Intervista
ad Antonio Inoki
D.: Lei ha incontrato molti noti e forti
avversari nella sua carriera sportiva.. quale secondo lei le ha dato maggior
notorietà, qual’è che ricorda con maggior piacere e che le ha dato maggiore
soddisfazione e gratificazione.
R.: Sicuramente il ricordo più bello che ho della
mia carriera.. è quello legato alll’incontro disputato con Mohammed Alì…
perché sicuramente è stato anche quello che m ha fatto maggiormente conoscere
assieme a tutto il wrestling nel mondo.. ma anche perché sono stato lusingato
di poter combattere con lui.
D.:
Volevo sapere se ci saranno altri eventi legati all’Inoki tour.
R.: Riguardo a questo argomento ci sarà un grande
evento in Giappone alla fine dell’anno… sarà ripreso e trasmesso dalla
N.H.K. che è l’equivalente della RAI in Italia. sarà una edizione storica.
D.: Vorrei sapere se secondo lei il wrestling
odierno risente dell’influenza americana…
R.: C’è una grande influenza del wrestling
americano … sia nel bene che nel male. Questa influenza stà procedendo e qua
si pongono due condizioni… o continuare in questa evoluzione oppure tornare
alle origini del wrestling e molto probabilmente si procederà in questa ultima
direzione.
D.:
Ho avuto occasione di vedere inoki al jungle fight a Manahus e volevo sapere se
reputa che in Italia o in Europa ci possa essere terreno fertile per delle
manifestazioni del genere.
R.: Molti miei discepoli sono intervenuti e si
stanno attivando per questi jungle fight… l’argomemnto principe e scopo è
la pace, ambiente e protezione del verde, del bosco e della natura in
genere..
(nota della traduttrice) Proprio per questo,
lui stà impegnandosi su un’isola che si chiama Palau… che ha una barriera
corallina e lui si impegna anche per la protezione e conservazione di questa
barriera. (nota della traduttrice)
Attualmente credo di poter ripetere presto l’avvenimento
in Corea del nord, dove abbiamo già raccolto per due giorni ben 260.000
persone. Sarebbe nei miei progetti e desideri di fare questo anche in Italia…
abbinare i combattimenti di questo sport anche con qualche sfilata in
combinazione… e per l’occasione eventuale, vi prego di chiamare tante belle
ragazze.
D.: Al di la del suo mento… vorrei sapere a
cosa attribuisce eventuamente le altre ragioni del suo carisma… perché lei è
una persona indubbiamente molto carismatica… e vorremmo conoscere qualcosa in
più della sua attività di business man.
R.: Forse ultimamente… perché ho sempre
affrontato problemi alimentari… che oltretutto ho avuto modo di conoscere
poiché quando ero piccolo sono immigrato in Brasile, dove ricordo che non avevo
neanche la luce elettrica e l’acqua.. Mi rammarico anche del fatto che non ho
potuto condurre gli studi scolastici come avrei desiderato. Attualmente stò
affrontando problemi energetici… ultimamente mi occupo anche del problema
dello tsunami in Srilanka dove vedo che hanno bisogno di questa energia… ho
infatti procurato dei generatori elettrici per dare loro energia per la
ricostruzione. Molte popolazioni del mondo hanno bisogno di questa energia e
stiamo studiando quale sia meglio tentare di sviluppare nei loro territori.. ma
senza impattare sull’ambiente… eolica per esempio. Spero presto di poter
dichiarare ufficialmente a che punto sta il mio lavoro e progetto di aiuti. Nell’isola
di Palau ci occupiamo non solo di mantenere e proteggere la barriera corallina..
ma anche e proprio soprattutto, per cercare di aumentare la barriera corallina..
farla crescere.. il mio impegno attivo in questo momento è anche
soprattutto in questa direzione. Sicuramente sento di avere un senso di missione
e mi dedico con questo per la società…
(nota della traduttrice) ultimamente Inoki si
è anche incontrato con l’ex presidente degli USA Bill Clinton in Srilanka,
anche lui là per occuparsi degli aiuti umanitari…(nota della traduttrice)
D.:
Può chiedere per favore, di che cosa hanno parlato con Clinton?
R.: Mi sono incontrato con Clinton ad una festa,
dove lui rappresentava le Nazioni Unite per gli aiuti nello Srilanka. Abbiamo
parlato di problemi derivati dagli ultimi accadimenti a questa popolazione ed io
ho detto che ero a completa disposizione per quanto ritenesse opportuno… per
aiutarli in questo progetto umanitario.
D.: Quali sono le differenze e cosa ne pensa del
passato organico dei suoi tempi e di quello attuale?
R.: Noi adesso abbiamo smesso di combattere… ma
al tempo trasmettevamo qualcosa… un messaggio agli spettatori.. al grande
pubblico.. io vorrei tornare a quello che era una volta lo spirito guerriero di
lottare come all’origine.. dove si ha anche un concetto da trasmettere agli
spettatori. Forse era proprio questo che voleva sentirmi dire… Io sono
molto sensibile.. e quello che lei pensa, forse posso intuirlo…
D.: La differenza tra la lotta greco romana ed il
wrestling…
R.: Non conosco la lotta greco romana..
D.: Allora la differenza tra la lotta olimpica ed
il wrestling…
R.: Semplice… la differenza stà nel
regolamento, ma soprattutto che nel wrestling… oltre che lottare si può
anche colpire di pugno e calcio… ma noi vogliamo soprattutto trasmettere lo
spirito del guerriero sul ring..
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Finisce il tempo dedicato alle domande ed Inoki
si appresta a firmare pazientemente gli autografi a tutti coloro che glielo
richiedono… Abbiamo quindi pensato di farvi cosa gradita chiedendogliene uno
anche per tutti i lettori de ilguerriero.it!
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