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Fitoterapia

CONTINUA LA SIMPATICA ED UTILISSIMA RUBRICA DELLA NOSTRA ESPERTA REDAZIONALE IN SCIENZE E TECNICHE ERBORISTICHE. QUESTA VOLTA CI PARLA DELLA PREVENZIONE NATURALE DI ALCUNI  PICCOLI PROBLEMI STAGIONALI E TIPICI DELL’INVERNO. VEDIAMO DI CHE SI TRATTA.

Come affrontare l’ inverno

Di: Bellomini Alessia
(Erboristeria Fior di Luce  - Via Perugia 1/C 56126 Pisa)

Regina indiscussa nelle cure delle malattie da raffreddamento, la Propoli è considerata dalla tradizione popolare un antibiotico simile. E’ un prodotto delle api biologicamente attivo con importante attività antibatterica e antifungina. La sua composizione a base di cere, resine, balsami, oli essenziali, acidi aromatici, polline, costituenti polifenolici, nonché vitamine B1, B2, B6, C, E ed elementi minerali ne giustificano il suo largo impiego come coadiuvante nelle terapie antimicrobiche.

Ma non fermiamoci qui ed analizziamo insieme come poter potenziare gli effetti benefici della Propoli con le piante che per le loro caratteristiche possono migliorare le difese immunitarie, prevenire e contrastare i malesseri da raffreddamento.

Echinacea: per via interna è utilizzata nella profilassi e nel trattamento delle malattie da raffreddamento, per via esterna nelle affezioni cutanee di tipo infiammatorio e nelle ferite dove è necessario attivare la rigenerazione tissutale e ridurre i rischi di infezione. Ha un’attività immunobiologica, rafforza le difese dell’organismo nei confronti delle sindromi influenzali o febbrili con interessamento delle vie respiratorie superiori. Può essere perciò impiegata sia in via preventiva che curativa. I polisaccaridi, la parte più attiva della droga, sono presenti particolarmente nella radice; le sottospecie più immunostimolanti sono E. purpurea e l’E. angustifolia.

Uncaria tomentosa: gli alcaloidi presenti nella pianta sono in grado di determinare un’attività immunostimolante. I principi attivi presenti nella pianta, sembrano risultare efficaci nel contrastare l’azione della DNA-polimerasi e della trascriptasi inversa implicati nella replicazione dei virus. Accanto a questa attività antivirale, si aggiungono altresì quelle antiinfiammatorie, antidolorifiche e cicatrizzante. Il suo utilizzo è ottimo anche per dolori di origine infiammatoria (artrite reumatoide).

Ribes nigrum: le foglie di ribes hanno proprietà diuretiche e antireumatiche, i frutti ricchi di antociani hanno proprietà vasoprotettrici simili a quelle del mirtillo, associati al Rusco sono utili nell’insufficienza venosa a carico degli arti inferiori. Ma la principale attività antiinfiammatoria, antiallergica è propria del gemmoderivato e si esplica a carico dell’apparato respiratorio, digestivo e urinario. Le gemme risultano, rispetto alle foglie e ai frutti più ricche in vitamina C, antocianosidi, flavonoidi e amminoacidi, pertanto il gemmoderivato è utilmente impiegato nella prevenzione delle malattie infettive, nelle deficienze immunitarie e nelle convalescenze.

Rosa canina: i frutti naturalmente ricchi in vitamina C sono un valido aiuto nelle affezioni invernali a carico dell’apparato respiratorio. E’ opportuno ricordare che il processo di essiccamento può distruggere una buona parte di tale vitamina per cui se ne consiglia l’assunzione del frutto fresco e del gemmoderivato.

Betula pubescens: sono le gemme maggiormente utilizzate nelle infezioni delle vie respiratorie per la loro attività immunostimolante.

Prediligere una alimentazione leggera, ricca di frutta e verdura freschissime, brodo di pollo ricco di antibiotici naturali, riposo, caldo, tante vitamine con attività antiossidante e immunostimolante (vit. A, C, E).

Per richiedere maggiori chiarimenti o per suggerire nuovi ed interessanti temi da trattare, inerenti la sua attività professionale di erborista:

e. mail: postmaster@bellomialessia123.191.it

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