CITTÀ DI CASTEL S. PIETRO TERME
PROVINCIA DI BOLOGNA
Di: Ufficio Stampa Comune di Castel S. Pietro Terme
4 dicembre 2007
“piu’ boxe, meno violenza”
Proiezione di un filmato con le immagini dei film
più famosi sulla boxe e dibattito sul valore formativo di questo sport con la partecipazione di
studiosi dell’Università di Bologna, di rappresentanti del mondo dello sport, del cinema e del
giornalismo sportivo, insieme al sindaco Zacchiroli e l’Assessore Sauro Dal Fiume
E’
piaciuto a tutti, dagli studiosi agli sportivi, dagli appassionati ai giornalisti, il titolo “più
boxe, meno violenza” scelto dal sindaco Vincenzo Zacchiroli per il convegno che si terrà giovedì
6 dicembre alle 17,30 al cinema teatro Jolly di Castel San Pietro Terme, come evento collaterale
agli 85° Campionati Italiani Assoluti Dilettanti di Boxe in programma dal 4 all’8 dicembre al
Palasport Roberto Ferrari.
L’incontro è stato programmato nella giornata di riposo dei Campionati che hanno
preso il via martedì 4 pomeriggio con gli ottavi di finale. Molti castellani hanno già notato la
presenza in città dei 108 pugili giunti in riva al Sillaro insieme ad oltre 200 fra tecnici,
dirigenti e accompagnatori. Il Parco Lungo Sillaro questa mattina era pieno di giovani atleti
tranquillamente a passeggio a godersi il sole con le loro ragazze in attesa di salire sul ring per
conquistare il titolo italiano nelle 11 categorie, un titolo che, oltre alla “gloria” nazionale,
garantisce anche l’accesso quasi certo alle preselezioni per le Olimpiadi di Pechino, come ha
assicurato il CT del Nazionale Francesco Damiani (per vedere i match in cui saranno impegnati sin
dall’inizio anche i neocampioni del mondo Russo e Cammarelle, l’ingresso al palazzetto è libero per
gli ottavi e i quarti, quindi fino al 5 dicembre compreso, mentre il 7 e l’8 per semifinali e finali
si pagherà un biglietto di 10 euro nel parterre e 7 euro nelle tribune).
“Il pugilato si caratterizza come sport di notevole levatura educativa –
spiega il sindaco Vincenzo Zacchiroli -. La conferma è nell’interesse manifestato dal
Dipartimento di Scienze della Formazione e dalla Facoltà di Scienze Motorie, con le quali
l’Amministrazione Comunale e il Circolo Dozza hanno collaborato per inserire all’interno del
programma dei Campionati un incontro aperto al pubblico che evidenzi la relazione fra la boxe e la
formazione della persona. La boxe, in quanto sport che mette alla prova due persone in una
competizione fisica e psicologica, dove la forza viene messa in campo dentro a regole che impongono
il rispetto dell’avversario con grande lealtà, ha dato origine anche a storie bellissime e
avvincenti che il cinema ha portato sullo schermo, avvicinando il grande pubblico a questa realtà.
Sarà un’occasione interdisciplinare da non perdere, un’opportunità di grande suggestione e di
stimolo per la curiosità e l’intelligenza”.
Il
convegno “Più boxe, meno violenza” del 6 dicembre al Cinema Jolly, organizzato con la
collaborazione del professor Roberto Farnè dell’Università di Bologna, prenderà le mosse da due
interventi di studiosi ed esperti della stessa università. Nicoletta Pellegrini presenterà un video
e una sintesi tratti dalla sua tesi di laurea sulla boxe nel cinema “Pugni allo schermo”, mentre
Fulvia Antonelli e Giuseppe Scandurra illustreranno brevemente i risultati della ricerca
antropologica “Diventando pugili”, svolta proprio nella palestra della Pugilistica Tranvieri del
Circolo Atc Dozza di Bologna, organizzatore di questi Campionati italiani su mandato della
Federazione Pugilistica Italiana.
I due studi offriranno materiale per il dibattito cui interverranno: Vincenzo
Zacchiroli, sindaco di Castel San Pietro Terme, Sauro Dal Fiume, assessore allo sport di Castel San
Pietro Terme, Massimiliano Duran, ex Campione del Mondo, Alberto Brasca, vicepresidente della
Federazione Pugilistica Italiana e coordinatore del settore tecnico nazionale, Massimo Sioti,
consigliere della F.P.I e presidente dei tecnici sportivi italiani e Maurizio Roveri, giornalista
sportivo e addetto stampa del Circolo G. Dozza. E’ annunciata la presenza come ospite d’onore
dell’attore Walter Nudo, impegni professionali permettendo (in questo periodo è impegnato in riprese
televisive in Umbria). Coordinerà il dibattito Gualtiero Becchetti, giornalista sportivo e direttore
Boxe Ring.
Pugni allo Schermo: la rappresentazione della boxe nel cinema
Il
pugilato è la disciplina sportiva più rappresentata in assoluto nel cinema. Partendo dal cinema muto
degli anni ’20, passando per gli anni d’oro dal ’30 al ’50 e arrivando fino al 2000, la tesi di
Nicoletta Pellegrini analizza film molto differenti fra loro, ma emblematici per ragioni sociali,
razziali, di genere e che evidenziano le valenze positive di questo sport. Nel cinema dedicato al
pugilato non è importante l’aspetto documentaristico dell’evento sportivo, ma la rappresentazione
della boxe come metafora di un vero e proprio percorso formativo. La boxe letta come dispositivo
pedagogico che, nell’estrema durezza che la caratterizza, innesca veri e profondi processi di
cambiamento e di riscatto economico e sociale.
Diventando pugili
Oggetto della ricerca condotta dagli antropologi Fulvia Antonelli e Giuseppe
Scandurra sono le pratiche di vita quotidiane di un gruppo di pugili dilettanti che frequentano la
palestra della Pugilistica Tranvieri, oggi guidata dal maestro Sergio Rosa, che è stata negli
ultimi 50 anni uno spazio attraversato dalle storie e dalle speranze di generazioni di pugili, prima
operai e abitanti del quartiere, oggi per lo più immigrati, tutti giovani ragazzi che dentro questo
contesto hanno costruito la loro identità. La ricerca vuole descrivere l’ambiente della Tranvieri,
le relazioni di solidarietà, confronto e sfida fra le diverse generazioni di pugili in essa
presenti, il ruolo svolto dai maestri, i quali spesso diventano figure di riferimento e si trovano a
svolgere una funzione educativa per tutti questi ragazzi. Le rappresentazioni prodotte sulla boxe -
cinema, letteratura, fotografia - sono anch’esse oggetto di riflessione del nostro lavoro,
soprattutto nella misura in cui contribuiscono a costruire l’immaginario di molti giovani pugili.
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