Il
Kun Khmer (boxe khmère) è la forma moderna del Kun Daï o prodal
Boran (arte del combattimento a mani nude). Il Kun Khmer come è
praticato ai giorni nostri è stato codificato in Cambogia
dall’amministrazione coloniale francese nel 19e Secolo. In questa
epoca in tutti i tornei di Kun Daï svolti nei villaggi, c’erano
molti feriti – e spesso – anche dei morti. Si trattava quindi sia di
evitare le vittime durante i tornei tradizionali senza protezioni,
che di controllare un gruppo composto di giovani uomini
tradizionalisti in una epoca dove il nazionalismo dava luogo alle
prime rivolte contro l’amministrazione coloniale. Se all’epoca,
nell’elite cambogiane stesse, il Kun Khmer era considerato come una
poratica pericolosa e mortale , questa modernizzazione con delle
regole ristrette, destinata a ridurre i rischi di ferite e a
promuovere la securezza sul ring ; ha permesso l’essor del Kun
Khmer. Come nella boxe inglese, i combattimenti hanno luogo su un
ring di 6 metri di lato, con delle riprese (rounds) di tre minuti,
separate da pause di un minuto. Gli ufficiali di gara (Giudici,
arbitri, supervisori), decidono il vincitore e un KO è dichiarato
quando un « keilakor» (boxeur) messo fuori combattimento da un colpo,
non può riprendere entro 10 secondi.
Lo stile
del Kun Khmer si caratterizza per una predominanza delle
tecniche di gomito, ginocchio e del corpo a corpo. Nel
Kun Khmer, le tecniche saltate (ginocchio, gomito,
calcio) e girate (gomito, calcio) sono quelle che
conferiscono maggior punteggio in combattimento. Le
prese non sono limitate ad un numero di passi. Le
proiezioni sono contate come punto. Le tecniche di
pugno non portano che pochissimo punteggio .
Da un punto
di vista storico, gli specialisti pensano che l’importanza
delle tecniche di gomito nel Kun Khmer deriva da un’arma
, le khèl : quando la pratica fu codificata nel 5ème
secolo dal « kru » Yaksakri, che fondo il metodo ( Mae)
: il BOKATOR, utilizzando due khèls (vedi la foto)
contro le spade, bastoni e lance.
Ogni
combattimento, come nei tempi antichi è accompagnato
dalla musica tradizionale di un tanburo ‘skor yaul’, di
un flauto « ralai » e da un vecchio ‘chhing’ (photo).
Questa formazione e la musica sono una tradizione nel
Kun Khmer. La stessa che accompagna in Cambogia, i riti
funerari dell’interramento, seguenti il rito hindou…
Prima di
combattere i “Keilakors » (boxeurs) eseguono _ a capo
nudo- il “Kun Kru” per rendere omaggio ai loro “kru” (maestri
) ed ai suoi insegnamenti.
Nel Kun
Khmer, i keilakors (boxeurs) ricercano il colpo e l’efficacia
immediata . in Cambogia, più velocemente si svolge il
combattimento e meglio è. Sicuramente poerchè gli
scommettitori hanno molta meno influenza sullo
svolgimento dei combattimenti che in Thailandia per
esempio.
Oggigiorno in Cambogia, la situazione del Kun
Khmer si è molto evoluta. Nel 2008, per il 1ère incontro
France-Cambodge, i cambogiani hanno chiesto che il ring fosse
benedetto un bonzo (monaco) prima di autorizzare un combattimento
di ragazze, sullo stesso ring degli uomini. Oggigiorno le ragazze
combattono regolarmente in televisione.
Ci sono circa 10.000 persone che ne vivono
direttamente o indirettamente, per 1.000 keilakors (boxeurs)
professionisti censiti - nella capitale Phnom Penh – nel 2011 dalla
FCB (Federazione Cambogiana di Boxe).
Tuttavia ogni canale televisivo cambogiano ha il
suo ring e ci sono più incontgri di Kun Khmer alla televisione
cambogiana durante il week end, che di Muay thaï sui canali
thailandesi !
Le borse in danaro sono passate da 75 $ US a 200
$, 500 $ US fino a 1000 $ US per gli incontri più importanti. Ci
sono sempre più combattimenti internazionali con degli europei che
vivono in Asia come è stato per l’italiano Simone CECCHINI per
esempio :
i thailoandesi vengono in Cambogia e i cambogiani
vanno oggi a combattere in Thailandia (Hey PUTHONG en 2005, Bird
KHAM en 2010, Sean RADY al Lumpini Stadium):
il Kun
Khmer, sta avendo un grande sviluppo in Australia, in
France e negli Stati Uniti dove le comunità khmères
della diaspora sono numerose. Il Paese si apre
progressivamente ed offre al Mondo la ricchezza del suo
patrimonio sportivo.
Il mese prossimo vi parleremo dalle pagine de
<< il Guerriero », dell’origine e dell’organizzazione delle
differenti discipline componenti l’insieme delle arti marziali
Khmers ; con armi e senza armi: il « Kbach Kun Boran Khmer ».