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ECCOVI UNA ALTRO INTERESSANTE ARTICOLO INFORMATIVO DI FEDERICO FRAGALE, SULLA TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT. CI PRESENTA I PRINCIPALI TEST EFFETTUATI SULL’ARTICOLAZIONE PER DIAGNOSTICARE O ESCLUDERE PRECOCEMENTE E NON INVASIVAMENTE, VARIE PARTICOLARE PATOLOGIA.I TEST DIAGNOSTICI DEL GINOCCHIODi: Federico Fragale (D.T. Scuola Arti Marziali Fragale)
Test di lassità legamentosa del ginocchioUna volta incorsi nel trauma, l’esame obiettivo del ginocchio deve essere compiuto col paziente disteso su un piano rigido e, quindi, preferibilmente su di un lettino di un ambulatorio medico. In condizioni di emergenza comunque, il ginocchio può essere esaminato anche direttamente sul posto (ring) o sulla panchina degli spogliatoi. Per eseguire le manovre semeiologiche necessarie al riscontro di eventuali lassità legamentose è necessario ottenere il massimo rilasciamento muscolare dell’infortunato. La contrazione della muscolatura della coscia infatti, stabilizza completamente il ginocchio rendendo negativi praticamente tutti i test. Qualora non si riesca pertanto ad effettuare l’indagine semeiologica con la necessaria precisione a causa del dolore della contrattura antalgica, può essere richiesto onde provvedere all’accertamento… agire in anestesia generale. Le prove di lassità legamentosa dovranno essere eseguite comparativamente anche sul lato sano. Questo accorgimento serve per tenere presenti nel giudizio definitivo eventuali lassità di tipo costituzionale e genetiche. Oltre ad un giudizio di positività o meno dei vari test, è utile anche una valutazione quantitativa della lassità. Questa può essere indicata ponendo accanto al test risultato positivo… da uno a tre segni +. Il riscontro obiettivo di una lassità legamentosa è indice di una lesione grave che potrebbe anche richiedere, nella maggioranza dei casi, ai fini di una ripresa dell’attività sportiva, un intervento chirurgico precoce. Test di abduzione e adduzioneI test di abduzione e adduzione consistono nel ricercare la motilità abnorme del ginocchio sul piano frontale. La manovra, si legge che deve essere eseguita sia a ginocchio completamente esteso sia leggermente flesso (per circa 30°). Per ottenere un miglior rilasciamento dell’infortunato, si consiglia di effettuare la manovra in semiflessione mantenendo la coscia appoggiata sul piano del letto e lasciando cadere leggermente la gamba al di fuori dello stesso.
La positività del segno a ginocchio flesso di 30° indica una lesione dei legamenti mediali del ginocchio (fascio superficiale e profondo del collaterale interno e capsula mediale). Qualora il segno si mantenga positivo anche a ginocchio esteso, significa che alla lesione delle strutture mediali si associa la compromissione di altri legamenti (in particolare del legamento crociato posteriore). Nelle figure è riportato il test dell’adbduzione e adduzione, per il riscontro di una lassità nel compartimento mediale o laterale, si eseguono sollecitando l’articolazione in massimo valgismo e varismo, mantenendo una mano sul compartimento opposto a quello da esaminare Nel test di adduzione, l’esecuzione è analoga a quella del precedente test, invertendo la posizione delle due mani e stabilizzando il compartimento mediale (anziché quello laterale) durante la sollecitazione che ovviamente sarà portata in varismo. Anche questo test deve essere eseguito nelle due posizioni del ginocchio (in massima estensione e live flessione). Significato clinico: Anche il significato clinico di questo test corrisponde al precedente con riferimento ovviamente alle strutture anatomiche del compartimento laterale del ginocchio. Test del cassetto anteriore e posteriore
Il paziente (supino su una superfice rigida) mantiene il ginocchio flesso a 90° col piede appoggiato sul piano del letto. L’esaminatore si pone a sedere sul letto dell’infortunato con un gluteo sul piede dell’arto da esaminare. Afferrando con le due mani la gamba a livello del terzo prossimale si imprimono delle sollecitazioni sul piano sagittale ricercando uno spostamento anteriore o posteriore (cassetto anteriore o posteriore) del piatto tibiale rispetto ai condili femorali. Anche se l’esame completo prevede l’esecuzione di tale manovra con la tibia in tre differenti posizioni (neutra, rotazione esterna e rotazione interna) la manovra in posizione neutra consente un giudizio clinico sufficientemente esatto. Significato clinico: La presenza di un cassetto anteriore con tibia in rotazione neutra indica la lassità del legamento crociato anteriore. La presenza di un cassetto posteriore indica una lesione del legamento crociato posteriore. Lachman test
Anche questo test ricerca una motilità abnorme del ginocchio sul piano sagittale. Mentre una mano stabilizza la coscia dell’infortunato al di sopra del ginocchio (regione sovracondoiloidea) l’altra mano afferra la gamba al terzo prossimale sollecitandola anteriormente. La presenza di un patologico spostamento anteriore della tibia indica la positività della manovra che corrisponde quindi ad una ricerca di un cassetto anteriore con il ginocchio appena flesso. Significato clinico: Secondo le più recenti vedute i Lachman test risulta positivo in tutte le lesioni del legamento crociato anteriore (100% di affidabilità clinica in base ai riscontri chirurgici ed artroscopici). Jerk test
Nella figura si osserva la manovra del jerk test per il riscontro di una insufficienza del legamento crociato anteriore. La manovra si esegue sollevando l’arto e mantenendolo intraruotato con una mano posta a livello del collo del piede e facendo compiere al ginocchio piccoli movimenti di flesso estensione con l’altra mano posta a piatto a livello della testa del perone. La positività del segno è indicata dalla presenza di uno scatto (jerk) percepito dalla mano posta a livello della testa del perone al momento del passaggio della estensione ai 20° di flessione circa. Significato clinico: La positività del jerk test indica la presenza di una insufficienza funzionale del legamento crociato anteriore. Test di gravità
Il test di gravità si esegue sostenendo gli arti dell’infortunato per i talloni mantenendoli ad anche e ginocchia flesse a 90°. La positività del segno è indicata da un’alterazione del profilo del ginocchio nel senso del recurvato, che può anche essere evidenziato dalla scomparsa della prominenza della tuberosità tibiale. Significato clinico: Questa manovra, che corrisponde ad un cassetto posteriore provocato dalla caduta della gamba rispetto alla coscia per effetto della gravità, indica una lesione del legamento crociato posteriore. Sindrome meniscale
La lesione di un menisco determina una sintomatologia soggettiva ed obiettiva che costituisce la sindrome meniscale. Tali lesioni si verificano con una certa frequenza nel gioco del calcio ed il meccanismo traumatico è rappresentato il più delle volte da un movimento brusco di torsione del ginocchio o da una violenta iperestensione dello stesso, come avviene nel tirare un calcio a vuoto. La sintomatologia è caratterizzata da dolore, blocco articolare, idrarto.
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