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psicologia

Esercizio Fisico e Intelligenza

Da: http://www.sportellodellosport.com

Alcuni studiosi americani hanno condotto uno studio dinamico per verificare, in vivo, lo sviluppo del cervello umano sfruttando le enormi potenzialità della risonanza magnetica. In particolare si sono concentrati sull’età evolutiva, esaminando un piccolo gruppo di bambini e adolescenti sani, dai 4 ai 21 anni, che hanno sottoposto a risonanza magnetica ogni 2 anni per 10 anni. In questo modo hanno potuto osservare con precisione l’evoluzione della corteccia cerebrale dall’infanzia alla maturità, dimostrando come la maturazione del cervello si associ a un arricchimento dei circuiti neuronali che sono stati più utilizzati in età evolutiva e all’eliminazione di quelli che non lo sono stati.

Ed ecco che la connessione tra attività fisica e funzioni cognitive (intelligenza, memoria e conoscenza) si fa più chiara.

In pratica, l’attività fisica sarebbe in grado di “stimolare l’intelligenza” attivando nuovi circuiti neuronali su cui successivamente si svilupperanno capacità intellettuali diverse e superiori.

In termini più semplici: con lo sport praticato regolarmente, più sangue arriva al cervello, più neuroni nuovi rimarranno attivi e a disposizione delle funzioni intellettive più elevate che richiedono concentrazione e ragionamento. Inoltre, lo stesso studio ha evidenziato che praticando sport diversi si sviluppano differenti capacità motorie e percettive. Per esempio, se il tennis e il ping-pong sono importanti per la coordinazione del movimento con la visione, la corsa e il nuoto sviluppano la percezione del proprio corpo rispetto all’ambiente esterno (aria aperta e acqua), mentre sci e bicicletta appaiono associati allo sviluppo del senso dell’equilibrio.

Sport, nutrizione e cervello

Ma la nutrizione adesso cosa c’entra? Una dieta equilibrata è fondamentale per mantenere più a lungo possibile salute e funzioni di tutto l’organismo, e a maggior ragione è indispensabile per il buon funzionamento della “centrale di comando”, ovvero il cervello. Tra le sostanze nutritive che hanno un ruolo importante in tal senso ci sono alcuni minerali che sembrano influenzare la funzionalità cerebrale e le capacità cognitive.

Per primo il ferro, che consente l’ossigenazione di tutti i tessuti dell’organismo, compresi quelli cerebrali. Fondamentali risultano anche calcio e magnesio, importanti per tutti i meccanismi psicomotori (ragionamento e movimento). Infine, ma non per ultimo, una giusta quota di vitamine antiossidanti, cioè anti-invecchiamento, preserveranno le nostre cellule neuronali il più a lungo possibile.

Dunque si completa il cerchio: una sana e bilanciata alimentazione quotidiana, accompagnata all’esercizio fisico adeguato, sono condizioni indispensabili per mantenere “in forma” il corpo e la mente.

(di M.P. Gatti)

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