L’ex studente, atleta,
arbitro e tecnico della Scuola Fragale, ormai trasferitosi in pianta
stabile a Londra, inizia la sua collaborazione tecnica con il
Presidente della WAKOpro GB e coach delle nazionali inglesi sport da
ring della WAKO.
Marco Mastrorocco e la WAKO GB
seminario di K1 ed ottime prospettive!
Un soleggiato sabato mattina mi sono imbarcato con il mio nuovo
studente Luca Caputo (tirato su dal grande tecnico Marco Franza di
Torino, ma da qualche anno residente a Londra) in un viaggio verso
il nord dell’ Inghilterra, per tenere un seminario sulle regole del
K-1 ed incontrare una delle figure più carismatiche della WAKO mai
incontrate prima: Mr Cris Janson Piers. Non solo Mr Piers e’ uno
dei personaggi più rinomati nel mondo della Kickboxing inglese, è
anche (e non per caso!) il Presidente della WAKO PRO GB, Coach e
coordinatore di tutte le squadre nazionali di sport da ring. Dopo
averci preso in consegna alla locale stazione di Retford (Nottinghamshire)
ci siamo diretti al suo Quartier Generale, fermandoci a casa sua per
prendere a bordo un’apparentemente innocua coppia di ragazzi (… che
sorpresa quando li ho visti nel ring!): Kerry e Leif.
Durante il viaggio in macchina e le chiacchiere con Mr Piers,
Luca ed io ci godevamo il calmo paesaggio della campagna inglese
(molto rilassante…). Più conosco il mio Ospite e più mi piace:
scherza rilassato e ci fa sentire a nostro agio, con una
sorprendente energia interiore, che vien tutta fuori quanto con
passione mi parla dei suoi risultati come Coach, delle battaglie sui
ring Europei e tutti i traguardi raggiunti. Diventa anche molto
serio, quando tocchiamo il tasto Campionati WAKO Internazionali,
dove – per ragioni che discuteremo in seguito- a volte e’
impossibile tirar su un team Nazionale completo.
Arriviamo alla palestra, non grande, ma puoi “sentire” lo spirito
guerriero che vi aleggia, la dedizione di questi ragazzi che
viaggiano miglia ogni giorno pur di allenarsi nel quartier generale
della WAKO GB ed usufruire di lezioni ad altissimo livello tecnico.
Mi aspettavo qualche altro studente per il seminario, ma… “hey… non
sono mica Andy Sower”… (mi dicono che anche una macchinata di
atleti provenienti da Londra doveva parteciparvi, ma un incidente
sull’autostrada non gli ha permesso di raggiungerci in tempo… 4
studenti in meno)… quindi invece dei 12 atleti della squadra
agonisti che Mr Piers aveva selezionato per la partecipazione al mio
seminario, sono ugualmente felice di vedere 8 volenterosi studenti
di fronte a me, smaniosi di iniziare.
Mr Piers mi lascia totale controllo della sala, dove inizio il
mio riscaldamento… Devo dire che questi ragazzi erano estremamente
rispettosi (…e tutto orecchi ed occhi): non una singola parola
durante il seminario e le spiegazioni… solo lavoro! Di nuovo potevo
apprezzare il tocco di disciplina impartito da Mr Piers! Il silenzio
è talmente tanto che quasi mi imbarazzo… La stanza è un po’
ghiaccina, ma dopo il warm up siamo pronti a partire! Andiamo a
lavorare le basi prima di tutto ed a metterle in pratica in un
contesto dinamico, focalizzando tutto sull’entrare ed uscire dalla
distanza. Provo a lavorare ed esporre le cose in modo da poter
esprimere la mia visione del combattimento di K1, frutto degli anni
di combattimenti e degli insegnamenti tecnico tattici impartitimi
alla Scuola Fragale da cui provengo.
Cerco di approfittare della loro attenzione e di spiegare come,
in ambito internazionale (in seguito toccheremo anche un altro punto
a questo riguardo!) abbiamo la necessità di evitare di venir
surclassati dal ritmo dei combattenti dell’Europa dell’Est, che
lavorano come macchine con piccole combinazioni, ma ad una frequenza
impressionante! Studiamo tecniche di evasione sui low kicks, sulla
boxe, a pura difesa e contrattacchi, sottolineando l’importanza di
mantenere un elevato controllo dei pesi e del bilanciamento degli
stessi, su come muoverlo da una parte ad un’altra grazie
all’appropriato “foot work”. Sono molto soddisfatto di come i
ragazzi prendono e seguono le mie istruzioni e consigli… mi sento
molto ricompensato dal loro impegno!
Ognuno ha dimostrato un alto livello tecnico e sebbene 3 di loro
– Kerry, Leif e Jordan (mi scuso, ma non ricordo i cognomi) – sono
fighters maturi, appena tornati da un viaggio all’estero (Mr Piers
mantiene la sua metodica di insegnamento sempre aggiornata e viaggia
in tutto il mondo con i suoi migliori studenti, portandoli nei
migliori centri di allenamento). L’ultima volta era un posto su cui
mi è stato chiesto di mantenere il riserbo.. ma credetemi… davvero
uno delle top gym in Europa. Questi ragazzi hanno provato, praticato
senza mai mostrare il minimo accenno di “… si questo lo so già…”
Erano al contrario pronti ad ascoltare ed accettare le mie
correzioni quando se ne presentava l’occasione! Mi son sentito ancor
più responsabile per regalare loro una buona lezione. Tutti questi
ragazzi combattono sul serio, quindi se al termine del mio seminario
gli avrò dato anche un singolo punto su cui lavorare e mettere in
pratica in un match… la mia missione è compiuta!
3 ore sono volate letteralmente! Alla fine del seminario Mr Piers
mi ha chiesto di valutare i suoi atleti durante uno sparring veloce
con il mio studente Luca. Tutti i partecipanti fanno sparring con
lui… E’ uno spettacolo vedere questi ragazzi che mostrano tecniche e
movimenti di alto livello… sebbene, visto il loro Coach, non posso
esserne poi cosi sorpreso!
Sono tutti bravissimi, ma una menzione particolare (per motivi di
età) va a Jordan… questo ragazzo non è ancora 18enne ed ha già
schemi motori, precisione e reattività di un veterano! Mi domando
cosa sarà quando avrà 25 anni. Anche due dilettanti, divenuti
studenti da Mr Piers da non molto tempo (Artur e Robert) fanno la
loro bella figura, mostrando skills che non ti aspetteresti da chi
ha iniziato cosi recentemente a lavorare con metodo! Persino Mr
Piers sembra piacevolmente sorpreso dalla loro performance.
Per essere onesto, dopo tutto quel che avevo letto di Mr Piers,
non mi aspettavo nulla di meno. Posso solo congratularmi con lui per
il fantastico lavoro fatto fin’ora! Dopo il seminario andiamo a
casa sua, dove Kerry ci mostra le sue doti anche in cucina…. Una
donna piena di risorse! Mentre il pranzo e’ in arrivo, sediamo
rilassati in salotto, dove Mr Piers ci illustra la situazione della
kick in UK. La WAKO è probabilmente la più importante federazione al
mondo quando si parla di sport da ring e tornei amatoriali.
Ma anche i suoi titoli PRO sono molto ricercati ed apprezzati. In
Italia sono stato parte di questa “famiglia” per anni.… e non posso
che notare come Mr Piers ne sia fiero membro a sua volta. Sebbene un
velo di tristezza gli scenda sul viso quando parliamo della
situazione della squadra Nazionale Inglese. Gli piacerebbe avere gli
strumenti per creare un team di atleti per competizioni WAKO
internazionali, ma al momento, per come sono le regole, lui ha le
mani legate! Il livello di abilità e di atleti nelle competizioni
WAKO è ormai rinomato: il più alto del mondo! Ed io l’ho provato più
volte in prima persona!
Hai di fronte i più brillanti atleti in circolazione… persone
che non hanno nulla da invidiare a detentori di titoli pro… molti di
loro lo sono anche per inciso! Ricordo il mio Maestro – Roberto
Fragale - che ci diceva spesso che il vincitore di qualsiasi torneo
internazionale WAKO fosse senz’altro il migliore in circolazione in
quel momento!
I paesi dell’Est, per esempio, sono tutti fighters esperti, con
immenso bagaglio tecnico e numero di match impressionanti (di boxe e
kick)… sono tutti professionisti, anche se non lo sono formalmente.
Non a caso “la fanno da padroni” nella maggior parte dei tornei!
Ricordo gente del livello di Shakuta e Magomedov come tanti altri
tra i migliori in assoluto al mondo, prendere parte a campionati
WAKO mondiali od Europei!
Per avere quindi una possibilità di vincere medaglie con simili
concorrenti, c’e’ davvero bisogno di reclutare I migliori atleti
della propria Nazione. Questo vuol dire chiamare i migliori Classe
A. Ora, in Paesi come Uk (ma anche Italia) questo vuol dire che la
maggior parte di questi atleti, se non tutti, sono già pro. Gente
che combatte già per buone borse ed è poco probabile che indossi
nuovamente caschetto e protezioni… gratis! Questo è il primo
problema da fronteggiare. Il secondo è che WAKO non aiuta
economicamente i Team Nazionali che intervengono in questi tornei.
In UK, al contrario di quel che accade in Italia, la Federazione
Amatoriale legata alla WAKO non si basa su grosse cifre di
affiliazione, che possono essere poi utilizzate per pagare
spedizioni internazionali. Essere membro della WAKO in UK non costa
praticamente nulla! Conclusione e’ che ogni membro della Nazionale
UK deve provvedere a se stesso per viaggio e spese durante tali
Tornei. E’ quindi comprensibile come per atleti pro, abituati ad
essere pagati per salire sul ring, sia di poco interesse imbarcarsi
in tali missioni, per andare non solo testa a testa con atleti cosi
pericolosi, ma dovendo persino pagare per farlo! Sebbene
rappresentare la propria Nazione dovrebbe essere motivazione
sufficiente… dover pagare spese cosi grosse e’ un forte deterrente.
Molti atleti di livello non possono o non vogliono permetterselo!
Ecco quindi il motivo per il quale l’Inghilterra manca di continuità
negli eventi WAKO all’estero, ma non quando si parla di spese per
titoli pro.
Mi piacerebbe chiedere a Mr Piers che soluzione lui adotterebbe:
se alzare il costo del tesseramento alla federazione, oppure quale
piano metterebbe in atto… ma il pranzo arriva e noi stiamo morendo
di fame. Mi riprometto di chiederglielo dopo, mentre andiamo in
stazione… Mentre mangio con Luca rifletto sul perche’ sento e vedo
tantissimi eventi organizzati dalla WAKO qui in UK, ma di rado sento
di vittorie a campionati Internazionali… che peccato per una Nazione
piena di talenti come quelli visti oggi. Mentre torniamo alla
stazione, io, Luca e Mr Piers parliamo di questioni personali come
famiglia, vita in campagna e della giornata passata insieme….
Sfortunatamente mi dimentico di porgli quella domanda riguardante
la WAKO… E’ stato una giornata ricca di spunti positivi e di
esperienza per tutti… e si spera solo l’inizio di una cooperazione
che può dare ottimi risultati!
Al mio ritorno a Londra invio una email a Cris per chiedergli le
sue opinioni a riguardo dei problemi con la WAKO… ecco di seguito la
sua risposta!
Risposta di Mr Piers: “ Credo che prima di tutto e’ essenziale
che i combattenti ricevano per lo meno qualche aiuto per il viaggio,
il tempo che devono chiedere di permesso a lavoro e dalle loro
famiglie. I miei fighters hanno usato la lettera della WAKO per
chiedere sponsorizzazioni in modo da ricavare soldi per coprire tali
trasferte… per ora ha sempre funzionato. Allo stesso tempo, e’ dura
vedere poi che altri Paesi non solo vengono pagati per andare ad
eventi internazionali, ma persino tutto il loro training fino ai
campionati e’ sovvenzionato.
Nazioni come la Norvegia per esempio, hanno un metodo di
selezione molto rigido, dove solo i kickboxers possono progredire,
fino a competere per gare ad alto livello, seguendo un iter preciso,
governato da un solo Organo, cosi che gli standard restino sempre
gli stessi e non possano essere alterati. Il prossimo anno e verso
la fine di questo, intendo porre in atto un sistema completamente
diverso, forse persino affidare parte del lavoro ad un Team Manager
che, lavorando al mio fianco, potra’ contribuire ad una ventata di
aria fresca. Sono certo che se riuscissimo a convincere I nostri
migliori atleti a partecipare alle selezioni per la Nazionale,
esattamente come I professionisti di Thailandia ed altri kickboxers
da tutto il mondo che hanno centinaia di incontri e che hanno
comunque messo su le protezioni per partecipare ai giochi di Beijing
quest’anno, pur di essere sotto I riflettori vincendo la prima vera
medaglia Olimpica per sport da ring… ebbene, se riusciamo a far ciò,
potremmo raggiungere medesimi risultati! Le competizioni
internazionali della WAKO non sono competizioni Amatoriali, sono un
formato “open” dove I migliori del Mondo vengono invitati: sono solo
le regole (che impongono uso di protezioni) a differenziarle da
incontri Pro. Sfortunatamente atleti stagionati (pro) a volte non
gradiscono indossare l’elmetto, forse perche’ pensano che verranno
rappresentati come atleti amatoriali ed al loro ritorno in patria
ricomincieranno l’attivita’ Pro… oppure, altra barriera, il fatto
che le competizioni siano basate sulle regole del Torneo e non sul
match singolo. Presto ci saranno selezioni per I Giochi del 2011 e
do personalmente il benvenuto a ogni atleta di livello dall’eta’ di
15 anni in su, a parteciparvi per accedere alle squadre di Cadetti e
Adulti in Full Contact, Low Kick e WAKO-K1. Detto ciò, va
sottolineato come ogni atleta Inglese che ha partecipato e partecipa
in WAKO Pro ad ogni livello (Nazionale, Europeo o Mondiale) ci hanno
reso orgogliosi: alcuni han battuto combattenti fortissimi, campioni
che ci hanno permesso di accedere ai posti migliori dei rankings
Mondiali, diventando detentori delle tanto agognate cinture WAKO
PRO.
Con un ultima sfida internazionale rimasta quest’anno ed altre
già organizzate per il prossimo, si spera che la Gran Bretagna possa
nuovamente provare il suo valore! Un ultima nota personale: ho
offerto diverse volte in passato di diventare parte del Comitato
mondiale degli sport da ring, poiche’ posso offrire un’enorme
esperienza in quest’area ed aiutare nel costruire un trattamento
sempre piu’ equo per gli atleti. Ho anche selezionato ed inviato
ricerche e studi su quello che spesso accade nelle competizioni WAKO
K1, per mostrare il bene ed il male della parte arbitrale. Tornando
al presente… si e’ formata una grande collaborazione! Marco aiuterà
Cris e la WAKO GB anche dal punto di vista arbitrale, essendo lui
stesso arbitro internazionale WAKO, che vivendo si in Inghilterra,
ma essendo straniero, puo’ essere facilmente utilizzato come giudice
neutro, per Match internazionali. In breve tempo, inoltre, vedremo
presto in azione la sua Squadra di Atleti calcare le scene in UK…
Cris e’ stato invitato a Londra per ricambiare visita, dando un
seminario a sua volta per gli studenti di Marco, nella sua
fantastica struttura (EPIC GYM, Notting Hill). Tutto considerato, un
grande giorno ed un grosso passo avanti per WAKO e WAKO K1. |