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CERIMONIA DI APERTURA DEI CAMPIONATI EUROPEI WAKO 2004SOLITAMENTE SI DICE CHE IL BUONGIORNO, LO SI VEDE DAL MATTINO… E SE I TORNEI WAKO SONO FANTASTICI, LE LORO CERIMONIE DI APERTURA NON POTREBBERO CERTO ESSERE DA MENO. OGNI VOLTA INFATTI, IL PAESE DI TURNO SI IMPEGNA A FONDO, PER STUPIRE TUTTI GLI ALTRI IN QUESTA SIMPATICA ED IMPORTANTE CERIMONIA.
Di: Roberto FragaleLa consueta sfilata e cerimonia
di apertura dei campionati WAKO, era stata prevista per la sera del 20 ottobre
(il giorno prima dell’inizio qualificazioni). Si era scelto come consono
scenario, il piazzale antistante il castello nella città antica, di fronte alla
altissima scogliera sul mare… qui era stato approntato un palco con due
megaschermi e puntualmente alle 20.00 tutte le delegazioni erano confluite, per
il cerimoniale, all’interno delle antiche e austere mura di cinta. Numerosi
anche i residenti, accorsi a gustarsi l’insolito ed atteso evento.
Lungo e particolareggiato discorso della graziosa presentatrice e finalmente la presentazione di tutte le squadre di atletipartecipanti. Ben 26 le squadre presentate e che una ad una, sono fuoriuscite dal portone d’ingresso che dava sul piazzale del maniero, come fossero le truppe della città che si preparassero ad una dura battaglia per un antico torneo cavalleresco. In breve tempo hanno quindi riempito tutto il piazzale, salutando la folla accorsa, al tempo di una “marcetta” di accompagnamento, suonata dalla banda musicale cittadina.
Un grande sventolio di bandiere quindi, da parte di tutti i Paesi partecipanti, ma l’orgoglio nazionale locale è stato richiamato dall’alza bandiera della Confederazione del Montenegro, al cui compito è stato delegato il grande e famosissimo campione montenegrino IVANSTRUGAR, applauditissimo e non solo dai residenti intervenuti.
Discorsi di benvenuto da parte del presidente della Federazione montenegrina, del presidente WAKO Dott. Ennio Falsoni e delMinistro dello Sport montenegrino.
Fuochi pirotecnici hanno salutato e decretato l’apertura dei giochi in un susseguirsi di colori ed effetti cromatici scintillanti, stagliandosi nel cielo ormai buiodella sera. Poi è stato il momento dei canti tradizionali del posto, offertici da un gruppo folcroristico corale tradizionalmente abbigliato. Ma lo sfoggio e presentazione della propria cultura e tradizioni montenegrine e balcaniche in generale, è proseguito anche con altri gruppi folcroristici in costumi d’epoca, che hanno mostrato balli e danze rituali della società balcanica.
Ma il Montenegro è ormai completamente aperto anche alla cultura occidentale e lo spettacolo di intrattenimento è proseguito con mille altre attrazioni spettacolari, come quella di un gruppo “REP” che con le loro funamboliche performance hanno scaldato gli animi dei più atletici spettatori. E non potevano certo mancare di mostrare orgogliosi le bellezze femminili locali, con gruppi di ballo.
Dapprima, alcuni con performance più classiche e poi naturalmente, con quelle più moderne e persino audaci, che hanno ringalluzzito tutti gli animi dei tanti giovani facenti parte dei team nazionali. La serata è poi proseguita nei vari locali del villaggio… naturalmente, solo per chi non era chiamato a combattere il mattino successivo, ma anche gli altri non hanno certo potuto fare le ore piccole. I direttori tecnici infatti vigilavano su tutto, ma non c’è stato poi bisogno di ripeterlo più di una volta… i nostri ragazzi erano pronti alla battaglia sportiva e quello era l’unico scopo con il quale erano arrivati a Budva.
Erano piuttosto i Tecnici… che (dopo aver messo a letto gli atleti) si ritrovavano consuetamente al “pub” per il summit strategico del giorno successivo e suggellare maggiormente questa loro nuova e ritrovata unione ben augurante e che iniziava a far sicuramente presagire, un discreto successo (al massimo delle nostre potenzialità) nella prova internazionale.
Per altre informazioni: www.wako-fikeda.it o www.fikb.it |