Fighting Day 10
Di: Sito fikb.it
Quasi
ottocento persone scaldano il Pala-Ruggi per la decima edizione del
Fighting Day. Domenica 11 aprile il palasport imolese è stato
nuovamente teatro di splendide battaglie grazie alla sempre ottima
organizzazione del m° Matteo Valentini del Pro-Fighting Imola. Nove
incontri tra K-1 e MMA (mixed martial arts), uno più avvincente
dell’altro, hanno entusiasmato il caloroso pubblico. Il primo
incontro della serata, ha visto la sconfitta dell’imolese Nicola De
Matteis che, fermo da un anno, ha perso dal buon Roberto Martullo (Switch
Club Silea). Molto confuse e scoordinate le azioni di De Matteis e
più concreto ed efficace Martullo. Il secondo match ha visto come
protagoniste le donne; la pluricampionessa mondiale Silvia La Notte
(Pro Fighting Sesto) e Zeljana Pitesa (Pit Bull Spalato) anch’essa
iridata, hanno impressionato i presenti per il gran ritmo,
determinazione e qualità tecniche. Tra le due autentiche guerriere
del ring è stata la croata a spuntarla ai punti.
Il terzo incontro in programma è durato meno di una ripresa, Omar
Azzar (Pro-Fighting Imola) ha infatti chiuso i conti con un KO
tecnico contro il talentuoso Nicola Bellomo (Pro Fighting Santeramo),
grazie a delle potenti combinazioni di braccia che hanno fatto
andare al tappeto per ben tre volte l’atleta pugliese.
Anche il quarto match ha avuto un epilogo breve, a farne le spese
questa volta è toccato ad uno dei beniamini di casa, Andrea Testa
(Pro-Fighting Imola) che, nel primo match di MMA della serata, si è
dovuto arrendere al giovane Egor Krasilnikov (Bull Dog Clan Bologna)
per una leva articolare alla caviglia. Testa dopo un inizio davvero
scoppiettante dove con una gragnula di pugni era riuscito ad aprire
lo zigomo dell’avversario, è caduto nel tranello del fighter russo
facendosi portare al suolo per poi essere finalizzato. Grande prova
di Giuseppe D’ Amuri (Pro-Fighting Santeramo) attuale campione
Italiano di Thai-Boxe che sconfigge, nel quinto match, il possente
greco ed ex campione mondiale Alexandros Stavropulos.
Il sesto incontro ha nuovamente rimarcato il talento del peso
leggero Matteo Luppi (Pro-Fighting Imola) che senza prendere rischi
eccessivi ha vinto magistralmente ai punti contro il pericoloso
pugile milanese Giovanni De Carlo (CSB Milano), riscattandosi in
maniera egregia dopo lo sfortunato episodio di Oktagon.
Grande spettacolo anche tra il marocchino Younes Ghal (Pro-
Fighting Bologna), vera promessa del maestro Zanotti, che ha battuto
ai punti l’ attuale campione mondiale WAKO PRO di K-1 Frane Radnic (Pit
Bull Spalato) atleta quest’ultimo con quasi 130 match all’attivo.
MMA di grande spessore nell’ottavo incontro tra l’italiano Marco
Santi (Dog Eat Dog Firenze) contro il croato Ivica Jakopic (UFK Ban
Zagabria), vinto dal primo per strangolamento dopo aver dominato in
fase di monta.
Il match clou della serata ha visto un autentico capolavoro
dell’imolese Damiano Poletti (Pro-Fighting Imola) che è salito tra
le quattro corde contro lo svizzero ma di origini kosovare, Mikel
Colaj (Full Contact Bern). Colaj è stato uno dei top fighters nel
panorama internazionale, più volte campione del mondo è molto temuto
per il suo modo di combattere aggressivo ma soprattutto per il suo
tremendo pugno destro col quale spegne letteralmente le luci alla
maggior parte dei suoi avversari. Poletti ha totalmente annullato
questa sua caratteristica, sfruttando in maniera encomiabile il suo
maggiore allungo e chiudendo la distanza in clinch ogni qual volta
lo svizzero si avvicinava troppo. Bellissimo il calcio al volto che
l’ imolese ha infilato nel primo round e che ha fatto piegare le
gambe all’ avversario; pregevoli le ginocchiate al corpo sulla corta
distanza e splendide quelle d’incontro sugli attacchi di Colaj.
Nelle tre riprese previste le prime due sono state completamente
dominate dall’italiano che è poi calato un po’ sul finale
dell’incontro, dando modo allo svizzero di rendersi un po’ più
pericoloso. Finito il match quando tutto il Pala Ruggi era pronto a
portare in trionfo il proprio beniamino, un incredibile verdetto dei
giudici proclamava vincitore Mikel Colaj, lasciando esterrefatti i
presenti con l’amaro in bocca.
A parte quest’ultimo verdetto alquanto discutibile, un ennesimo
successo per il M° Matteo Valentini che anche in questa occasione ha
portato ad Imola incontri e atleti di grande spessore. Come sempre
un grande ringraziamento va agli sponsor, che hanno permesso la
realizzazione dell’evento e a tutto lo staff che ha aiutato durante
tutta la giornata per l’allestimento e il regolare svolgimento della
manifestazione. Arrivederci alla prossima primavera per il Fighting
Day! |