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Alimentazione

ECCOVI ADESSO UN SEMPLICE E COMPRENSIBILISSIMO ARTICOLO SU UN ARGOMENTO TANTO DELICATO ED IMPORTANTE, OLTRETUTTO INVIATOCI DA QUELLO CHE E’ PER ADESSO IL NOSTRO PIU’ GIOVANE COLLABORATORE: VALENTINO POZZOLINI. ANCHE  PER QUESTO SIAMO LIETI DI PUBBLICARLO, MA SOPRATTUTTO PERCHE’ DI UNA SEMPLICITA’ BASILARE, SENZA COMPRENDERE LA QUALE SAREBBE INUTILE OGNI ALTRO TIPO DI APPROFONDIMENTO… CON LA SPERANZA CHE SIA PROPRIO LUI IN SEGUITO A CONTINUARLO INSIEME A TUTTI NOI.

DIETA E DIETOLOGIA

(n.d.r.) Ecco una cosa di cui andiamo particolarmente fieri: rappresentare forse, una prima incentivazione all’interesse, nello scoprire l’utilità pratica e divertente delle materie scolastiche studiate. E’ il caso di Valentino (nostro assiduo lettore) che ci manda questo articolo sommario sulla definizione “basilare” della dietologia e del termine di dieta. Ha superato il terzo anno dell’Istituto Alberghiero G. Matteotti (che da sempre supporta gentilmente la signorile edizione dei Campionati Italiani FIKB a Pisa) con una valutazione di 100/100  (la migliore valutazione del terzo anno per acquisire la qualifica di cucina) e vuole dare un proprio contributo attivo alla nostra rivista, che segue con passione e che forse adesso sentirà un poco anche sua. Confidiamo infatti che nel tempo, continui a contribuire con articoli sempre più approfonditi ed interessanti, al passo con i suoi interessanti studi. (n.d.r.)

Di: Valentino Pozzolini

La Dietologia è lo studio delle corretta alimentazione in rapporto allo stato di salute dell’individuo; può quindi essere correlata ad uno stato patologico, ma anche finalizzata a migliorare le condizioni psicofisiche di ogni individuo, sia esso uno sportivo o un sedentario, un obeso o un gracile mingherlino.. ecc.

Il termine dieta deriva dal greco diaita (= modo di vivere).

E’ un regime alimentare che deve tenere conto del:

  • Sesso

  • Età (sviluppo, menopausa, senescenza etc..)

  • Attività lavorativa

  • Attività fisica

  • Eventuali patologie.

La dieta infatti, può essere addirittura complementare alla terapia quando un individuo è affetto da patologie come:

  • Diabete

  • Ipertensione arteriosa e malattie vascolari

  • Anemie

  • Allergie

Una dieta equilibrata di un individuo sano con attività media, è basata su circa 2000 Kcal, solitamente suddivise in 50%glucidi, 30% protidi, 20% lipidi.

Non andrebbero mai eseguite le diete che prevedano l’assunzione di un solo prodotto (come la dieta del cocomero e molte altre solitamente in voga e addirittura consigliate da improvvisati consulenti..) perché potrebbero causare anche gravi e pericolosi scompensi alimentari.

Un buon pasto (in generale) dovrebbe contenere tutti gli elementi nutritivi ed essere composto da:

Un primo piatto. Un primo piatto di riso o pasta, e legumi (pasta e fagioli etc..). Una cosa da ridurre forse, sarebbero i condimenti nella pasta, che spesso hanno un eccessivo contenuto di grassi, cercando quindi di limitare allo stretto necessario il loro uso.

Un secondo piatto. Per mantenere un certo equilibrio il secondo piatto potrebbe essere composto da:

  • Carne rossa

  • Carne bianca

  • Pesce

  • Formaggio

  • Uova

Se volessimo contenere l’apporto calorico:

Tra le carni, forse sarebbe bene privilegiare quelle bianche perché meno grasse (anche se scarseggiano di ferro). Tra i pesci, quelli che potremmo favorire ed utilizzare, sono quelli magri (tipo nasello e orata) perché questi contengono grassi polinsaturi, utili per l’assetto lipidico.

Nella cottura, dovremmo possibilmente evitare la frittura con olio e la combustione degli alimenti, che potrebbero generare composti tossici e/o cancerogeni.

Il secondo piatto può e dovrebbe essere accompagnato da un contorno.

Il contorno è quasi ormai dimenticato, forse a causa della eccessiva fretta  con cui consumiamo i pasti, ma i Sali minerali e le Vitamine contenuti nella verdura, dovrebbero essere considerati come fondamentali, per una corretta dieta e non ha certo meno importanza, il fatto che nella verdura ci sia “la fibra” che svolge un ruolo fondamentale nella digestione, favorendo questa la peristalsi intestinale.

La verdura può essere insaporita con l’aiuto dei condimenti (evitando di cuocerla, poichè si andrebbero a perdere quasi tutti i più importanti Principi Nutritivi in essa contenuti) e condita con olio di oliva a crudo, evitando qualsiasi altra “salsina”.

Dulcis in fundo. Il pasto non può non concludersi con una moderata quantità di dolce per il semplice piacere delle nostre papille gustative, uniamo quindi l’utile al dilettevole, terminando con della frutta  fresca, che al vantaggio di introdurre pochi carboidrati, unisce tutte le caratteristiche già esposte per i vegetali.


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