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Muay thai

COME DECIDE DI COMBATTERE ALLO STADIO CONTRO UN THAI

di. Roberto Bruno

A volte quello che non succede in una vita succede in un attimo… ed è a Pattaya che Mathias, in uno dei primi allenamenti di fine luglio 2005, appena arrivato per le solite vacanze estive di due mesi in Thailandia, incontra un bambino (AL Petch Roong Ruang di Pattaya) che è professionista ed ha diversi incontri al suo attivo.

 

Succede qualcosa tra i due durante lo sparring in allenamento e il maestro lascia che i due si affrontino un po’ più duramente. Tutto il camp si ferma e inizia a guardare Mathias che affronta con grande grinta uno dei mini-pugili più forti del camp. Era già successo in altre palestre che tra bambini nascesse uno scontro oltre i limiti dell’allenamento, ma questa volta Mathias non sembra riconoscere che di fronte ha un Thailandese e lo affronta invece, come se lui stesso fosse un thailandese, accanendosi su di lui come se fosse veramente in un incontro all’ultimo sangue. La tensione tra i due viene smorzata abilmente dal maestro (NU), che molto abilmente simula un incontro vero con un arbitraggio scherzoso e assegnando addirittura punti e penalità e alla fine dichiara uno scherzoso ed intelligente, verdetto di parità per questo educativo incontro improvvisato.

 

Mathias ha quello sguardo che Roberto stava cercando da qualche anno e alla domanda : “cosa ti ha fatto sto ragazzino ? Perché è uscita questa cattiveria ?  “ voleva fare il prepotente , aveva i denti da coniglio e nel corpo a corpo mi ha graffiato con strafottenza … ”. Da lì a poco si arriva a Ko Samui e Mathias si allena in diverse palestre come THAI PINYO Boxing di Lamai, NATURE GYM di Mae Nam ma il primo amore non si scorda mai ed è al SIT-PHU- YAI NAO CAMP di Ko Samui  che Mathias incontra il BOSS delle palestra:  il classico grassone con l’aria da mafioso e magari non solo l’aria…

 

Il BOSS sta parlando con il papà di Mathias di come la boxe tailandese nell’isola sia diventata un grande business;  ci sono 3 stadi e ogni sera in uno dei tre stadi ci sono incontri e sono sempre pieni di turisti occasionali e di Tailandesi che scommettono sui pugili. Mathias a fine allenamento li raggiunge al tavolo e dice la fatidica frase che il BOSS aspetta da 7 anni per ripagarsi di tutti gli allenamenti gratuiti che ha fatto fare al ragazzino  : “ I want fight!!“ . Ogni anno il BOSS chiedeva a Mathias se se la sentiva di combattere ma il ragazzo non se la sentiva e neppure suo padre lo avrebbe fatto combattere se non fosse stato pronto psicologicamente e tecnicamente.


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