Intensive Point Fight Training
Di: Gregorio “Grillo” Di Leo
(Membro Direttivo FIKB in rappresentanza degli Atleti)
Ritengo
che uno degli elementi per diventare un buon atleta sia
l’allenamento: quantità e qualità. E’ per questo motivo che ho
pensato di proporre una metodologia che prendesse il meglio da
quanto ho visto in questi anni in giro per il mondo. La competizione
è una parte fondamentale della vita di un atleta ma forse il 90% del
tempo per un combattente è speso in palestra. Il mio desiderio è
quindi quello di fornire a tutti coloro che amano profondamente il
combattimento un contesto di allenamento d’eccellenza, un luogo in
cui, circondati da gente assolutamente determinata e motivata,
possano allenarsi a ritmi ed intensità altissime.
I Maestri che lavorano quotidianamente con i ragazzi fanno un
lavoro non facile; sono infatti costretti ad allenare
contemporaneamente agonisti e non, oppure ad inventarsi qualsiasi
cosa pur di mantenere alta la motivazione di atleti di eccellenza
che non hanno sparring partner alla loro altezza disponibili
quotidianamente. L’IntensivePointFightTraining nasce con lo scopo di
dare la possibilità ad atleti professionisti, appassionati, e gente
altamente motivata di allenarsi in un contesto nuovo e stimolante.
IPFT non si vuole assolutamente sostituire al lavoro che ogni giorno
i Maestri fanno con i loro allievi ma semplicemente proporre una
metodologia nuova da cui ognuno può trarre utile stimolazione al
proprio percorso umano, atletico, e professionale.
Il mio progetto non si limita ad offrire allenamenti di alto
livello di semicontact, ma intende abbracciare anche le diverse
discipline della Kickboxing e alle arti marziali affini (Karate e
Taekwondo), ovviamente facendo riferimento a Maestri o a Campioni
rinomanti nelle diverse discipline: a fine giugno è in programma un
allenamento con Tomas Barada (Milano) e il 20 febbraio
Emanule Bozzolani terrà un allenamento presso l’Hejo Dojo a
Livorno tutto dedicato alle tecniche di gambe applicate al contatto
pieno (che replicherà il 23 maggio), il 22 e il 23 maggio mi
vedranno attivo a Milano per due date di PointFight.
Si sa, quando si comincia ad esplorare il nuovo non si può mai
dire che cosa venga fuori, così ho pensato di costruire una Hall of
Fame; per adesso questa si limiterà alle discipline a contatto
leggero ma ho in programma di estenderla anche ad altri ambiti.
Ovviamente è un lavoro lungo e complesso, la sezione nel sito è in
continua lavorazione ma sono certo che apprezzerete il nostro
sforzo.
Infine, se visitate il sito (www.intensivepointfighttraining.com)
gli appassionati potranno visitare due sezioni dedicate
all’allenamento: w.o.d., sta per Workout Of the Day ogni giorno
delle tecniche e dei suggerimenti di allenamento; exercise conterrà
i video e le spiegazioni degli esercizi. Le due aree sono
completamente in inglese questo perchè il mio obiettivo è quello di
rendere il tutto accessibile al maggior numero di persone possibile;
in secondo luogo, il mio desiderio è quello di creare un linguaggio
condiviso, sia per quanto riguarda la tecnica sia per le diverse
metodologie utilizzabili per allenare gli aspetti tattici e
strategici del combattimento.
Se non si possiede un linguaggio condiviso sulla metodologia
continueremo a fare dei corsi istruttori in cui gli argomenti più
evoluti rimangono il jab e il diretto, ma non saremo mai in grado di
insegnare ad insegnare. Per poter trasmettere conoscenza ritengo
fondamentale possedere un linguaggio condiviso; i nomi che assegno
alle diverse esercitazioni potranno naturalmente non piacere, ma
anche qui sono certo che da persone intelligenti e aperte
apprezzerete il mio infinito sforzo.
Adesso chi è arrivato alla fine di questo articolo vada pure a
visitare il sito, le date dei prossimi allenamenti le troverete
nella sezione Training. Le sessioni dell’Intensive sono a numero
chiuso e accessibili prevalentemente tramite invito (anche se tutti
coloro davvero interessati possono presentare richiesta), spero che
nessuno se la prenda a male, ma ritengo che questa sia la sola
maniera affinché i partecipanti possano essere seguiti da vicino e
davvero supportati nel loro processo di miglioramento. Alle sessioni
hanno già partecipato atleti provenienti dalla Germania, dalla
Svizzera, e dall’Inghilterra ad ulteriore dimostrazione che il
progetto sta avendo successo anche fuori dai confini nazionali. Chi
ha intenzione di partecipare si alleni, i Training sono davvero…
davvero duri!
A presto Gregorio “Grillo” Di Leo |