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Il successo di un’assemblea elettiva

Di: Franco Piccirilli

 

Il lavoro delle varie associazioni sportive dilettantistiche all’interno della FIKB in questi ultimi quattro anni ha mostrato una federazione in gran forma, che gode di ottima salute. Certo al suo interno la discussione è sempre attiva e guai se non ci fosse, in quanto ciò rappresenta indubbiamente la voglia di migliorare l’efficienza di questa organizzazione.

 

Se talvolta la nostra rivista ha dato spazio a piccoli contraddittori più o meno accesi all’interno della federazione, questi rappresentano solo in minima parte la sua naturale e fisiologica dialettica interna.

 

Segno questo che la federazione sta crescendo, sta ulteriormente maturando, anche nelle sue componenti più periferiche, quelle che sono sicuramente più a contatto con la realtà locale, delle reali esigenze delle singole associazioni sportive dilettantistiche.

Come ha più volte tenuto a dire lo stesso Presidente dott. Ennio Falsoni, in occasione dell’ultima Assemblea Ordinaria Elettiva, il successo della riunione all’Hotel Michelangelo è stata in gran parte determinato anche dai vari Comitati Regionali che hanno saputo infondere in periferia quel senso di appartenenza, orgoglio di ogni federazione.

 

Se da un lato la federazione con il suo Presidente si sta muovendo per assicurare all’interno del CONI la propria indipendenza, dall’altro le sue strutture stanno dimostrando di sapersi muovere secondo quelle che sono le direttive del CONI. Non ultima quella attinente al regolamento sanitario, per cui ogni atleta non può svolgere più di un combattimento a contatto pieno nell’arco delle 24 ore.

 

Pur andando a stravolgere abitudini, usi e consuetudini all’interno della federazione nell’organizzazione dei propri Campionati, da quelli regionali a quelli nazionali, per le diverse discipline contenute al suo interno, abbiamo visto che la risposta è stata tutt’altro che negativa.

 

Nell’ottica dell’obiettivo strategico fissato dal precedente consiglio, la federazione con i suoi associati ha saputo dare un segno tangibile di questa nuova e peraltro giustissima norma sanitaria. Non sono quindi mancati esempi lodevoli per iniziativa, organizzazione e realizzazione di Campionati Nazionali in tal senso.

 

Certo noi de ilguerriero.it ci abbiamo veramente scommesso sopra, appoggiando in toto l’idea di Roberto Fragale per l’organizzazione dei recenti Campionati Italiani di Muay Thai 2008 in tre giornate, per consentire ai numerosi atleti che hanno partecipato di rispettare tale vincolo, oltre che di godersi meglio questi nostri Campionati, avendo tutto il tempo per il riposo e anche lo svago, opportuno quanto necessario per allentare la tensione di concentrare tutto in un solo giorno e in poche ore.

 

Non è mancato il riscontro favorevole di tutti i partecipanti e dalla federazione la quale, attraverso il suo Presidente, intervenuto personalmente alla cerimonia di apertura dei giochi, al corpo degli ufficiali di gara e gli atleti stessi, a cui pare non sia mai stata data quell’attenzione come invece sembra abbiano ricevuto in occasione di questi nostri campionati pisani.

 

Ma non è solo questa la dimostrazione degli intenti federali, anche altre importati manifestazioni sono state liete di adeguarsi a questi nuovi standard, cogliendone i reali motivi per una maggiore tutela dell’incolumità dell’atleta, senza però venir meno alla spettacolarità degli incontri a contatto pieno sul ring.

Mi riferisco, come menzionato ancora dal Presidente dott. Falsoni, al Janus Fight Night organizzato da Roberto Ravarro a Padova e al prestigioso Oktagon che si tiene ogni anno a Milano. Come il primo, anche quest’ultimo ha addirittura eliminato il torneo a 8, per lasciare comunque incontri con atleti che sapranno ugualmente richiamare il numeroso e affezionato pubblico al Palasharp di Milano. Ma sappiamo anche che altri si stanno muovendo in questa direzione, scaturita da una più attenta tutela verso gli atleti, e quindi per incidere sulla resistenza ad alcuni pregiudizi che ancora circondano il mondo degli sport da ring.

Ci auguriamo presto di vedere realizzate in questo senso sempre più manifestazioni e campionati federali, per i quali, ovviamente se informati, ve ne daremo notizia su queste pagine. Non possiamo non sottolineare come anche la promozione di questi eventi infatti, sia parte essenziale del loro successo, come ha menzionato anche il presidente Falsoni. Segno questo della maggiore attenzione verso i media, web compreso, per una capillare diffusione della conoscenza di eventi sportivi. Seppur in molti siti web si trovino notizie di eventi sportivi, questi risultano spesso parziali e incompleti, oltre che difficili da trovare rispetto ad un contenitore maggiormente rappresentativo e quindi già ampiamente sperimentato, oltre che conosciuto e “riconosciuto” in tal senso.

 

E’ fuori discussione infatti, che attualmente ilguerriero.it sia l’unico che possa dare un simile servizio per questi eventi sportivi, al quale molti personaggi guardano con sempre crescente interesse. Una dirigenza che si definisca attenta allo sviluppo della federazione dovrebbe quantomeno prendere atto di questa evidenza, ponendo in essere quelle iniziative di sviluppo che, qualora programmate attentamente, non escludono l’utilizzo di tali mezzi di comunicazione.

 

Comunicazione che è ben diversa dal sito federale, in quanto questo è rivolto esclusivamente ai propri associati, mentre una rivista web copre un numero di utenti ben maggiore, oltre che variegato per la diversità di argomenti trattati, per far avvicinare a questo mondo anche persone diverse dai soli appassionati, per far scoprire e appassionare agli sport da ring chiunque lo voglia. E senza conoscenza come si può far appassionare e quindi aumentare il numero di praticanti?

Il web è parte integrante di questa promozione, potendo raggiungere ovunque tutti quelli che possono e sanno collegarsi alla rete internet. Inoltre i documenti presenti in rete lo sono a tempo indeterminato, potendo essere visionati ogni qualvolta ve sia la necessità. Il testo così come le numerose foto e video, andranno a costituire un omaggio all’organizzazione di questi eventi, rendendo merito al lavoro svolto per allestire la manifestazione oltre che ai partecipanti all’evento, sia questo un galà serale oppure i campionati istituzionali di qualsiasi tipo.

Agli occhi dei presenti e soprattutto dei rappresentanti del CONI, presenti al tavolo dei relatori, è emersa una federazione compatta intorno al suo Presidente uscente, intesa poi confermata al momento della avvenuta riconferma del Presidente Falsoni alla guida della federazione. Questo è indubbio che abbia dato un’immagine fortemente positiva di questa federazione, per la quale il CONI sicuramente spenderà quanto in suo potere per dare il giusto e meritato spazio, al pari della altre discipline associate effettive. Di questo ci auguriamo che presto il CONI ne possa dare valenza effettiva, a mostrare il giusto riconoscimento per il lavoro di adeguamento e organizzazione all’interno della FIKB.

Un’assemblea quella elettiva… di persone che hanno dato prova di essere parte e di volerne continuare a far parte della federazione italiana a cui il CONI guarda come “unica” che si debba occupare ufficialmente di kickboxing e discipline similari. Questi elettori hanno ascoltato i diversi interventi dei vari personaggi seduti al tavolo di rappresentanza, in silenzio, applaudendo ogni qual volta venivano chiamati in causa per i meriti che loro avevano dato alla federazione o per dare il proprio consenso a ciò che veniva esposto dai vari personaggi intervenuti.

 

L’atmosfera era quella di un incontro familiare. In effetti moltissimi dei presenti si conoscono da tempo, militano nella federazione da altrettanto tempo, conoscono i limiti e le potenzialità della federazione e con  il loro apporto contribuiscono comunque al benessere della FIKB. Incontri cordiali, formali, familiari, comunque rispettando tutti e tutto, in un intreccio di conoscenze e mutue convenienze, che legano tutti gli associati alla federazione. Ma questo clima non deve certo far pensare che là dove non ci sia opposizione ci sia dittatura. Tutt’altro! Forse è il modo di fare opposizione o quantomeno di non essere d’accordo con le scelte dei vertici federali, che contraddistingue una federazione matura.

 

L’opposizione, così come la maggioranza, all’interno della dirigenza federale… devono entrambi muoversi nel rispetto dei regolamenti che sono si sono dati e sui quali si discute, così che ogni decisione possa essere adottata rispettando tali norme come si aspetterebbe ogni associato alla federazione. Ecco quindi che nessuno ha la pretesa di poter dire cosa sia giusto o sbagliato, ma tutti hanno il dovere di seguire quanto è in loro potere ed indicato dalle norme contenute nei regolamenti. Se poi queste non siano ritenute giuste, potranno essere eventualmente discusse, dimostrate e modificate secondo le giuste e legali procedure, ma fintanto che esiste quella norma… essa dovrà comunque essere rispettata da tutti, compreso anche chi non la ritenga eventualmente giusta.

 

Ecco quindi che nessuno si oppone, ma tutti sono tesi verso la corretta applicazione del regolamento federale in ogni sua parte. Se quindi pare che tutti sono d’accordo, è probabile che sia perchè ognuno vuole esattamente ciò che l’altro desidera.

 

Il Consiglio Direttivo in primis dovrà quindi seguire tali norme, la cui eventuale manchevolezza verrebbe a delegittimare il Consiglio stesso. In questo modo il Consiglio Nazionale dovrà indicare e spronare gli associati a muoversi nel rispetto di tali norme. Le difficoltà di applicazione di un regolamento possono essere anche svariate, ma la volontà di proseguire nel cammino indicato dal Consiglio Federale pare sia quella di tutti gli iscritti alla FIKB, anche perché il Consiglio Federale non è altro che la trasparente legittima espressione dell’Assemblea Elettiva, formata da tutti gli associati. Ecco perché la federazione ha il Consiglio che merita di avere.

A questo nuovo Consiglio formatosi quindi, auguriamo di proseguire il percorso intrapreso, dotandosi di tutti gli strumenti necessari per poter raggiungere gli obiettivi indicati dal suo eccezionale Presidente: dott. Ennio Falsoni.

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