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Federazione Italiana KickBoxing Muaythai, Savate, Shoot Boxe

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Il numero tredici è un numero importante. In molte culture assume un aspetto scaramantico, vuoi in negativo vuoi, come nel caso della nostra, in positivo.

Resa Dei Conti 13

L’evento nell’evento…

Di: Patrizio Rizzoli

 

Un numero portafortuna, insomma e devo dire che a noi l’ha portata. Quando ci siamo riuniti nell’ufficio sport del comune di Livorno, a Gennaio, abbiamo accordato in definitivo tre date per tre edizioni, appunto, della RDC. Una sarebbe stata il 4-5-6 marzo, un’altra l’11 di Giugno e la terza il 26 Novembre. Questo per quanto riguarda il 2011. E la RdC continua a crescere! A detta di tutti è difficile trovare manifestazioni che riescano a mettere tutti i tasselli al loro posto: spettacolo, livello tecnico, combattività, coreografie, diretta Rai e niente tempi morti.. Un drink forte, da bere tutto d’un fiato! 

 PlanetWin365

Grande soddisfazione per i fratelli Massimo e Patrizio Rizzoli che sono stati subissati di complimenti sia da chi ha avuto la fortuna di assistere dal vivo, che da chi se lo è goduto alla TV comodamente seduto in poltrona. Ben due gli eventi sportivi importanti in contemporanea nella città di Livorn e più di mille spettatori nonostante tutto questo ci fanno pensare che ne avremmo avuti duemila, ma a parte  il rammarico c’è la sicurezza che ormai la RDC è un evento nell’evento!

UNDER CARD: Nell’under card tre match tra dilettanti hanno acceso i fuochi di questa splendida edizione, coreografata come non mai e curata nei minimi particolari.

Kick 2 x 2' - 86 kg

Pierpaolo Forte         vs         Giacomo Sarti          
               (fight zone Ponsacco)           (Team Rendoki/Planetwin365 Livorno)

un match piacevole, dove Sarti conduceva dall’inizio alla fine esprimendo un’ottima lowkick. Preparava ottimi calci in linea bassa con precisi diretti sinistri per poi chiudere con una serie di braccia. Forte tentava a più riprese di aggredire Sarti che
però non si faceva mai trascinare nella bagarre. Una vittoria netta, ma onore a Forte che non ha  mai smesso di cercare il colpo risolutore.

Vince Sarti ai punti con verdetto unanime

Kick 2 x 2' - 72 kg

Riccardo Martini vs Fidelis Garba              
                      (zen club 108 Lucca)    (Team Rendoki/Planetwin365 Livorno)     

Altro incontro molto piacevole. I due hanno dato prova di grande padronanza tecnica, ma Garba dimostrava maggiore continuità nelle serie di colpi e Martini, debuttante, cedeva il passo in entrambe le riprese.
Ottima prova per il Livornese che, recente vincitore dei campionati italiani e con tre match al suo attivo, si proietta verso la promozione in seconda serie.

Vince ai punti Garba con verdetto unanime

 

 

 

 

K-1 3 x 2’' - 60 kg

Tetti Emanuele           vs           Iari Orsini
             (PKTeam Roma)                    (Akiyama Livorno)

Ottimo match, molto combattuto da ambo le parti, ma che ha visto Orsini mettere a segno un maggiore quantità di colpi e aggiudicarsi quindi tutte e tre le riprese. Grande grinta dei due che hanno scambiato colpi dall’inizio alla fine, sia di calcio che di pugno (poco avvezzi alle ginocchia..) finendo le energie giusto sul terzo gong. Bravo Orsini, ma un applauso anche al giovanissimo romano Tetti, allievo del maestro Alessandro Topa.

Vince Orsini ai punti con verdetto unanime

MAIN CARD

incontro d'apertura: K-1 Rules 3x3'  -63,500 KG

Marco Monacci         vs         Daniele Sanna                      
(Gerace & Givannini Pisa)      (Team Rendoki/Planetwin365 Livorno)

I due si erano già incontrati un mese e mezzo prima e la vittoria di Sanna aveva creato polemiche (amichevoli, sempre nel nome dello sport) nel clan Gerace Giovannini che chiedeva una rivincita. Sanna era nel programma contro l’Olanda, ma prevedendo un match molto caldo nella rivincita si è deciso di concedere la rivincita a Monacci. E è stata la scelta giusta. Monacci, che nel match precedente aveva accusato una scarsa resistenza atletica, si è presentato in ottima forma e con una strategia applicata molto bene studiata. Sanna, d’altra parte, giocava in casa e non aveva nessuna intenzione di lasciare il passo all’atleta di Pisa. Ne usciva un match durissimo, fatto di serie di pugno di Sanna e colpi isolati potentissimi di Monacci, low kick violentissimi da ambo le parti e ginocchiate in clinch. Nella prima ripresa, dopo aver incassato alcuni colpi di braccia, Monacci infila due ginocchiate al corpo di Sanna il quale accusa e prende tempo. Monacci cerca di incalzarlo, ma è bravo il Livornese a gestire la difficoltà iniziale e riprendere a lavorare con i pugni. Il match si snoda durissimo, ma è Sanna a mostrare una tecnica migliore e più completa, soprattutto con le braccia. Vince quindi il 18enne Livornese e stavolta anche con gli applausi del team avversario che ne riconosce il merito.

 

Vince ai punti Sanna con verdetto unanime.

Low Kick Woman 3x2’  55

Lungi Francesca          Vs         Nina Sidoti                                     
(Piacenza)                  ( Akiyama Livorno team Balistic)

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Nina Sidoti veniva da due sconfitte e aveva serie intenzioni di chiudere il ciclo negativo. Lo ha fatto, a volte con fatica, ma con un ottima prestazione tecnica. Il leit motiv del match è stato l’incrociarsi continuamente di pugno dove l’altezza della Sidoti permetteva alla stessa di centrare in più occasioni la Lungi che pagava qualche centimetro di differenza. Brave entrambe, ma Nina ha dato prova di maggiore potenza e determinazione-

Vince ai punti Sidoti con verdetto unanime

ITALIA VS OLANDA

Con gli olandesi si sa, bisogna andare con i piedi di piombo. La scuola del Vos Gym di Amsterdam poi obbliga ad appesantire ulteriormente il passo, ma la compagine scelta per affrontare il team di Ivan Hippolyte era più che mai ben selezionata.

K-1Rules 3x3'-65kg

Frank Paredes Vilchez  Vs Driss Benarriba
(Nl. Vos Gym Amsterdam) 14 W- 7 L- 2 D    (fight club Firenze)  18 W 2 L
   

Dopo il forfait di Redi che dice, ad una settimana dalla RDC 13, di non sentirsi pronto, avevo chiesto a Driss Benarriba, affiliato col maestro Luca Della Rosa, di sostituirlo e lui aveva accettato di buon grado. Driss si allena sempre, da buon professionista, e non si è fatto trovare impreparato nonostante il poco preavviso. Dal canto suo, Vilchez, Olandese di origine cilena, ha portato sul ring altrettanta determinazione e ne è venuto fuori un buon match, continuo e tirato con poche pause di recupero tra i due. Nel primo round Benarriba parte con belle serie di braccia che si concludono in un clinch attivo ben applicato e Vilchez risponde isolando i colpi. Nel secondo round inizia a crescere anche il lavoro del fighter del Vos Gym e Benarriba rallenta arginato dal buon lavoro di braccia del tulipano. Nel terzo ed ultimo round cresce ancora l’olandese, ma Benarriba non molla e il match è incandescente. Vilchez piazza dei buoni pugni chiudendo con un buon lavoro di ginocchia. Un bel match di apertura per questo confronto di apertura Italia vs Olanda e i giudici danno la vittoria a Paredes Vilchez. Uno a zero per loro..

Vince ai punti Paredes Vilchez con verdetto unanime

Secondo Incontro Italia vs Olanda K-1 Rules 3x3'  -81 kg

Hamed Sariri           vs           Valerio Masi                  
(Nl. Vos Gym Amsterdam) 15 W -1 L- 0 D                 (Team Rendoki/Planetwin365 Livorno)  9 W – 2 L – 1 D

Hamed Sariri è un atleta marocchino, che vive ufficialmente in Spagna, ma di fatto abita e si allena ad Amsterdam. Ha un ottimo record e ci sono state delle perplessità e preoccupazione nel mettergli davanti Valerio Masi, che ha anch’esso un buon record, ma certamente non sviluppato in campo internazionale come Sariri. Masi ha però bisogno di fare un salto di qualità e questo doveva essere un test decisivo. Nel primo round Sariri parte forte, caricando subito tutti i colpi e cercando di concludere in fretta. Masi lavora benissimo lasciando passare i primi colpi dell’olandese e bloccandone parzialmente alcuni. Poi parte d’incontro o di rimessa e centra diverse volte Sariri con potenti pugni dritti e ganci sinistri. Un primo round vinto dall’atleta di casa del team Rendoki/Planetwin365.

Nel secondo round il marocchino riparte alla carica, ma dall’angolo parte l’ ordine di cambiare e lavorare con le ginocchia. La tattica funziona e Masi riesce a chiudere gli attacchi di Sariri per prenderlo a ginocchiate. Sariri s’innervosice e in seguito nad una ginocchiata ricevuta al viso spazza la gamba d’appoggio di Masi facendolo cadere..poi, mentre Masi è a terra, conta fino a uno e calcia la faccia del livornese che evita di un soffio la botta. Succede il finimondo e non tanto per il fatto in se e per se, peraltro veramente riprovevole, ma perché dall’angolo pretendono anche di avere ragione. Per fortuna gi animi si calmano e, dopo un richiamo ufficiale, si riparte. Stesso refrain con Sariri che attacca e Masi che cerca le ginocchia e, dopo alcuni secondi, l’olandese colpisce volontariamente alla nuca Masi con un gancio. Meno un punto e anche la seconda ripresa Va a Masi.  Nel terzo round poche azioni pulite e molto caos evidenziano solo la stanchezza di Masi e la continua pressione di Sariri che si aggiudica la terza ed ultima ripresa.

Vince ai punti Masi per split decision (2-1)

Terzo Incontro  Italia vs Olanda K-1 Rules 3x3' - 71 kg

Samir Kasrioui        vs         Michele Bottai
(Nl. Vos Gym Amsterdam) 10 w-1 L-1D (It. Kurosaki dojo Pisa) 15 k1   6 mt    4 mma   24 W – 1 L

L’ olandese, un’autentica rivelazione di diciassette anni (ma non dimentichiamo che siamo in Olanda al Vos Gym) ha dato battaglia in modo incredibile al pisano del Kurosaki facendo si che il loro diventasse uno dei match più duri della serata. Ben poco da sottolineare, scambi di colpi continui dall’inizio alla fine, di braccia, di calcio e di ginocchio. Un’intensità incredibile, ma Bottai ha dovuto cedere alla pressione di Kasrioui, più sicuro in funzione della sua integrità fisica. Il naso di Michele ha iniziato a sanguinare al primo diretto e una ginocchiata alla costola, presa per difendere il naso, ha del tutto limitato la tranquillità di Bottai che ha comunque combattuto come un pazzo fino a metà della terza ripresa quando ha dovuto abbandonare. Onore a lui per aver mantenuto gli impegni nonostante una recente operazione al setto nasale per aver condotto una battaglia senza remore e onore anche al suo 17enne avversario. Sentiremo sicuramente parlare di lui.

Vince Kasrioui x KOT alla terza ripresa

Quarto incontro Italia vs Olanda K-1 Rules 3x3'  Donne -58 kg

Mariela Kruse         vs         Paola Cappucci
(It. Profighting Prato)  W 28/ L 12 / D 2                  (Nl. Vos Gym Amsterdam) 19 W-
               

Un incontro bello, tecnico e lineare, con ben poche sorprese ad eccezion fatta per un calcio alla testa di Cappucci portato dalla Kruse  nell’ultimo round.

 

La Paola, già campionessa affermata, ha controllato i primi 30 secondi di arrembaggio dell’olandese e poi ha semplicemente condotto il match dimostrando col passare dei secondi che non vi era un campo in cui vi fossero dubbi. Superiore, nei pugni, nei calci e nel clinch, la Cappucci porta a casa una vittoria senza ombra di dubbio. E Italia vs Olanda di K-1 finisce in parità.

Vince ai punti Cappucci con verdetto unanime

Super fight MMA 2x5’ -- 67 kg

Rinaudo Andrea   vs  Nigiotti Michelangelo
(Kratos Team) MMA 0-1-0, K-1 2-3-0                         (Fight Club Firenze)– 4 W- 2 L
                       

Nigiotti paga sempre una differenza di peso, ma devo dire che sa gestirla bene. Un incontro piacevole, con tanti scambi di colpi in piedi e poca lotta, che si è snodato in equilibrio fino a quattro secondi dalla fine, quando Rinaudo chiudeva il ghigliottina Nigiotti costringendolo alla resa. Buona la preparazione globale di entrambi, che troveranno spazio nelle prossime edizioni RDC per le MMA.

Vince Rinaudo per sottomissione (ghigliottina) alla seconda ripresa

 

 

 

 

Super fight MMA 2x5’ – 81 kg

Vettori Marvin       vs        Giorgio Pietrini             
(Kratos Team) MMA 1-1-0, SUBMISSION 3-4-0        (Team Rendoki/Planetwin365 Livorno) 18 anni debutto

Due atleti molto simili strutturalmente e con grande determinazione e voglia di vincere. Un primo round in cui Vettori lascia capire che rimette nello scambio in piedi e inizia a cercare la lotta. In sostanza: Pietrini mette a segno dei buoni colpi di pugno, Vettori riesce a prendere due volte la montada, ma Pietrini ne esce riportando il match in piedi. Verso la fine del round Pietrini infila una serie di pugni e Vettori si gira. Interviene il referee, invece che fermare il match chiama il medico. Normalmente lo si fa in una fase morta del match e non durante una serie di pugni che sta andando a segno, ma tant’è.. Da sottolineare anche due tentativi di finalizzazione di Vettori su Pietrini che ne usciva però con disinvoltura. Nel secondo round Pietrini gestisce meglio i colpi e sia in piedi che a terra è lui a mettere a segno i pugni più sostanziosi. Fatta eccezione di un momento in cui Pietrini in piedi calciava ripetutamente Vettori a terra il round si è snodato con Pietrini che colpiva con potenti pugni un Vettori provato fisicamente, chiuso dentro le gambe con la testa bassa.

Vince ai punti Pietrini con verdetto unanime

Uno dei momenti più attesi della serata era la consegna del premio messo in palio dallo sponsor, Planetwin365, ad uno degli spettatori presenti. Un guantone del match Tyson vs Holyfield autografato dallo stesso Tyson. E a premiare addirittura  Francesco Montanari, conosciuto dal pubblico come “Il Libanese” della serie Romanzo Criminale. Il fortunato vincitore è salito sul ring e Il Libanese gli ha consegnato il premio di fronte alle telecamere della Rai. 

TITOLO MONDIALE K-1 RULES -64,500 - 5X3'

Tamas Birics         vs          Michele Iezzi
(Ungheria) 46 fights, 31 wins, 9 KO                        (It. Akyiama Livorno) 42 W – 5 L
           

 

 “Sono venuto preparato al 100% ed il messaggio per il mio avversario è che domani lo metterò KO e diventerò campione del mondo”. Questa la dichiarazione di Birics alle telecamere che lo intervistavano il giorno prima del match. Beh, i fatti non gli hanno dato ragione.  Birics è un fighter molto forte, ma ha bisogno di un incontro standard, lineare, dove gli atleti stanno fermi a scambiarsi colpi e chi ne porta di più vince. Iezzi è esattamente agli antipodi di questa teoria. Non accetta lo scontro, si muove molto e porta tecniche improvvise. Due modi di interpretare il combattimento, a chi piace uno e a chi piace l’altro, ma è chi vince che ha ragione. E Iezzi ha vinto, seppur di poco e seppur soffrendo, un titolo mondiale in una delle categorie di peso più importanti. Birics tenta di imporre il suo ritmo, ma Michele non ci casca e, muovendosi di continuo la scia partire bei colpi che l’ungherese non riesce a vedere. Nonostante tutto, Birics, va a segno diverse volte, soprattutto di calcio e il match si snoda più o meno equilibrato fino alla quarta ripresa, in cui Iezzi coglie l’ ungherese con un micidiale calcio circolare alla testa e, sulla scia piazza una lunga serie di colpi che gli assegnano nettamente il round. Nel quinto ed ultimo round l’ atleta dell’ Akiyama è affaticato ma  ancora qualcosa di buono si vede da entrambe le parti, e sono gli high kick di Iezzi a fare la differenza.

 

Vince il titolo mondiale l’ atleta livornese in forza alla scuderia Balistic e gli cinge la cintura direttamente il Presidente WAKO Ennio Falsoni.

Vince ed è campione del mondo K-1 -64,500,  Iezzi 2 verdetti ad uno

Inizio Italia vs OLanda MMA rules 2x5' primo incontro - 67 kg

Gabriele Nanosetti   vs  Dennis Groeneveld
                   (It. Team DeD Firenze) 1W-1D-0L        (Nl. G-Force Gym Amsterdam)  1 W- 0 L-0 D

L’ unico match della serata  che si è rivelato improponibile. Nanosetti ha dominato dall’inizio alla fine un avversario che non aveva le carte per stargli davanti. Sia in piedi che a terra il povero Groeneveld ha incassato di tutto fino a che il referee ha deciso di interrompere il match durante un ground and pound di Nanosetti
Vince Nanosetti per KOT alla seconda ripresa

 

 

 

secondo Incontro - 71 kg

Johnny Cecchini    vs   Christopher Martha
(Team Rendoki/Planetwin365 Livorno) 2 W – 1 L - (Nl. G-Force Gym Amsterdam) 3 W- 4 L- 0

Poco da dire su questo incontro durato veramente poco. Martha ha buona esperienza anche nella lotta, ma è in piedi che esprime veramente il meglio di se. Potente e pericoloso con le ginocchia (un metro e 88 per 71 kg..) Martha è partito subito cattivo, fintando il saluto a Cecchini e rifilandogli un middle mentre quest’ultimo abboccava al saluto. A cecchini non è andata giù e una volta “acchiappato” l’olandese ha chiuso una perfetta ghigliottina. Martha è andato con uno slamm delle grandi occasioni, ma se quest’ultimo è molto lungo, Cecchini ha una schiena sufficientemente larga per reggere questo ed altri slamm. Da lì in poi è stata solo sofferenza dell’olandese prima che, dopo quasi 30 secondi, Cecchini lo lasciasse respirare..

Vince Cecchini per sottomissione (ghigliottina) a 1’30” della prima ripresa

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