logo ilguerriero.it

W.M.A.

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina

ilguerriero.it - informazioni su muay thai, kick boxing, kickboxing, arti marziali, cultura, preparazione atletica

La DE di Calzolari in Australia

Sindy Huyer difende una delle sue cinture mondiali a Perth

Di: Diego Calzolari

Ormai in programma da diversi mesi era arrivato il momento di partire per Perth, sulla costa ovest dell'Australia. Infatti circa tre mesi fa venivo contattato da Blair Smith, grande promoter locale interessato alla difesa del titolo W.M.A. conquistato da Sindy Huyer, della mia scuderia DE PRO, che aveva vinto questo importante titolo mondiale lo scorso dicembre in Cina, contro la famosa marocchina Rochdy. Sfidante ufficiale, la campionessa Caley Lewis, di Perth appunto. Cosi' continuano nel tempo per il meglio le trattative che definiscono la data dell'evento per sabato 5 settembre, accompagno Sindy al match di avvicinamento che disputa con successo l'11 luglio a Pattaya, dove vince il titolo W.A.K.O. THAILAND, un periodo di scarico e ricomincia la preparazione in Thailandia... li' e non nella nostra palestra in provincia di Milano, sia perchè agosto avevamo previsto la chiusura per le meritate vacanze, che non per una molto minore differenza di fuso orario e lunghezza di viaggio sussistente tra Bangkok e Perth, rispetto a Milano Perth!

Invece io ho deciso di iniziare la nuova stagione in quinta, affrontando un viaggio di 30 ore con scali per  rimanere in Australia i due soli giorni necessari per i controlli del peso, le burocrazie ed il match, per poi girare i tacchi il giorno seguente ed arrivare a Malpensa giusto in tempo per correre in palestra a fare la prima lezione serale d'apertura! E' il 3 settembre sera, quando arrivo in aeroporto a Perth ed iniziano i problemi!... l'immigrazione vede qualcosa di losco nella mia permanenza di soli due giorni quando il viaggio tra andata e ritorno è di quattro; mi trattengono, mi aprono e disfano ogni tasca dalla giacca alla valigia... finalmente dopo un'ora uno dell'immigrazione che è a conoscenza della competizione, comprende il mio ruolo di lavoro ma non di "business" e mi lasciano andare!

  

Esco dall'aeroporto e trovo due sorprese, la prima è una temperatura di circa dieci gradi centigradi che mi congela, la seconda è il fedele allievo Luca "Swed" Pedroni che trasferitosi da 6 mesi a Sidney mi onorava della sua presenza!... per dimostrare il cuore che unisce il nostro gruppo, il caro Swed a sue spese ha fatto un viaggio di 6 ore di aereo, ha dormito in un ostello una notte a Perth, ha preso il treno per arrivare al paese più vicino all'aeroporto ed in taxi è venuto a prendermi... tutto questo senza dire nulla a nessuno,  ma solo avendo saputo la mia presunta ora d'arrivo da Sindy!

 

Dopo mille abbracci ci troviamo un gentile ragazzo dell'organizzazione con cartello col mio nome alle spalle, che ci porterà nella palestra di Smith dove Sindy si sta tenendo in allenamento per il match! Poi mi racconterà che in realtà non era riuscita ad allenarsi gran che sia in Thailandia, in cui nelle sole 2 settimane aveva avuto un’influenza che in Australia… dove in quei pochi giorni era riuscita a fare poco e nulla!... la cosa non mi sembrava di buon auspicio per una difesa del titolo ma ormai si era in ballo e bisognava ballare! Arriviamo e tutta l'organizzazione si mostra fin da subito esageratamente ospitale fornendoci ogni tipo di supporto a proprie spese, dal viaggio per me e Sindy precedentemente da loro fornito ora immediatamente mi danno una busta con i soldi per le spese di visto e 50 dollari a testa al giorno, per mangiare dove vogliamo, poi ci accompagnano in un confortevole Motel composto da stanze a Bungalow con (grazie a Dio) un potente impianto di riscaldamento!

 

Al seguito, per un maggior supporto, tutta la famiglia Huyer col fratello Bobo, anche loro appena arrivati dalla Thailandia! Andiamo a  cena, tante chiacchere sul pre ed i post per pianificare la permanenza e poi a letto. Dopo una notte insonne dovuta alle 6 ore di fuso la mattina si rimane un po' a letto, poi alla scoperta del posto si va a fare  shopping ed un pranzo leggero per tenere lontana ogni tensione, è venerdi' 4 settembre e la sera ci saranno i controlli di peso. Pomeriggio mentre Sindy riposa, porto Bobo e Swed a fare una corsa ed un po' di sparring, la stanza dove dormiamo si affaccia su una piscina di acqua sui cinque gradi centigradi, di pazzia mi ci lancio dentro per risvegliare l'euforia… e loro dietro... per fortuna la doccia calda subito dopo ci ha salvato da ogni malanno... ci vestiamo al volo, è tempo di correre al palazzetto per  le operazioni di peso.

 

Sindy e l'avversaria saranno il ventesimo match, l'ultimo ovvero il clou della serata che inizierà alle 18,00 per finire circa alle 23,00 sono le prime a fare il peso concordato a 56 kg. Sindy si fa trovare sotto e segna 55,100 kg, l'avversaria è a filo e come scende dalla bilancia si scola 2 litri d'acqua dimostrando cio' che ci avevano detto, ovvero che è solita combattere a 59 kg!... non esiste comunque problema, scattiamo le foto di rito con la cintura da difendere per la stampa e ci sfamiamo al folto banchetto offerto dall'organizzazione.. .ma la serata in programma non è finita perchè il 4 settembre era proprio il compleanno di Luca e a colpo basso gli avevamo organizzato una cenetta di festa nel ristorante di fronte al motel,.. ma ben presto diamo una grossa sfoltita alla serata... ...l'organizzatore mi chiede quanto pesa il nostro amico, perchè un'avversario era troppo fuori peso ed aveva bisogno di un 75 kg per un ragazzo sudafricano!

 

Luca non si allenava da quand'era partito, a parte qualche corsa per tenersi in forma, in Italia combatteva a 71 kg ed al pomeriggio l'avevo trovato nonostante tutto in forma... allora perchè non fare la pazzia, ci offrono per farlo combattere 700 dollari per solo 3 rounds da 2 minuti! Consapevoli della pazzia che a questo punto vale la pena di fare ma soprattutto della fiducia reciproca che ci unisce all'angolo accettiamo.

Una rapida cenetta con tanti auguri e tutti a letto, domani è la resa dei conti! E’ il 5 settembre, dopo una giornata di riposo il pulmino viene a prenderci all’albergo, arriviamo al palazzetto che è già gremito di gente e la serata è già iniziata, …come in Italia con un buon ritardo!

 

Swed sarà il sedicesimo match, la serata è iniziata alle 19,30…preparativi di rito, massaggi, bendaggi e solo a mezzanotte arriva la nostra ora! Un’ultimo abbraccio di reciproca fiducia e si sale sul ring ! Solo Luca fa la Ram Muay e suona il gong, come prestabilito dovevamo contare su un primo round di fuoco , non avremmo avuto la tenuta per concludere tutto il match.

Infatti Luca parte e inizia a colpire duramente l’avversario con potenti ginocchiate che vengono accusate e che sembrano poter infierire il ko…ma sulla fine round Luca è senza fiato e l’avversario ritrova la speranza! All’angolo Swed è stremato per aver dato tutto, ci guardiamo e sappiamo già cosa dobbiamo fare in nome del nostro rapporto! Swed riparte per provare subito il colpo conclusivo ma il sudafricano si è ripreso totalmente ed è pericoloso al punto che in una sfuriata Swed si gira verso l’angolo… per me ha vinto nello spirito guerriero, gli tolgo il paradenti e gli chiedo un sorriso!

 

L’avversario locale applaudito è molto umile e sportivo , nella vittoria ha conosciuto il valore di un italiano venuto per sostenere la compagna di squadra e che si è offerto per  salvargli il match.

 

Ora è tempo di dedicarsi a Sindy e finalmente all’una e mezza veniamo chiamati sul ring! Seguiti dalla bandiera saliamo sul ring con la cintura mondiale che porrò a centro ring. Il canto degli inni ed il match ha inizio.

 

Avevamo studiato la Lewis e avevo notato che calciava solo ed accusava la boxe perciò il gioco sembrava fatto!... ma evidentemente anche lei conosceva la forza di Sindy,  indomabile in clinch! Infatti inizia subito a tener lontana Sindy col calcio frontale che ci mette seriamente in difficoltà nel ridurre la distanza, ma in un attimo la Huyer riesce a sferrare un forte pugno che a pochi secondi dalla fine del primo round rompe il naso all’avversaria!

 

Vedo la luce del ko ma nella pausa l’angolo riesce a fermargli l’emorragia, l’australiana sa che non potrà più ricevere un colpo sul viso; è la seconda ripresa e Sindy non riesce ad uscire dai forti frontali all’addome che oltre a tenerla lontana le fanno calare il fiato, prova in tutti i modi ma più si innervosisce non riuscendo a trovare la distanza per boxare e più si rende prevedibile, pur non demordendo e mostrandosi sempre una preoccupazione per la Lewis.

 

Questa partita a scacchi va avanti per tutto il match, è il momento di farsi la ragione di lasciare la cintura dove l’abbiamo portata! Nella desolazione il valore di Sindy Huyer è sempre stato ben mostrato a tutti e nonostante una sconfitta che non arrivava da oltre 10 match, ora è pronta per le nuove sfide già in programma. A parte gli incontri che la vedranno protagonista in Italia, Sindy combatterà il 22 dicembre in Sud Africa ed a maggio in Francia.

Fieri ed orgogliosi della nostra bandiera prendiamo i risultati come motivazione per crescere ancora ed essere in grado di tornare ancora gioiosi dalle prossime avventure.

 Condividi su Facebook


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche

Il Codino Parlante Il Codino Parlante
Arti Marziali
Il Codino Parlante
Preparazione atletica
Il Codino Parlante
Pugilato
La rivista della
FESIK eDA
The Fighters Scrimia

mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it