Arte e Psicologia in aiuto dello Sport
Di: Dott. Matteo SIMONE
(Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR)
L’arte
e la psicologia possono essere usati come due alleati in aiuto degli
atleti in quanto una lettura psicologica di un opera d’arte in
maniera funzionale per lo sport può aiutare ad un corretto approccio
alla prestazione sportiva. Un esempio può essere dato dall’opera del
Domenichino che mostra in un paesaggio 3 azioni che si svolgono
contemporaneamente: un uomo che attraversa il guado, una donna a
destra in procinto di attraversare il guado ed una signora a
sinistra che osserva; le tre azioni possono essere collegate ai
momenti in cui si svolge l’azione e cioè il momento presente in cui
l’uomo riesce nel suo intento, il momento futuro che sarà quello in
cui spetterà alla donna attraversare il guado ed il momento passato
che è rappresentato dalla signora che ha visto attraversare il
guado. In campo sportivo possiamo dire che è possibile prendere
degli spunti per un lavoro psicologico basato sui tre tempi
fondamentali della vita e cioè quello presente del “qui e ora” dove
noi siamo interamente e totalmente concentrati ed attenti a compiere
una data azione; il tempo futuro di cui ci poniamo degli obiettivi e
quindi facciamo leva sul presente, su eventuali modelli che compiono
la stessa azione che dovremmo compiere noi; sul passato, cioè sul
ricordo, sull’osservazione di quello che è avvenuto in precedenza
per cercare ad esempio risorse per la nostra riuscita o trarre
insegnamenti. Per esempio una fonte dell'autoefficacia che è l'aver
sperimentato situazioni di successo e quindi per poter aiutare
persone che in un particolare momento si sentono in difficoltà o
sperimentano un particolare disagio un aiuto per loro è cercare nel
passato quei momenti, oppure cercare il posto sicuro o rifugio
interiore, tecnica particolare usata per far immaginare alla persona
un posto dove ha sperimentato serenità, pace, benessere, o una
situazione dove ha sperimentato padronanza e questa
ricerca/immaginazione comporta un rilassamento, un beneficio alla
persona quando è particolarmente stressata o deve affrontare una
situazione particolare. Un'altra fonte dell'autoefficacia è
osservare un modello di riferimento, cioè il vedere un altro che
riesce ad affrontare la stessa situazione che affronteremo noi non
fa che darci sicurezza in quello che faremo ed aumentare quindi
l'autoefficacia. In particolare con il metodo EMDR si lavora
considerando che quello che avviene adesso derivi in un certo modo
da esperienze passate memorizzate in modo disfunzionale e quindi il
lavoro da fare sarebbe di accedere a quelle informazioni e
permettere una elaborazione con l'aiuto di stimolazioni bilaterali
che possono essere visive, uditive, o tattili e questo aiuta
all'elaborazione dell'informazione più funzionale per star/far
meglio ora e poi si può lavorare sul futuro, cioè nel far immaginare
alla persona, alla luce del lavoro ed alle nuove cognizioni che si
hanno adesso, di affrontare una situazione in futuro. E questo di
può riportare al dipinto del Domenichino, nel senso che ognuno di
noi nel momento presente, in casi di difficoltà può ritornare al
passato, in particolare ad immagini vincenti o di padronanza e
proiettarsi nel futuro immediato per immaginare di risolvere, di
riusciure nella sua performance. Quindi, per esempio, un atleta che
voglia raggiungere i suoi obiettivi potrebbe anche pensare di
recarsi alla Galleria Doria Panphilj per osservare attentamente il
“Paesaggio con guado” del Domenichino (Domenico Zampieri) e
riflettere, per fare il punto della situazione, sulla propria forma
fisica ed atletica e formulare un piano dei prossimi obiettivi in
base a quello che ha fatto fin’ora considerando eventuali modelli a
lui simili che sono riusciti nell’intento e ciò potrebbe aiutarlo ad
un aumento di autoefficacia che contribuirebbere sicuramente alla
riuscita dei suoi intenti.
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