PER POTER COMPRENDERE MEGLIO LO SPIRITO CHE ANIMA E DIFFERISCE
QUESTO TIPO DI TORNEO DA TUTTI GLI ALTRI ESISTENTI, RENDENDOLO
OLTRE CHE “UNICO” ANCHE E SOPRATUTTO FORMATIVO-EDUCATIVO PER
L’AVVIAMENTO SUCCESSIVO ALL’ATTIVITA’ AGONISTICA FEDERALE… NE
DOVREMMO CONOSCERE GLI USI E COSTUMI. QUESTI CI VENGONO SPIEGATI NEL
DETTAGLIO DA BEATRICE GUARDATI, UNA DELLE DIRIGENTI DEL SUO
GIOVANISSIMO E VULCANICO STAFF ORGANIZZATIVO.
XXX TORNEO ILGUERRIERO.IT
“USI E COSTUMI” TORNEO DE “ILGUERRIERO”
Di: Beatrice Guardati
Come
già detto molte altre volte in miei articoli e in quelli di altri
nostri collaboratori, questo torneo de ILGUERRIERO.IT è una
manifestazione sportiva speciale e partita all’inizio come essere
riservata solo alle “cinture basse”, ma soprattutto indirizzato a
quell’ampio target di atleti cosiddetti “amatori” che rispondendo al
forte richiamo che ultimamente le nostre discipline sembrano avere
tra i ragazzi di tutti i ceti sociali e culturali, affollando molte
delle nostre palestre più dinamiche ed accorte. Sono ragazzi questi,
che si allenano non troppo frequentemente, ma che sono appassionati
delle nostre discipline e che sicuramente vorrebbero provare
l’ebbrezza di una competizione regolarmente arbitrata, per misurare
il loro valore tecnico, ma senza rischiare che un colpo troppo duro
da parte di un atleta molto più esperto o mal diretto dal proprio
coach, gli faccia passare la voglia di cimentarsi in una prova che
potrebbe determinare in seguito, a seconda dell’esito e danno
subito, il farlo appassionare maggiormente o al contrario
interrompere addirittura la sua voglia di nuove esperienze sportive,
proprio sul nascere di queste.
La nostra speranza ed intento principale, ma diciamo subito non
certo vincolante, è che in seguito a queste prime e graduali prove,
il ragazzo poi si appassioni maggiormente ed intensificando gli
allenamenti sia stimolato alla partecipazione come scalino
successivo, alle più impegnative gare ufficiali federali. Come
d’altro canto invece, potrebbe anche rimanere su questo livello
tecnico-atletico e continuare la sua pratica in maniera ludica e
sempre in questo tipo di tornei, solo per il momento sperimentali,
ma che mostrano ormai da tempo tutta la loro potenzialità non ancora
del tutto espressa.
Va da se quindi, che i regolamenti e gli svolgimenti, usi e
consuetudini, non possono essere gli stessi usati normalmente nei
tornei federali. Di seguito quindi, a completamento dell’articolo su
questa sua 30° edizione e per continuare a diffondere ulteriormente
la conoscenza di queste speciali e particolari metodiche, che
eventualmente potrebbero servire come esempio a chi volesse eseguire
a sua volta sperimentazioni simili, spieghiamo più nel dettaglio le
sue regolamentazioni di base.
La manifestazione sportiva dei tornei “ILGUERRIERO.IT”… diciamo
che è innanzitutto prevista con la suddivisione degli atleti in
cinque principali categorie:
1) Bambini;
2) Esordienti;
3) Iniziati; (i partecipanti ai veri e propri Tornei de “ilguerriero.it”)
4) Avanzati (Torneo del Super-Fight con in palio le
cinture di KICKBOXING TECNICA)
5) Propedeutica (Torneo di Low Kick a pieno contatto)
1) Bambini: Divisi per categorie di età dai 5 anni ai 12,
visto che dai 13 in poi invece, è prevista la categoria federale) ma
poi e dal vivo anche di peso e corporatura. Fanno uno, due o tre
combattimenti con avversari diversi a seconda del numero presente in
categoria. Sono forniti di protezioni, quali: paradenti, caschetto
con grata, conchiglia, parastinchi, calzari e guanti da 18 oz,
fornitigli dagli organizzatori (dei veri e propri innocui cuscini,
soprattutto per loro!). Ma la cosa “essenziale e particolare” è che
non viene dato il giudizio per la vittoria e soprattutto per la
frustrante sconfitta a nessuno dei due! Ogni istruttore quindi, non
spinge il proprio bambino nella “foga” del combattimento, ma gli
chiede semplicemente di ripetere gli schemi tecnici insegnatigli in
palestra, nella sua strategica direzione “tecnico-tattica”
dell’incontro.
Lo scopo ed obbiettivo di questo quindi, è riuscire a fare in un
combattimento con un “avversario” sconosciuto, in un luogo nuovo e
non abituale, su di un ring o su una materassina, con tante persone
che lo guardano e per di più, con un autorità sconosciuta
(l’arbitro) che lo dirige, tutto quello che ha imparato a fare in
palestra con i compagni di allenamento. Una situazione leggermente
stressante per l’emotività a cui è sottoposta la sua delicata
personalità in costante processo di formazione, ma che deve essere
attentamente controllata da arbitri esperti ed attentissimi alla
loro integrità e soprattutto comportamento sportivo. Tutti i bimbi
ricevono una coppa in premio per la loro partecipazione.
2) Esordienti: E’ questa una categoria ideata già parecchi anni
fa, da
Roberto Fragale e che per altro, fece registrare fin da subito
un buon successo partecipativo e di critica. La sua sperimentazione
infatti, fu inserita addirittura per diverse edizioni nei campionati
regionali toscani federali, tanto ne furono favorevolmente colpite
le società toscane ed i loro vertici federali. (naturalmente
trattata come categoria “esterna” e al di fuori degli svolgimenti e
classifiche federali).
Da quando poi la categoria è stata immessa nei tornei de “ilguerriero.it”,
questa giustamente non è più stata inclusa e trattata nel campionato
regionale federale. Gli atleti sono tutti ai primi o primissimi
combattimenti, o comunque non certo in grado per tecnica, atleticità
o velleità agonistiche, di sostenere per il momento, un qualsiasi
torneo federale. Fanno due o tre combattimenti con avversari
diversi, ma la cosa “essenziale e particolare” è che anche in questa
categoria di adulti, non viene dato il giudizio per la vittoria di
uno dei due. Ogni coach quindi, non spinge il proprio atleta nella
“foga” combattiva, ma lo “incanala” solo nella direzione tecnica
dell’incontro, sul riuscire a fare in un combattimento con
“avversari” sconosciuti, quello che ha imparato a fare in palestra
con i propri compagni di allenamento e senza l’emotività a cui è
sottoposto in quella più stressante situazione “esterna”, anche se
pur attentamente controllata da arbitri esperti ed attentissimi.
Sotto questo aspetto quindi, è possibile fare le prime esperienze
di combattimento per chiunque e riducendo al minimo i rischi di
infortuni, non solo fisici, ma soprattutto psicologici, dovuti al
fatto di poter incontrare (negli abituali tornei Federali) un
avversario di molto più preparato di lui e che spesso (nella
peggiore delle ipotesi) potrebbe generare forse, anche un abbandono
prematuro della pratica non solo dell’agonismo, ma anche e persino
in palestra. Inoltre, a scanso di eventuali equivoci, è previsto che
gli esordienti combattano con dei guantoni da 24 oz forniti
dall’organizzatore (dei veri e propri, morbidi cuscini). Il
contatto ammesso è esattamente quello che si immagina, quando si
pronuncia la parola “morbido”! Ad ulteriore scanso di equivoci poi,
degli attentissimi ed esperti arbitri appositamente formati dalla
Scuola Arbitraggio Fragale dirigono l’incontro, non senza esitare a
squalificare l’atleta al primo accenno di volontà aggressiva (tanto
poi ne farebbero comunque altri due in cui far tesoro della passata
esperienza ed aggiustare il tiro) come di richiamare autorevolmente
gli eventuali coaches che iniziassero a “spingere” un po’ troppo
esasperatamente, i propri assistiti.
3) Iniziati: (i partecipanti ai veri e propri Tornei de “ilguerriero.it”)
Questi sono divisi a loro volta nelle due specialità del torneo:
a) Light Contact
b) Kickboxing Light
a) Torneo di Light Contact: è questa una categoria di
atleti di cinture “colorate” (da gialla a verde) che hanno già
partecipato per due o tre volte alla categoria esordienti, o
comunque atleti che già partecipano ai tornei Federali, anche se non
con eccellenti risultati… non è certo questo, un torneo per soli
campioni… ma sicuramente per cercare di incoraggiarne potenzialmente
dei nuovi!
Sono divisi in diverse categorie di peso come le cinture
“colorate” Federali o come la situazione richiede più
opportunamente di volta in volta. Le regole sono le stesse dei
tornei Federali naturalmente, ma il contatto concesso dagli arbitri
è morbido., non proprio come quello rigidamente tassativo degli
esordienti, ma nemmeno certo, più o meno diciamo “disinvolto” come
quello dei tornei Federali per intenderci. Ma va detto anche che la
discrezionalità è riservata solo ai nostri ormai espertissimi e
professionali arbitri del circuito, la cui disinteressata
autorevolezza e professionalità è certamente fuori ogni discussione
e al disopra di ogni eventuale partigianeria o stupido campanilismo
mancandone direi, persino l’eventuale supposta ragione! Inoltre,
questa categoria di atleti combatte con guantoni da 18 oz (forniti
dall’organizzatore) per evitare ulteriori ed eventuali, quanto
spiacevoli e deplorevoli equivoci.
Si procede all’assegnazione della vittoria per ogni incontro,
tramite regolari cartellini Federali, compilati dai tre giudici e
naturalmente, si viene eliminati o si prosegue nelle eliminatorie.
Ottima e sportivissima deve essere la conduzione di gara di tutti
gli iscritti e dei loro coaches ed istruttori, nessuna contestazione
deve mai essere fatta palesemente nei verdetti e sportivissimo
contegno di gara deve essere mantenuto costantemente da parte di
tutti gli atleti. Nel caso in cui un coach non fosse d’accordo con
il giudizio e verdetto dei giudici preposti, nessun problema, si
provvede a consegnare una coppa di vincitore al coach dell’atleta in
questione, ma si evita se possibile, di invitarlo nuovamente al
torneo nelle edizioni seguenti.
b) Torneo di Kickboxing Light: è anche questa una categoria di
atleti di cinture “colorate”, che hanno già partecipato per due o
tre volte alla categoria esordienti, o a quella del Light Contact, o
comunque atleti che già partecipano ai tornei Federali, anche se non
con eccellenti risultati… non è certo neanche questo, un torneo per
i soli campioni di questa nuova specialità, anzi!
Sono divisi in diverse categorie di peso come le cinture
“colorate” Federali o come la situazione oggettiva richiede più
opportunamente di volta in volta. Le regole sono le stesse dei
tornei Federali naturalmente, ma il contatto (non solo sui pugni, ma
anche nei Low Kick) concesso dagli arbitri, è morbido.. non proprio
come quello tassativo degli esordienti, ma nemmeno certo come quello
dei tornei Federali per intenderci. Ma anche qua, va detto che la
discrezionalità è riservata come al solito, solo ai nostri
espertissimi arbitri del circuito e al disopra di ogni campanilismo
o interesse, se non legati unicamente a quello sportivo generale,
nella serena riuscita dell’intera manifestazione.
Inoltre, anche questa categoria di atleti combatte con guantoni
da 18 oz (forniti dall’organizzatore) per evitare ulteriori ed
eventuali equivoci. Anche qua si procede all’assegnazione della
vittoria per ogni incontro, tramite regolari cartellini Federali e
naturalmente si viene eliminati o si prosegue nelle eliminatorie.
Ottima e sportivissima deve sempre mantenersi la conduzione di gara
di tutti gli iscritti e soprattutto dei loro coach ed istruttori che
serviranno da esempio. Questi devono condividere tutti i verdetti in
piena fiducia, persino quelli, forse più incerti. In caso di
reclamo, questo deve essere sporto con la dovuta educazione e
correttezza del caso. Se non soddisfatti nessun problema, si
consegna una coppa anche al coach della contestazione e se è il
caso, ove è necessario si tende a non invitarlo al prossimo torneo.
Si dice sempre che questo torneo serve per educare i ragazzi, ma
credo che per riuscire a fare questo, serva molto anche l’esempio
dei propri coach!
4)- AVANZATI: torneo del Super Fight (prova a torneo di
“KICKBOXING TECNICA” per i più esperti)
Discorso a parte merita invece questa nuova categoria che i
Tecnici di Società ci richiedevano a gran voce. Questo torneo di
KICKBOXING TECNICA è riservato alle cinture superiori ed atleti più
esperti che dopo varie partecipazioni ai nostri tornei non sentono
più come obbiettivo motivazione la partecipazione. Una nuova
categoria quindi… ma rimane invariato il tipo di contatto morbido
richiesto ed aumentando le capacità tecniche, ci aspettiamo quindi
sempre un grande spettacolo dai nostri atleti più esperti. Inoltre
abbiamo tentato di dare ulteriore motivazione alla partecipazione,
gratificando i vincitori con una vera e propria cintura di Campione
di KICKBOXING TECNICA appositamente coniata dall’organizzazione.
Questa gara si articola su 3 round da 1’30’’ per il Torneo del
Super Fight.
5) Low Kick Propedeutica (Torneo di Low Kick a pieno contatto)
una nuova categoria che volevamo da tempo provare ad inserire nei
nostri tornei e che finalmente nelle ultime due edizioni se ne è
presentata l’occasione propizia. Riservato agli atleti che hanno già
provato i nostri tornei a contatto controllato nelle sue varie
accezioni o che comunque vogliono iniziare a provare l’ebbrezza del
contatto pieno, ma che in queste loro primordiali esperienze non
vogliono correre troppi rischi di infortunarsi.
Naturalmente e come sempre quindi, le condizioni e regole di
partecipazione sono particolari: tutti gli atleti combatteranno con
tutte le protezioni del caso, ma con guantoni da 18 oz, caschetti
ben imbottiti e piccoli corpetti protettivi (tutto fornito
dall’organizzazione de ilguerriero.it) e saliranno obbligatoriamente
sul ring indossando la maglietta della propria società ad
evidenziare il carattere educativo e propedeutico della sperimentale
nuova occasione formativo-educativa che si è pensato di dare loro.
Va da se che tutti gli atleti partecipanti dovranno essere in
possesso delle idonee visite mediche come previsto dai regolamenti
medico-sportivi e gli incontri (3 riprese da un minuto e trenta)
saranno comunque arrestati dall’arbitro centrale al minimo cedimento
fisico di uno dei due contendenti. Ma anche qua, va detto che la
discrezionalità è riservata come al solito, solo ad espertissimi
arbitri formati appositamente dalla Scuola Arbitrale Fragale e al
disopra di ogni campanilismo o interesse, se non legati unicamente a
quello sportivo generale, nella serena riuscita dell’intera
manifestazione che deve essere sempre gestita proprio dalla loro
Scuola di Arbitraggio.
Anche qua si procede all’assegnazione della vittoria per ogni
incontro, tramite regolari cartellini e naturalmente si viene
eliminati o si prosegue nelle selezioni. Ottima e sportivissima deve
sempre mantenersi la conduzione di gara di tutti gli iscritti e
soprattutto dei loro coach ed istruttori che serviranno da esempio.
Questi devono condividere tutti i verdetti in piena fiducia, persino
quelli, forse più incerti. In caso di reclamo, questo deve essere
sporto con la dovuta educazione e correttezza del caso. Se non
soddisfatti nessun problema, si consegna una coppa al coach della
contestazione e se è il caso, ove è necessario si tende a non
invitarlo al prossimo torneo. Si dice sempre che questo torneo serve
per educare i ragazzi, ma credo che per riuscire a fare questo,
serva molto anche l’esempio dei propri coach!
In caso di parità di punteggio al termine delle tre riprese
previste, si ricorrerà ad assegnare la preferenza da parte dei
giudici, che dovrà obbligatoriamente determinare il vincitore del
match. Il vincitore di ogni categoria riceverà in premio la cintura
di campione con il logo di “Low Kick Propedeutica” fatta coniare
appositamente dagli organizzatori.
Questo in breve ma precisamente, è quanto è stato raggiunto dal
contributo dei nostri esperti ed autorevoli arbitri, espertissimi
nei vari regolamenti… ma anche già sperimentato dal vivo e con pieno
successo, nel corso delle prime 30 edizioni del Torneo
“ilguerriero.it”… e scusate se è poco! |