E’ QUESTO UNO DEGLI ARTICOLI
GENTILMENTE CONCESSICI DA ROBERTO BOCCHETTI (Personal Trainer Professionista
www.personal-trainers.org ) CHE VANNO AD ARRICCHIRE LE APPOSITE RUBRICHE
DELLA NOSTRA RIVISTA ELETTRONICA SULLA PREPARAZIONE ATLETICA. LO ACCOGLIAMO CON
GIOIA TRA I NOSTRI COLLABORATORI E LO RINGRAZIAMO PER LA DISINTERESSATA
COLLABORAZIONE MOSTRATACI.
I danni dello zucchero raffinato
Di: Roberto Bocchetti 
Nel
1957 il Dr. William Coda Martin tentò di rispondere alla seguente domanda:
Quand'è che un alimento è tale e quando invece diventa un veleno?
Il Dr. Martin aveva classificato lo zucchero raffinato come
veleno poiché esso è stato privato delle sue forze vitali, vitamine e minerali.
"Quello che resta consiste di carboidrati puri, raffinati. Il corpo non può
utilizzare questi amidi e carboidrati raffinati a meno che le proteine, vitamine
e minerali eliminati non siano presenti".
Lo
zucchero raffinato è assai dannoso quando viene ingerito dagli esseri umani
perché fornisce soltanto quelle che gli esperti di nutrizione chiamano come
calorie "vuote" o "nude"; esso manca dei minerali naturali presenti nella
barbabietola e nella canna. Per di più lo zucchero è peggiore di qualsiasi altra
cosa in quanto a prosciugare e dissolvere dal corpo preziose vitamine e
minerali.
Lo zucchero assunto quotidianamente produce una condizione di
continua iperacidità (e secondo una visione orientale questa iperacidità è causa
di cancro) e, nel tentativo di rettificare lo squilibrio, vengono richiesti dal
profondo dell'organismo sempre più minerali. Infine, onde salvaguardare il
sangue, dalle ossa e dai denti viene preso tanto calcio da dare inizio ad un
decadimento ed indebolimento generale.
L'eccesso di zucchero alla fine nuoce ad ogni organo del
corpo. Inizialmente esso viene immagazzinato nel fegato in forma di glucosio
(glicogeno). Poiché la capacità del fegato è limitata, un'assunzione quotidiana
di zucchero raffinato ben presto fa sì che il fegato si gonfi come un pallone e,
quando esso è pieno sino al limite delle sue possibilità, il glicogeno in
eccesso ritorna nel sangue sotto forma di acidi grassi i quali vengono
trasportati in tutte le parti dell'organismo ed immagazzinati nelle aree meno
attive: il ventre, le natiche, il petto e le cosce.
Quando
queste aree relativamente innocue sono completamente sature, gli acidi grassi
vengono poi distribuiti negli organi attivi come il cuore ed i reni, i quali
cominciano a rallentare la loro attività ed i cui tessuti alla fine degenerano e
si trasformano in grassi. L'intero organismo viene influenzato da questa loro
ridotta capacità e si crea una pressione sanguigna anormale.
Il sistema nervoso parasimpatico viene danneggiato e gli
organi da esso governati, come il cervelletto, divengono inattivi o si
paralizzano. I sistemi circolatorio e linfatico vengono invasi e le
caratteristiche dei globuli rossi iniziano a cambiare. Si verifica una
sovrabbondanza di globuli bianchi e la generazione di tessuti rallenta, la
tolleranza e la capacità immunitaria del nostro organismo diventa più limitata
cosicché non siamo in grado di reagire a situazioni relativamente critiche,
siano esse freddo, caldo, zanzare o microbi.
Troppo zucchero ci rende sonnolenti e si perde la nostra
capacità mnemonica e di fare calcoli.
Proprietà indesiderate:
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Aumenta l'acidità del sangue (causa di tumori
secondo la visione orientale)
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Impoverisce il corpo di sali minerali (soprattutto
calcio dai denti e dalle ossa (vedi osteoporosi)
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Impegna e intossica il fegato
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Produce acidi grassi
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Perdita di memoria
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Sonnolenza
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