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Europei wako 2004

L’ARRIVO E SISTEMAZIONE DELLE DELEGAZIONI NAZIONALI

IL MOMENTO DELL’ARRIVO E’ UNO DEI PIU’ BELLI… LE INTENZIONI E DETERMINAZIONE DI OGNUNO LA SI “SENTE” NELL’ARIA, MA IL CLIMA TRA GLI ATLETI ANTAGONISTI E’ DI ESTREMA FRATELLANZA E RISPETTO… COMPLICE FORSE LA PUNTUALE SCELTA DI POSTI E LUOGHI CONFORTEVOLI E ADATTI ALLO SCOPO.

Di: Dott. Francesco Pellegrino

L’appuntamento era al 18 ottobre nel porto di Bari, per traghettare la squadra azzurra con un buon anticipo (le eliminatorie delle competizioni iniziavano il 21) per acclimatarsi, conoscersi meglio e smaltire lo stress del viaggio. Non tanto per quello in nave (fatto con cuccetta a disposizione) quanto perché gli atleti della nostra nazionale, giungevano veramente da ogni parte d’Italia. Questa la formazione azzurra arrivata al porto di Bar, sulla costa  del Montenegro :

FULL CONTACT MASCHILE (7 atleti)

KG.-51                IVAN SCIOLLA (Contact team Cuneo)

KG.-60                SIMONE PROCACCINI (Fitness College Roma)

KG.-63.5             BIAGIO TRALLI (Asco 2000 Gioia Del Colle)

KG.-71                MANZONI MICHELE (KB Civate)

KG.-75                MAURO NERONE (KBI Roma)

KG.-81                MASSIMO SPINELLI (Sphinx Roma)

KG.-86                GIANNI LATERZA (BARI)

 

FULL CONTACT FEMMINILE (4 atlete)

KG.-48                PAOLA TORRENTE (Versilia Squash)

KG.-52                TATIANA RINALDI (ASC Campiglia Roma)

KG.-56                SILVIA PANZERI (KB Civate)

KG.-70                PIERINA GUERRERI (KB Bergamo)

 

LOW-KICK  MASCHILE (7 atleti)

KG.-57                CRISTIAN ZEDDA ( Florence Persport)

KG.-60                MARIO DONNARUMMA (Tiger Club Sa)

KG.-67                FEDERICO FRAGALE ( SAM Fragale)

KG.-71                STEFANO LONZI ( Rendoki Livorno)

KG.-75                STEFANO PAONE (KB Bergamini Pescara)

KG.-81                UMBERTO LUCCI (Yama Team Roma)

KG.+91               DANIELE PETRONI (Rendoki)

 

LOW-KICK FEMMINILE (3 atlete)

KG.-52                RITA DE ANGELIS (Sphinx Roma)

KG.-56                BARBARA PLAZZOLI (KB Bergamo)

KG.-65                MIMMA MANDOLINI (KB Bergamini Pescara)

 

THAI/KICKBOXING MASCHILE (5 atleti)

KG.-51                GIANPIERO MARCEDDU (Balistic)

KG.-60                GIANLUCA   MAZZEO (Accademia Sicilia)

KG.-63                MICHELE IEZZI (Akiyama Livorno)

KG.-75                MARCO MASTROROCCO ( SAM Fragale)

KG.-81                SALVATORE ABATE (Accademia Sicilia)

   

Assieme a tutti i Tecnici Fedeali ed Ufficiali di gara convocati, troviamo ad attenderci una graziosa hostess che ci accompagna al pulman-navetta messoci a disposizione dall’impeccabile organizzazione montenegrina, che ci porterà, dopo 45 minuti di corsa lungo una tortuosa strada di una riviera scoscesa e con fantastiche viste panoramiche “da cartolina”… a Budva, presso un fantastico villaggio turistico sul mare, appositamente affittato per ospitare tutte le delegazioni europee partecipanti. Un vero e proprio Hotel-villaggio a quattro stelle, con tanto di reception, ma al posto delle camere… gli appartamentini del villaggio stesso.

     

Un villaggio in tutti i sensi… con strade, casette, parchi, svariati locali e negozi, ufficio postale, banca, diverse discoteche, numerosissimi ristoranti, 5 piscine, 3 gruppi di scivoli “anaconda” (tipo acquapark) 14 campi da tennis, campi di calcio, da basket, diverse sale giochi, pista dei go-kart e quant’altro possa servire a rendere il soggiorno piacevole…   Tutto il villaggio è lastricato in pietra e presenta un “imponente” arredo urbano, come nella tradizione locale. L’ingresso alle auto è interdetto ed all’interno del villaggio circolano solo appositi mezzi elettrici per il trasporto gratuito di persone o bagagli. Inoltre il costo della vita in Montengro è molto inferiore al nostro e sebbene fossimo in un complesso turistico, i prezzi degli extra erano per noi particolarmente abbordabili… 

     

Se poi aggiungiamo il fatto che: questo è situato ai piedi della montagna e che i suoi confini arrivano proprio fin sulla attrezzatissima spiaggia di cui è dotato… sicuramente riuscirete a comprendere la sorta di paradiso che era stato approntato per il benvenuto alle delegazioni dei Paesi intervenuti. Sembrava veramente di essere presenti e partecipanti, ad una piccola olimpiade della Kick Boxing (sperando che la cosa possa essere profetica). Per lo svolgimento della gara sportiva, era stato approntato un locale palazzetto situato ad un centinaio di metri dall’uscita del  villaggio. Le visite mediche e le prime operazioni di peso preliminari, come tutte le altre (nei tornei WAKO le operazioni di peso e le visite mediche sono poi effettuate anche tutte le mattine della gara) si effettuavano invece per comodità, all’interno del villaggio ed in apposite sale predisposte all’uso. Nei giorni precedenti l’inizio del torneo si sono avuti i breafing arbitrali con i supervisor e responsabili arbitrali dei settori specifici nella WAKO: Il norvegese Carl Riffel per il Full Contact, il serbo Yugo Pelevic per la Low Kick Boxino e l’italiano Roberto Fragale per la Thai /KickBoxing.

   

  La WAKO comprende da sempre la grande importanza rivestita dalla categoria “Referee and Judge” per avere una buona riuscita dei propri campionati e riserva sempre molte attenzioni e riguardi alla cura e aggiornamento delle qualità professionali, occorrenti e costituenti i propri Ufficiali Federali. I giorni di attesa l’inizio della gara si sono svolti all’insegna della serenità, ma

   

non certo dell’incosciente spensieratezza ed i Tecnici Nazionali hanno provveduto ad impegnare con profitto gli atleti, con brevi e leggere sessioni di allenamento in scioltezza (due al giorno) per mantenere inalterate le qualità fisiche ed automatismi tattici dei ragazzi affidatigli e per evitare che questi potessero perdere la grande concentrazione che il compito assunto, gli avrebbe richiesto di li

   

a poco. Ma il villaggio turistico terminava anche con le mura della antica e finemente restaurata città fortificata di Budva (la perla del Montenegro) all’interno delle quali si apriva un vero e proprio museo all’aperto e vivibile con la libera circolazione, dove vi erano ancora le antiche abitazioni restaurate alla perfezione ed ancora con funzioni abitative. Passeggiare per i suoi strettissimi vicoli era come fare un tuffo nel passato di centinaia di anni ed alla fine di ognuno di essi, ci aspettava

   

sempre una nuova e gradita sorpresa. Dalla piazza con la chiesa, a quella adiacente le numerose abitazioni in tondo, a quella con una bellissima fontana in pietra o con una altissima palma in mezzo. C’era al suo interno, persino il castello con altre altissime mura e confinante con le pareti a strapiombo sul mare… un luogo veramente incantato ed incantevole… Un museo era allestito all’interno del maniero e molti sono stati quelli che hanno unito l’escursione culturale all’esperienza sportiva e turistica dell’evento.

   

Per altre informazioni: www.wako-fikeda.it o www.fikb.it


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