prosegue l'attività
della Rosanna Conti Cavini Boxe. Il suo Ufficio Stampa ci fa pervenire in
redazione un comunicato in cui mostra il particolare legame che unisce la
promoter alla città di Grosseto
ROSANNA CONTI CAVINI E GROSSETO, UNA STORIA CHE CONTINUA
Di: Ufficio Stampa Rosanna Conti Cavini Boxe
Comunicato stampa - Grosseto, 15.11.07
Il
rapporto tra Rosanna Conti Cavini e la sua città, Grosseto, affonda le radici
nel lontano 13 febbraio 1981 quando, nel giorno del suo compleanno, l’appena
promossa promoter, prima donna italiana a iniziare tale lavoro, organizzò un
incontro di Alessandro Scapecchi, pugile locale di belle speranze. Con Scapecchi,
la promoter a Grosseto mette in scena ben cinque titoli italiani in tre anni,
con il suo attuale maestro che conquista la cintura tricolore dei leggeri e dei
superleggeri. In mezzo, nel maggio ’83 anche il primo “ospite” prestigioso, il
marocchino Hamani, già avversario di Marvin Hagler, che batte per ko al primo
round Pieri. Dopo cinque anni di riunioni senza titolo in palio, Rosanna Conti
Cavini piazza il jolly il 14 marzo del ’90, quando organizza addirittura il
campionato del mondo Wba dei superpiuma (vittoria del campione Mitchell su Beard)
per poi replicare un anno dopo con l’International Wbc della stessa categoria
(vittoria di Binguina su Gutierrez). Ormai la strada è intrapresa e la risposta
della città è quella giusta: sul ring maremmano nel maggio ’93 Stefano Zoff
vince il titolo italiano dei piuma contro Di Napoli, l’anno dopo Silvio Branco
mette ko al primo round Pompilio per quello dei medi, mentre senza titolo in
palio ha combattuto a Grosseto anche un altro futuro campione del mondo, Mauro
Galvano. Titolo internazionale per un altro prossimo iridato, Piccirillo, che
nel marzo ’95 mette ko all’otto tempo Martinez per la cintura Intercontinentale
Ibf dei superleggeri.
Con
un altro ko, ma alla nona ripresa, nell’aprile ’96 Usini batte Conte per il
titolo italiano superpiuma, quindi Grosseto è di nuovo teatro di un mondiale
l’anno successivo, quello Wbu dei supermosca conquistato da Luigi Castiglione
contro Andrade. Un altro titolo italiano nel ’98 (Manca batte Colombo per i
medi), quindi nel marzo ’99 Yawe Davis mette ko alla seconda Warusfel nell’International
Wbc dei mediomassimi, in una serata con doppio titolo in palio (Perna batte
Cusumano per l’italiano dei welter). Dopo che nel dicembre 2000 Battaglia ha
battuto Finzi per il titolo nostrano dei welter, ancora Davis, il 6 aprile 2001,
compie l’impresa della carriera e mette ko alla terza ripresa Simpson per il
titolo Europeo dei mediomassimi. Gli anni Duemila sono una vera e propria manna
per gli appassionati grossetani per la grande mole di titoli che i ring della
città, tramite la solita passione di Rosanna Conti Cavini, possono offrire:
doppio titolo italiano nel marzo ’02 con Servidei che batte Iodice per i piuma e
Dell’Uomo che mette sotto Jommarini per i medi, impresa che la manager raddoppia
otto mesi dopo, stavolta con un titolo italiano (Battaglia su Mastantuono per i
welter) e un Europeo femminile dei supermosca, con la romana Maria Rosa Tabbuso
che batte l’ungherese Milo. Altra ungherese, la Krempf, che nel maggio ’03
contende inutilmente a Grosseto alla Tabbuso lo stesso titolo continentale. Il
Santo Stefano dello stesso anno ha come protagonista Alberto Colajanni che per i
medi batte Imparato, mentre un altro ragazzo di casa, Grilli, va giù al quarto
tempo contro l’austriaco Hinteregger per l’Intercontinentale Ibf dei superwelter
nel maggio ’04. Anno 2005 intensissimo per Grosseto: nel marzo Servidei batte
Bouaita per l’Intercontinentale Ibf dei piuma, il mese dopo Grilli si rifà e
batte Buranyi per l’Internazionale Ibf superwelter ma lo stesso giorno va male a
Tatangelo contro Varga nel Mediterraneo della stessa sigla nei mediomassimi;
ancora un mese e Filippo batte Kallai per l’Internazionale Ibf supermedi e a
Santo Stefano doppio titolo con Urbano che difende l’Unione Europea dei piuma
contro Ketoun mentre è parità tra Tatangelo e Turchi per l’italiano dei
mediomassimi. Il 2006 è se vogliamo ancora più intenso, con Grosseto autentico
centro internazionale di boxe: addirittura tre titolo italiani il 17 marzo ’06,
con Imparato che batte Filippo per i supermedi, Michele Di Rocco che difende con
Mastantuono per kot alla settima nei superleggeri e Bartolozzi che conquista il
tricolore vacante dei supergallo contro Morra; nel maggio è Di Meco a soccombere
contro Djiababa per l’Unione Europea dei superpiuma, mentre il 17 novembre solo
un infortunio a Turchi (che doveva difendere il titolo italiano dei mediomassimi
contro Saiani) impedisce ancora di calare il “tris” di cinture italiane, con
difesa vincente di Bartolozzi su Chianella e pareggio nei leggeri tra Giovanni
Niro e Marsili. Chiusura dell’anno con fuochi artificiali, con lo straordinario
match per l’Unione Europea dei superleggeri con Michele Di Rocco che batte il
campione Giorgio Marinelli dopo dodici intensissimi round.
Dopo
quasi dodici mesi passati in giro per l’Italia e l’Europa in una attività sempre
di più internazionale, l’organizzazione di Rosanna Conti Cavini torna quindi a
Grosseto il 27 novembre, Palazzetto di via Austria, con altri due titoli:
l’Europeo vacante dei supergallo femminili tra
Emanuela Pantani e la ceka Liskova, e la seconda difesa tricolore dei
leggeri di Niro contro Chiofalo, più un sottoclou con autentici pezzi da novanta
(il rientro di Di Rocco, Rossitto, Pasqua), gente che deve risorgere (Maggio) e
talenti in erba (Grieco). Un altro spettacolo che vede Grosseto essere ancora il
centro della boxe italiana e internazionale.
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