4° Gala Professionistico della WAKOpro THAILAND
Un intraprendente sogno organizzativo
Di: Roberto Fragale
Spesso mi danno del megalomane ma… pur sapendo che razionalmente
forse, hanno anche persino ragione… non posso mai esimermi dal
tentare di realizzare tutte le bizzarre idee che ogni volta mi
mettono in testa… ma il bello… è che in ultimo ci riusciamo anche!
Non so ancora con precisione se per fortuna o effettiva capacità…
certo è che una buona dose della prima, unita ad una seppur minima
quantità della seconda… è sempre quantomai auspicabile e credo che
neanche questa volta l’eccellente abbinamento abbia fatto eccezione!
La fortuna credo sia quella di legarci continuamente alle persone
giuste per riuscire a fare quello che ci mettiamo in testa di
riuscire a realizzare… e casomai la nostra capacità risiederebbe
solo nel fatto di scegliere ogni volta le persone giuste da inserire
nel Comitato Organizzatore… ogni volta quindi, si forma
fisiologicamente una squadra di persone fortemente ben motivate,
ognuno con i propri precisi compiti e con lo stesso fine ultimo da
raggiungere… e con l’aiuto di ognuno di noi poi… solitamente lo
raggiungiamo tutti assieme!
Ma che cos’è che ci eravamo messi in testa di fare? Semplice… da
circa un anno stavamo lavorando al progetto di organizzare il 4°
gala della WAKO Thailand a Pattaya e questo doveva in un primo tempo
andare in scena a marzo (con l’occasione della nostra presenza in
Thailandia per i mondiali WMF) poi naufragato per un infortunio
occorso a Diego Calzolari nel corso della sua preparazione presso il
Pattaya Kombat Village di Cristian Daghio… ma fin da subito avevamo
alzato la posta e ci eravamo riproposti di riprovarci questa estate!
“Alzare la posta”… significava che (avendo maggior tempo a
disposizione) volevamo riuscire ad organizzare un gala molto più
elegante del solito e con gli standard occidentali e signorili che
da un po’ di tempo stiamo tentando di dare a tutte le nostre
manifestazioni di Muay Thai nel settore FIKB che presiedo. La
primordiale idea era quella di organizzare una inusuale conferenza
stampa di presentazione con giornalisti e televisioni, con tanto
buffet post conferenza per gli invitati… per annunciare un nostro
gala all’aperto e ad ingresso gratuito, in un posto particolarmente
bello e significativo della città… con tanto di presentatore
ufficiale della serata, ring girl e balletti sul ring per
intramezzare la serata (impossibile da fare in un “boxing stadium”
per il rispetto della loro cultura e tradizioni). Una serata di
incontri tra Italia e Thailandia, con in palio le cinture di
Campione della WAKO Thailand… un incontro tra due popoli di
estrazione culturale sicuramente diversa, ma uniti dalla stessa
passione per gli sport da combattimento da far riprendere alle
televisioni e da festeggiare poi alla fine, offrendo un party in
qualche locale del centro… e l’occasione della ricorrenza del 140°
anniversario dell’inizio di relazioni diplomatiche tra Italia e
Thailandia, ce ne dava la ghiotta e ragionevole spiegazione, un
conveniente pretesto ed una comoda opportunità da non lasciarci
sfuggire.
Ma tutto questo non è certo semplicissimo da realizzare per
nessuno neanche in Italia… figuriamoci incaponirsi di voler riuscire
a farlo in Thailandia! Occorreva rivolgersi alle autorità
amministrative locali per avere tutte le autorizzazioni del caso e
poi trovare gli sponsor… non era certo un problema trovare le ring
girl, ma sicuramente il problema sarebbe stato trovare il ring e gli
addetti alla preparazione della piazza… organizzare l’illuminazione
e la fonica con i vari responsabili tecnici, il presentatore,
l’orchestrina per la musica della Muay Thai dal vivo (questa era una
mia priorità e vezzo) far venire gli arbitri e giudici da Bangkok…
procurarsi le centinaia di sedie per gli spettatori e tante altre
piccole cose che… farle o procurarsele qua da noi è un gioco da
ragazzi… ma che riuscire a farle e procurarsele dall’altro capo del
mondo, diventano immediatamente difficilissime.
Avevamo previsto 5 incontri tra Italia e Thailandia… utilizzando
Diego Calzolari (che sarebbe partito con me) la sua allieva Sindy
Huyer (che si trovava già a Bangkok con il fratello “Bobo” per
rifinire la loro preparazione) Mathias Gallo Cassarino (che si
trovava già in pianta stabile al Pattaya Kombat Village di Cristian
Daghio, dove si allena e per cui combatte) ed il pisano Giovanni
Redi della Kurosaki Dojo (già a Pattaya per la preparazione ad un
importante torneo di Muay Thai in Cina e già protagonista di un
esordio vincente al Lumpini nel mese di marzo)… questi gli eroi
italiani che avrebbero combattuto nella serata a cui si aggiunge
Cristian Daghio, che avrebbe difeso la sua cintura conquistata nel
3° gala della WAKO Thailand.
Bisognava trovare gli avversari… non è un problema farlo in
Thailandia… ma non volevamo certo prendere i classici atleti
“finiti” o “scoppiati” e da massacrare stupidamente con la scusa di
voler fare uno scambio interculturale per poi farsi grandi del
vergognoso risultato ottenutone… i combattimenti (come nella
tradizione dei più bei gala tailandesi e come lo stesso Songchai ha
sempre detto) avrebbero dovuto essere bilanciati… incontri con
atleti di pari valore e soprattutto “credibili” per un gala
internazionale.
Diego non ci aveva fatto certo problemi ed anzi… lui stesso e già
a marzo, ci aveva chiesto un atleta molto forte per un suo test
personale… la scelta era ricaduta su Silalit Sithpolek, già
Camnpione sino all’anno passato del Lumpini e che si allenava adesso
a Pattaya. Per Sindy Huyer invece, il problema era trovare una
atleta thai all’altezza… dato che questa, tra le altre, è anche
campionessa del WMC tailandese e proclamatasi a Bangkok… ma vedendo
e spulciando il curriculum di Nongprim Sitwongdern, questa sembrava
essere l’atleta che faceva per noi.
Mathias Gallo Cassarino (un autentico ragazzino prodigio… già
campione dello stadio di Pattaya e con parecchie decine di incontri
in Thailandia, dove ormai vive in pianta stabile da anni) avrebbe
incrociato le tibie con Eckachai Shothippawan. Tutti questi
avrebbero combattuto per la cintura di Campione WAKO Thailand
vacante nella categoria e Cristian Daghio avrebbe difeso la sua
cintura Wako Thailand conquistata nel corso del 3° gala l’anno
passato, contro Nubgdiauw Loeknaklua, molto conosciuto in zona per
combattere ultimamente allo stadio ogni settimana. Per Giovanni Redi
invece… avremmo accettato la richiesta di rivincita inoltratagli da
Rattananoi Sithpolek, contro cui aveva combattuto al Lumpini,
vincendo ai punti un agguerritissimo incontro. Dato che anche
Rattananoi Sithpolek vive e si allena a Pattaya (di cui è Campione
dello stadio ex Tepprasith ed ora Fairtex) e dato che il promettente
Giovanni Redi ha all’attivo ancora pochissimi combattimenti
professionistici… avevamo quindi pensato di considerare valido il
loro incontro, per la cintura di Campione di Pattaya della WAKO
Thailand.
Un cartellone di incontri niente male e nessun match aveva certo
l’esito scontato sulla carta… i thai sapevano il fatto loro e gli
italiani avrebbero dovuto sudarsele quelle cinture, le avrebbero
sicuramente vinte i migliori di questi 5 scontri. Inoltre… avevamo
pensato di mettere ancora due incontri… uno all’inizio ed uno alla
fine, con ragazzini e bambini thai. Il primo tra due ragazzini di 11
anni con una cinquantina di incontri ognuno… e l’ultimo tra due
bambini di 5 e 6 anni che ci avevano indicato come esaltanti… con
già ognuno circa 30 incontri all’attivo!
Per riuscire a fare tutto questo… devo come sempre ringraziare
l’irrinunciabile aiuto di Cristian Daghio, delle cui conoscenze ed
esperienza mi sono sempre avvalso… come dell’aiuto del Direttore del
Pattaya People Niels Colov, ma soprattutto dell’insostituibile aiuto
dell’altro promoter con cui abbiamo stretto una solida alleanza:
Frank Sithpolek. Frank è stata la persona che ha reso veramente
possibile ogni qualsivoglia richiesta io gli abbia esposto ed il
vero merito di tutta l’operazione organizzativa è da attribuire
proprio a lui! Frank è un occidentale (Olandese) che vive a Pattaya
da una ventina di anni… ed in cui ha il proprio Camp (Sithpolek
Boxing Camp) non ha avuto mai problemi quindi a comprendere tutto
quello che realmente gli chiedevo di riuscire a fare per noi… e
Frank è riuscito praticamente in tutto!
Conoscevo già Frank, perché ci aveva aiutato ad organizzare sia
il 1° che il 2° gala della Wako Thailand tenutosi a Pattaya e Rayong
negli anni passati e fin dalla prima nostra riunione “tecnica” con
Cristian, ha subito compreso i miei nuovi voleri e le motivazioni
dei miei desideri. Credetemi se vi dico che sarebbe stato
difficilissimo farli comprendere ad un thai… ed ancor più difficile
sarebbe stato fargli adempiere a tutte le mie importantissime
richieste di immagine, che per lui forse sarebbero state
assolutamente irrilevanti.
Una volta fatta la Conferenza Stampa e constatato il suo successo
come preventivato… (articolo sui quotidiani e passaggio in
televisione e radio, sul notiziario locale) orami eravamo in ballo…
e dovevamo riuscire a cuocere perfettamente tutta quella carne che
tanto entusiasticamente avevamo messo al fuoco.
Non nego che ho avuto momenti di sconforto per alcuni
contrattempi ed in cui ho creduto di non essere più in grado di
portare a termine la missione per come ci eravamo prefissi di fare…
ma fortunatamente le mie apprensive visite sul posto d’effettuazione
hanno scongiurato sul nascere ogni pericolo di disguidi e
contrattempi.
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