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INCREDIBILE E VELOCE ESCALATION DI UN ATLETA ITALIANO IN
THAILANDIA. DA 2° SERIE DILETTANTI IN ITALIA, SI ALLENA AL
KOMBAT GROUP
DI PATTAYA E COMBATTE IN THAILANDIA FINO AD ESORDIRE VINCENDO AL
LUMPINI, POI CAMPIONE DI PATTAYA DELLA WAKO THAILAND ED ORA
INGAGGIATO PER UNA TRASFERTA AD HONG KONG.
Giovanni Redi ad Hong Kong
Intervista a Giovanni Redi
Di: Federico Fragale
Dopo la grande impresa di Giovann Redi al
4° Gala Professionistico della WAKOpro THAILAND di Pattaya, era
stato chiamato a combattere di K-1 Rules ad Hong Kong, dove fonti
attendibili ci avevano detto che aveva ben figurato. Saputo che era
infine tornato a Pisa, la Redazione mi ha incaricato di fargli un
intervista per rendicontare i nostri appassionati lettori
sull’accaduto. Non molto avvezzo a queste cose e saputo che mio
padre aveva un intervista con il sig. Bianchi (un giornalista de IL
TIRRENO) al bar La Borsa, perchè questo era intenzionato a fare “un
pezzo” di costume sulle nostre emergenti discipline per il
quotidiano più popolare della zona…
Ho quindi creduto opportuno dargli l’appuntamento proprio al Bar
La Borsa… con mezz’ora di ritardo rispetto a quello di mio padre con
il sig. Bianchi. Eventualmente quindi mi avrebbe aiutato lui a
completare l’intervista. Giovanni è puntuale ed abbiamo così
l’opportunità di presentare al giornalista (ancora al lavoro con mio
padre) uno degli atleti pisani che stanno facendo parlare di se in
giro per il mondo… fresco di ritorno da Hong Kong e Bangkok, il suo
primordiale e sintetico racconto in risposta alle prime domande di
mio padre quindi, assieme ai poster ed i giornali cinesi con le sue
foto che ci mostra… danno ancora maggiore autorevolezza
all’intervista che il giornalista ci stava facendo. <<La solita
nostra fortuna che però “non è mai del tutto cieca”>>… dirà poi
mio padre!
Poi, mentre il Sig. Bianchi continua a lavorare con mio padre, io
comincio un po’ a parlare con Giovanni. Ordiniamo qualcosa da bere e
cominciamo l’intervista per ilguerriero.it. Anche questo da motivo
di spiegare e mostrare al giornalista il nostro lavoro anche sul
fronte dell’informazione specifica di settore… e devo dire che tutto
l’insieme lo lascia piacevolmente stupito per l’efficiente
multilateralità onnicomprensiva della nostra opera divulgativa e
promozionale. <<”3 piccioni con una fava”>>… dirà poi mio
padre!
Fragale
Federico: Allora Giovanni… come va? Bentornato innanzitutto e
complimenti per i tuoi ultimi successi… l’allenamento, la passione e
la costanza pagano sempre, sapevamo che avevi anche altre proposte
per degli incontri importanti, che non sapevi se tornare o restare
ancora qualche tempo… come mai hai deciso di tornare?
Giovanni Redi: Per tentare di capire che cosa voglio fare
veramente! La Thailandia è bellissima, al camp da Cristian ci sto
molto bene, laggiù ci sono tante possibilità di combattere e di
emergere… ma io sono italiano… sono un pisano… e devo dire che la
mia terra, la mia palestra (Kurosaki Dojo) la mia famiglia ed i miei
amici mi mancano molto. Arrivato a questo punto quindi, voglio e
devo capire che cosa voglio veramente fare… o mi trasferisco in
Thailandia e tento di sfondare con la Muay Thai… o resto in Italia e
vado ogni tanto in Thailandia ad allenarmi e combattere per poi
tornare ogni volta. Ma in Italia non credo di avere grandi
possibilità di poter vivere combattendo… in Thailandia invece,
potrei riuscire a farlo. Ma se non riesco? Rimarrei senza niente a
mani vuote… senza lavoro… fortunatamente sono ancora giovane… ma non
per questo devo e voglio buttare via anni preziosi per la mia
formazione personale… non so… diciamo che è una pausa di riflessione
per tentare di capire cosa voglio fare della mia vita. Mi avevano
chiamato per combattere in Malesia e Cambogia, ad ottobre mi
volevano ancora in Cina… ma francamente devo ancora decidere cosa
voglio fare della mia vita.
Fragale Federico: Capisco… il tuo è un dilemma che si pone
a tutti i giovani atleti… non devo e non posso essere certo io come
nessun altro a dirti che cosa devi o non devi fare… sono scelte
personali che ognuno deve fare per proprio conto e sono sicuro che
fari la scelta più giusta per te… ma ora raccontaci un po’ di questa
trasferta… ho saputo che Cristian non era con te… come mai sei
andato da solo?
Giovanni Redi: Purtroppo, solo pochi giorni prima della
partenza ho saputo che Cristian non aveva il biglietto pagato,
perchè dalla Thailandia partiva un team di 5 atleti di cui facevo
parte e l’accompagnatore del team era un certo Mr. Shuki Rosenzweig
di origine israeliana, che ha un camp a Bangkonk… si chiama
Sippuyainouw mi pare.
Fragale Federico: Shuki Rosenzweig è stato uno dei più
grandi atleti occidentali a combattere in Thailandia… ha girato
tutti gli stadi.. dal nord al sud ed ha combattuto spesso con ottimi
risultati anche al Lumpini e Rajadarmner contro forti atleti
tailandesi… e stato persino ai vertici delle classifiche di alcuni
di questi ed ha conquistato la cintura del Raja Stadium. È andato in
Thailandia circa 20 anni fa, mio padre lo ha conosciuto perché è
Shuki un amico del nostro collaboratore a Chang Mai Luca Maynardi…
in passato gli abbiamo dedicato anche qualche articolo su
ilguerriero.it. Adesso è sposato con una thai ed ha una bambina…
vive da tempo a Bangkok dove ha aperto un suo Boxing camp… il
Sippuyainouw appunto.
Giovanni Redi: Ah… questo non lo sapevo, che era stato un
grande combattente di Muay Thai in Thailandia… ma ora capisco tante
altre cose del suo comportamento e particolari sue attenzioni che mi
sorprendevano… è una persona veramente in gamba! Comunque per
tornare a noi… Sono partito da Pattaya giovedì 6 agosto per Bangkok
(il giorno dopo che Roberto è venuto a trovarci al Camp con il
Presidente della WAKO Asia) dove mi sarei imbarcato sull’aereo che
mi avrebbe portato a Hong Kong ...... Tutti ragazzi in gamba con
grosse esperienze, tutti con almeno 30 incontri da professionista,
io solo ero il novizio e questo incontro per me era come una specie
di “test” per entrare nel loro team, che di spedizioni fuori dalla
Tailandia ne fa molto spesso!! Ci siamo ritrovati tutti all’
aeroporto giovedì pomeriggio alle 15,00 con partenza per Hong Kong
alle 17,00.
Fragale Federico: Gli atleti provenivano tutti del
Sippuyainouw camp di Shuki?
Giovanni Redi: No, gli atleti provenivano da tutta la
Thailandia e di varie nazionalità… russa, americana, polacca e
tunisina… solo io a rappresentare l’Italia o per meglio dire… Pisa!
Fragale Federico: Che mi dici dell’organizzazione? Buona?
Giovanni Redi: Direi ottima… io poi sai… non è che abbia
visto molto o sia abituato a grandi cose ed attenzioni. Appena siamo
arrivati a Hong Kong ci sono venuti a prendere con un pulmino
all’aeroporto e ci hanno accompagnato in hotel, davvero un
bell’hotel!! Avevamo tutto pagato anche da mangiare fuori dall’hotel
se volevamo. Ogni giorno ci davano un generoso budget da spendere
per qualsiasi cosa ci occorresse.
Fragale Federico: Come avete fatto per ambientarvi…
conoscervi… in definitiva poi… nessuno ti conosceva, come avrebbero
fatto per sostenerti e guidarti all’angolo?
Giovanni Redi: Si.. questo era un grosso problema e la
cosa che mi impensieriva maggiormente. Venerdi 7.... Shuki ci ha
svegliati alle 08,00 del mattino e ci ha condotto in un parco vicino
all’hotel dove ci siamo allenati (corsa leggera, vuoto addominali e
strecthing) poi Shuki mi ha trattenuto e chiesto di fare il vuoto
per vedere come mi muovevo… visto che non mi conosceva affatto. Gli
sono piaciuto subito, sia come persona che come atleta e mi ha detto
che sicuramente avrei fatto un gran mach!! Questo naturalmente mi
ha fatto molto piacere!!
Fragale Federico: E.. Hong Kong ti è piaciuta? Hai avuto
il tempo di fare un giretto turistico?
Giovanni Redi: Non dovevamo stancarci troppo e quindi
tentavamo di dormire il più possibile, ma verso le 17,00 sono andato
con il mio compagno di camera (il polacco) un po’ in giro a vedere
Hong Kong!!! Una città veramente moderna piena di gente frenetica,
piena di tecnologia e negozi di tutti gli stili di vestiti ovunque.
Abbiamo cenato fuori e poi siamo andati in un posto rilassante a
vedere un po’ di panorama… ma senza fare troppo tardi e siamo andati
a letto verso le 11,00.. la sera seguente sarebbe stata quella
dell’incontro!! Intanto nel frattempo, mi sentivo telefonicamente
con Cristian!!!
Fragale Federico: A che peso hai combattuto?
Giovanni Redi: Io di solito combatto a 65 kg. in
Thailandia e 67 in Italia… questo incontro era stato fissato nei -71
kg. ma modificando l’allenamento con Cristian, avevo preso qualche
kiletto… al peso ufficiale ero 69.5 kg. ed il mio avversario
australiano giustamente... pesava 71 kg!! Il mio avversario era già
conosciuto li nel posto e nel mondo/ campione del mondo muay thai e
campione di Australia di k-1… 27 anni e 22 incontri pro, contro i
miei 5 incontri pro!!!!
Fragale Federico: Parlaci ancora dell’organizzazione
cinese…
Giovanni Redi: Dopo il peso ufficiale siamo andati a
mangiare ed abbiamo fatto totale riposo per tutto il giorno in
camera, alle 19,00 di sera ci hanno portato qualcosa di leggero da
mangiare ed abbiamo fatto la borsa... e ci sono venuti a prendere
con un grande pulman con tutti i giornalisti e vari promoter della
serata a bordo.. arrivati nel luogo dell’incontro ci hanno fatto
scendere uno per volta perchè all’entrata c’era un grosso poster
bianco e ognuno doveva firmare e scrivere la provenienza... si
combatteva dentro uno studio televisivo perchè la serata andava in
diretta televisiva su Asian Channel… dentro abbiamo trovato tanta
gente che ci aspettava per farci tifo come del resto sai come sono
gli asiatici per gli incontri... la serata era sponsorizzata da una
bevanda “libogen” (qualcosa di simile alla Red Bull…) a mezzanotte
inizia la serata di combattimenti… io ero il 5° incontro e gli
incontri totali erano 8!!!
Fragale Federico: Raccontami tutto il tuo incontro… e non
risparmiare i particolari ehh?
Giovanni Redi: Il mio incontro ce l’ho ancora stampato in
mente....
1° round parte molto forte il ritmo fra me e lui.
L’avversario aveva dei forti middle kicks che portava in maniera
molto continuativa e cercava di tenermi lontano con pugni e
frontali, visto che era un po’ più lungo, io invece cercavo la corta
distanza ed entravo sempre con pugni molto potenti e low kick che
vedevo lui accusava. Ricordo che alla fine della prima ripresa
abbiamo fatto uno scambio duro, io parto con il geab e middle kick
destro e lui risponde con un middle molto potente alla milza, che io
accuso un po’, infatti si avvicina e finisce di ginocchio ma io
riesco a riprendermi subito e lo mando a vuoto. Primo round lo vince
lui…
Nel 2° round inizio subito forte per fargli vedere che “ci
sono” e piazzo una scarica di pugni al corpo, lui ne accusa uno e si
abbassa, entro di gancio destro e gli apro il naso ma lui mi afferra
subito e non riesco a finire l’azione, cerca di tenermi lontano per
riprendersi e ricomincia lo studio. Anche alla fine di questa
ripresa facciamo un bellissimo scambio e il pubblico si esalta, lui
tira i forti middle kick, li blocco sul braccio e rispondo con
forti low kick… questo per 3 volte di seguito fino a quando lui si
rifugia nell’angolo e finisco con una ginocchiata al viso, ma lo
sfioro e finisce così il 2° round. Questo però lo vinco io…
Il 3° round inizia davvero forte e Shuki mi urla e mi da la
carica per vincere, ma pur dimostrando di essere un grande
allenatore, per me non è la stessa cosa di sentire un urlo di
coraggio da Cristian o Stefano, sentivo che mi mancava la marcia in
più. Lui giocava a tenermi lontano con geab o frontali continuati e
middle kick e io accorciavo le distanze, continuavo a colpire sulla
gamba che gli faceva male e pugni al corpo, ma lui mi afferrava di
continuo (sentiva i miei colpi) fino a quando con un geab molto
forte colpisce il mio naso e perdo sangue… lui conclude con un forte
middle e io lo blocco e rispondo con un gancio al viso, il quale
non entra benissimo ma lo mando alle corde e lui entra allora con
una ginocchiata allo stomaco… io continuo a saltellare e pressarlo
per tutto il ring, visto che lui era a corto di fiato e il gong
finale fa impazzire tutto il pubblico cinese e il presentatore.
Davvero un bel mach pieno di emozioni… nel 3° round siamo andati li
e li con i punti!!! Ma il giudizio finale mi vede perdere per 2
giudizi a 1.
Fragale Federico: Pensi che invece avevi vinto tu?
Giovanni Redi: No… non credo… alcuni mi hanno detto che
avevo vinto io… fino al terzo round eravamo pari… ma francamente lui
credo abbia fatto qualcosina in più di me nell’ultimo round. Ma
appena scendo dal ring trovo tante persone che vogliono fare foto e
il pubblico urla “italiano”… gli ero piaciuto!!!! Sono felice dell’
impresa davvero non facile combattere in una grande serata cosi,
contro un avversario davvero bravo e senza il mio allenatore
all’angolo. Sono fiero di me stesso e mentre vado nel spogliatoi si
avvicinano promoter cinesi e mi fanno domande sull’età e dove mi
alleno, sono tutti contenti e mi dicono che mi faranno partecipare
ancora a queste serate perchè è piaciuto il mio stile. Anche i
promoter francesi mi hanno fatto molte domande ed io ho lasciato a
tutti l’e.mail di Cristian!!! Dopo poco mi chiama proprio Cristian,
che parla con Shuki e mi fa i complimenti per come sono andato e mi
dice: <<”davvero bravo per la prima volta”>> e da Cristian non è
facile sentirsi dire queste cose!!! Shuki mi fa grandi complimenti e
mi dice che devo continuare così e che mi troverà altre serate come
questa ed altri matches e vuole che continui ad andare con il loro
team perchè ho fatto una bella figura e che il resto degli atleti ha
perso malamente..
Fragale Federico: Una bella soddisfazione ehh?
Giovanni Redi: Grandissima… ma dopo , con il pullman si
va al ristorante e li ci saranno tutti gli organizzatori e anche li
ricevo complimenti e anche Mr. Samuel Leong (capo organizzatore) mi
dice che combatterò ancora e che in Cina piace molto il mio stile e
questo mi fa davvero felice... Davvero una ottima esperienza e sono
sicuro che ce ne saranno ancora ,visto che mi hanno già contattato
il Camp di Cristian per sapere se sono libero a ottobre!!! Ma
tutto questo successo mi ha portato a pensare molto in aereo sul
viaggio di ritorno a Bangkok ed il resto della storia… te l’ho già
detto all’inizio dell’intervista.
Fragale Federico: Bene… qualunque sia la scelta che farai…
ti faccio gli in bocca al lupo ed i complimenti per quanto fatto
sinora… ti ricordo i Campionati Italiani di K-1 rules e Muay Thai
della FIKB a cui dovresti partecipare per tentare di entrare in
nazionale e dare così all’Italia ulteriore forza… ma per ora ti
auguro soltanto buon allenamento… perchè senza di quello.. si va
poco lontani.
Giovanni Redi: Grazie Federico, in bocca al lupo anche a
voi e complimenti per la grande opera divulgativa che state mettendo
in opera… grazie a tutto questo, Pisa è diventata una città che
rappresenta ormai un grosso punto di riferimento delle nostre
discipline in Italia e non solo, a quanto mi è dato di vedere.
Intanto mio padre, che aveva da tempo finito con il giornalista
de IL TIRRENO e che era rimasto ad ascoltare noi due… ci chiede se
abbiamo finito o abbiamo bisogno di qualcosa… gli dico quindi che
non c’è più bisogno di lui… se non per pagare le bevute… nonostante
l’età quindi, è ancora utile a qualcosa! |