BELLISSIMA SERATA DI BOXE PROFESSIONISTICA ORGANIZZATA A
LIVORNO DALLA “ROSANNA CONTI CAVINI PROMOTION” CHE RACCOGLIE UN SUCCESSO DOPO
L’ALTRO. MILLE E UNA NOTTE IL NOME DELLA MANIFESTAZIONE CHE HA INFIAMMATO IL
PUBBLICO PRESENTE, TRASFORMANDOLA IN “NOTTE DI FUOCO”. CONTESTATO UN VERDETTO
PROFESSIONISTICO, CON RICORSO UFFICIALE ALL’EBU E WBC.
LA “MILLE E UNA NOTTE” DI LIVORNO”
Pubblico delle grandi occasioni quello intervenuto al
PalaBastia di Livorno per l’evento pugilistico italiano dell’anno, nonostante la
defezione di Tobia Giuseppe Loriga per cui è saltato l’atteso titolo italiano
dei pesi superwelter con Luca Michael Pasqua, rimasto così vacante. Oltre molte
personalità politiche e del mondo della cultura, molti ex pugili, tra cui Del
Papa, e l’ex calciatore Igor Protti. La serata, purtroppo, è stata segnata
dall’incapacità di tenere in mano un match certamente vibrante ma non
impossibile, e dalla decisione finale, assurda sotto ogni punto di vista, di un
arbitro internazionale francese. Passiamo al racconto della serata:
Categoria Dilettanti
si sono scatenate da subito le opposte tifoserie, quella di
Cecina per Nico Priori, 16enne di belle speranze, e quella livornese per Michele
Ciabattari, altro giovanissimo. Lo spettacolo offerto dai due ragazzi pesi
welter è stato immediatamente all’altezza della serata, con ottima tecnica e
grande gagliardia di entrambi. Tre round di ottima fattura, con vittoria che ha
arriso a Ciabattari, che ha sfruttato anche un richiamo ufficiale che l’arbitro
Rutigliani ha affibbiato a Priori. Due ragazzi, comunque, da tenere davvero
presenti per il futuro.
L’urlo enorme del PalaBastia ha poi accolto il livornese
Lenny Bottai, opposto ad Alessandro Bertanelli. I due superwelter, arbitrati dal
signor Lamusta, si sono affrontati a viso aperto, attirandosi il consenso degli
spettatori, che si sono scatenati ad applaudire Bottai quando ha costretto
l’avversario al conteggio nel secondo round, e quando lo stesso Bertanelli è
stato richiamato ufficialmente dall’arbitro. Vittoria, quindi, per Lenny Bottai,
sostenuto a gran voce da tutta la tribuna.
Categoria Professionisti
Floriano “Flash” Pagliata
V/s
Giuseppe Lo Faro
“Rosanna Conti Cavini-Gattopard”
“Rosanna Conti Cavini-Gattopard”
Una cinquantina di tifosi arrivati da Cecina, tutti con
coloratissima maglietta uguale, hanno fatto tremare l’impianto all’ingresso di
Floriano “Flash” Pagliara, il peso leggero tra i più interessanti del panorama
giovanile della boxe italiana, opposto al siciliano Giuseppe Lo Faro, anche lui
del team “Rosanna Conti Cavini-Gattopard”, come lo stesso Pagliara, che hanno
dato vita al primo incontro tra professionisti, con inizio del collegamento con
Rai Sport Sat, arbitrati dal signor Rutigliani.
Il match è stata una rivincita di un precedente incontro
avvenuto tra i due, con vittoria che fu di Pagliara per intervento medico. Un
destro di Pagliara ha aperto immediatamente una leggera ferita sul sopracciglio
sinistro di Lo Faro. Dalla seconda ripresa Pagliara ha presentato tutto il suo
campionario di ganci e colpi dritti con entrambe le mani, che hanno disorientato
e messo a dura prova la resistenza di Lo Faro che, improvvisamente, ha fatto
partire un destro che ha colto il pugile di Cecina impreparato e sbilanciato,
mandandolo al tappeto, con conteggio effettuato dall’arbitro.
Terza ripresa che si è fatta più equilibrata, prima che la
freschezza atletica di Pagliara si facesse preferire, con una serie di
combinazioni al viso che hanno fatto scatenare i suoi tifosi sugli spalti.
Inizio equilibrato del quarto tempo, con Lo Faro che ha messo in campo un grande
cuore, che però non l’ha salvato da un conteggio per una arrembante azione del
28enne toscano. Lo spettacolo offerto da questi due pugili è continuato anche
nel quinto round, con Rutigliani impegnato a monitorare la ferita di Lo Faro con
il medico. Pagliara ha effettuato poi, per la prima volta in carriera, l’ultima
ripresa, la sesta, di un match professionistico, rimediando anche lui una
leggera ferita al viso.
Con i due pugili coperti di sangue, per un match dal sapore
d’altri tempi, le emozioni si sono protratte fino al termine, quando Franco
Ciardi, giustamente, ha invitato il pubblico a fare un grande applauso a
entrambi. Il verdetto è stato letto alla presenza dei campioni italiani
Chianella e Niro, e altri pugili della Conti Cavini come De Vitis, campione del
Mediterraneo Wbc, Grieco e Bonacci.
Tripudio del pubblico, che ha accolto con un boato la
vittoria ai punti per Floriano Pagliara, che porta a 7, con una sola sconfitta,
le sue vittorie.
Michele “the king” Di Rocco
V/s Giuseppe Lauri
“Rosanna
Conti Cavini-Gattopard”
“OPI
2000”
Immediatamente è stata ora di passare all’evento più atteso
della serata, per cui si scateneranno le polemiche nei prossimi mesi, cioè il
titolo dell’Unione Europea dei pesi superleggeri tra il detentore Michele “the
king” Di Rocco (Rosanna Conti Cavini-Gattopard) e il varesino Giuseppe Lauri
(Opi2000), sfidante ufficiale. Il match era valido anche per l’importante titolo
Wbc International, fino a poco tempo fa’ detenuto da Ricky Hatton, salito nella
categoria maggiore.
Nel primo round preferenza per il maggiore lavoro svolto da
Di Rocco, ferito a un sopracciglio per un colpo di Lauri giusto dopo il break
dell’arbitro francese Dolpierre., immediatamente curata all’angolo dal maestro
Scapecchi. Intensità e bellezza d’esecuzione dei colpi si sono fatte
protagoniste nel secondo round, con la migliore precisione del ragazzo di
Rosanna Conti Cavini che si è fatta preferire. L’inerzia si è mantenuta tale
anche nella terza e nella quarta ripresa, con la maggiore velocità di Di Rocco
che ha messo a dura prova la generosità e la buona tecnica di Lauri.
Quest’ultimo ha piazzato buoni colpi nella quinta ripresa,
con Di Rocco che ha risposto con decisione, con grande lavoro per Dolpierre per
qualche contatto di testa che ha riaperto la ferita del campione. Il sesto round
si è fatto memorabile, con una azione pesantissima di Di Rocco che ha messo a
dura prova la resistenza di Lauri, ripresosi poi con coraggio per un finale di
ripresa equilibrato ed emozionante, con il maestro Scapecchi che si è lamentato
con l’arbitro per l’uso improprio della testa del pugile sfidante.
Il jab sinistro di Di Rocco ha iniziato a funzionare a dovere
nel settimo round (con il pugile di Rosanna Conti Cavini in chiarissimo
vantaggio ai punti), quando Lauri ha colpito alla nuca e alle spalle Di Rocco,
giratosi leggermente con la testa dopo l’ennesima testata dell’avversario non
rilevata dall’arbitro, con i due che si sono prodotti in prese di lotta che
hanno costretto lo stesso Dolpierre a dividerli con la forza.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, invece che riportare la
calma tra i contendenti come gli imponeva il regolamento, incredibilmente e
incomprensibilmente Dolpierre fermava il combattimento. L’attesa si è fatta
spasmodica e nervosa per l’attesa della decisione dei supervisori Ebu e Wbc, con
visione anche delle riprese televisive.
Tra lo sconcerto di Rosanna Conti Cavini e di tutto il suo
staff, oltre che del pubblico, l’arbitro ha propeso per la vittoria di Giuseppe
Lauri per un non meglio identificato “abbandono” di Di Rocco, che non è stato
presente nemmeno al momento della proclamazione.
Momenti di tensione che si sono fatti pericolosi, il tutto
per l’incapacità di tenere in mano il match dell’arbitro francese. Al momento
della sospensione, sul cartellino dei tre giudici Di Rocco aveva ben
quattro-cinque punti di vantaggio sull’avversario e la palese non necessità di
abbandonare. Rosanna Conti Cavini ha immediatamente espresso la volontà di
presentare ricorso all’Ebu e alla Wbc, avverso il verdetto.
Luca Tassi
V/s Antonio Di Feto
“Rosanna Conti Cavini-Gattopard”
“Rosanna Conti Cavini-Gattopard”
Riportata a fatica la calma, sono saliti sul ring Luca Tassi,
campione italiano dei supermedi, contro Antonio Di Feto. Entrambi i ragazzi sul
ring sono del team di Rosanna Conti Cavini, e l’arbitro è stato Renato Mosella.
Match che ha subito avuto come tema la maggiore velocità e la
tecnica di Tassi, con Di Feto comunque sempre coraggiosamente avanti e tentare
di portare colpi efficaci.
Pesante combinazione di Tassi nel secondo round, con Di Feto
che accusava visibilmente e veniva contato.
Seconda ripresa dell’incontro con Tassi che ha continuato a
colpire con durezza senza opposizione convinta di Di Feto: l’arbitro ha fermato
il match decretando immediatamente il kot e la vittoria per Tassi, l’undicesima
della carriera, che ha mantenuto la cintura ancora davanti ai suoi affezionati
tifosi.
In conclusione, la solita serata organizzata con maestria da
Rosanna Conti Cavini, con grande cornice di pubblico di ben oltre 2mila persone,
sciupata e mandata in malora dal marchiano errore di un uomo solo.
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