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Intervista a Marco Vigolo

Di: Roberto Fragale
Roberto Fragale: Ciao Marco, ultimamente ti “leggiamo” sulle riviste del Veneto come “Sportivissimo”e “il giornale di Vicenza” oltre che sui principali siti di settore, ti vuoi presentare ai lettori de ilGuerriero.it?

Marco Vigolo: Innanzitutto ti ringrazio di ospitarmi nel vostro portale informativo, per me è un onore… poi su di me non c’è un gran che da dire, ho trentaquattro anni, dei quali venti passati ad allenarmi nelle arti marziali, sposato con tre figli, appassionato di mare e pesca, running, mountain bike ecc..ecc...

Roberto Fragale: …. Si, ma il tuo nome  e specialmente il “Team Vigolo” è legato e conosciuto nell’ambiente del grappling e della Shootboxe, ci puoi dire qualcosa di più?

Marco Vigolo: ”Team Vigolo” è il nome della squadra, questo nome l’ho utilizzato fino al 2006, anno in cui ho disputato e vinto per triangolo il mio ultimo match di grappling. Quando lottavo portavo con me i miei allievi… chi tirava di Kick, chi di Shoot, chi di grappling. Non voglio più, dal momento che non combatto più che venga utilizzato questo nome… (sono sincero, mi brucia un po’ sentirlo) ma gli organizzatori continuano ad usarlo, devono esserci affezionati, perché in federazione siamo registrati come Balistic P.T.Veneto.

Roberto Fragale: Puoi condividere con noi il tuo passato agonistico, i tuoi gradi le tue cariche attuali?

Marco Vigolo: Come agonista ho fatto qualche match di Sanda, il primo a diciotto anni, bronzo ai campionati italiani classe A nel Kiokushinkay Karate cinque match disputati, una trentina (forse qualcosa meno) di match tra Submission, Lottaterra e Brazilian JiuJitsu. Ma mai vinto nulla di importante. Ho superato l’esame di Cintura nera secondo dan in Octopus JuJitsu col M° P.Rizzoli e terzo Dan Istruttore in Shootboxe, con la carica di Tecnico per la regione Veneto in FIKB. Una cosa importante, i match che ho disputato sono stati tutti di prima serie, anche il primo (perché non c’era un gran numero di partecipanti al tempo… pochi ma con i controcazzi).

Roberto Fragale: Alla recente manifestazione Pisana denominata “Dangerous territori”hai portato due giovani atleti e un fighter croato, come ti è sembrato l’evento?

Marco Vigolo: Ho una grande stima e un grande rispetto per il M°Stefano Giannessi che con me si è dimostrato un vero e preciso professionista, la serata è stata grandiosa, impeccabile! Purtroppo Stefano, siccome alcuni atleti avevano dato forfait, mi ha chiesto un atleta da opporre al francese Cassata, solo una settimana prima del match e l’unico disponibile era Dejanovik il quale abitualmente compete nei 93kg. Il suo debutto negli 80 kg è avvenuto proprio nella kermesse pisana, rivelandosi un insuccesso. Nel team Trojan comunque abbiamo atleti che battono senza problemi Cassata (io non ho visto un granchè… con chi ha vinto in passato?) l’importante è saperlo almeno un mese prima. Poi i miei ragazzi, erano i più giovani fighter della serata e agli esordi… si sono divertiti moltissimo!!

Roberto Fragale: A proposito di Trojan, ho visto allo stage nazionale FIKB di Cattolica che hai un bel rapporto d’amicizia con il campione Zelg Galesic…..

Marco Vigolo: Zelg è veramente un’amico… anche se quando gli faccio da uke (sparring) potrebbe picchiare più piano… scherzo. Con lui ho un progetto molto importante che è quello di creare la filiale Trojan in Italia e quindi abilitare alcune scuole all’insegnamento delle MMA secondo questo metodo. Mi spiego meglio, praticamente da noi -in Italia- si crede che per fare MMA basta il Brazilian jiujitsu condito con un po’ di Muay Thai… una mescolata al tutto, qualche match… magari di MMA LIGHT e il gioco è fatto. No non è come fare la pizza. Per combattere in MMA bisogna allenare le MMA!!! Lo sparring in palestra deve essere di MMA, e… il ground/pound deve essere molto preciso e scientifico, nessuna approssimazione. Nei match che vedo in giro… o vedo troppo grappling o vedo troppo striking, non vedo un buon equilibrio tra le due cose. Vai a vedere il sito  www.annusdomini476.it    e vedrai cosa intendo per fighter’s di MMA.

 

Roberto Fragale: Vuoi dare ai  lettori qualche informazione sui tuoi prossimi progetti?

Marco Vigolo: Si ti ringrazio molto, al 6 e 7 giugno presso il palazzetto dello sport di S.Martino Buon Albergo a Verona ci sarà l’ultimo stage della stagione con Zelg, al sabato pomeriggio presenterà il lavoro di striking e takedown e la domenica mattina ground/pound e submission… per un totale di sette-otto ore di allenamento. C’è la possibilità di pernottare a prezzi vantaggiosi, e ai primi VENTI iscritti verrà regalata la T-SHIRT!! Per iscriversi basta scrivermi a teamvigolo@libero.it, oppure chiamarmi al 3358451834. Per chi viene da Verona o limitrofi conviene rivolgersi all’organizzatore Adriano Longo del negozio La via della spada di Colognola ai colli. Tutto qui.

 

Roberto Fragale: D:Marco ti ringrazio dell’intervista che ci hai concesso e ti faccio i migliori auguri per il futuro!

Marco Vigolo: Ringrazio te dell’onore che mi concedi dandomi luce su questo fantastico portale informativo, se vuoi facciamo un intervista esclusiva per “il guerriero” con Zelg Galesic.

Roberto Fragale: Certo che voglio…  sarebbe una gran cosa per noi!

Marco Vigolo: Allora a presto.

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