Kickboxing Explosion
Di: Riccardo Bergamini
(D.T.N. Low Kick della FIKB)
Uno
Stadio del Mare incandescente quello che venerdì 16 luglio ha
incoronato Mimma Mandolini campionessa europea di kickboxing! La
temperatura rovente che ha attanagliato tutta la penisola italiana,
non ha intimidito la cornice di pubblico accorsa nella splendida
Arena allestita a Pescara, per dare man forte alla squadra italiana
chiamata nel duro confronto con un'agguerritissima selezione
composta da atleti scelti dalla Federazione Tedesca e scesa nel
capoluogo abruzzese per dimostrare tutto il valore di cui sono fieri
rappresentanti. Ad aprire le ostilità, salgono sul ring Luciano
Nubile e Rauch, fisici possenti per entrambi a testimonianza dei
loro 81 kg e match che sin dall'inizio non tradisce le aspettative,
con dure combinazioni gambe e braccia, ma è l'atleta italiano a
tirare fuori l'asso dalla manica, con un fantastico high kick destro
spegne l'atleta teutonico,che dopo gli otto secondi scanditi
dall'arbitro e di nuovo pronto, anche se fiaccato e spento
nell'iniziativa. Onore all'atleta tedesco che finisce il match ma
gli arbitri premiano Luciano Nubile con due giudizi ad uno. Senza
pause ed è il turno di Andrea Andrenacci contro il plurititolato
Schmitt, match duro dove entrambi dimostrano di possedere un
bagaglio tecnico mirabile ed una condizione fisica impeccabile, dopo
scambi intensi e spettacolari la spunta Andrenacci in virtù della
maggiore propensione all'attacco che fa concludere Schmitt con una
emoraggia al naso. Per il terzo match torna sul ring casalingo dopo
una lunga assenza, Fabrizio Bergamini, atleta superlativo che tanto
e in tutte le discipline degli sport da combattimento ha vinto e
raccolto successi; anche in questa uscita casalinga, nonostante la
lontananza dal ring da due anni, non tradisce le aspettative e dopo
appena 7 secondi manda "a dormire" Sibuken che incassa una tibiata
sul viso e consegna la terza vittoria alla selezione italiana. Tocca
all'altro Nubile, Fabio mancino di 67 kg che da mostra di tutta la
sua tecnica fatta di rapidi scambi braccia-gambe che inibiscono. Il
fighter tedesco mai riesce ad esprimersi sovrastato dalla tecnica
dell'azzurro che vince e porta a 4 le vittorie italiane. Subito sul
ring è chiamato Roberto Palestini, atleta che tanto aveva infiammato
la platea pescarese lo scorso anno contro un fighter Francese;
quest'anno l'avversario opposto, Janz, si dimostra sin dai primi
scambi pugile coriaceo e sostanzioso, ma a metà della terza ripresa
incappa in un pugno dalla corta distanza che porta il 57 kg azzurro
a bissare il successo della scorsa edizione del Gala targato
Bergamini. Iuri Ruggeri chiamato sul ring per sostenere il sesto
match della serata ha dimostrato che anche la fortuna era dalla
parte del team italiano, dopo un avvio contratto e duro, nel quale
rimediava una brutta gomitata che gli apriva un pericolo taglio
sull'arcata sopraccigliare e che rischiava di compromettere
l'incontro, vedeva restituito il suo debito con la sorte, quando
l'arbitro interrompeva il confronto per un brutto infortunio
accaduto al rappresentante tedesco.
Ci si avvicinava al clou della serata ed entravano in scena le
donne. Nei 56 kg, Miriam Vivarini affrontava la longilinea Nowicki,
realizzando un match perfetto e tatticamente impeccabile. Alla fine
delle 3 riprese, grazie a continui spostamenti e cambi di distanza
ha incassato 3 calci e non più di 5 pugni, portando a segno
tantissimi punti e devastando la gamba della sfortunata avversaria
che con un vistosissimo ematoma resisteva, coraggiosamente per tutta
la durata dell'incontro! Match stravinto e pubblico in visibilio!
Siamo al tanto atteso match della serata, che vedrà opposte l'atleta
di casa, Mimma Mandolini ad Adriane Marksteiner, ad arbitrare un
giudice italiano, uno tedesco e, come da regolamento un giudice
neutrale, in questo caso venuto appositamente dalla Croazia. Dai
primi colpi si capisce che la tedesca non è venuta qui a fare una
comparsata e, ai colpi contratti e lenti di Mimma, risponde con
veloci tecniche di braccia e pregevoli colpi di gamba, patrimonio
acquisiti nella carriera da full contactista, ed è proprio con uno di
questi calci che alla fine della prima ripresa, taglia la Mandolini
ad un labbro.
Forse è stata questa la svolta dell'incontro, ad una Marksteiner
forse appagata per i punti messi a segno nella prima ripresa, c'è
una Mandolini in grande crescita, sempre più padrona del ring che
conclude all'attacco le 5 riprese e aspetta trepidante la lettura
dei cartellini....Viene proclamata nuova campionessa d'Europa della
categoria 64 kg Mimma Mandolini, onore all'avversaria che ancora di
più ha esaltato la vittoria della portacolori italiana, ma grande
cuore e coraggio a Mimma per non aver fatto mai un passo indietro
nonostante la durezza del match. Ancora una volta l'estate
pescarese parla del team di atleti di Riccardo Bergamini, ancora una
volta grazie ragazzi!! |