ilguerriero.it - informazioni su muay thai, kick boxing, kickboxing, arti marziali, cultura, preparazione atletica
Coraggio Gotti… Rialzati e Combatti!
Anche dopo i fatti di Apocalix… la stima di molti resta immutata
Di: Alan Saitta
Caro
Alessandro,
come già detto anche per telefono, io ti faccio un'unica colpa:
quella di esserti fidato, e fidato troppo… di persone sbagliate! Io
ti ho sempre detto che il palazzetto doveva essere pieno, a Milano
mi sembra impossibile che non sia così. Poi la triste visione è
stata una mazzata, ma anche una conferma! Del fatto che tu te ne sia
andato non te ne faccio una colpa, se poi realmente hai contattato
tutti spiegando la situazione… ok capisco, forse è stato meglio
così… altrimenti ci mettevano poco a farti la pelle. Questo ambiente
lo conosco da quando avevo 16 anni, ho visto nascere, crescere e
morire campioni, ho vissuto, combattuto e gioito con loro. Ho anche
abbandonato questo ambiente perchè troppa gente vuole speculare
sulla pelle e la passione degli altri, che invece versano sangue e
sudore. Sui forum e a parole, chi non c'era e quindi chi non sa… fa
presto a dire, chi non conosce questo mondo non sa che se vinci sei
un Dio, ma se perdi una sola volta sei un “Fallito”, tutta fortuna!
La mia carriera è sempre stata così. Lo capisco ma non lo condivido.
In Italia se non ci fossero stati i tuoi gala a Trieste saremmo
ancora convinti che un titolo del mondo si fa in parrocchia tra la
Chiesa di S. Agostino e quella di S. Caterina, offerta libera
all'entrata con birra e salsiccia agli atleti, che senza nulla
togliere… ma sono atleti della domenica. Se non ci fosse stato
Trieste non si sarebbero visti francesi, olandesi e Thailandesi,
sangue, dolore, ma di campioni e professionisti. Non avremmo pianto,
non ci saremmo incazzati e non avremmo gioito! Dal 1999, uno dei
primi gala in cui ho combattuto a Trieste… ho sempre sentito dire
che quella era una “piazza” dove si faceva VERA MUAY THAI e gli
atleti erano PAGATI come tali, non come giullari di strada. Grazie a
Trieste il livello della MUAY THAI in Italia si è evoluto, anche se
siamo ancora in fase embrionale.
Grazie a Trieste Molti Italiani sul ring hanno potuto dimostrare
il loro valore e sono potuti crescere e farsi vedere in Europa e nel
mondo. Perchè parliamoci chiaro… in Europa e nel mondo siamo presi
in giro, si sa che in Italia ci sono più campioni nazionali e
Mondiali che in tutto il resto del pianeta. Ci sono federazioni che
non hanno mai cercato di far crescere questo sport, ma solo cercato
di mettere i loro atleti per farsi un nome e guadagnare su chi
rinuncia a tutto pur di andare sul ring. Beh… Trieste era tutto
questo e molto altro, c'erano anche i lati negativi, un
caratteraccio del promoter… un certezza che se baruffavi con lui
chiudevi quella piazza, un realtà in cui sul ring non andavi per
fare una passeggiata, o ti spaccavi il culo o non ci salivi. Sfido
chiunque a dire che a Trieste ci sia mai stato un match facile.
Certi match strani ok… ma mai COMBINATI o facili, come ho visto in
molti posti in Italia e nel mondo. D'altronde il promoter propone…
il team e l'atleta accettano.
Questo è il mestiere. Ora ti dico altre 2 cose, sono curioso di
vedere che atleti Italiani ci saranno ad Oktagon… perché da questo
si capiranno molte cose. Se a Udine “buco di culo della Nazione”
(come dislocamento geografico) sono stati venduti 40\44 biglietti di
prevendita su internet, per venire a vedere Kem, già visto a Trieste
e Milano, una atleta si di Udine ma di cui nessuno si ricorda il
nome ed un esordiente “Sanzini” al suo primo match… come è possibile
che in tutte le altre palestre non ci siano stati altri 20 pazzi
pronti ad intraprendere questo folle viaggio? E pure i Sardi (altri
folli evidentemente!) c'erano. Come è possibile che i locali vicino
al palazzetto, i baracchini degli hot dogs e tutte le attività che
erano intorno al palazzetto non fossero a conoscenza di cosa ci
sarebbe stato lì quella sera, quando loro testuali parole “...se c'è
anche la più piccola manifestazione noi siamo avvisati 15 giorni
prima per poterci preparare a garantire il servizio...”. Allora UNA
certezza prende forma nella mia mente: qualcuno non ha fatto il suo
lavoro, o per meglio dire… qualcuno ha fatto uno SPORCO lavoro e mi
sa tanto che tutto questo era stato addirittura “pianificato” da una
mente diabolica. Anche altre persone, che non conosco, sui blog
hanno avuto lo stesso dubbio.
Beh al promoter, organizzatore (visto che si sa che è in buona
fede e si fida), hanno dato UNA PESANTE INCULATA!!! Con questo non
giustifico, ma … prendo atto. Ora dirò la mia verità, quello che io
penso. Con Gotti ho parlato, baruffato, combattuto, sono stato nella
sua palestra come amico e nemico, gli ho detto “...te son mona, va a
cagar...”, l'ho chiamato insultato, ma ho lavorato con lui perchè
forse è L'unico che ha sempre promosso la Muay Thai solo per
passione. Si è fatto da sé, un “cazzone” (passatemi il termine) che
rischiando ha sempre portato avanti la sua grandissima passione. La
sua vita personale non mi interessa, solo in Italia siamo bigotti
nel guardare solo gli errori e non come agisce una persona. Io ho
sbagliato per primo, continuerò a sbagliare giorno dopo giorno, ma
cerco sempre di farlo in buona fede. Beh chi non è di Trieste, chi
non vive in Friuli Venezia Giulia… non può capire (forse i Liguri
hanno una realtà simile alla nostra). Io sono sicuro che Trieste
tornerà di nuovo come prima e si rialzerà. Se quello che mi è stato
detto è stato detto anche agli altri team, ok no problem… chi non ha
mai perso sul ring… chi non ha mai avuto una sconfitta nella vita?
Beh, se Trieste vuole essere sincera e rialzarsi con passione, se
il promoter decide di fare quello che ha promesso… io tornerò a
combattere a Trieste. Non per interesse, non ci guadagno niente e
come tutti ci ho rimesso, anzi ho cercato di far appassionare anche
altre persone. Ma tornerò a farlo per togliere questa macchia a
questo sport, per togliere il veto che c'è in Italia e secondo cui
il ring è solo per gli eletti, tornerò a combattere perchè non è
giusto che un atleta sia vincolato a stare a casa, solo perchè non
vuole legarsi ad una federazione, ma soprattutto tornerò a
combattere a Trieste perchè quello è il mio mestiere ed è quello che
voglio fare. A me, al mio Team ed alle persone che vengono con noi
piacciono i match duri tra gente tecnicamente e atleticamente
preparata, tra professionisti nell'animo e nel cuore, perchè solo di
quello si può parlare. E se il Promoter Alessandro Gotti deciderà di
rialzasi, rimettersi in carreggiata, pagare i suoi debiti con atleti
e sponsor, sono sicuro che io a Trieste tornerò a combattere! Sono
anche sicuro che tutti gli atleti che la vedono come me, ed in
Italia sono sempre di più, saranno negli spogliatoi a Trieste, e
come sempre ci guarderemo (in cagnesco) ci faremo i saluti ed al
gong daremo il nostro spettacolo. Non si può crescere se non si
cade. Non si può migliorare se quando si cade non ci si rialza. Non
si può essere forti senza errori. Togliti la macchia, crea un nuovo
show, impara dagli errori e salda i debiti, riprendi la tua
posizione, MA NON COMMETTERE PIU' GLI STESSI ERRORI!!!
Sii preciso e meticoloso in ogni cosa, sii professionale e
diplomatico, collabora ma non delegare e non fidarti, dai al
pubblico ed agli atleti quello che vogliono e vedrai che in un anno
TRIESTE tornerà la capitale della MUAY THAI e tutti sapranno che
anche GOTTI sbaglia, ma paga, si rialza e torna più forte di
prima!!! FAI TUTTO QUESTO PER LA MUAY THAI, PER LA GENTE CHE HA
CREDUTO IN TE, PER LA TUA CITTA' E PER DIMOSTRARE CHE LO PUOI
FARE!!! Se non lo farai allora saranno stati 16 anni di un bel
sogno che è morto per la debolezza di un errore, nessuno mai ti
biasimerà se non quella persona che ogni giorno vedrai davanti al
tuo specchio. A te la scelta, noi ci alleneremo al meglio e come
sempre, sapendo che se mai Trieste tornerà al vertice… cercheremo
di essere i protagonisti dei MATCH CLOU contro i PIU' FORTI DEL
MONDO!!!
|