ROBERTO COCCO
v/s
ROBERTO CASTRO
TITOLO MONDIALE WAKOpro di LOW KICK
-78,100 KG
Indubbiamente il tanto sospirato
riconoscimento CONI, ultimamente ottenuto dalla FIKB ha fatto confluire molte
grandi società al suo interno e rafforzandola ulteriormente… non solo
dal punto di vista numerico, ma soprattutto dal punto di vista qualitativo. È
il caso del M° Franza che è confluito assieme a tutto il suo gruppo ed i suoi
quotatissimi atleti, come appunto quello che entra in scena adesso. Roberto
Coocco è da sempre stato una punta di diamante della fenasco, poi cisco ed in
ultimo fist, ma adesso ha indubbiamente contribuito notevolmente a rafforzare
con la sua sola presenza (ove se ne fosse ravvisato il bisogno) la credibilità
della compagine guidata dall’indefesso ed instancabile presidente Ennio
Falsoni.
Cocco ha vinto di tutto ed in
tutte le sigle internazionali che di volta in volta ha toccato… Adesso si
erano create le condizioni propizie ed era giunto il momento di conquistare
anche il titolo mondiale della WAKO pro. Ma il problema più grande non era
quello di averlo come atleta in questi gala… ma soprattutto quello di
trovargli un atleta all’altezza della situazione. Per il momento hanno provato
a mettergli di fronte il forte brasiliano Roberto Castro, che presentava un
palmares di 28 incontri professionistici con 19 vittorie per ko.
Un degno avversario per
iniziare una nuova esperienza in una sigla che rappresentava una nuova sfida per
lui. Cocco è un vero campione di razza e le sue movenze sul ring sono precise,
rapide e prudenti. Sembra che non lasci niente al caso ed ogni suo movimento
appare come se fosse stato studiato da tempo e proprio per essere il migliore ed
il più confacente in quel determinato contesto specifico.
Non da meno gli è lo sfidante
brasiliano, che molto furbescamente si mostra particolarmente prudente ed inizia
quasi in scioltezza, per poi approfittare del conseguente rilassamento
avversario e lanciare improvvise, quanto pericolose, bordate pugilistiche. Pochi
colpi, ma estremamente efficaci. Roberto Cocco non si fa trovare impreparato e
non solo blocca e si copre, m replica e risponde ancora più potentemente. Alla
distanza ci sembra sicuramente più abile l’italiano e nella corta,
l’avversario gli tiene testa, ma con lo scorrere dei minuti è l’italiano
che inizia visibilmente ad avere continuamente la meglio.
Già nel primo round,
approfittando di un colpo appena di poco sotto la cintura, Castro lamenta
furbescamente il colpo… Ma altrettanto sveglio è l’arbitro, che
riconoscendo la palese “messa in scena” conta il brasiliano. Questo riprende
infatti prontamente l’incontro. Evidentemente sente molto la superiore
personalità sul ring dell’italiano. Nel secondo round infatti, Roberto cocco
forza immediatamente l’andatura e su un’azione mista di calcio pugno,
l’avversario gli scivola letteralmente tra le mani. Secondo conteggio per
castro.
Nella ripresa di combattimento,
Cocco lo costringe alle corde e con una bellissima combinazione pugilistica lo
mette a terra definitivamente.
Vince quindi Roberto Cocco per
k.o. e conquista la sua ennesima cintura di campione del mondo. Questa gli
mancava e ci confida poi che la corona della WAKO era proprio quella che più di
altre aveva sempre desiderato conquistare.
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