Campionato del mondo WMF di Muay Thai
ARRIVO A PATTAYA
Di: Roberto Fragale
Come
ogni anno e visti i buoni risultati che ultimamente ci ha dato…
siamo partiti con i nostri Azzurri una settimana prima dell’inizio
dei Campionati Mondiali, per permettergli di acclimatarsi ed
ultimare la preparazione sul posto. Troppe ore di differenza a causa
del cambio di fuso orario, troppo diverso il clima, troppo diversa
l’alimentazione… troppo diversi i luoghi… per pensare che gli atleti
non ne possano risultare in qualche modo frastornati, almeno per i
primi giorni. Fortunatamente abbiamo in quel di Pattaya il Camp di
Cristian Daghio (anch’egli ex componente Azzurro nei primi anni di
questa disciplina sportiva in FIKB) che proprio a Pattaya vive in
pianta stabile, dirigendo il suo splendido Pattaya Kombat Village,
(vedi:
www.pattayakombatvillage.com) che tra l’altro è anche il boxing
camp di riferimento per la mia “WAKO Thailand e che tanto aiuto ci
ha sempre dato nell’organizzazione dei nostri gala in Thailandia”.
Quest’anno poi, avendo a disposizione lo stesso badget federale, ma
volendo portare più atleti per dare loro la possibilità di crescere
con esperienze simili… abbiamo avuto un volo più faticoso del solito
con lo stop di una notte a Dubai. Ma appena arrivati a Bangkok
troviamo ad attenderci il minibus inviatoci da Cristian, che ci
accompagna immediatamente al Camp, dove arriviamo in tarda serata di
sabato 13 marzo.
Il giorno dopo è domenica ed il Camp è chiuso, ma non è un
problema per Cristian procurarci un paio di thai come richiestogli,
per tenere i pao ai ragazzi. Diego aveva già istruito Cristian sul
tipo di allenamento che volevamo, specificandogli punto per punto il
tipo di lavoro per ognuno di loro. Il Boxing Camp di Cristian è
quanto di meglio potremmo desiderare. Il Kombat Village è sempre
pieno di atleti che giungono da tutto il mondo ed è ormai divenuto
uno dei boxing camp più affollati di Pattaya… ma Cristian ci trova
ugualmente una sistemazione all’interno del Camp e nelle villette
proprio di fronte al suo Camp. In questi giorni è alloggiato al
Kombat Village anche e persino il grande Bob Sapp per allenarsi
nelle MMA, pare in vista di un suo incontro in Croazia, prima di
cominciare a girare un film d’azione. Ne approfittiamo per scambiare
due chiacchiere ed immortalare l’incontro con una foto ricordo.
Due giorni dopo arriva anche Diego Calzolari, Alessio Padovani e
Marco Ceriani che avevano rimandato la partenza con la nazionale a
causa di impegni ad Oktagon (poi sfumati per le ormai note vicende
accadute VEDI:
Calzolari replica a Di Blasi) e con loro c’è anche Sergio
Pimpolari, la cui partecipazione era rimasta in forse fino
all’ultimo, a causa di impegni di lavoro.
Sul posto troviamo Mathias Gallo Cassarino, che vivendo a Pattaya
si allena da anni al Kombat Village. Già l’anno passato avrebbe
dovuto far parte della nostra nazionale, ma un incidente lo aveva
tenuto fermo proprio per quel periodo. Mathias aveva partecipato
anche ai mondiali IFMA di dicembre, invitato a farlo da Carlo
Barbuto (amico di vecchia data con il padre Roberto) ed aveva
riportato un buon 3° posto nella categoria -60 kg alla nazionale
FIMT di Davide Carlot. Pur tuttavia riponevo grandi aspettative su
di lui, perchè sapendo che normalmente Mathias fa i 58 kg in
Thailandia… mi sono detto che la categoria migliore per la sua
partecipazione, sarebbe stata quella dei -57 kg.
In accordo con il padre Roberto (che lo segue pedissequamente)
Mathias accetta di buon grado di sacrificarsi e tentare di mantenere
quel peso ogni giorno, a cui a nostro avviso, avrebbe sicuramente
potuto meglio far valere la sua esperienza. Gli Azzurri sostengono
due allenamenti al giorno per prepararsi al campionato, il caldo è
insopportabile per i nostri ragazzi e malgrado li idratiamo e diamo
loro sali minerali, durante uno di questi allenamenti la nostra
Simona Dichiera subisce un grave strappo muscolare al polpaccio dx.
La mettiamo a riposo, sperando che la cosa non possa pregiudicare la
sua partecipazione al mondiale. Alex Rossi lamenta al secondo giorno
forti dolori al fegato, temiamo una intossicazione alimentare e gli
ordiniamo riposo per il giorno seguente. Speriamo la cosa non si
ripercuota sulle sue prestazioni.
Vladimiro Laghi, che aveva chiesto di recarsi a Pattaya ancora
prima della partenza degli Azzurri, ci ritorna da un match in
Malesia (che, come da me spiegatogli in una riunione collettiva che
ho voluto tenere, non avrebbe dovuto affatto fare…) con una ferita
all’occhio sx che dovrebbe guarire in fretta però… e speriamo non
pregiudichi la sua partecipazione al mondiale. In breve arriviamo
alla data della partenza per Bangkok… due minibus ci accompagnano
quindi al “Sol Twin Tower Hotel” di Bangkok. Sarebbe stata questa la
sede delle 43 delegazioni nazionali che parteciperanno al mondiale.
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