A NATALE SIAMO TUTTI PIU’ BUONI EVIDENTEMENTE, MA BEN VENGA SE
IL PERIODO FACILITA LA DISTENSIONE NEI RAPPORTI TRA DIVERSE
ORGANIZZAZIONI SPORTIVE CHE SI OCCUPANO DELLE STESSE DISCIPLINE. A
DUE GIORNI DAL NATALE DAVIDE CARLOT INVIA UNA LETTERA DI SCUSE A
NOME DELLA SUA FIMT, PER I TERMINI OFFENSIVI USATI NEI CONFRONTI
DELLA FMTI DI MASSIMILIANO BAGGIO.
Carlot si scusa con Baggio
DI:
Massimiliano Baggio
(Presidente FIKF/Kombat League/FMTI)
RICEVIAMO LE SCUSE UFFICIALI DAI VERTICI FIMT IN SEGUITO AD UNA
SPIACEVOLE POLEMICA RISALENTE ALLO SCORSO 16 OTTOBRE 2009 DOVE I
DIRIGENTI KOMBAT LEAGUE / FMTI ERANO STATI PUBBLICAMENTE ATTACCATI
DALLA FIMT.
Quando
avevo letto l'articolo pubblicato dalla FIMT nel proprio portale e
di seguito inviato a praticanti, insegnati e appassionati tramite
newsletters ed inoltre pubblicato e diffuso su altri vari canali di
informazione o comunicazione (vedi Facebook), non credevo ai miei
occhi. Un simile attacco, a poco dalla nostra assemblea statutaria
che dava di fatto vita alla FMTI (Federazione Muay Thai Italiana)
che mi onoro di presiedere, era incredibile!!! Ma ciò che mi lasciò
più perplesso era l'uso di aggettivi alquanto "negativi" nei
riguardi della mia persona e dei dirigenti FIKF/KL/FMTI. Ebbene si,
affermare con simili aggettivi il nostro operato (grottesco,
vergognoso, politica concorrenziale scorretta, e fortemente
denigratoria e diffamatoria, condotta moralmente deprecabile) era
cosa inaccettabile per la nostra organizzazione.
Inoltre
la pubblicazione "incompleta" di alcuni nostri documenti dava adito
a possibili incomprensioni in merito alla vicenda. Non dobbiamo
dimenticare che già in precedenza eravamo stati tirati in ballo
dalla FIMT per altre situazioni, anche se per amore dello sport e
convinti che fossero solo degli sfoghi, non abbiamo dato nessun
seguito a quelle vicende. In quest'ultimo caso però abbiamo dovuto
difendere l'immagine della nostra federazione e dare incarico al
nostro ufficio legale di tutelarci in ogni sede civile o penale che
fosse. I nostri associati, che credono nel nostro operato hanno
tutto il diritto di essere tutelati nella loro appartenenza alla
Kombat League/FMTI e così è stato. Senza scendere in "campo" e fare
nessuna polemica abbiamo atteso lo svilupparsi degli eventi e credo
che con questa lettera di scuse per quanto ci riguarda il discorso è
chiuso. Tutto questo in nome dello sport e della grande passione che
ci deve unire e non dividere.
La lettera in integrale
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