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Fitoterapia

CONTINUA LA RUBRICA DELLA NOSTRA ESPERTA REDAZIONALE IN SCIENZE E TECNICHE ERBORISTICHE. QUESTA VOLTA CI PARLA DI UN PICCOLO PROBLEMA ESTETICO DI CUI SI LAMENTANO SPESSO MOLTE RAGAZZE… MA ANCHE ALCUNI MASCHIETTI SEMBRA CHE INIZINO A PREOCCUPARSI DI QUESTO INESTETISMO. VEDIAMO QUALI AIUTI POTREMMO RICEVERE DALLE SCIENZE ERBORISTICHE.

La Betulla:
un aiuto contro la cellulite

Di: Bellomini Alessia
(Erboristeria Fior di Luce  - Via Perugia 1/C 56126 Pisa)

Il termine cellulite (ipertrofia pannicolo-lobulare) identifica una patologia a livello dei tessuti che coinvolge il pannicolo adiposo ed ha un’origine infiammatoria.

La natura può aiutarci a combatterla intervenendo su quei fattori che la contraddistinguono.

Vediamo come:

  • è possibile facilitare una depurazione dell’organismo con conseguente eliminazione di tossine, inevitabilmente accumulate in caso di alterazione del pannicolo (a livello sottocutaneo);

  • si può migliorare una cattiva circolazione venosa e linfatica, e la spesso conseguente ritenzione di liquidi, fattori questi determinanti nella comparsa della cellulite;

  • è possibile contrastare la componente infiammatoria caratteristica della cellulite;

  • si può intervenire con specie vegetali contenenti sostanze lipolitiche che contrastano l’accumulo di grassi, anch’esso elemento che può favorire lo sviluppo della cellulite.

In questo appuntamento cominceremo a trattare le principali specie vegetali con proprietà deputate a questi compiti.

Partiamo dalla Betulla (Betulla alba).

È un albero d’origine Nordeuropea che in Italia si trova nelle zone subalpine dove può raggiungere anche i 30 m d’altezza. Nel Rinascimento fu battezzata dal medico e botanico Mattioli come "l'albero che cura le malattie renali”. In fitoterapia le parti maggiormente utilizzate sono le foglie, la corteccia e le gemme. I principi attivi in essa contenuti, quali, flavonoidi, tannini, resine, alcoli, saponine ecc. le conferiscono ottime proprietà diuretiche e depurative. In particolare le foglie, sotto forma di estratto fluido, acquoso o secco, oltre ad esercitare un effetto diuretico molto deciso pare siano attive nell’eliminazione e la scomparsa dei noduli fibroconnettivali.

Utilissima nel trattamento della cellulite risulta altresì la linfa di Betulla. La linfa viene raccolta all’inizio di marzo praticando, nei tronchi di Betulle adulte, alcuni fori a circa un metro da terra profondi da due a cinque centimetri, nei quali si introduce un tubicino da cui la linfa defluisce in recipienti posti a terra. Ha la proprietà di ridurre l’impastamento e, aumentando la diuresi, combatte la ritenzione idrica. Grazie ai suoi effetti benefici sul metabolismo dei lipidi e del colesterolo è altresì utile negli schemi terapeutici del trattamento del sovrappeso.

Tra le altre specie con attività depurative e diuretiche si ricordano:

  • il Tè di Giava,

  • il Tarassaco,

  • la Pilosella ,

  • l’Ortica,

  • la Gramigna.

L’Equiseto, oltre alle proprietà diuretiche ha anche azione rimineralizzante.

Non dimenticare le raccomandazioni di affidarsi al consiglio di un esperto prima dell’assunzione, non assumere in gravidanza o in presenza di particolari stati di salute o in caso di assunzione di altri farmaci.

Nel prossimo appuntamento le piante utili nel contrastare la componente infiammatoria.

Per richiedere maggiori chiarimenti o per suggerire nuovi ed interessanti temi da trattare, inerenti la sua attività professionale di erborista:

e. mail: postmaster@bellomialessia123.191.it

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