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F.I.KB.

I simpaticissimi “BANDIDOS”

QUEST’ANNO ABBIAMO AVUTO LA GRADITA SORPRESA DI VEDERE ANCHE UN GRUPPO MOTOCICLISTICO AGGIUNGERSI AI TANTI VOLENTEROSI E VOLONTARI PERSONAGGI EMBLEMATICI, CHE COLLABORANO NELL’ORGANIZZAZIONE, PER LA BUONA RIUSCITA DELL’ ORMAI FAMOSA EDIZIONE PISANA. VEDIAMO DI SAPERNE DI PIU’ SUL CONTO LORO

Di: Mauro Fogli

E’ questo un gruppo motociclistico monomarca della Harley Devidson che ha voluto contribuire e partecipare all’allestimento e la buona riuscita dell’intera manifestazione, portando come materiale di arredamento le proprie bellissime motociclette e mettendo a disposizione il loro personale contributo, per il servizio di sicurezza attorno agli atleti quando questi venivano chiamati sul ring. Si sono occupati inoltre, di mantenere calmi e seduti i coaches degli atleti durante gli incontri serali. Alcuni di loro sono ex allievi della scuola pisana e taluni lo sono ancora. Giorgio per esempio è uno di loro e Mirko è un tecnico informatico che rimedia spesso ai problemi di hakeraggio provocati al sito de “ilguerriero.it”. Il nome corretto è: “BANDIDOS” MOTORCICLE CLUB.

 

E’ un gruppo motociclistico tra i più grandi nel mondo, nato in Texas alla fine degli anni 50, conta membri in tutto il mondo: U.S.A., Canada, Asia, Europa, Australia, per un totale di 457 Chapters (filiali). Ci sono Chapters persino in Thailandia, a BangKok, Pattaya, Ko-Samui, Singapore ecc. In Italia è presente a Messina, Merano, Firenze, Pisa e Massa. Le sue finalità sono quelle della fratellanza mondiale tra persone aventi la stessa passione per le moto e la diffusione capillare dei loro gruppi in ogni paese. Questa passione e volontà li impegna moltissimo in ordine di tempo e mi dicono perciò, che risulta in ultimo essere quasi una scelta di vita, in quanto poi… il loro quotidiano è scandito e subordinato quasi, dagli impegni collettivi del gruppo stesso.

 

L’idea che forse noi tutti abbiamo di gruppi simili è sicuramente sbagliata se pensiamo siano dei facinorosi, irascibili e strani elementi rissaioli, ubriaconi e “casinisti”… ho avuto modo di notare che questi sono educati, precisi e corretti… insomma quelli che si potrebbero sicuramente definire “dei bravi ragazzi”. I club hanno un loro codice comportamentale di solidarietà in generale e soprattutto tra di loro. Hanno proprie regole che scandiscono tutti i passaggi gerarchici all’interno dell’organizzazione. Quando un motociclista vuole entrare a far parte dei “bandidos” è presentato nel gruppo da uno dei membri effettivi che ne rimane responsabile per le azioni e comportamenti. In questo momento il nuovo arrivato è un “HANGAROUND” cioè un novizio.

 

 In questo periodo nessuno gli parla del gruppo, delle regole ecc. Mi dicono infatti che deve essere lui che, osservando gli altri membri, comprende il comportamento ed il funzionamento del gruppo. Non una politica di indottrinamento quindi, ma di semplice e più naturale comprensione. Dopo qualche mese di “praticantato” se non sorgono problemi nel suo comportamento, questo diviene “PROSPECT” ed è a tutti gli effetti uno dei “bandidos” ma solo come membro associato. Dopo un altro lungo periodo di prova in questa nuova veste, diviene un “PROBATIONARY” un vero e proprio membro ufficiale, ma ancora in prova…

  

Dopo un altro periodo in questa posizione gerarchica, si diventa “ITALY” se il membro è appartenente ad un gruppo italiano. Tutte queste scritte sono cucite sui loro giubbini di pelle nera e questi formano una specie di divisa con tanto di gradi (rappresentati dalle definizioni che vi ho appena esposto) e vige un grande rispetto e disciplina tra loro. Il chapter in Toscana, per il momento è a Firenze  e sotto questo c’è quello di Pisa e Massa. Mi dicono che prossimamente si potrà aprire un Capter indipendente a Pisa… poichè (mi spiegano ancora) occorre almeno un ITALY e non so quanti membri inferiori, per poter aprire un nuovo Chapter.  Non sono molto loquaci quando devono parlare del funzionamento del gruppo, la cosa è abbastanza segreta (come i riti di iniziazione o passaggi di status ecc.) non perché ci sia qualcosa di losco… ma semplicemente per mantenere una forte identità e senso di appartenenza al gruppo stesso.

 

Inoltre vige una concorrenza campanilistica ed oltremodo “goliardica” tra i diversi gruppi motociclistici e non è raro avvenire scherzi mancini e conviviali. Ma non certo quelle “guerre” che siamo soliti vedere nelle sceneggiature dei films a tema!

I “ BANDIDOS” AUGURANO BUON NATALE A TUTTI !!!

 


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