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I grassi

I grassi

L'apporto lipidico ritenuto ottimale è quantitativamente a prevalenza vegetale e deve caloricamente essere pari al 30% per l'infante e l'adolescente e tra il 20-25% delle calorie totali assunte per l'uomo.

É importante che i grassi siano presenti in quantità sufficiente nella dieta in quanto apportano sostanze indispensabili all'organismo, quali acidi grassi essenziali e vitamine liposolubili.

Rappresentano l'alimento energetico per eccellenza: 1 g di lipidi fornisce 9 Kcal.

E' risaputo che alti livelli di colesterolo nel sangue rappresentano un serio rischio di malattia cerebrale quali l'ictus e di coronarie e del cuore quali l'angina pectori e l'infarto.

Ciò costituisce un problema particolarmente importante anche in Italia, dove, con il cambiamento dello stile di vita e delle abitudini alimentari, la colesterolemia tende a raggiungere valori superiori a quelli desiderabili.

Ma modificando il comportamento alimentare, è possibile ridurre il livello della colesterolemia.

In aree del Sud dove le tradizionali abitudini alimentari mediterranee sono ancora seguite, l'introduzione di alimenti di origine animale, più ricchi di grassi saturi e di colesterolo, si è dimostrata capace, in un breve arco di tempo, di elevare la colesterolemia a livelli di rischio; il ritorno alle precedenti abitudini ha rapidamente normalizzato la situazione.

Per abbassare la colesterolemia e prevenire il rischio di insorgenza della cardiopatia coronarica, appare di conseguenza necessario evitare di mangiare troppo e consumare, complessivamente, meno grassi e colesterolo.

Per gli stessi fini è preferibile consumare alimenti come il pesce (ricco di particolari acidi grassi polinsaturi), e gli oli vegetali e, tra questi, l'olio d'oliva.

CONSIGLI

  • Ridurre il consumo dei d'origine animale che rappresentano di grassi cosiddetti saturi (burro, lardo, pancetta,panna, ecc.)

  • Usare meno grassi sotto forma di condimento e preferire in ogni caso alimenti più magri.

  • Preferire l'olio d'oliva, altri oli vegetali e margarine molli, usandoli possibilmente a crudo.

  • Moderare il consumo delle carni e degli insaccati, avendo cura di eliminare il grasso visibile

  • Preferire carni più magre come pollo, tacchino, coniglio, ecc., scartando, in ogni caso, il grasso visibile

  • Consumare più frequentemente pesce

  • Usare, preferibilmente, latte parzialmente scremato, e non eccedere nel consumo di latticini e formaggi

 

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