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Presentazione dei libri Altai e Stella del Mattino
di WU MING
A
seguito del ciclo di conferenze “Stabilità e Crisi Politica in
Asia”, chiude il discorso la presentazione dell’ultimo lavoro
del collettivo Wu Ming, il romanzo storico "Altai". Il testo
affronta il tema del conflitto di civiltà, quella occidentale e
quella medio-orientale, nella seconda metà del XVI secolo, tornando
nel mondo del romanzo d’esordio del collettivo, l’ormai celebre "Q"
(allora firmato Luther Blissett).
Il venerdì successivo (29 gennaio) verrà presentato anche il
volume "Stella del Mattino", precedente lavoro solista di Wu Ming 4,
incentrato sulla figura di Lawrence d’Arabia. Anche in questo caso
il conflitto tra Occidente colonialista ed Oriente, assieme alla
crisi dell’intellettuale moderno, sono al centro della vicenda.
Intervengono gli autori e l’islamista Fabio Rollo, che curerà
l’aspetto culturale e socio-politico, temi che verranno
ulteriormente approfonditi nel successivo incontro di
approfondimento: "Europa Coloniale e Medioriente, storia di una
crisi" (venerdì 29 gennaio 2010 ore 18,30 presso VersOriente).
Wu Ming
Nel 1994, in giro per l’Europa, centinaia di artisti, attivisti e
burloni scelgono di adottare la medesima identità. Tutti si
ribattezzano Luther Blissett e si organizzano per scatenare
l’inferno nell’industria culturale. Si tratta di un piano
quinquennale. Lavoreranno insieme per raccontare al mondo una grande
storia, creare una leggenda, dare alla luce un nuovo tipo di eroe
popolare. Il romanzo Q (Einaudi Stile libero), è scritto da quattro
membri della colonna bolognese del Luther Blissett Project, come
contributo finale al progetto, e pubblicato in Italia nel marzo
1999. Il tam tam mediatico dei lettori lo trasformò in un successo
pubblicato in decine di paesi.
Nel gennaio 2000, al termine del Piano, alcuni di essi si
riuniscono sotto il nuovo nome Wu Ming (lett. anonimo,
無名in cinese). Quest’ultimo progetto,
benché concentrato sulla letteratura e la narrazione in senso più
stretto, non è meno radicale del precedente. A partire dal 2000
hanno scritto romanzi di gruppo (54, Manituana e Altai), romanzi
solisti (tra cui “Stella del Mattino”, di Wu Ming 4) e strani
«oggetti narrativi», oltre al saggio di teoria letteraria New
Italian Epic (2009).
Il loro sito è
www.wumingfoundation.com
Fabio Rollo
Islamista, laureato in Scienze Politiche alla Sapienza Università
di Roma, specializzandosi nelle relazioni internazionali col medio
Oriente. Ha vissuto e viaggiato per anni in Siria, e Libano,
approfondendo lo studio della lingua e cultura araba ed operando
come mediatore culturale. Per VersOriente ha già curato diversi
incontri sul tema, affiancando il prof. Zannini nella presentazione
del testo "Islam nel cuore dell’Asia" e curando la sezione
scientifica della mostra "Uzbekistan, Foto-Grafie" (patrocinata
dall’ambasciata Uzbeka in Italia).
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ALTAI: Altai è il romanzo a
cui il collettivo lavora nel biennio 2008-2009. Si
tratta di un ritorno al mondo di Q, ed è figlio di
un’esigenza molto forte, di una spinta ineludibile. In
questi anni ci siamo spinti molto oltre il nostro primo
romanzo, e per fare il punto del percorso bisognava
ritornare a quella mappa, a quel sistema di riferimento.
In senso lato Altai è un seguito, cioè viene dopo Q.
Si svolge quindici anni più tardi, vediamo come sono
proseguite le vite dei personaggi che nell’epilogo erano
sul ciglio di un nuovo mondo, in attesa di essere
ricevuti da Solimano il Magnifico. Non è un seguito
lineare, però. Non è Q 2. I fili vengono prolungati ma
anche deviati, seguendoli ci ritroviamo in un altro
universo, c’è un’altra geografia, personaggi nuovi.
“- Tu hai mai avuto un sogno, Manuel?
La ta uscí come un singulto.
- Sí, non essere giudeo. Fu mio padre ad avverarlo.
- Ti capisco piú di quanto non immagini. Perché rimanere
deboli quando si può diventare forti?
Ma io non mi accontento di trasformare me stesso. Voglio
trasformare un popolo. Da debole a forte. Da diviso a
unito. Da ospite mal sopportato a padrone del proprio
destino. Da fuggiasco a protettore di chi fugge. Sono
millecinquecento anni che scappiamo. È giunto il momento
di fermarci”. |
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STELLA DEL MATTINO: Oxford,
1919. Il Primo conflitto mondiale è appena terminato e
una schiera di giovani reduci torna sui banchi
universitari.
Le ombre dei compagni morti popolano le loro notti,
la routine accademica non ha risposte da offrire
all’orrore vissuto al fronte.
Da un giorno all’altro l’austera quiete dei college è
turbata dall’arrivo di T. E. Lawrence, il leggendario
«Lawrence d’Arabia». Partito da Oxford come archeologo e
divenuto ispiratore della rivolta araba contro i turchi,
l’uomo d’azione ha ora un nuovo incarico: scrivere il
memoriale della propria impresa.
Mentre i ricordi prendono vita, la saga di «Lord
Dinamite» si alterna alle vicende di tre sopravvissuti
al massacro. John Ronald Reuel Tolkien, filologo e
scrittore di racconti. Clive Staples Lewis, studente di
lettere che dalla guerra ha avuto in dono una doppia
vita. Robert Graves, poeta che tenta invano di
affrancare i propri versi dall’incubo delle trincee.
L’incontro con Lawrence cambierà per sempre le loro
vite, costringerà ognuno a confrontarsi con i propri
fantasmi e sarà il punto d’origine di nuove memorabili
storie.
“È vestito di bianco e nessuno può vederlo in
volto, perché gli occhi abbagliano fino ad accecare.
Ha il potere di distruggere ciò che tocca e il dono di
essere ovunque. A volte è solo, a volte guida schiere di
cavalieri. Appare e scompare. Il deserto è la sua casa,
le rocce il suo cibo... Il suo nome vola da un’oasi
all’altra.
I pellegrini in viaggio verso la Mecca lo avvistano
nelle tempeste di sabbia e lo chiamano Iblis, il
Diavolo. Tutti lo temono. Anche tu” |
VENERDI' 22 e 29
GENNAIO 2010 ORE 18,00
VersOriente
Vicolo Cellini, 17
00186 Roma (Campo de’ Fiori)
infocall 06.68.93.506
info@versoriente.net |