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Giorgio Carico

SULL’ ONDA DI “CRISCHIAI”…

NON POCHI HANNO RACCOLTO L’INVITO DI CRISTIAN DAGHIO PER ANDARE AD ALLENARSI E COMBATTERE IN TAILANDIA…  BILANCI TUTTI  POSITIVI, MA UNO IN PARTICOLARE (con una permanenza mensile) HA POTUTO MIETERE MIGLIORI FRUTTI E SODDISFAZIONI: GIORGIO CARICO. COMBATTE ASSIEME A CRISTIAN (NELLA STESSA SERATA) E VINCE NUOVAMENTE PER KO! CRISTIAN PERDE AI PUNTI DOPO 5 AVVINCENTI RIPRESE… MA NON INTACCA IL SUO VALORE!

DI: ROBERTO FRAGALE

Come avrete sicuramente avuto modo di leggere precedentemente su queste stesse pagine, molti italiani si sono recati al “PEDH RUNG RANG BOXING CAMP” ad allenarsi e approfittando dell’assistenza di Cristian Daghio, hanno potuto  provare l’ebbrezza di combattere in terra tailandese! Tutti tornati integri e arricchiti da una esperienza indimenticabile e lusinghiera, malgrado (per ovvie ragioni) il breve tempo di permanenza a Pattaya. Chi ha combattuto ai boxing bars di pugilato o thai boxing… che abbia perso o vinto, sicuramente ripeterà l’esperienza inebriante di sentirsi acclamare ed incitare da un pubblico di sconosciuti avventori dei locali tailandesi. Con una permanenza “minima”… è veramente il “massimo” raggiungibile… Ma con una permanenza maggiore… si può arrivare a combattere allo stadio di Pattaya e persino ad una delle tante riunioni all’aperto frequentemente organizzate dai vari  “boxing camps” di Pattaya, dove con l’inserimento dei “muay farang” (combattenti occidentali) imboniscono e catturano il pubblico “pagante” europeo….

Giorgio CaricoE’ questo il caso di Giorgio Carico… Come già detto nel precedente articolo (provenendo da un periodo di due mesi di allenamento con Sarawut Pomtale, ospite nella palestra da lui frequentata a Pisa) è stato possibile farlo combattere dopo solo una settimana allo stadio, dove si è sbarazzato nelle prime battute dell’avversario sceltogli da Cristian…( forse troppo al disotto delle proprie possibilità) per KO al 2 ° round! Ma dato che la sua permanenza si sarebbe protratta per un mese intero… continuando gli allenamenti al Camp, sarebbe certamente maturata un’ulteriore occasione dove provare meglio la sua valenza. E l’occasione è giunta quasi allo scadere del tempo limite. La sua esplosiva e fugace apparizione al “boxing stadium” non è passata inosservata ed il promoter di un  Camp concorrente, è venuto a cercarlo proprio al “Ped Rung Rang” con la locandina del suo incontro nelle mani ed il suo nome “cerchiato” in evidenza…! Tanto da provocare le amichevoli e scherzose  ilarità dei boxuers del Camp, che hanno cominciato a chiamarlo “the wanted” (il ricercato!) Si organizzava una serata all’aperto e lo si richiedeva come avversario per un Kai Muay cambogiano. (il confine con la Cambogia dista un centinaio di km da Pattaya) Conoscendo i livelli tecnici cambogiani (non altissimi) nella Muay Thai… sia Cristian che “Nun” hanno pensato che potesse essere una cosa fattibile ed hanno accettato l’ingaggio! Giorgio era in perfetta forma fisica e psicologicamente determinato a raccogliere quanta più esperienza possibile, quindi riceve con entusiasmo la notizia. L’incontro si sarebbe svolto la settimana seguente (3 giorni prima della sua partenza). Giunto il fatidico mattino… si recano al Camp organizzatore per effettuare il peso e conoscere di persona l’avversario. Ma questo ed il suo accompagnatore, per i modi comportamentali, destano i sospetti del più “scafato” (smaliziato ed esperto) “Nun” (allenatore di Cristian) il quale si informa meglio attraverso suoi canali… ed ecco svelato il mistero! L’atleta… è sì un cambogiano: Od Puethong, del “Ko Kong Gym”…(lo stesso camp del primo avversario di Giorgio allo stadio) ma combatte ai massimi vertici del “Rajadamner stadium”! Ed è proprio lì che avrebbe dovuto combattere giorni prima. Il match al Rajadamner gli era “saltato” e volevano farlo combattere con Giorgio, che aveva battuto in malo modo il compagno di scuderia! Naturalmente, a questo punto… Cristian e Nun, si oppongono all’impari confronto… ma le “danze” sono ormai aperte e non è possibile farlo rimanere in “panchina” per l’ennesima volta! No problem…! Sebbene non allenato e preparato per un match… Cristian si offre per incontrare il campione cambogiano al posto di Giorgio… e si cambia l’avversario a quest’ultimo. E’ di una categoria di peso superiore, ma non certo con l’esperienza dell’altro e l’incontro appare fattibile! Ci si accorda per questa opzione e vengono prontamente rifatte all’ultimo momento le scalette dei matchs…: Giorgio Carico combatterà al 5° evento contro Sitsomsak e Cristian al 10° evento contro il Kai Muay : Od Puethong.

l'high kick di GiorgioSi arriva prontamente a sera… e la piazza dove si svolgeva la serata brulicava di persone, specialmente “farang paganti” (come volevasi dimostrare) i quali erano accorsi ad acclamare e sostenere i 6 “muay Farang” ingaggiati per la serata: due australiani, uno statunitense, un inglese ed i due italiani di cui parliamo! Giorgio Carico… “joio” (nome di battaglia prontamente datogli dai boxueurs del Camp) non mostrava preoccupazioni per il peso maggiore dell’avversario e confidando nell’esperienza dei propri “tutelanti”, seguiva alla lettera e con attenzione tutte le disposizioni impartitegli fin dalla preparazione negli spogliatoi…  riti spirituali e propiziatori compresi! Arriva il suo turno, si sente pronto fisicamente e … spiritualmente protetto dall’esaltazione mostrata dai compagni del “Pedh Rung Rang Boxing Camp”, durante l’esecuzione della Ram Muay specifica della scuola di appartenenza. Il “CIOCK!” (combattere!) del primo round lo trova concentratissimo e determinato. Sitsomsak è più esperto del suo primo avversario ma “Nun” e Cristian sono abilissimi a trovargli il “difettuccio”: rimane un attimo di troppo sui  colpi! Giorgio comincia a “lavorargli” la gamba con potenti e mirati low kick che giungono a segno, cercando al contempo di evitare i suoi veloci attacchi, ma la fine del  primo round lo vede forse, comunque in svantaggio! La prima battuta del secondo, lo fa andare a segno con un forte calcio basso che fa iniziare visibilmente a zoppicare Sitsomsak… Il pubblico farang incita a gran voce:< joio…! joio…!>  ed inizia il calvario del thai, che ormai zoppicante si difende con abilità e replica… ma costretto ad una difesa continua, incassa un high kick ed una gomitata in pieno viso! Nel terzo round Sitsomsak tenta un recupero, ma ormai malfermo sulle gambe non tiene il clinch impostogli da Giorgio (su esplicito ordine di Nun e Cristian) e vola letteralmente al tappeto… ricadendo sopra il suo morale che cala sempre più! E’ qui che, costretto all’angolo dal “pressing” continuo di Giorgio… con una ginocchiata finale, crolla al tappeto per l’ultima volta. Sebbene rialzatosi pur zoppicante… rinuncia a proseguire l’incontro.  Giorgio ”Joio” Carico, vince per KO al terzo round!

 La soddisfazione maggiore è comunque quella di Cristian, che crede di aver  trovato in Giorgio un ottimo “emulo”, ma soprattutto un altro esempio da imitare per gli amici appassionati Italiani! (Il suo sogno e desiderio è proprio quello di riuscire ad aprire una strada in Tailandia che possa far innalzare vertiginosamente ed adeguatamente, il livello della Muay Thai anche in Italia) Ma non c’è tempo di commentare oltre, perché alcuni matchs sono stati spostati… e dopo il 6° finito per ko al 1° round… tocca subito proprio a  lui, contro il campione cambogiano! L’inizio dell’incontro vede Cristian costantemente all’attacco con pugni e calci alla distanza,  che costringono Od Puethong a bloccare ed incassare pur con un’ottima difesa: primo round a favore dell’italiano! Nel secondo Crischiai continua ad incalzare l’avversario il quale districandosi meglio, inizia a portare combinazioni velocissime e  mette a segno una tremenda gomitata sulla testa dell’italiano! Non sanguina e può continuare… ma il cambogiano continua a recuperare sull’avversario, che ha rallentato la veemenza degli attacchi  e spostato l’attenzione a non farsi più sorprendere negli ingressi del “clinch” e a mettere i “blocchi” sugli attacchi di gomito: ripresa nettamente a favore di Od Puethong.

Cristian DaghioIl proseguo dell’incontro vede un Cristian “alla riscossa” con un avversario deciso a non cedere di un punto. Attacchi e repliche da ambo le parti che mostrano il “cuore” di entrambi e la capacità di incassare forti colpi senza una smorfia, se non di scherno per mostrare la poca efficacia dell’altro. I forti “middle” di Cristian tingono di viola le braccia dell’avversario, ma non le spostano dalla guardia ed oltretutto questo replica ogni volta mai domo: assegnazione del terzo round (sicuramente incerto) forse pari! Nel penultimo.

 Crischiai (su ordine di Nun) spinge forte sull’acceleratore per guadagnare punti, non dà respiro all’avversario i cui tentativi di replica non trovano spazio alcuno. Letteralmente “asfissiato” dalle consecutive e continue combinazioni dell’italiano Od Puethong indietreggia e incassa, non gli rimane che cercare di limitare i danni, non senza incassare (tra le tante) una tremenda gomitata sullo zigomo! Bravissimo il cambogiano a resistere e finire il 4° round: nettamente a favore dell’italiano! Nell’ultimo round Od Puethong (rimasto più fresco) spinge al massimo per recuperare l’incontro che rischia di sfuggirgli di mano.

Cristian cerca di arginare e replicare… ma ha speso troppo nel round precedente ed accusa un calo di energia. Lo cerca in clinch (dove ha mostrato e capito di essere più forte) ma è bravo l’avversario ad evitare,  sfuggendogli  velocissimo e replicando di calcio in uscita. La maggiore freschezza gli permette di muoversi più agevolmente, attaccando e spostandosi con un gioco di “entrata e uscita” che lo accompagna, accumulando punti su punti, fino alla fine di questa ultima ripresa: nettamente a favore del cambogiano! L’esito dell’incontro è incerto, questo si è mostrato molto equilibrato ma in questo caso, (giustamente) lo stato e la freschezza fisica in cui finiscono i contendenti ha una importanza determinante a fare la differenza. L’arbitro non ha dubbi nell’alzare il braccio dalla parte del bravo cambogiano, che ringrazia, saluta rispettosamente l’angolo avverso e… scompare! Decisamente “Nun” aveva visto giusto… sarebbe stato un avversario improponibile per Giorgio… ed esprime educatamente al promoter del cambogiano, con parole di “costernazione” il “bieco” tentativo di rivalsa contro “Joio” messo in atto e fortunatamente fallito, non certo per loro pentimento! Cristian Daghio Pronta la richiesta di rivincita da parte di Nun per Cristian e concessa dal promoter avverso in occasione di un vicino torneo in Cambogia. Sono di pochi giorni dopo, i noti accadimenti nella città cambogiana di intolleranza…  tra cambogiani e tailandesi. Sicuramente non dovuti a questi fatti… ma che fanno sicuramente comprendere come  questi ultimi possano essere stati concepiti, anche se simili cose non hanno motivo di estendersi anche nella pratica di sport da combattimento. Naturalmente nessuno del ”Pedh Rung Rang Boxing Camp” vuole andare a verificare la “sicura” buona fede dei cambogiani… Sicuramente, forse Od Puethong non vorrà venire a verificare il “buon senso” e sportività dei Tailandesi. Ci dice Cristian (in una delle ultime email) che a Pattaya è in atto quasi una “ apertura della caccia ai cambogiani”. Cambogia e Tailandia sono da anni in un clima di “guerra fredda” per ragioni di confini territoriali ed interessi economici “poco puliti”… Temiamo quindi che “sicuramente”… per dirla alla Don Abbondio : < questo match non s’ha da fare!>

E’ questa sicuramente la riprova…  che non è facile per i farang, inserirsi gradualmente e senza rischi, nel mondo agonistico tailandese… ma è sicuramente una prova che questo è possibile se si è seguiti e “tutelati” da persone competenti ed influenti, ben inserite in questo affascinante mondo professionistico e denso di trappole e trabocchetti vari. In questo momento è presente  al “Pedh Rung Rang Boxing Camp” un altro italiano: Zarbo Jonata di Imola, al “Pedh Rung Rang Boxing Camp” ad ultimare la sua preparazione per combattere al Boxing stadium di Pattaya… vi faremo sapere l’esito dell’ennesima avventura italiana!

< crischiai@yahoo.it >


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