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Fitoterapia

CONTINUA LA RUBRICA DELLA NOSTRA ESPERTA REDAZIONALE IN SCIENZE E TECNICHE ERBORISTICHE. QUESTA VOLTA CI PARLA DI COME LA SCIENZA ERBORISTICA POSSA AIUTARCI NEL CONTROLLO DEL NOSTRO PESO, FORMA FISICA E SALUTE IN GENERALE. MA CI INDICA MOLTO PRUDENTEMENTE ANCHE (E COME SEMPRE) QUALI SONO LE PRECAUZIONI DI CUI TENER CONTO A CAUSA DELLE POSSIBILI ED ONNIPRESENTI CONTROINDICAZIONI.

La quercia marina

Di: Bellomini Alessia
(Erboristeria Fior di Luce  - Via Perugia 1/C 56126 Pisa)

La quercia marina (Fucus vesiculosus L.) è un’alga appartenente alla famiglia delle Fucaceae, la parte utilizzata in fitoterapia è il tallo fra i cui costituenti principali troviamo:

  • lo iodio inorganico (0.05%),

  • lo iodio proteico (0.07%),

  • carboidrati (65% di alginati),

  • carotenoidi, bromofenoli,

  • acido ascorbico,

  • sali minerali,

  • e una parte di olio fisso.

La ricchezza in materie minerali, oligoelementi e vitamine ne giustificano la sua attività depurativa (con miglioramento degli scambi cellulari e dell’eliminazione delle scorie) e tonificante metabolica.

Per la presenza di un’alta percentuale in iodio il fucus è in grado di provocare un aumento della funzionalità tiroidea, ne derivano pertanto le sue proprietà di “alga dimagrante” capace di regolarizzare il metabolismo dei grassi grazie ad una stimolazione endocrina.

L’azione del Fucus in genere si comincia ad avvertire dopo almeno tre settimane di trattamento concentrandosi principalmente nelle zone maggiormente ricche di tessuto adiposo, come fianchi, cosce o addome.

La presenza di alginato inoltre ne conferisce una leggera attività lassativa.

Può risultare indicato in soggetti che possono soffrire di una leggera ipofunzionalità della tiroide e ritenzione di liquidi e sali: la presenza di iodio inorganico può, infatti, regolarne le funzionalità.

Se ne sconsiglia vivamente l’utilizzo, invece in caso di ipertiroidismo (che può essere aggravato), e nel caso in cui si assumano farmaci tiroidei per le possibili interazioni. Per questi motivi è sempre opportuno valutare la propria funzionalità tiroidea ricorrendo all’utilizzo delle alghe sempre e comunque sotto stretto controllo medico, tale nota non deve, infatti sostituirsi in alcun modo al parere del medico che va consultato sia in caso di assunzione, sia in caso di insorgenza di un qualsiasi disturbo.

Il fucus si trova spesso associato con altre piante (quali ad esempio Pilosella, Betulla, Spirea ulmaria ecc.), in numerosi composti fitoterapici coadiuvanti nell’ambito di diete ipocaloriche controllate per la riduzione del peso corporeo o contrastanti fenomeni di ritenzione idrica e cellulite.

Mai comunque ricorrere a nessun integratore inteso come sostitutivo di una alimentazione variata ed equilibrata o prescindendo dal parere di un professionista.

La sua attività è nota anche per uso topico, sono molti i preparati sotto forma di creme, gel o fanghi che se applicati localmente possono dare buoni risultati nelle zone trattate.

Per richiedere maggiori chiarimenti o per suggerire nuovi ed interessanti temi da trattare, inerenti la sua attività professionale di erborista:

e. mail: postmaster@bellomialessia123.191.it

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