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Intervista a Giorgio Petrosian
Di: Carlo Di Blasi
Questo articolo vuole essere più di una semplice
intervista, ma la cronaca di oltre 3 anni di chiacchiere bordo ring
con Giorgio Petrosyan l’atleta, che sta rappresentando un autentico
incubo per tutti i combattenti della categoria - 70 kg. Oggi i
promoter internazionali si interrogano chiedendosi “chi può fermare
Giorgio Petrosyan “ “ e io ho girato a lui la domanda.
Giorgio
Petrosyan: cosa vuoi che ti dica Carlo, ci sono ancora molti
atleti forti che non ho incontrato. Nicky Holzken per esempio. E’
alto e potente con le gambe. Molto motivato e sicuro di sé.
Carlo Di Blasi: Nicky va dicendo in giro che ti vuole
incontrare al più presto.
Giorgio Petrosyan: e infatti ho appena accettato di
incontrarlo all’Amsterdam Arena in Maggio. E sarà un combattimento
duro.
Carlo Di Blasi: chi altro manca al tuo palmares di vittorie in
Europa ?
Giorgio Petrosyan: (sorride e guarda Alfio Romanut al suo
fianco) beh in Francia ormai ho battuto tutti i più forti, da Mabel
a Lidon, in Portogallo entrambi i fratelli Reis, in Olanda qualcuno
mi manca. Per esempio Murat Direcki. Dovevo incontrarlo a novembre
ma a causa della mia mano rotta ho dovuto rinunciare.
Carlo Di Blasi: si ma intanto ti comunico che il match
non si farà mai più, perché nonostante la mia proposta al suo
manager di una borsa cospicua Murat ha fatto sapere di volersi
ritirare con un ultimo match, che farà all’Amsterdam Arena, ma
proprio per questo non vuole sia tu ad affrontarlo.
Giorgio Petrosyan: lo capisco vuole finire bene la
carriera e quindi mi evita…
Carlo Di Blasi: in Europa quindi nei - 70 kg hai battuto
tutti. Tranne Klyshenko che come ormai sappiamo ha avuto lo stop dal
K1 che non vuole che i migliori K1 fighters si affrontino fuori dal
Giappone.
Giorgio Petrosyan: si per ragioni loro (n.b. i diritti Tv
in Giappone del match Klyshenko Vs Petrosyan o Buakaw Vs Petrosyan
vale tantissimo) non mi consentono, come è ormai noto, di disputare
quel match in Italia.
Davvero Carlo resta solo Mike Zambidis in Grecia, Gago Drago e Chaid.
Carlo Di Blasi: si ma Chaid sta attraversando un periodo
negativo, e anche Gago Drago non è al top.
Giorgio Petrosyan: si e poi siamo anche amici con Drago
per cui preferirei non incontrarlo, ma se dovesse essere non mi
faccio problemi. Sono professionista.
Carlo Di Blasi: torniamo al K1 WORLD MAX e alla tua
vittoria come ti sei sentito?
Giorgio
Petrosyan: con Alfio Romanut e mio fratello Armen ci abbiamo
lavorato per tre anni da quando siamo con te Carlo, ma in realtà è
da sempre che puntavo a questo. Quando guardavo il K1 in televisione
mi dicevo “ un giorno sarò li sul ring” e quando il giorno è venuto
mi è sembrato naturale.
Carlo Di Blasi: i giornalisti nipponici dopo la finale
non ti mollavano hanno fatto un sacco di domande strane (ndr un
giorno intero di interviste dalle ore 9 alle ore 18 non stop !!) ma
una mi ha molto colpito quando ti hanno chiesto cosa farai con la
borsa che hai percepito per la vittoria in finale.
Giorgio Petrosyan: si… (imbarazzato) io ho risposto che
la impegnerò per comperare una casa per la mia famiglia …
Carlo Di Blasi: purtroppo la rottura della tua mano ti ha
impedito di disputare il match con Masato, vincitore del K1 World
Max 2008) che ti avrebbe mandato in onda in diretta in tutta l’Asia
la notte di capodanno, come sarebbe andato il match ?
Giorgio Petrosyan: non sono un indovino, sul ring
succedono tante cose ma (sorride …) penso che avrei vinto.
Carlo Di Blasi: i giapponesi sono stati velocissimi a
rimpiazzarti con Andy Souwer contro Masato, cosa pensi ?
Interviene Alfio Romanut
Alfio Romannut: i giapponesi sono stati felicissimi di
sostituirlo, Masato aveva già dichiarato prima della vittoria di
Giorgio che non voleva affrontarlo, quindi l’incidente alla mano è
sembrato loro un miracolo.
Carlo Di Blasi: mi sembra di capire che non soffiasse un
vento favorevole Giorgio nelle segrete stanze del F.E.G. (ndr
l’organizzazione che gestisce il K1).
Giorgio Petrosyan: ho letto in effetti tutte le
dichiarazioni che facevano prima della finale. Erano molto dure
contro di me. Poi però si sono dovuti ricredere.
Carlo Di Blasi: temi di avere un calo di motivazione dopo
questa vittoria?
Giorgio Petrosyan: no non credo e perché ? ho un nuovo
obiettivo essere l’unico atleta a vincere il K1 World Max due anni
di seguito. Poi mi porrò l’obiettivo di vincerlo tre volte di
seguito. Mi sembra una buona motivazione almeno per i prossimi due
anni.
Alfio Romannut: il padre Andrej sostiene che lo vincerà
fino al 2020 (tutti ridono divertiti)
Giorgio Petrosyan: beh magari questa è una esagerazione
ma comunque tra dieci anni avrò 33 anni e sarò ancora forte ed in
attività. E voglio essere il migliore .
Carlo Di Blasi: intanto ti stai preparando per i prossimi
match, perché finalmente fai il tuo rientro, dopo l’incidente, sei
preoccupato ?
Giorgio Petrosyan: no perché se salgo sul ring è perché
mi sono ristabilito al 100%. Mi sono già rotto la mano sinistra nel
passato ed ora è a postissimo.
Carlo
Di Blasi: prossimi appuntamenti ?
Giorgio Petrosyan: beh ..lo sai sono a Milano da te a
Oktagon sabato 13 marzo al Palasharp e poi attendo nuove dal
Giappone..
Carlo Di Blasi: per concludere cosa puoi consigliare a
tutti praticanti di K1 Rules in Italia ?
Giorgio Petrosyan: il mio consiglio è quello di allenarsi
duramente, concentrati, senza distrazioni, con un buon maestro.
Carlo Di Blasi: però al tuo personale successo forse
dovremmo aggiungere quello che hai detto alla Conferenza stampa in
Giappone.
Giorgio Petrosyan: (sorride) si, certo, il mio
ringraziamento per la mia vittoria va al mio maestro Alfio Romanut,
a mio fratello Armen ed agli amici in palestra con cui mi alleno, a
te Carlo che mi hai portato in Giappone ma soprattutto a mio padre
Andrej che fin da piccolo mi ha spronato e spinto ad allenarmi anche
quando la vita era più dura. |