XXIX° TORNEO ILGUERRIERO.IT
La realtà di un successo annunciato
Di: Luigi Merlini
Ne
avevamo dette e scritte tante a suo favore, ma sicuramente ai più
dovevamo sembrare di parte, come in realtà ed oggettivamente
possiamo pure sinceramente e correttamente ammettere che siamo… Ma
sappiamo benissimo che esagerare su queste cose e soprattutto se
sono a nostro beneficio come in questo caso e in tanti altri, non
ci avrebbe portato affatto vantaggi se non solo apparenti e isolati
nell’immediato… se poi in ultimo, il tutto non dovesse risultare
corrispondente nella realtà, perché sminuirebbe sicuramente tutto il
resto del grande lavoro promozionale fatto sinora… quindi oserei
dire che, sia pur nell’enunciare ogni volta tutti i suoi grandi
successi… forse siamo saggiamente stati anche prudentemente al di
sotto nell’enunciare le sue potenzialità, proprio per non incorrere
in questo grande e imperdonabile pericolo. Ma abbiamo anche da
sempre compreso che il torneo formativo-educativo de ilGuerriero.it,
va a coprire ed occupare tutta una serie di step iniziali, prima di
approdare alle varie competizioni federali che -come ci diceva fin
dall’inizio il suo ideatore Federico Fragale- era impossibile non
incontrasse il favore degli istruttori più illuminati. Il problema
casomai –come diceva invece il più esperto e disincantato Roberto
Fragale, mettendolo in guardia- era quello di vedere “quanti”
fossero gli istruttori in grado di comprendere la bontà e finalità
di un progetto che partiva in sordina e presentandosi in maniera
alquanto modesta.
E non per volerne parlar male… ma in un ambiente dove sembra che
ognuno ed anche l’ultimo arrivato, voglia dimostrare di essere il
migliore di tutti gli altri palesandone continuamente l’eventuale
frustrazione derivata… magari perché forse ci si sente o si crede
che i propri adepti lo possano o lo debbano pensare… un ambiente in
cui noto che solitamente siamo spinti da un agonismo esasperato e a
volte contornato spesso da pessime e diseducative consuetudini
antagonistiche tra tutti… come non capire il vecchio dirigente nelle
sue prudenti perplessità? Ma questa volta è stata l’idea innovativa
e sperimentale del figlio ad aver ragione sull’esperienza forse
demotivante o frenante del padre… è stata la fiduciosa voglia di
fare un qualcosa di nuovo e che sicuramente mancava… che ha avuto il
sopravento sul disincanto dato dai passati tentativi di stima mal
riposta.
Ma evidentemente, come ci dice ora Federico, c’è una nuova
generazione di istruttori che sta cambiando le cose, che la pensa in
modo diverso, che è pronta e maggiormente aperta alla
sperimentazione del nuovo e dell’innovazione in genere. E nel voler
accontentare lo sperimentale tentativo, gli anziani della scuola
hanno messo tutta la loro esperienza a disposizione dei giovani, ma
sono stati anche proprio questi che, mostrando estrema maturità si
sono voluti avvantaggiare dell’esperienza costruita in oltre 30 anni
di presenza attiva nell’ambiente e fin dalla sua nascita. Il
risultato è stato veramente impressionante e adesso entrambi si
dicono e riconoscono che le potenzialità di questa nuova formula,
arrivano ben oltre i già lusinghieri successi sinora ottenuti in
maniera costantemente progressiva.
Una nuova formula questa… un “format” di gara che è cresciuto
lentamente, che ha saputo adattarsi attraverso vari tentativi, molte
prove sperimentali, con tanto di test, sondaggi e continue riprove…
che ha voluto scoprire e misurare lentamente ma con estrema
sicurezza il livello di gradimento delle nuove opportunità che si
davano agli atleti ed istruttori in erba, per provare in un circuito
privo di grandi pericoli i propri aspiranti e intraprendenti
guerrieri, oltre alla propria valenza di insegnanti e coach, in
confronti educativo-formativi.
Ma il segreto più grande a nostro avviso… lo abbiamo detto e
scritto tante volte… è la mancanza di fretta, la mancanza di grandi
annunci, la mancata esagerazione della cosa, il non voler arrivare
subito e a tutti i costi… che ha fatto in modo l’evento crescesse di
pari passo ed in perfetto equilibrio con l’organizzazione e
l’esperienza che lo doveva supportare di volta in volta. Ma direi e
vorrei sottolineare soprattutto anche che (dietro i preziosi
consigli direttivi degli anziani) si è fatta estrema attenzione a
far si che il torneo de ilGuerriero.it non ostacolasse l’attività
federale, che non si contrapponesse a questa, ma che anzi… potesse
essere visto non certo come una possibile alternativa da preferire…
ma come una attività complementare e addirittura da considerare come
un vero e proprio avviamento educativo ai tornei federali.
E tutto questo sia dal punto di vista comportamentale che
psicologico, ma soprattutto tecnico! Per dare ai tornei federali
atleti più preparati tecnicamente, per tentare di evitare e non
vedere più atleti piuttosto imbranati e alle prime armi sia
fisicamente che psicologicamente e atleticamente impreparati o
acerbi, confrontarsi con atleti ben più esperti e scaltri nell’usare
persino comportamenti al limite della correttezza del regolamento.
Proprio per evitare il pericolo della incombente demotivazione
iniziale che si riscontrava nei ragazzi alla prima gara… proprio per
evitare incidenti ed infortuni dovuti al dislivello tecnico
possibile da incontrare nelle prime competizioni federali e ad un
tollerato contatto non proprio light…
…Anche se adesso vediamo che il torneo si è spinto e avventurato
anche nel contatto pieno con la Low Kick sul ring! Ma anche in
questo caso proteggendo oltremodo gli atleti principianti… dotandoli
(oltre alle consuete protezioni) di guantoni da 18 oz… di caschetti
bene imbottiti e persino di un corpetto protettivo per il tronco.
Oltre ad avere arbitri attentissimi e formati appositamente per
prevenire e proteggere in primo luogo l’integrità fisica degli
atleti. Ridurre al minimo il rischio di infortuni nella pratica
sportiva insomma… affinchè questa possa divenire una vera e propria
sola gioia parteciparvi. Eccolo un altro importantissimo segreto dei
suoi continui e progressivi successi!
Sono proprio tutte queste piccole ma importantissime cautelative
attenzioni, che a nostro avviso invitano e stimolano nella giusta
maniera i nostri atleti nel cominciare a pensare di esordire senza
particolari timori in un combattimento a contatto pieno sul ring.
Non parliamo poi della cintura in premio per i suoi vincitori…
perché la maggior gratificazione possibile a chiunque partecipi al
torneo de ilguerriero.it come atleta, è lo scopo principale che
anima i suoi ideatori ed i tanti collaboratori che formano ormai il
grande gruppo e le varie squadre (ognuna con propri e precisi
compiti) che ogni volta rendono possibili le sue impeccabili e
ordinate effettuazioni.
Come la grande coppa data ogni volta in premio a tutti i bambini…
come la mancanza del verdetto per i piccoli guerrieri… che si
confrontano così solo in prove tecniche di kickboxing. Nessuna
frustrazione, nessun perdente… ma tutti felici, sani e vincitori,
ma soprattutto è sempre la disciplina della kickboxing che vince!
Stesso discorso naturalmente per la categoria esordienti degli
adulti… inutile dare il verdetto ai primi incontri… molto meglio
dargli la possibilità di due o tre incontri con avversari diversi e
con cui provare in un contesto diverso da quello della palestra, gli
schemi tecnici che hanno appreso dai loro istruttori. Prove tecniche
anche per loro, affinchè nessuno li spinga a controbattere una
tecnica migliore della propria con una forza maggiore nei colpi.
Anche a tutti loro poi, attestati di partecipazione come ricordo
della piacevole e divertente esperienza in una pratica sportiva per
loro nuova e oltremodo interessante, che non screma, non seleziona,
non esclude… ma che aggrega, coinvolge ed unisce negli intenti. Poi
si passa ai tornei ad eliminazione diretta per cinture basse… dove
il contatto è veramente controllato da esperti arbitri e preparati
proprio a questo, dove non esistono interessi campanilistici se non
quello di far scorrere tutto liscio per il bene e la crescita del
torneo. Ed anche in questo caso… sebbene siano atleti alle prime
armi, ogni volta il podio è tassativo per le foto di rito delle
premiazioni.
Per poi passare al torneo del Super Fight per quelli più esperti
e cinture alte… dove il contatto è sempre controllato alla stessa
maniera del primo torneo di base.. ma la tecnica ed il livello
atletico è sicuramente superiore e lo spettacolo degli incontri ne
beneficia in modo superlativo. Ed in premio per loro le cinture di
Kickboxing Tecnica, proprio a significare e far comprendere il tipo
di incontro che gli si richiede.
E poi ancora… per chi pensa di uscire dal circuito del contatto
controllato per approdare in quello pieno sul ring.. ecco che si è
creato il torneo propedeutico di low kick a contato pieno. Contatto
pieno si, ma con guanti da 18 Oz.
Corpetto protettivo e caschetto ben imbottito… dove mancando
l’efficacia dei pugni o dei calci al corpo, si preferisce e si è
stimolati ad esibire schemi tecnici, sia pure a contatto pieno.
Cinture di Campione nella “Low Kick Propedeutica” anche per i
vincitori di questi tornei. Nome e dicitura sulla cintura a
significare il primo scalino di avviamento al contatto pieno… nessun
fantomatico campione intergalattico quindi, ma solo un ottimo,
prudente e sicuro inizio! Ecco che, come ho avuto già occasione di
scrivere sull’argomento… si è chiuso il cerchio.
I tornei de ilGuerriero.it sono adesso in grado di abbracciare
tutto il principio dell’esistente! Ti prende per mano da bambino con
le sue prove tecniche, prosegue con gli adulti Esordienti, li segue
nei primi tornei per principianti… li accompagna nei tornei per
avanzati… e sempre proteggendoli il più possibile, li accompagna fin
sul ring per le prime prove propedeutiche di contatto pieno… ma in
tutti i casi riducendo al massimo tutti i pericoli di infortuni e
proprio perché queste esperienze possano lasciare in loro solo
sensazioni positive e li invitino alla continuazione del loro
percorso formativo.
Allora adesso forse sarà compreso anche “come mai” sia potuto
accadere che in un torneo come è stato l’ultimo svolto a Lucca, il
XXIX°… (già il numero dell’edizione la dice lunga sull’esperienza
degli organizzatori e promotori) con ben 130 atleti iscritti… e con
circa 60 bambini… non si sia sentito chiamare una sola volta (non
due o tre, ma una sola volta…) l’intervento medico! (come amiamo
dire spesso… che sia stata la nostra solita fortuna, anche se mai
completamente cieca?) Una cosa mai vista ed esistita per una
competizione a contatto morbido da quando questo è stato introdotto…
e scusate l’immodestia, ma in questi ultimi 35 anni ne ho visti
parecchi… giusto per non voler dire tutti!
Ecco.. questo è il risultato di un serio, competente, maturo e
consapevole lavoro progettato e pianificato a tavolino, che ha dato
l’avvio ad un lodevole processo educativo che adesso inizia a dare i
lodevoli frutti che solo ora si sono finalmente palesati e sotto gli
occhi increduli di tutti.
Questo a riprova che non occorre certo fretta… ma occorre serietà
e progettualità… occorre esperienza e umiltà… il successo arriva
sempre, ma solo se siamo sufficientemente convinti di ciò che
facciamo e soprattutto… se lo si sa minuziosamente preparare per poi
con estrema fiducia e pazienza… attendere!
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