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Europei wako 2004

LE ELIMINATORIE DI GIOVEDI 21 OTTOBRE

FINALMENTE INIZIA IL PRIMO MOMENTO SALIENTE DEL TORNEO… “LE ELIMINATORIE”. UNA PRIMA GIORNATA DI GARA CHE COMINCIA A FAR INTRAVEDERE LE POTENZIALITA'  DEI NOSTRI FANTASTICI RAGAZZI. 

Di: Dt. Giulio Socci

Nel locale palazzetto erano stati approntati tre ring per partire spediti con le eliminatorie dei quasi 300 atleti iscritti al torneo, in rappresentanza delle 26 nazioni partecipanti.  Ring n° 1 riservato alla specialità de Full Contact e diretto dal Commissario norvegese: Carl Riffel. Ring n° 2 riservato alla specialità della Thai/KickBoxing e diretto dal Commissario italiano: Roberto Fragale. Ring n° 3 riservato alla specialità della Low Kick Boxing e diretto dal Commissario serbo: Yugo Pelevic. Ormai non era più tempo di fraternizzare spensieratamente e le battaglie stavano per iniziare. Dopo le operazioni di peso programmate, si iniziava dalle ore 10.00 la grande e prima scrematura degli atleti, che proseguirà poi ininterrottamente, sui tre ring fino alle 18,00. Questi, con brevi commenti (era impossibile per me seguirle tutte) sono i risultati della prima giornata eliminatoria (divisi per specialità e non in ordine di svolgimento) che hanno visto una buona parte degli italiani (non tutti hanno combattuto nella prima giornata di gara) salire da protagonisti sulla pedana dei 3 ring e con varie e diverse conclusioni, ma tutti ugualmente con pari impegno e valore… ognuno ha dato il massimo! Partiamo dalla categoria del Full Contact:

Full Contact  femminile

Kg. -48 donne: Torrente Paola, non nuova a queste uscite internazionali (dove talvolta ha anche occupato i gradini del podio)  ha combattuto bene, ma a detta dei tecnici deve migliorare ancora un po’ la sua scherma pugilistica. Ha incontrato  la svedese Jenny Hardengz, di una spanna più alta di lei ed ha pagato con uno sfavorevole verdetto ai punti, la sua forse inferiore mobilità. Vince infatti il confronto la Hardengz.

Kg. -52 donne: questa categoria femminile è particolarmente affollata e si rendono necessari due incontri nella prima giornata di qualificazioni. La romana Tatiana Rinaldi (esperta di questi tornei) vince, prima contro la polacca Julita Tkaczyk e si ripete successivamente con la tedesca Fatma Akyuz. Due incontri molto agguerriti e condotti dall’angolo in maniera sapiente ed intelligente. La bellissima Tatiana è molto esperta ed è capace di fare tutto quello che l’angolo le consiglia… una caratteristica da vera “campioncina” di razza!

 

Kg. -56 donne: anche  Silvia Panzeri, alle sue prime esperienze internazionali perde con la più convinta ed esperta tedesca Natali Kalinowski, ma mostra buone tecniche e di possedere ottime doti su cui lavorare ed investire per il futuro.

Kg. – 60 donne: Barbara Pezzera perde con la polacca Monica Florek. La nostra Barbara non ha combattuto affatto male, ma la scuola polacca è una delle più temibili, soprattutto per quanto riguarda le sue bellissime e pericolose ragazze, anche se non solo. Perde ai punti un incontro combattuto sino alla fine e malgrado l’esito fosse apparso abbastanza scontato già dalle prime battute, non ha mostrato mai di arrendersi allo sconforto psicologico o stanchezza. Brava Barbara!

Kg. -70 donne: La bergamasca Pierina Guerrieri si comporta molto bene ed al pari delle compagne, il confronto è duro sino alla fine, ma la sua concentrazione non la abbandona un solo attimo. La  svedese  Sabrina Sedin gli tiene testa nelle due prime riprese e parte della terza, ma cede sul finire dell’incontro ed il verdetto è unanime: vince l’incontro ai punti, una agguerritissima Pierina. (evidentemente il cognome non è un caso…)

Full Contact  maschile

Kg. -51: Ivan Sciolla è molto giovane (appena compiuti 19 anni) ma con sufficiente esperienza (a giudizio dei D.T.) per partecipare di diritto a questo torneo. Il suo incontro infatti, è tutto in scioltezza e con una sicurezza inaspettata per tutti, conduce in pieno le tre riprese su cui si articolava il confronto. Poco effetto ha il grandissimo tifo che il suo avversario  serbo-montenegrino Srdan Hardlyanski si porta dietro. Non c’è quasi confronto ed il ragazzino cuneese vince tutte le riprese,  aggiudicandosi il confronto.

Kg. -63: anche per il lucano Biagio Tralli, le cose vanno come previsto, molto bene. Appare fin da subito sciolto e concentrato al punto giusto e malgrado il valore del suo avversario (il tedesco Markus Ritz) lo faccia penare un poco… ci pensa il tifo di tutto il team italiano a risollevarlo e dargli nuovo vigore e motivazione al proseguo della battaglia. Vince infatti un confronto molto combattuto e difficile.

Kg. -67: a Simone Procaccini è toccato in sorte un osso duro di questa specialità: lo svedese Jhon Johanson. Ma Simone è determinato a battersi sino all’ultimo per tutti i suoi compagni e compie il miracolo, forse è proprio per merito loro, che il romano riesce a strappare una risicata vittoria, ma molto più che meritata… Bravissimo Simone!

Kg. -71: Michele Manzoni è un ottimo atleta, con molti incontri ed esperienza anche nel pugilato ma ultimamente forse, non in piena forma. Manca credo, di una adeguata concentrazione ed il ragazzo di Civate sbaglia un match difficile ma certamente alla sua portata, contro il polacco Marius Zietek, che vince quindi, il confronto con l’italiano.

Kg. -75: anche per Mauro Nerone… lo attende una dura battaglia. Gli è toccato un noto e forte atleta della scuola finlandese : Markus Hakulinen. Nonostante i nefasti pronostici, il romano riesce ad impegnare il noto campione, ma deve infine inchinarsi con rispetto alla maggiore abilità avversaria, non senza prima mostrare tutto il suo valore come gli era stato richiesto.

Kg.-81: ad Alessandro Spinelli invece, era toccato il russo Maxime Voronov. Non c’è bisogno che vi parli della scuola russa, ma posso sicuramente dirvi che il romano si è battuto con coraggio e volontà di vittoria sino all’ultimo istante dell’incontro. Vince malgrado tutto ciò e giustamente, il bravo atleta russo.

Kg. -86: Gianni Laterza, combatte contro il polacco Piotr Walczak e pur facendo tutto il possibile per piegare l’avversario, il ragazzo pugliese vede lentamente allontanarsi ogni velleità di vittoria a causa del progressivo affievolirsi delle proprie energie fisiche, pur rimanendo sempre determinato e pericoloso sino all’ultimo istante dell’incontro svolto.

Low Kick Boxing femminile

Kg. -52: La romana Rita De Angelis, una ragazza  determinatissima e tecnicamente molto valida, piega prepotentemente l’avversaria toccatagli in sorte: l’ungherese Reka Krempf. Il suo tempismo, che la vede anticipare continuamente con precisissimi low kick interni, tutte le azioni della avversaria ungherese, questo gli consente di replicare spesso e bene… con una boxe fluida e sapiente.

   

Low Kick Boxing maschile

Kg. -67: Federico Fragale, assolutamente “vergine” per questo tipo di appuntamenti internazionali, si vede abbinare in sorteggio con il Bosniaco Eldin Raonic. Il ragazzo pisano, tecnicamente molto valido ha pagato crediamo, l’inesperienza emotiva di una gara così importante. Bravo e determinato l’avversario bosniaco, che Federico riesce a contenere per le prime due riprese, ma nell’ultimo round, un calo energetico fa temere per la sua sorte. Ci pensa ancora una volta il tifo italiano a dare energia e coraggio sufficiente per resistere agli assalti del bosniaco, ora determinato più che mai a finire prima del limite. Dovrà accontentarsi invece di una vittoria ai punti contro un avversario con minore esperienza sicuramente, ma di eguale se non superiore, valore tecnico.

   

Kg. -71: il livornese Stefano Lonzi inizia un match tutto a proprio favore contro il polacco Michael Glogowski. Quest’ultimo è in affanno ed in palese difficoltà… quando con una tecnica scomposta lo colpisce sulla conchiglia. Stefano viene contato dall’arbitro… il livornese perde le staffe e protesta visibilmente con il direttore di gara… il quale gli assegna un richiamo ufficiale. Nel proseguo dell’incontro la sua azione si fa ancora più pressante ed il polacco è costretto continuamente ad abbassare la testa fino quasi a colpire sul petto l’italiano. Lonzi per non prendere testate (già ricevute per la stessa peculiarità avversaria) gli pressa palesemente la testa in basso.. il direttore di gara lo richiama e Stefano inizia a protestare di nuovo con l’arbitro che, visto il ripetuto e irriverente comportamento, procede alla squalifica immediata. Un vero peccato vedere un validissimo atleta perdere un incontro già vinto, a causa di un temperamento forse un po’ troppo focoso! Ma… pur nel rispetto ed accettazione della decisione arbitrale… come dargli torto?

Kg. -75: è la volta del pescarese Stefano Paone. E’ questo un atleta molto esperto e titolato. Il suo primo incontro con il bosniaco Dejan Krneta, è infatti “da manuale” e dopo pochi scambi dall’inizio ed alcuni  precisi e ben assestati colpi in linea bassa … vince in pochi secondi e spendendo pochissime energie per il raggiungimento del risultato voluto. Una buona cosa questa nei tornei e che potrebbe fare la differenza per gli incontri successivi.

   

Thai/kickBoxing maschile

Kg. -60: anche il siciliano Gianluca Mazzeo è nuovissimo a queste esperienze internazionali e per di più giovanissimo (soli 19 anni appena compiuti)  gli è toccato in sorte  il bielorusso Siarhel Budo. Ciononostante, si batte con convinzione e coraggio… e anche per mezzo del tifo esterno, riesce a completare la sua difficilissima prova con dignità e molto, molto coraggio.

Kg. -75: il pisano Marco Mastrorocco (anch’egli alla sua prima esperienza in questo tipo di tornei) riesce a convincere i suoi sostenitori e soprattutto i giudici. Dopo un avvio molto calmo e di studio, rompe gli indugi e parte all’attacco rimontando pian piano e sempre di più (continuamente incalzato dal tifo dei compagni) sul vantaggio avversario, contro  il serbo- montenegrino Miloje Petrovic. Al quale, a niente gli serve il tifo casalingo, contro un avversario che ha compreso ormai la sua superiorità e procede sempre più spedito verso la vittoria. Nel terzo round addirittura, riesce ad atterrare e far contare l’avversario, che ormai (nonostante il potente tifo casalingo lo incitasse a gran voce) non trova più il bandolo della matassa. Vince l’incontro Marco Mastrorocco.

   

Finisce così la prima giornata delle eliminatorie. Non è andata benissimo come avrebbe potuto essere potenzialmente andata, ma come si sa… in questi tornei conta molto anche il sorteggio degli avversari e naturalmente anche l’esperienza degli atleti. Anche se sappiamo che potenzialmente avremmo potuto fare ben altro… ma visto anche il basso livello di esperienza di molti… non possiamo certo lamentarci di questi ultimi. La Federazione ed i tecnici Nazionali di settore hanno lavorato molto per loro, ma tanto ancora dobbiamo lavorare per farli continuare a crescere ed arrivare a conquistare un posto che, per il solo impegno e coraggio mostrato, gli spetterebbe di diritto. Torniamo al villaggio per la cena… stanchi ma abbastanza soddisfatti. Il giorno seguente sarà un’altra dura giornata di eliminatorie ed altri atleti saliranno per la prima volta da protagonisti su quei 3 ring, quindi… tutti a letto presto. Naturalmente i D:t: si ritrovano al Pub dove, come ogni sera, si progettano le tattiche e le mutue azioni contributive di ognuno di essi, per il bene di tutto il team di guerrieri italiani.

Per altre informazioni: www.wako-fikeda.it o www.fikb.it


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