logo ilguerriero.it

Vari

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina

Le ricette del successo

Finiamola di lamentarci ed attiviamoci per realizzare le idee in cui crediamo…

Di: Luigi Merlini

Salve a tutti. Volutamente in questo mio articolo di opinioni non ho messo foto… proprio perché trattasi di argomento di opinione personale su un aspetto particolare e quindi non ritengo sia certo interessante per tutti indistintamente. Chi ha intenzione di leggere e sapere, che legga pure… ma senza essere influenzato o distratto dalle tante foto che solitamente mettiamo nei nostri articoli di ogni tipo e genere. Questo mio articolo di opinione è piuttosto un modo come un altro per incoraggiare e far comprendere che, se abbiamo dei sogni e delle idee che reputiamo valide… se ci crediamo veramente… non dobbiamo smettere mai di lavorare per realizzarle e sicuramente ci riusciremo, come vi dimostra nei fatti l’articolo stesso. Se invece non ne abbiamo di idee e sogni, o non ci crediamo veramente… lasciamo pure perdere. Ma per carità, non passiamo il tempo a criticare il lavoro degli altri  e soprattutto non continuiamo a lamentarci inconcludentemente della eventuale situazione che non ci piace, perchè visto che non facciamo niente per modificarla… evidentemente è la situazione in cui meritiamo di stare. Ma lasciatemi ancora dire che soprattutto… non dobbiamo farci la guerra antagonistica l’un l’altro (siano questi soggetti… sport, federazioni o club diversi) come invece per tanto tempo è stato fatto e come qualcuno noto che fa ancora. Come dimostrerò in questo mio articolo infatti… è proprio questa pessima  e stupidissima abitudine che ci ha tenuti fermi per molto tempo e che ancora ci frena notevolmente per arrivare ad affermarci come sicuramente avremmo potuto già fare da molto tempo! Grazie pertanto a chi decide di proseguire, buona lettura e scusatemi se come al solito sono stato prolisso, ma è solo perché non si possa equivocare sul mio personale pensiero…naturalmente ben lieto se qualcuno volesse dare una sua opinione personale sull’argomento, da inserire su queste pagine elettroniche.

Pregiudizi sugli sport da combattimento?

Personalmente sono del parere che la kickboxing o gli sport da combattimento in genere non abbiano mai avuto una gran considerazione dalla maggioranza degli appassionati di tutti gli altri e soprattutto, sicuramente non troppa dalle istituzioni o amministrazioni locali. A mio avviso questo era risaputo da molto tempo e da tutti noi… o forse alcuni di voi possono dire che non se ne erano mai accorti? La vera causa secondo me (e credo siate tutti perfettamente d’accordo) è sicuramente da attribuirsi ai troppi pregiudizi sul nostro conto, ai troppi benpensanti che pur non conoscendo affatto il variegato mondo delle nostre discipline, non si facevano certo scrupoli e quindi sentenziavano alle nostre spalle affrettati giudizi di vario genere, ma certamente e nella maggioranza dei casi, poco edificanti. Altrettanto sicuramente nei discorsi ufficiali e pubblici invece, tante belle parole di uguaglianza e pari dignità per tutti gli sport, provenivano demagogicamente dai nostri politici ed amministratori, ma poi, nei fatti concreti la differenza o forse la “diffidenza”, si palesava, eccome se si palesava! Da troppo tempo ormai noi tutti ce ne lamentavamo quasi sempre in maniera quanto mai inconcludente, ma per quanto potevamo fare per attirare l’attenzione sui nostri sport tentando di mostrargli incontri sempre più aspri e valorosi… registravamo che non se ne cavava un ragno dal buco.

Come combattere quei pregiudizi?

Ma da 8 anni a questa parte… a Pisa, si sono detti che, anziché continuare a lamentarsi di quello che giudicavamo forse a ragione ingiusto, bisognava iniziare a fare qualcosa, costruire un progetto che potesse iniziare un vero e proprio lento processo esecutivo, ma che fosse in ultimo veramente incisivo per la promozione reale degli sport  da combattimento e magari sperare con questo di poter iniziare a cambiare il nostro mondo, agendo quindi con efficacia nel suo movimento. Anziché continuare a negarselo assiomaticamente quindi, si è cominciato a considerare ed ammettere che forse… se tutti questi pregiudizi erano nati e continuavano ad esistere… forse una ragione c’era! Se tutto questo fosse stato vero quindi, per prima cosa bisognava trovarne le ragioni dell’esistenza, nascita e formazione e solo dopo magari, iniziare a tentare di risolverle in maniera efficace e possibilmente anche lanciando un messaggio chiaro e inequivocabile!

Da dove nascono quei pregiudizi?

Ma per far meglio comprendere tutto il concetto e soprattutto il problema… che vorrei ora riuscire ad esprimere compiutamente in questa prima parte del mio articolo, forse bisognerebbe fare un passo indietro e rivedere per un attimo la nostra storia, per poter fare il presente della situazione e magari tentare di pronosticare le varie possibilità e cominciare a pensare che forse, potremmo essere anche in grado di cambiare il nostro futuro. Non dimentichiamoci (i più vecchi ricorderanno sicuramente) che negli anni 70’ la nascita della kickboxing era avvenuta da una scissione del karate tradizionale e con questo si era formata una sorta di alternativa e dualità che ci ha portato in principio, a scontrarci continuamente con il mondo del karate e per molti anni a seguire. Poi la kickboxing si è evoluta divenendo pian piano uno sport completamente diverso e nel Full Contact si è cominciato ad assimilarla alla boxe. Ricordo ancora le parole del grande tecnico di pugilato Nazzareno Mela che, ancora quando tutto il mondo della boxe ci derideva, disse loro di fare attenzione… perché questi hanno il KO…! Intendendo forse dire che potevano togliere parte di interesse mediatico o di pubblico per la noble art. Ed a nostro avviso quindi, è cominciata una seconda diatriba con il mondo della boxe (ma non certo a causa di Nazzareno Mela) e di cui ognuno di noi è stato protagonista o testimone di discorsi senz’altro poco edificanti per chiunque e da ambo i lati della ipotetica barricata ideologicamente venutasi di fatto a formare.  Ma di tutte queste spiacevoli situazioni e modi di intendere i nostri sport, ce ne ha parlato anche  in maniera molto prolissa in una sua intervista di diversi anni fa, proprio Roberto Fragale (VEDI: Roberto Fragale: la somma di una vita) ripercorrendo con noi quelli che sono stati gli albori della kickboxing in Italia. Successivamente anche il light contact ha riempito i corsi delle nostre palestre e ha dato la possibilità a chi volesse fare combattimento continuato con i guantoni, ma non disposto a rischiare di farsi troppo male o sottoporsi ad allenamenti massacranti finalizzati al solo scopo agonistico, di praticare uno sport da combattimento simile alla boxe e quindi togliendogli forse possibili adepti. Accuse neanche troppo velate da ambo le parti sulla temerarietà degli uni e sulla ottusità degli altri. Poi la kickboxing si è evoluta in altre forme di combattimento a contatto pieno come la low kick, la thai kick ed il K-1, riflettendo ed avvantaggiandosi della luce emanata dai grandi e  miliardari tornei giapponesi. L’avvento della Muay Thai ha poi ammantato di tradizione e reso ancora più avvincenti per i giovani, le nostre discipline da combattimento sul ring. Della storia sulla nascita della Muay Thai in Italia abbiamo una intervista in esclusiva a Stefano Giannessi (VEDI: La storia italiana della Thai Boxe ) il quale ci narra le avventure vissute a Pisa per il suo lancio e primordiale diffusione, assieme all’amico di sempre  Roberto Fragale. Con l’Aerokickboxing abbiamo toccato anche e persino il mondo del fitness ed il fitness si è adeguato con corsi per i propri insegnanti, facendo forse nascere successive rivalità sulla deficienza tecnica degli uni e sulla mancanza generico-culturale degli altri. Adesso pare pure che il semi contact possa iniziare a scalfire posizioni conquistate dal Taekwoondo, con parecchi gruppi di questa specialità che si affacciano e concorrono nelle nostre competizioni, non vorremo iniziasse una diatriba anche con questi ultimi. Speriamo sinceramente di no! Anche e soprattutto perché queste diatribe portano sicuramente a parlar male l’uno dell’altro dandoci spesso come scusante o stupida attenuante, che ognuno crede di reagire ad una provocazione intrapresa dall’altro o per questa o quella ragione. Ma la cosa ed il problema certamente non finiva forse qua… perché nelle “alte sfere” non si era da meno e con simili esempi non si poteva certo sperare in qualcosa di buono. I tanti dirigenti di organizzazioni o federazioni nazionali infatti, credendo giustamente di fare una lotta di potere litigavano stupidamente anche tra loro, in un certo qual modo “sputtanandosi” spesso a vicenda e persino ottusamente sulle riviste specializzate! All’interno poi delle varie organizzazioni e scendendo nel particolare locale… in varie occasioni c’erano poi le varie società in lotta tra loro (ancora non si sa bene per che cosa)  e che con pari o superiore miopia mentale,   continuavano altrettanto stupidamente a spalarsi “cacca” una addosso all’altra, anche e persino con articoli sui quotidiani locali! Sembrava quasi si volesse far sapere proprio a tutti quanto siamo stupidi e pare ci siamo proprio riusciti…  Ognuno voleva dimostrare a tutti i costi che era più forte dell’altro, più forte di tutti, ognuno enunciava che solo lui faceva la vera kickboxing o Muay Thai, esibendo vari ed inconcludenti riconoscimenti a destra e a manca, ognuno aveva i veri guerrieri imbattibili, ognuno lavorava e faceva carte false (spesso scoperte) per aggiudicarsi titoli internazionali di questa o quella sigla più o meno conosciuta o accreditata in una stupida gara antagonistica tra loro, giocando alla distruzione dell’immagine dell’uno e dell’altro. Non dimentichiamoci che qualche anno fa (speriamo ora sia finita) in ogni città italiana si annoveravano diversi campioni mondiali di questa o quella specialità. Tutti si affannavano a mostrare incontri più violenti ed estremi per tentare di esaltare il proprio sport come quello più “maschio” da uomini veri… insomma, avendo letto tutte queste mie storiche considerazioni (perché badiamo bene, quello che ho scritto è tutto dimostrabile da vari documenti ed articoli che attestano i fatti storici e precisi) ed immaginando di essere al di sopra o al di fuori da questo mondo degli sport da combattimento e quindi non sapendone nulla…. Come avreste giudicato voi stessi un mondo sportivo con un movimento così litigioso, in molti casi improvvisato, a volte persino completamente incompetente, anche se molto spesso arrogante e soprattutto inconcludente? Esatto… proprio come chiunque altro, si fosse trovato nelle stesse condizioni che vi ho chiesto di immaginare, ci ha sempre considerato! E ripensandoci, adesso che abbiamo vagliato tutto questo per fare il quadro esatto della situazione in cui versavamo… ce ne lamentavamo anche ?

Quale il segreto per abbatterli?

Bene.. come sempre la Scuola Fragale agisce e da esempio o per lo meno ci tenta… lo abbiamo visto e ne abbiamo avuto prove tangibili e concrete in tante e varie occasioni… nell’arbitraggio, nella dirigenza federale, nelle nuove formule dei campionati italiani in più giorni, nelle organizzazioni di seminari teorici e tecnici, nell’informazione e promozione, nell’ideare  nuovi “format” di competizioni ecc. Insomma, in ogni cosa che a loro avviso (giusto o sbagliato) non andava bene e bisognava tentare di migliorare. Facendo seguire alla considerazione del fatto (e non al lamento) l’azione (giusta o sbagliata che si possa ritenere) che poteva porre rimedio. Le parole che ho continuamente sentito dire da sempre in questa mia scuola di formazione sono state, “non serve a niente lamentarsi se non si hanno alternative e non si prospettano eventuali possibili proposte per soluzioni percorribili come valide alternative… se non siamo capaci di modificare l’ambiente in cui viviamo, significa che proprio quello è l’ambiente che meritiamo”.  Poi, puntualmente ogni cosa portata al successo dalla scuola pisana, ha visto immediatamente qualcuno riproporre gli stessi metodi e addirittura tentando di accaparrarsene l’immagine di ideatore del progetto o metodo, una cosa che avrebbe fatto imbestialire chiunque a mio avviso e me compreso, ma invece qua mi viene detto che era esattamente quanto speravano che anche gli altri facessero e continuando, mi confidano che poco conta poi se dicono di aver avuto loro l’idea, i documenti riscontrabili attestano il contrario e quindi ognuno può rendersi eventualmente ridicolo a suo piacimento. Perché un'altra cosa che ho sempre sentito dire dal suo capo-scuola e fondatore Roberto Fragale è: “le nostre sperimentali ed innovative idee non costano niente, anche se per noi e tutto il movimento sono preziosissime, ma non hanno mica il copyright ed inoltre possono decretare il loro successo, come quello dell’intero movimento e quindi anche nostro, solo se vengono riproposte da più persone possibile, fino ad arrivare a tutti!” No… non sono le parole di un santo, ma quelle di Roberto Fragale e se ci pensiamo bene, a mio avviso e visti e risultati prodotti, ha ragione da vendere. Sono anch’esse parole sicuramente innovative, ma altrettanto certamente costruttive anche proprio per lui stesso, nel senso che i benefici sono ad appannaggio di tutto il movimento della kickboxing e quindi anche suo, nostro, come di chiunque altro operi a qualsiasi titolo nel settore. Un altro detto che ho sentito riecheggiare spesso nelle riunioni organizzative è: “basta con il pensare ognuno al proprio orticello per renderlo più bello di quello altrui, tentando persino a volte di rovinare quello degli altri per meglio palesare la differenza… curiamo invece tutti assieme l’intero campo in cui ognuno di noi ha il proprio orticello e chiunque di noi sarà maggiormente gratificato”. Comunque… al di là di tutto questo che potrebbe sembrare pura demagogia, ma che nei fatti non lo è perché tutto ciò è stato realmente messo puntualmente in opera ogni volta… torniamo pure all’argomento principale, che è un modo nuovo di promuovere le nostre discipline. Fino a qualche anno fa le nostre competizioni o serate, erano quanto mai scarne esteriormente, mancanti di effetti spettacolari esterni che non fossero quelli del solo combattimento. Palazzetti del tutto sguarniti, con un solo ring montato al centro su cui disputare quanti più incontri possibili. Coaches spesso scalmanati agli angoli, arbitri a volte improvvisati, servizio d’ordine completamente assente, organizzazione spesso sconosciuta. Naturalmente non certo in tutte… ma diciamo pure senza tema di smentita nella maggioranza dei casi… visto che in alcuni purtroppo… ancora vige questa metodica organizzativa a tutt’oggi.

Quale pianificato processo è iniziato e proseguito anno dopo anno?

8 anni fa… dopo che era stato fermo nelle organizzazioni di competizioni nella sua città dal 1980, ma dove già a quel tempo –ben più di 30 anni addietro-  nella sua PCA (una delle prime organizzazioni di kickboxing che proprio lui fondò nel 1978) era l’unico che aveva arbitri in divisa federale e con tanto di divisa e “fiocchino” (tanto per rendere l’idea che forse già il germoglio era insito) quando da qualunque altra parte e federazioni gli arbitri svolgevano le loro mansioni in tuta o geans e maglietta… 8 anni fa dicevamo… nel 2003 a Pisa, e dietro sollecitazione del Presidente Falsoni, la scuola Fragale ha iniziato ad organizzare nel mese di dicembre una manifestazione che nei loro intenti e progetti, avrebbe dovuto crescere pian piano e divenire in ultimo un vero e proprio fiore all’occhiello della federazione di appartenenza. Per prima cosa la Scuola Fragale comincia a creare un indispensabile comitato organizzatore e soprattutto uno staff energico che lo possa supportare logisticamente e per ogni cosa gli occorra.

8 Dicembre 2003: Organizza quindi a Pisa e dopo oltre 20 anni di assenza dalle organizzazioni, i campionati centro-nord di sport da ring della FIKEDA (come si chiamava allora la sua federazione) eliminatorie al mattino e pomeriggio… e le migliori finali da disputare in serata, predisponendo un parterre di tavolini per gli ospiti. (VEDI: La KickBoxing torna a Pisa). In verità il parterre non è molto gremito e gli spalti sono pressoché scarsi di pubblico nonostante l’ingresso fosse gratuito. Ma Fragale non se ne fa meraviglia e le sue parole furono che dopo oltre 20 anni di assenza che ci aspettavamo? Era chiaro che dovevamo quindi riformare il pubblico di appassionati in città, ma la cosa che invece gli fece maggiore tristezza fu il fatto che molti degli atleti  selezionati come migliori, non volevano combattere la finale in serata, ma bensì al pomeriggio come erano abituati  sempre a fare, per rientrare subito a casa. Erano abituati così e non gli si poteva dar molto torto se stentavano a comprendere… Fragale ci disse che ci avremmo lavorato sopra e che bisognava costruire un buon palcoscenico ancora più gratificante, per arrivare al punto in cui tutti avrebbero chiesto di combattere in serata e dover quindi a quel punto scegliere, anziché pregare. Circa una ottantina gli atleti intervenuti.

8 Dicembre 2004: Non molti e quindi per l’anno successivo (2004) e sempre nello stesso periodo, organizza nella stessa giornata per la federazione che intanto era divenuta FIKB: un torneo esordienti di light contact (una sua idea)  i campionati regionali toscani di light contact e campionati regionali SPERIMENTALI di kick light (così appuriamo e ricordiamo anche la sua intraprendenza e lungimiranza in una specialità che adesso conta tanti iscritti quasi quanto il light contact e riscuote moltissimo successo con i tanti che adesso se ne erigono a suoi scopritori, promotori e persino ideatori, dimenticando o mettendo da parte la storia) i campionati toscani di full contact e low kick, la 1° fase dei campionati italiani centro-nord FIKB di low kick e la 2° fase degli italiani FIKB di Muay Thai, che proprio lui aveva strutturato in federazione. (VEDI: Kick Boxing e Muay Thai a Pisa ) Adesso il numero degli atleti partecipanti è sicuramente più consono e la serata molto, ma molto migliore dell’edizione precedente. Si iniziano ad usare le luci sugli stativi agli angoli del ring, si ottiene il patrocinio del comune e si ha un buon numero di ospiti nel parterre, nel quale cominciano ad apparire i camerieri a servire i tavoli e luccicanti motociclette Harley assieme a piante ornamentali che iniziano ad abbellire il palasport, mentre il gruppo motociclistico dei Bandidos effettuano un eccellente servizio d’ordine… il pubblico comincia ad affluire e conoscere le nostre discipline con un ingresso ancora gratuito. Anche il Presidente Falsoni interviene personalmente e si auspica che questa data possa divenire un’appuntamento fisso per la FIKB a Pisa. (ancora non sapeva quanto le sue parole fossero profetiche e forse persino fastidiose per qualcuno) Una serata con diverse dimostrazioni al suo interno, ma ancora tutte a tema di sport da combattimento e arti marziali. Ci sono ancora problemi per far rimanere gli atleti a combattere la finale durante la serata.

8 Dicembre 2005: Ma Fragale non si da per vinto e ci dice che il palcoscenico generale dell’evento, deve migliorare e divenire ancora più gratificante.  L’anno seguente infatti (2005) e sempre nella stessa data organizza: campionati esordienti di light contact (una sua idea ed invenzione negli anni passati e giustamente ripresa ed usata dal Comitato Regionale) campionato regionale di semi contact, di light contact ed ancora la low kick sperimentale (tanto per far comprendere ancora una volta chi potrebbe essere considerato uno dei padri putativi della disciplina in federazione) campionati italiani di low kick e thai/kick, -il primordiale K-1 che fu introdotto, gestito e regolamentato in federazione proprio da Roberto Fragale- (VEDI: Campionati italiani FIKB
L'elegante kermesse pisana del 2005
). Ancora una serata elegante con ospiti nel parterre in cui oltre  ai camerieri cominciano a fare la comparsa i sommelier della FISA e diversi personaggi locali. Ancora luci sugli stativi agli angoli del ring e pubblico in aumento sugli spalti, con una nuova serata ad ingresso gratuito. Spettacoli che coinvolgono anche altri mondi sportivi e culturali come quello della danza e con la presentazione dello storico “Gioco del Ponte” ai team degli atleti intervenuti. Atleti delle finalissime serali portati sul ring a spalla su una apposita portantina. Adesso gli atleti cominciano a fare meno resistenza per rimanere nel serale e disputare le finali. Fragale è fiducioso perché comincia  a vedere i primi frutti del suo ingegno e progetti, ideati, costruiti, pianificati, presentati e messi in opera.

8 Dicembre 2006: L’anno successivo (2006) e sempre nella stessa data, Fragale organizza a Pisa: l’ 8° torneo de "ilguerriero.it" (che intanto era nato dietro un’altra fantastica idea di suo figlio Federico -altro personaggio importante nella mia teoria VEDI: Intervista a Federico Fragale-  passato da questo momento alla direzione tecnica nella Scuola Fragale) facendo gareggiare per la prima volta in un torneo non competitivo i bambini nella kick light seguendo una idea e richiesta della zia Marisa Fragale (giusto per comprendere da chi nasce ancora una volta un’idea adesso tanto di moda ovunque) ed i campionati italiani di Thai/Kick e Low Kick… (VEDI: Evento: i Campionati Italiani F.I.KB. a Pisa). Questa volta gli iscritti sono parecchi nel contato pieno e la gara si svolge addirittura su due ring. Una serata ancora una volta in piena eleganza, con ancora i motociclisti dei Bandidos che portano le Harley e che svolgono un impeccabile servizio d’ordine. Ancora camerieri e sommelier per i tanti ospiti che aumentano ancora nel parterre e nella serata si presenta la Scuola di Paracadutismo di Pisa. Si comincia a proclamare la conferenza stampa in comune per dare autorevolezza e riconoscimento mediatico alla cosa ed il pubblico infatti risponde in numero ancora maggiore. Una serata coinvolgente e gradevole per un pubblico più variegato, anche per le spettacolari esibizioni di break dance, danza del ventre e ginnastica ritmica inserite all’interno. Si comincia veramente a delineare e pubblicizzare un vero e proprio nuovo modello organizzativo! Questa volta nessun problema per far disputare le finali nella serata di gala! Fragale è contento, ma non soddisfatto… ancora molto lavoro abbiamo da fare ci dice… francamente noi siamo soddisfattissimi… e non capiamo molto dalle sue insoddisfatte parole.

8 Dicembre 2007: Ma l’anno successivo (2007) la Scuola Fragale organizza sempre nella stessa data: il 13° Torneo de "ilguerriero.it" (bambini compresi) e durante   La gara del pomeriggio i campionati italiani di K-1 rules (nata dalla Thai/Kick e regolamentato nuovamente in federazione da Roberto Fragale) ancora una volta su due ring a causa delle tantissime iscrizioni avute. (VEDI: Coppa Italia FIKB di K-1 Rules a PISA - La serata di sport, spettacolo e cultura) Questa volta invece, abbiamo dei problemi per scegliere gli atleti da far combattere alla sera, perché i coaches cominciano a fare pressioni per assicurarsi la presenza del loro atleta in scaletta! Fragale aveva ragione ancora una volta ed era riuscito nel suo intento! Per la serata di gala (nasce il titolo “ilGuerriero.it sotto la Torre” che diverrà un evento ricorrente e attestante qualità organizzativa) fa la sua apparizione l’americana sul ring centrale ed un grande palco sul quale presentare gli spettacoli e gli atleti, con una lunga passerella che li conduce al ring. Per la prima volta in assoluto fanno le apparizioni le cinture di campione per un titolo dilettanti federale  (altra innovativa e geniale idea della Scuola Fragale) e in serata viene presentato il corso universitario di laurea in scienze motorie dell’università di Pisa, che fa intervenire personalmente il suo direttore nel parterre degli ospiti, tra cui iniziano ad apparire anche gli amministratori ed autorità militari. Intervengono addirittura i rappresentanti politici amministrativi del comune di Canelli che offre i vini per la serata ed allestisce uno stand con i suoi prodotti tipici locali. Parterre sempre con camerieri e sommelier della FISA. La conferenza stampa di presentazione questa volta viene indetta addirittura presso l’Aula Magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa. Questa volta si è curato molto meglio Tutto il lungo processo di preparazione. E il consuntivo del  Dopo Evento  è sicuramente molto rassicurante per il futuro. Pubblico ancora in aumento per una così bella serata ancora ad ingresso gratuito! Ma il successo… se non da alla testa a chi lo raggiunge, forse da alla testa di chi si sente penso, infantilmente frustrato e non son poche le stupide e futili polemiche da cui la Scuola Fragale deve difendersi (VEDI: Basta con la lobby Fragale!! Avete rotto!!!) ma con ottimi ed eccellenti risultati. Ma quando c’è una sia pur stupida guerra antagonistica di questo tipo, per tentare di affossarti e demotivarti… una volta che la vinci alla prima battaglia, il risultato che ne scaturisce è totalmente l’opposto! Oltre all’articolo “cosa non ci è piaciuto” edito sullo speciale di questa edizione, ne troviamo traccia anche in un articolo di risposta della redazione (VEDI: La Redazione risponde ad Alberton) o di una buffa ed ironica indagine condotta dall’ispettore Casoria e che è stata inserita a ricordo nell’apposita sezione delle “baggianate” (VEDI: Ispettore Casoria a Lupo Alberto). Oppure in tanti altri simili perchè la cosa provocò risposte anche da vari ex autorevoli allievi della Scuola Fragale (VEDI: Ancora… con “la storia” della Lobby Fragale?). Noi siamo soddisfattissimi, ma Fragale forse non ancora del tutto… ed infatti l’anno seguente (2008) accade che il CONI vieta agli sport da ring di svolgere più di un incontro al giorno. Fragale si attiva subito come richiestogli dalla federazione per tentare di presentare soluzioni atte a risolvere il problema e presenta le sue idee innovative e avanguardistiche al consiglio federale. (VEDI: ilGuerriero.it ricevuto dal Direttivo FIKB)

Giugno 2008: Tutte le sue tesi ed idee sono respinte in blocco dal Presidente Falsoni (pur poi abbracciandone forzatamente qualcuna in seguito, perché erano evidentemente invece, percorribilissime e soprattutto le più funzionali in assoluto)

Settembre 2008: ma Fragale continua sempre a crederci e nel mese di settembre del 2008 indice una conferenza nella sede della Scuola Fragale (VEDI: Conferenza storica sulla kickboxing a Pisa) in cui invita tutte le società del territorio e con cui ripercorre la storia delle discipline in Italia e in zona, enunciando le sue idee e principi innovativi, chiedendo una collaborazione generale nella promozione dei nostri sport da combattimento con organizzazioni ancora più grandi del solito e bisognose di uno staff ancora più grande ed efficiente, che magari possa persino essere un test di prova, verso ipotetiche organizzazioni di future coppe o campionati mondiali da organizzare a Pisa. La cosa attrae anche le TV locali e Fragale ottiene almeno sulla carta, la collaborazione di tutti i colleghi sul territorio.

Novembre 2008: Giunti a novembre, Fragale indice quindi una conferenza stampa presso la sala consiliare del comune di Pisa (VEDI: La Conferenza Stampa a Pisa) e successivamente in una seconda presso il comune di Lucca (VEDI:  La Conferenza Stampa a Lucca) annunciando che la durata della sua manifestazione annuale, quest’anno sarà di ben 3 giorni a causa di questa nuova regola emanata dal CONI e che la sua organizzazione pagherà il pernotto a tutti gli atleti che passeranno il turno ed ai loro coaches. Anche questa volta si cura molto  Tutto il lungo processo di preparazione. Testardo di un testardo, ma se ci crede fa bene a farlo… perché in ultimo… il suo tentativo sperimentale è un altro grande successo!

Dicembre 2008: Organizza infatti i migliori campionati italiani di Muay Thai (che proprio lui ed ancora una volta, aveva ne formato il settore e regolamentato in federazione sulle ceneri della thai/kick ormai definitivamente scomparsa) che siano mai stati organizzati sino a quel momento!

6 Dicembre 2008: Nella mattinata il 20° Torneo de "ilguerriero.it" (bambini compresi) e a seguire Coppa del Presidente di Low/Kick Light. Ma il Campionato di Muay Thai è organizzato con la stessa struttura di un campionato mondiale. Si parte nel pomeriggio del Primo giorno con le eliminatorie di muay thai. Una competizione supportata da un’ottima regia, con tanto di Cerimonia di apertura ufficiale alla prima sera e due incontri professionistici a contorno dei tanti spettacoli di festeggiamento. Per attrarre il pubblico combatte addirittura suo figlio Federico con un atleta campione della Croazia. Il figlio è già molto conosciuto ed apprezzato in città ed il palasport è veramente pieno già nella prima serata!Poi party di benvenuto per tutti gli intervenuti al palazzetto e successivamente allo Chalet Arno per gli atleti ed arbitri.

7 Dicembre 2008: Nella mattinata seguente gita guidata alla torre di Pisa per tutti gli atleti iscritti, coaches ed accompagnatori. (VEDI: Campionati Italiani FIKB di Muay Thai: Secondo giorno)

8 Dicembre 2008: La terza ed ultima giornata vede le finali delle serie inferiori al pomeriggio (VEDI: Campionati Italiani FIKB di Muay Thai: Terzo giorno) e si conclude alla sera con la cerimonia di chiusura con le migliori finali nella consueta serata di sport-spettacolo “Il Guerriero.it sotto la Torre”. (VEDI: Campionati Italiani FIKB di Muay Thai: Serata di chiusura) Come supporto culturale si ha l’onore di aprire “l’Anno Galileiano”, presentandolo con un attore teatrale sul palco che, vestito con costume d’epoca, legge una lettera dello scienziato al Doge di Venezia, illustrandogli usi militari e civili del cannocchiale. Ed a conclusione della serata, un titolo mondiale professionistico di K-1. Inutile dire che il consuntivo del dopo gara è sempre più entusiasmante. Tanto pubblico sugli spalti per queste 2 serate, rese tutte ancora una volta ad ingresso gratuito! Sempre elegante il parterre con camerieri e sommelier, grande organizzazione, palco per la presentazione degli atleti, passerella e americana sul ring per luci e fonica. 130 atleti iscritti solo nella muay thai, un centinaio nella Coppa del Presidente di Kick Light e un altro centinaio nel torneo de ilguerriero.it, un vero record. Siamo soddisfattissimi e lo staff de ilguerriero.it sta divenendo una vera potenza con circa 70 persone divise nelle varie giornate. Ma evidentemente Fragale pur essendo contento non è del tutto appagato… visto che l’anno seguente, sia pur sollecitato dall’amministrazione comunale della sua città, ha un’altra delle sue uscite rivoluzionarie e idee innovative… (VEDI: A Pisa si prepara la festa per dicembre) nasce e parte PisaabbraccialoSport. Una kermesse sportiva che riuscirà a coinvolgere ben 24 discipline sportive diverse in 4 giorni e dislocate in 10 impianti diversi nella città di Pisa. Al  palasport, che fungerà da punto centrale di tutta la grande manifestazione, avremo gli sport da combattimento e nella fattispecie i Campionati Italiani di Muay Thai FIKB.

Novembre 2009: Siamo (al 18 novembre del 2009) e nella 1° Conferenza stampa di presentazione presso il Grand Hotel Hotel**** Bonanno (che ospiterà tutti gli atleti in gara per conto dell’organizzazione) Fragale annuncia che quest’anno l’edizione dei campionati italiani di Muay Thai avranno una durata di 4 giorni, l’organizzazione coprirà anche questa volta le spese di pernotto per tutti gli atleti che passeranno il turno ed anche ai loro coaches.

19 novembre 2009. Fragale riceve dal Coni regionale il premio come dirigente d’eccellenza su indicazione del presidente regionale federale Patrizio Rizzoli (VEDI: Roberto Fragale premiato dal CONI Toscano) e proprio come giusto riconoscimento dovuto al grande successo della sua manifestazione dicembrina.

Dicembre 2009: Prima di partire con l’edizione 2009 Fragale convoca una seconda conferenza stampa presso il Coni provinciale indicendo  La conferenza stampa per Dario Cichello e presentare degnamente uno degli incontri clou della serata finale, un confronto professionistico internazionale di pugilato. Ma le serate di sport spettacolo ad ingresso gratuito e con gli sport da combattimento in primo piano saranno ben 4! Fragale a ridosso dell’inizio dei giochi, indice una terza Conferenza stampa di presentazione eventi.  Anche questa volta si è curato molto bene Tutto il lungo processo di preparazione.

5 dicembre 2009: Nel primo giorno parte al mattino il  24° Torneo de "ilguerriero.it" con i bambini alle prese con la kick light, e gli adulti a seguire. Nel pomeriggio partono le competizioni del   Primo Giorno e alla sera abbiamo la cerimonia di apertura con la sfilata di tutti gli sport coinvolti (ben 24) vari discorsi di benvenuto da parte delle autorità e dal Presidente Provinciale del Coni, spettacoli di festeggiamento, con due incontri di Muay Thai ed uno professionistico di low kick (VEDI: 1° Serata di Apertura dei Giochi). Al termine, party di benvenuto per tutti gli atleti ed arbitri allo chalet Arno.

6 dicembre 2009: Al secondo giorno parte al mattino la Coppa del Presidente di Kickboxing Light  e nel pomeriggio le eliminatorie di Muay Thai del Secondo Giorno su due ring. Alla fine altra serata di spettacolo con le premiazioni dell’amministrazione alle società pisane ed atleti di tutte le discipline che hanno registrato successi sportivi nel corso dell’anno. (VEDI: Pisaabbraccialosport 2° Serata "le Premiazioni”) Ancora incontri di Muay Thai presentati anche in questa serata.

 

7 dicembre 2009: Nel Terzo Giorno di gara si organizza al mattino una visita guidata alla Torre di Pisa per tutti gli atleti, coaches ed accompagnatori, nel pomeriggio continuano le eliminatorie su due ring e poi la terza serata dedicata al pugilato dilettantistico (VEDI: La serata di Pugilato FPI).

 

8 dicembre 2009: Arriviamo al Quarto Giorno di gara … finali su di un ring dal mattino fino al pomeriggio e come sempre serata conclusiva con cerimonia di chiusura all’interno del galà “Ilguerriero.it sotto la Torre”.(VEDI:Serata di chiusura "ilguerriero.it sotto la Torre") Ancora camerieri e sommelier della FISA per circa 150 persone nel parterre a cui addirittura è offerta una vera e propria cena, americana sul ring per luci e fonica, palco per la presentazione atleti e per gli spettacoli che intramezzano gli incontri di finale, con passerella fin sul ring.

 

18 dicembre 2009: La Conferenza Consuntiva svolta al Grand Hotel Bonanno è ancora una volta entusiasmante. Ottima risposta di pubblico per un totale di presenze di circa 6.000 spettatori nelle 4 giornate. Oltre 4.000 gli atleti coinvolti nelle varie gare e manifestazioni. Pensiamo che finalmente Roberto Fragale dovrebbe essere soddisfatto!

 

Anno 2010: la progressiva espansione della scuola Fragale nel tessuto cittadino la incoraggia a provare qualcosa di diverso ed iniziare il percorso per una nuova avventura organizzativa all’aperto a ridosso dell’estate. Per abbattere le spese organizzative del noleggio server luci e fonica, la scuola acquista una americana, luci e impianto fonico, ora sono autosufficienti e pronti a imprese più grandi e soprattutto più frequenti. Molte le uscite nel centro cittadino con spettacolari esibizioni all’aperto ed il 17 giugno (festa del patrono pisano S. Ranieri) si riesce a farci concedere l’uso del ponte di mezzo (dopo il passaggio delle regate storiche di S. Ranieri) per esordire con una nuova fantastica idea… il torneo delle 4 repubbliche marinare. (VEDI: Torneo delle 4 Repubbliche) Un torneo di kickboxing in cui partecipano 4 atleti rappresentanti le storiche 4 repubbliche di Pisa, Venezia, Amalfi e Genova. 3.000 persone si gustano il torneo e la kickboxing entra a far parte in un certo qual modo anche nelle tradizioni storiche pisane. Ma quello che preme di più è mantenere la progressiva crescita dell’appuntamento dicembrino e questa volta è l’Amministrazione Comunale stessa che chiede all’organizzazione de ilguerriero.it di disporre e gestire una grandissima kermesse sportiva della durata di 5 settimane e che impegnerà tutte le discipline sportive presenti nella città…. Circa una conquantina! Naturalmente il lavoro non è di poco conto… ma il grandissimo staff di collaboratori che nel frattempo si è formato è in grado di sviluppare tutto il ben pianificato progetto in ogni minimo particolare… e la storia di questo evento è tutto scritto sulla nostra fantastica web-rivista specializzata (altra stupenda idea di successo della Scuola Fragale) nella  ventina di articoli informativi sul variegato evento che vi allego.

Ma se tutto questo vi sembra molto… in ultimo vi accludo quelli che sono i più significativi tra gli ultimissimi articoli usciti sulle pagine sportive dei quotidiani IL TIRRENO e LA NAZIONE che spesso a tutta pagina hanno esaltato il movimento sportivo ora esistente in città e che ha preso spunto dall’organizzazione de ilguerriero.it, nata e formata per la promozione delle nostre discipline da combattimento! Adesso tutte le società sportive di sport da combattimento sul territorio hanno corsi  pieni di iscritti… le nostre discipline da combattimento sono da chiunque riconosciute tra le più operose, considerate e rispettate da tutte le altre. Adesso sono tantissimi quelli che vogliono organizzare propri eventi in collaborazione con la nostra organizzazione, con nostra lusinghiera sorpresa anche e persino tra associazioni ben più anziane, autorevoli e strutturate delle nostre. Anche a noi sembrava impossibile riuscire a fare in ultimo una cosa cosi… ma proprio questo era quanto si erano prefissati di raggiungere i nostri scaltri dirigenti come risultato ultimo ed era sicuramente un sogno anche per loro… ma ci credevano veramente… e alla fine con l’aiuto compartecipativo nostro e di tanti altri collaboratori… alla fine siamo riusciti tutti assieme a tramutarlo in realtà! Per questo il messaggio che voglio lanciare su queste pagine elettroniche a tutti coloro che si lamentano inconcludentemente da molto tempo sulla situazione disastrosa in cui versa lo sport nel proprio territorio… smettete di lamentarvi, smettete di farvi la guerra tra voi, finitela di parlar male degli altri e cominciate a pensare invece… ad attivarvi per mettere in pratica le vostre idee, tutti i vostri sogni, attraverso reali progetti ben pianificati. Ma soprattutto… non abbiate fretta di arrivare… muovetevi sempre lentamente e non preoccupatevi se ogni vostra organizzazione non porta guadagni facili… perché il guadagno non per forza è sempre e solo quello economico… ma spesso il guadagno migliore che si possa fare è l’acquisizione della credibilità, con tutta la stima ed autorevolezza che ne consegue. Tutte cose che saranno utili a rilanciare nuove organizzazioni progressivamente sempre più grandi, belle e significative. I conti fateli sempre all’ultimo e non prima. E lasciatemi dire anche un’ultima cosa… un solo collaboratore affidabile, serio, competente ed entusiasta, che condivide e compartecipa al vostro progetto attuativo… vale tanto oro quanto pesa, perchè i grandi sogni di ognuno di noi, si realizzano sempre e solo attraverso la collaborazione con  tutti gli altri!

 

 Condividi su Facebook


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche

Il Codino Parlante Il Codino Parlante
Arti Marziali
Il Codino Parlante
Preparazione atletica
Il Codino Parlante
Pugilato
La rivista della
FESIK eDA
The Fighters Scrimia

mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it