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World Association KickBoxing Organizations

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1°Asian Martial Arts Games

Con intervista a Roberto Fragale

Di: La Redazione

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In un momento in cui sembra tanti degli altri si affrettino a tentar di vendere adesso, quello che “forse” si farà tra un anno, cercando di riscuotere in anticipo il premio di autorevolezza derivantene in caso di una loro riuscita…. in un momento in cui ci si affanna per annunciare l’entrata (sinceramente augurabile, ma piuttosto improbabile) dei nostri sport da combattimento addirittura alle Olimpiadi Ufficiali… in un momento in cui chi crede di essere in vantaggio, sbeffeggia beffardamente i propri avversari concorrenti per un probabile successo partecipativo che noi tutti gli auguriamo, ma che purtroppo siamo costretti a constatare e far notare che ha ancora da venire… notiamo invece che il nostro Roberto Fragale (ma come… ancora lui?)  partecipa “tomo, tomo, cheto, cheto” (come gli dice il nostro simpatico Antonio Casoria)

 

ma diciamo pure con una certa “consuetudine”… ai Giochi dei vari Comitati Olimpici Continentali e ne da notizia solo una volta ultimati  come dovere di cronaca informativa e conoscitiva di quanto successo i nostri sport stanno guadagnando e riscuotendo…. Niente altro… nessun tentativo di presa in giro, nessun tentativo di inelegante sbeffeggiamento… nessun tentativo di vendere pelle di orsi solo intravisti ed ancora da catturare… ma rendendo un lavoro serio e competente al servizio delle nostre discipline. Scusate se è poco, ma con i tempi che corrono crediamo che sia soprattutto questa, una qualità da almeno rimarcare pubblicamente.

 

Ancora una volta dobbiamo però far notare che non c’è nessuna nostra esagerazione campanilistica… ma solo una oggettiva constatazione e presa visione dei fatti accaduti e notizie enunciate dai protagonisti stessi… e per chi non ci credesse, tenti piuttosto che parlare a vanvera, di provare il contrario prego. Si, è vero… se qualcuno ancora non se ne fosse accorto… le nostre discipline da combattimento stanno registrando un successo strepitoso e che si ingrandisce a macchia d’olio su tutto il nostro pianeta!

 

Solo per mostrare e comprendere tutto questo, citiamo infatti i 9° Giochi Africani disputatisi ad Algeri… (VEDI: La WAKO ai giochi olimpici) ed i 2° Asian Indoor Games disputatisi a Macao (VEDI: Asian Indoor Games) dove in entrambi il nostro Fragale ha partecipato in veste di Chief Referèe e Membro di Giuria.

  

Appena tornato da Pattaya l’11 luglio per il suo 4° Gala Professionistico della WAKOpro THAILAND… e ripartito per le Isole Azzorre con Marceddu (VEDI: L'avventura di Marceddu alle isole Azzorre)… Eccolo  di nuovo partire in missione a Bangkok dal 1° al 9 agosto, per i primi Asian Martial Arts Games, organizzati dal Comitato Olimpico Asiatico (OCA).

 

Sono tutti questi avvenimenti, i primi eventi organizzati dai Comitati Olimpici Continentali, in cui fanno la prima lusinghiera apparizione le nostre discipline da combattimento… eventi importantissimi per il loro futuro!

Karatedo Jujitsu Kurash Kickboxing  

Pencak-silat Taekwondo Wushu Yodo

9 le discipline sportive da combattimento partecipanti: Pencak Silat, Wushu &  Kungfu, Karate-do, Taekwondo, Judo, Jujitsu, Kurash, Kickboxing e Muay (è così chiamata la Muay Thai per questi giochi, dato che per regolamento dei Comitati Olimpici, nessuna disciplina può contenere nel suo nome la radice che indichi o riporti espressamente ad un qualsiasi Paese del Mondo).

 

Anche questo evento ha avuto dell’inverosimile… Sontuosa la cerimonia di apertura, bellissima quella di chiusura. Ottima l’ospitalità per tutti gli intervenuti… un vero e proprio sogno organizzativo per le nostre discipline da combattimento che dovrebbe inorgoglirci tutti!

  

Chiunque le gestisca… chiunque le guidi… chiunque ne sia a capo della propria delegazione nazionale! Ci dice Fragale che questa non è solo il risultato dell’effimera vittoria di questa o quella organizzazione sulle altre… ma bensì la ben più grande ed importante vittoria delle discipline da combattimento presenti! Basta con queste stupide ed insulse guerre tra miopi politicanti di mezze carature o dai grandi retroscena… sembra sia giunta l’ora infatti, di pensare un po’ più in grande e più in generale, soprattutto unicamente al bene dei nostri sport… e le tante stupide guerre intestine tra i vari politicanti, non gli fanno certo un gran bene!   

 

Che ognuno si ritiri in buon ordine dal ridicolo “piede di guerra” assunto,  ed impari a rispettare gli altri per quello che vorrebbe fosse il rispetto usato nei suoi confronti.

MEDAGLIERE GENERALE PER NAZIONI

Competition Schedule & Results

MEDAL STANDINGS 

Updated: 09/08/2009 10:52:38
Time Now: 26/08/2009 18:49:06
Rank Country Total
1 Thailand 21 17 16 54
2 Kazakhstan 15 7 12 34
3 Republic of Korea 10 6 3 19
4 People's Republic of China 9 5 5 19
5 Japan 9 2 3 14
6 Vietnam 7 11 21 39
7 Indonesia 5 6 5 16
8 Uzbekistan 4 5 12 21
9 Chinese Taipei 4 5 11 20
10 India 3 7 23 33

 

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Abbiamo incontrato in redazione Roberto Fragale ed il nostro Antonio Casoria gli ha posto qualche simpatica e “piccante” domanda su questo evento.

Antonio Casoria: Quante nazioni hanno partecipato a questi giochi asiatici nella kickboxing?

 

Roberto Fragale: Le nazioni partecipanti nella kickboxing sono state 19: Afghanistan, Bangladesh, Korea, India, Iran, Iraq, Jordania, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Kuwait, Mongolia, Uzbekistan, Palestina, Philippine, Syria, Tajikistan, Thailandia, Turkmenistan, Vietnam e Yemen. Sono molte, ma non certo tutte quelle iscritte alla WAKO ASIA e che ne avevano per questo, diritto. Questi Giochi sono stati rimandati per ben due volte a causa dell’instabilità politica del Paese e che aveva fatto addirittura temere per un possibile colpo di stato in Thailandia… ed in ultimo quindi, ci sono state parecchie defezioni. Ma la cosa importantissima è che infine si sono avuti e sono stati veramente magnifici. Inoltre bisogna anche considerare il fatto che a causa di questi due rinvii… si sono trovate a ridosso dei prossimi ed imminenti ASIAN INDOOR GAMES di HANOI (Vietnam) che dovevano tenersi alla fine di agosto mi pare… e non so se proprio per questo… sono stati rimandati ad ottobre. Anche a questi giochi infatti è ammessa la kickboxing WAKO.

 

Antonio Casoria: Come ti sei trovato con l’accomodation in hotel ecc. ?

Roberto Fragale: Direi ottimamente, ma me lo aspettavo. Queste manifestazioni non hanno niente a che vedere con le già bellissime organizzazioni della WAKO… qua non si bada certo a spese ed i servizi messi a disposizione dei partecipanti sono veramente eccezionali! Ti vengono a prendere in aeroporto (appena esci dal tunnel dell’aereo) con ghirlande di fiori, ti fanno fare velocissimi passaggi ai controlli aeroportuali per i VIP e Diplomatici, ci sono limousine che ti aspetta fuori e ti portano in un bellissimo hotel 5 stelle… da qua navette da e per il palasport ogni 10 minuti… giovani ragazze come interpreti e limousine con autista personale per tutti i dirigenti… una cosa bellissima ed a cui difficilmente possiamo aspirare in altre occasioni… ma in questi casi… così è la normalità!

  

Antonio Casoria: Ma.. se tu sei un italiano… che vive e lavora in Italia per la federazione italiana di kickboxing… oltretutto ne dirigi il settore della Muay Thai… che caspita ci azzecchi tu… con i Giochi Asiatici di kickboxing?

Roberto Fragale: Bhè, non ci dimentichiamo che faccio inoltre parte del Consiglio Nazionale della FIKB… e questo comprende tutte le discipline… ma neanche che fino a poco tempo fa ero il Presidente della Commissione Nazionale Arbitrale di tutta la FIKB… ma soprattutto… che sono uno dei tre componenti la Commissione Mondiale Arbitraggio della WAKO per quel che concerne tutti gli sport da ring ed anche proprio per questo… sono stato inviato anche le altre due volte ai 9° Giochi Olimpici Africani di Algeri ed agli Asian Indoor Games di Macao… proprio per occuparmi della supervisione e direzione arbitrale!

 

Antonio Casoria: Ho capito… “GRANDE CAPO”… ma sei e resti un italiano che vive e lavora in Italia… che diritto avevi tu di andare agli Asian Martial Arts Games di Bangkok?

Roberto Fragale: E’ pressappoco la stessa domanda che ho fatto a Mr. Nassiri Nasser che mi aveva convocato (Presidente WAKO ASIA e Chairman della kickboxing ai Giochi di Bangkok) chiedendomi come caspita aveva fatto ad accreditarmi… e questo mi ha ricordato che sono anche il Presidente della WAKOpro Thailand ed il referente arbitrale della Federazione di kickboxing tailandese, in queste duplici vesti sono stato invitato… inoltre ti ricordo che sono stato il primo a lanciare il grande progetto per la diffusione della kickboxing in Thailandia… adesso questa è stata riconosciuta dal Comitato Olimpico Tailandese ed i Giochi si svolgevano in Thailandia… oltre al fatto che Nasser è un mio caro e vecchio amico, con cui avevo già lavorato molte altre volte e che, anche o soprattutto per questo, mi ha voluto espressamente al suo fianco in questa sua ennesima missione organizzativa.

Antonio Casoria: Ho capito va… per una ragione o per l’altra trovi sempre la maniera di ficcatici nel mezzo! Ma ora dicci un po’… come se la sono cavata i Thai con la kickboxing?

 

Roberto Fragale: E’ successo esattamente quello che pensavo sarebbe accaduto… i dirigenti della Federazione Tailandese di Kickboxing… nonostante gli avessi più volte caldeggiato (durante i mondiali di Muay Thai WMF a Bangkok in marzo) un incontro ufficiale per spiegargli bene le grandi differenze arbitrali e giudicanti, tra la Muay Thai e la kickboxing… questi l’anno presa sottogamba ed hanno quindi avuto parecchie sorprese! I  differenti requisiti ricercati e criteri usati per l’acquisizione del punteggio, hanno fatto perdere molti tailandesi che pensavano invece di essere in vantaggio! Hanno provato anche ad inoltrare un reclamo ufficiale… ma che è servito solo a far perdere del tempo a noi e far finalmente comprendere a loro le differenze di valutazione e l’importanza di quanto gli avevo consigliato qualche mese prima!  Io avevo mansioni di Chief Referèe ed il mio compito quindi… è stato anche quello di rendergli spiegazioni e adeguate risposte nel reclamo inoltrato… a loro ed al Comitato Organizzativo dei Giochi… in ultimo, non ho potuto fare altro che rinnovargli l’invito per un ennesimo nostro incontro ufficiale, per un corso arbitrale decente… o in ogni caso, di rivolgersi al Camp di Cristian Daghio (Kombat Group) per risposte più veloci ed esaurienti.

 

Antonio Casoria: Già, da quel che ho capito infatti… adesso il Camp di Cristian Daghio è la sede Ufficiale della WAKOpro Thailand…

Roberto Fragale: Buongiorno! Finalmente ci sei arrivato anche tu… perché lo è sempre stata!

Antonio Casoria: Ah…certo che star dietro a te ed essere informato di tutto quel che fai.. ce ne vuole di tempo… ogni volta prendi spunto ed occasione per mettere a segno un nuovo colpo politico… e sentiamo un po’… che hai combinato stavolta in questa occasione?

Roberto Fragale: Non ci sono segreti, per saperlo, basterebbe che tu leggessi tutti gli articoli che escono su ilguerriero.it e non guardare soltanto le figure come fanno in molti…

Antonio Casoria: E che è colpa mia se guardando tutta la marea di foto si capisce lo stesso il senso dell’articolo? Perché perdere tempo a leggere? Insomma, non hai fatto niente per la tua WAKO Thailand?

Roberto Fragale: No… aspettavo te! Durante tutto il periodo sono sempre stato con Nasser, perché aveva bisogno della mia collaborazione…. e dato che lui aveva limousine ed autista a disposizione… ci siamo fatti scarrozzare un po’ e gli ho mostrato qualche posto di Bangkok, ma quando ho saputo che prima delle finali avevamo un giorno di pausa… bhè… allora ne ho approfittato e me lo sono portato a Pattaya per fargli visitare il centro della WAKO Thailand presso il Camp di Cristian Daghio.

Antonio Casoria: Ancora una volta la tua solita fortuna che non è mia completamente ciecata ehh?

Roberto Fragale: Si… ma questa è una bazzecola… però stavolta la benda se l’era proprio tolta! Io sono partito la sera prima e lui mi ha raggiunto poi al mattino dopo di buon ora, presso il residence in cui ho un appartamento della WAKO Thailand …

 

Colazione in piscina e poi mi son fatto affittare un motoscafo da Cristian ed abbiamo passato una giornata di relax nell’isola di Ko-Larn… al ritorno poi l’ho portato al Kombat Group… questo era nel momento di maggior afflusso…  l’impressione avuta ed opinione riportatane è stata veramente superba.

 

Nel Camp c’erano grandi nuovi personaggi (il grande ex Campione Deipitak è uno dei nuovi allenatori…) e se li è gustati tutti! È venuta voglia persino a lui di allenarsi ed abbiamo potuto accontentarlo! Nasser è stato Campione del Mondo di Full Contact per diversi anni… e l’odore del lavoro in palestra lo attrae ancora.

 

Si è trovato molto bene ed alla fine ha persino cenato al Kombat Group assieme a tutti i pugili… ed ha potuto così gustare l’ottima cucina italiana di Chon… la fortuna poi ha voluto che proprio quella sera Mathias Gallo Cassarino combattesse al Tepprasith di Pattaya… e lo abbiamo invitato allo stadio.

 

Antonio Casoria:   Si sarà divertito in mezzo a tutto quel pubblico di scommettitori che solitamente affollano gli spalti…

Roberto Fragale: Ti ho già detto che la fortuna quella sera era senza benda? Bene… sul palco d’onore c’era Mr. Yodtong che riconosciutomi, mi ha invitato sul palco con lui… io mi sono fatto seguire da Nasser e l’ho sistemato accanto a lui…

 

presentandoglielo ed imbastendo una conversazione con tanto di interprete (Mr. Yodtong parla soltanto il tailandese) che per l’occasione era proprio Cristian. Poi ci siamo incontrati con diversi promoter di Pattaya, tra cui Frenk Sithpolek  ed ho potuto vedere con estrema soddisfazione che le cinture della mia WAKO Thailand cominciano a fare le loro apparizioni sui manifesti degli incontri. Ha fatto molto piacere anche a Nasser, vedere come la WAKO è tenuta in considerazione anche in questo ambiente.

  

Antonio Casoria:   Immagino… e riguardo all’incontro di Mathias Gallo Cassarino.,. com’è andata?

Roberto Fragale: Nasser era un po’ preoccupato perché lo vedeva molto giovane (15 anni) e combatteva con un atleta sicuramente più grande fisicamente ed esperto… Mathias ha pareggiato, ma ha fatto un gran bel match, mostrando di aver coraggio e tecnica da vendere! Anche questo lo ha favorevolmente colpito. Alla fine siamo ripartiti per Bangkok, dove ci aspettava l’ultima giornata di lavoro, prima della cerimonia di chiusura.

 

Antonio Casoria: Quali sono state le discipline della kickboxing presentate a Bangkok? 

Roberto Fragale: A Bangkok abbiamo avuto il Full Contact e Low Kick… agli Asian Indoor  di Hanoi invece, avremo il Semi Contact ed il Full Contact. Considerando che ai Giochi Africani abbiamo presentato il Full Contact ed agli Asian Indoor di Macao il Semi Contact, il Full Contact e la Low Kick… credo sia stato un grosso errore non aver portato il K-1 Rules a Bangkok… che oltretutto è già molto conosciuto ed apprezzato dai tailandesi. Avrebbe sicuramente contribuito meglio alla diffusione della kickboxing in Thailandia… ma come ho già detto al Presidente Falsoni.. pazienza… sono anni che gli chiedo di organizzare il mondiale WAKO di K-1 Rules a Pattaya… non ho fretta e prima o poi credo che riuscirò a farglieli organizzare proprio la! …Vedremo…

 

Antonio Casoria: Ma.. agli Asian Martial Arts Games di Bangkok non c’era anche la Muay Thai? E chi la dirigeva… l’IFMA o il WMF? Chi delle due ha il riconoscimento olimpico asiatico?

 

Roberto Fragale: Questa è una domanda intelligente… ma come ti è venuta? Si c’era anche la Muay Thai, o meglio la MUAY (è così chiamata la Muay Thai per questi giochi, dato che per regolamento dei Comitati Olimpici, nessuna disciplina può contenere nel suo nome la radice che indichi o riporti espressamente ad un qualsiasi Paese del Mondo). Naturalmente a lei era stato giustamente riservato lo stadio principale… Sapevo da tempo che era in corso un tentativo di unificazione tra le due sigle da parte del Comitato Olimpico Asiatico e che doveva concludersi proprio a questi 1° Martial Arts Games di Bangkok, sebbene ai 2° Asian Indoor Games di Macao fosse stato solo il WMF a dirigere la Muay… credevo che finissero queste loro stupide guerre dinanzi alle ragioni del bene generale della Muay Thai… ma evidentemente mi sbagliavo! Non si sono trovati ancora perfettamente d’accordo… e quindi per ora restano ancora momentaneamente separate… il WMF con la forza del riconoscimento nel Comitato Olimpico Tailandese e L’IFMA con la forza del riconoscimento del GAISF… ma un primo passo di avvicinamento e collaborazione è stato fatto con il riconoscimento globale delle due unite, al Comitato Olimpico Asiatico!

 

Per quanto riguarda il Comitato Olimpico Asiatico quindi… (OCA) questo li riconosce solo assieme e li ha costretti a lavorare fianco a fianco… perché ha voluto che si occupassero entrambi ed assieme del suo regolare svolgimento… nelle pause del mio lavoro sono andato a controllare (le competizioni di kickboxing e Muay si svolgevano entrambe nel complesso del National Stadium) e li ho effettivamente visti andare d’accordo o perlomeno, ognuno aveva le proprie mansioni. I dirigenti dell’OCA dicono che così pare sarà anche ad Hanoi per i 3° Asian Indoor Games! Vedremo… vedremo… magari conoscendosi meglio ed obbligati a lavorare assieme… chissà che non smettano di comportarsi come l’interesse del proprio orticello gli indica ogni volta e comincino veramente a fare il bene della Muay Thai o Muay che dir si voglia… l’unica cosa certa è che questa divisione e conseguente guerra politica tra loro, non fa certo bene alla Muay Thai e non vorrei che questa rischiasse infine ed in ultimo, di rimanere fuori dai giochi proprio per questo!

 

Antonio Casoria: Allora e quindi, intanto in Italia dovremo continuare a vedervi litigare per cose che non vi competono neanche? Tra FIKB e FIMT ed ora pare si aggiunga anche la FMTI.

Roberto Fragale: Sarebbe stupido questionare per cose di cui conosciamo poco o niente… per quanto riguarda invece il “litigare” come dici tu… non mi sembra affatto… Personalmente posso dire che il Settore Federale che Presiedo ha ottimi rapporti con la FIMT di Davide Carlot,

 

a cui io personalmente… e proprio nel tentativo di unificare la Muay Thai in Italia, l’ho appositamente incontrato a Milano assieme a Diego Calzolari e gli ho persino proposto di prendere il mio posto alla Presidenza del Settore Muay Thai in FIKB, ma lui ha rifiutato perché pare abbia altri progetti ed idee che ci ha illustrato… sicuramente diversi… ma come gli ho spiegato a suo tempo… altrettanto sicuramente convergenti nell’ultima finalità sostanziale.

 

Per quanto riguarda invece la FMTI di Massimiliano Baggio invece, questa è appena nata ma mi sembra stia lavorando bene… mi pare però stia tentando di fare “le scarpe” a Davide tramite il WMC  con l’IFMA. (parecchi dirigenti delle due organizzazioni sono gli stessi…) Anche questo non è certo semplice, ma credo che qualche diavolo per capello glielo abbia già fatto montare a Davide. Anche in questo caso vedremo lo svolgersi degli eventi.

                         

Credo a questo punto… basterebbe che ognuno lavorasse per il bene generale della Muay Thai… affinché i frutti fossero usufruibili da chiunque la pratichi. Noi a questo punto non abbiamo fretta… noi siamo già dentro al CONI, vedremo solo “con chi” ci diranno eventualmente che dovremo accordarci ed unirci (fosse per me, con entrambi!)… ma anche a quel punto, senza fretta… noi stiamo bene così come stiamo… in FIKB non ci manca nulla per il momento. La cosa importante invece… è che come avevo annunciato e detto ad inizio anno… questo è stato l’anno della Muay Thai e credo che le cose per questa nostra disciplina, miglioreranno sempre più in Italia e non solo!

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