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I Successi del Light Contact a Belgrado

Di: Riccardo Wagner (D.T.N.)

Conclusi i Campionati del Mondo cadetti e junior svoltisi a Belgrado dal 19 al 26 settembre. Mai così numerosa la nazionale di light contact formata quest’anno da ben 38 azzurrini (solo 22 all’ultimo Campionato del Mondo a Napoli). E mai così tante medaglie portate a casa dagli azzurrini. Al quinto posto nel medagliere mondiale per la specialità light contact con 3 ori, 2 argenti e 5 bronzi. Ad un passo dalla finale si sono dovute fermare Francesca Ceo, - 46 kg cadetti che fino all’ultimo ha dato il massimo di sé conquistando una meritatissima medaglia di bronzo. Altra bella medaglia di bronzo per Damiano Tramontana, talento siciliano ancora alle prime armi che promette davvero bene e che fa fuori due avversari nella – 57 kg cadetti prima di doversi arrendere al più esperto atleta russo. Medaglia d’argento ai Campionati d’Europa, conquista quest’anno il bronzo Silvia Mensi, per la categoria – 50 kg junior. Decisa, seria ma un po’ sfortunata, non accede alla finale per un solo punto di preferenza. A conquistare ancora il bronzo, aiutati da un buon sorteggio, Crucitti Stefania, per la – 60 kg junior, e Salvatore Romanello, per la + 94 kg junior. A questi cinque bronzi si aggiunge quello conquistato nel full contact da Alberto Parisi nella categoria 63.5 kg junior.

 

Straordinari i due argenti destinati a trasformarsi sicuramente in metallo prezioso tra qualche anno: il primo di Antonio Monaco, allievo del M° Carbone, nella categoria – 63 kg junior. Alto, longilineo, dalle tecniche esuberanti, freddo e concentrato arriva in finale mettendo fuori l’inglese , l’ungherese e il kazako, giungendo in finale dove ad attenderlo è l’atleta danese, più alto e grosso di lui, che riesce ad imporre proprio la sua superiorità fisica su Antonio. Bravissimo! Sorprendente e straordinaria la prova di Angelica Picone, che nella categoria + 65 kg cadetti mette in mostra il suo carattere guerriero, una buona preparazione fisica e una eccezionale voglia di affermarsi. Dopo aver battuto in semifinale, con un punteggio esagerato (48 punti di vantaggio per tutti e tre gli arbitri) l’atleta ungherese, si deve arrendere all’atleta irlandese, più scaltra e pesante di lei. Fortissima Angelica.  Che dire dei tre ori? Eccezionali! Il primo lo porta a casa Davide Colla, fortemente voluto dal D.T.N. Wagner, sicuro di far risultato con Davide. 52 kg, Davide, viso dolcissimo, serio e preciso si è comportato da vero campione prima, durante e dopo i suoi match. Sempre attento sul quadrato, mostra grande padronanza e intelligenza nel combattimento e ad attenderlo in finale, dopo aver superato due turni, c’è il fortissimo atleta russo.

 

Ma Davide è troppo intelligente, gestisce alla perfezione il combattimento, non accetta lo scambio con uno che lo predilige, mette a segno tecniche lunghe e si laurea Campione del Mondo. Eccezionale. Un altro giovanissimo talento, anche questo voluto a tutti i costi dal D.T.N. che non ha deluso le aspettative è stato Georgean Cimpeanu. Georgean voleva a tutti i costi vincere il mondiale di light e a Belgrado ha dato il meglio di sé. Supera a pieni voti i primi turni e giunge in finale dove trova ad attenderlo l’atleta sloveno, molto preparato e anche lui voglioso di vincere. Ma Georgean mantiene la concentrazione ed impone il suo combattimento imprevedibile allo sloveno costretto a subire la superiorità del nostro azzurrino. Dorato Georgean. Deciso a voler conquistare l’oro e giunto a Belgrado per farlo suo è stato il nuovo acquisto scoperto per caso in Coppa del Mondo da Riccardo Wagner, Davide Messineo: 84 kg ben distribuiti, alto, forte, aggressivo al punto giusto, Davide non ha pietà dei suoi avversari. Mette a segno pugni, calci al viso in continuazione mettendo in crisi tutti i suoi avversari, dal russo del primo turno al grosso croato della finale.  Ottima prova di Davide. Voluto dai tecnici Wagner, Casula e Milani nella kick light e seguito all’angolo da Wagner e Milani, Kummer Carlo, - 65 kg junior. Fa fuori un bulgaro in semi finale ed un altro più forte e aggressivo in finale. Carlo dimostra di essere predisposto in questa disciplina dando ancora una volta ragione ai D.T.N. Wagner e Milani e conquistando l’oro.

 

Complimenti Carlo. Bravi a Edoardo Emmolo, Pintaudi Mattia (svantaggiato da un arbitraggio sfavorevole), Anastasia Andrea e Monica Floridia, che non arrivano sul podio ma danno il massimo di sé fino alla fine. Peccato per Matteo Santacroce, costretto a fermarsi per le ferite ma in netto vantaggio sul croato. Un po’ di rammarico per Ferrarotto Chiara e Monaco Luigi, medaglie mancate. Un po’ di rammarico anche per quei pochi che, pur essendo all’altezza, non hanno provato a dare il massimo. Molto soddisfatti i D.T.N. Wagner e Milani che già da qualche anno lavorano insieme per far crescere il settore giovanile del light e da quest’anno sostenuti anche da Massimo Casula.

Bravi ragazzi, siamo fieri di voi!

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