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Federazione Italiana KickBoxing

KickBoxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe

                          

MATCH DI PUGILATO PROFESSIONISTICO
Dario Cichello v/s Michal Bilak

Con video-intervista a Dario Cichello

Di: La Redazione (e autori vari)

Ormai eravamo giunti alla fine di “PISAABBRACCIALSOPORT 2009” ed i suoi organizzatori potevano cominciare a rilassarsi, anche se non troppo sino all’ultimo secondo, ma diciamo che il più era stato fatto. Fragale sale sul palco ed inizia a presentare l’incontro clou di tutta la serata… per non dire di tutta questa fantastica edizione dicembrina. Comincia a chiamare sul palco le bandiere delle due nazionalità… quella ospite della Repubblica Ceca e quella italiana.

  

I simboli fanno il loro ingresso montati sulle aste portate sul palco da due giovani ragazze… il pubblico è attentissimo… e Fragale annuncia finalmente il nome del pugile ospite. Ecco a voi da Praga… Michaal Bilaaaak! Accompagnato dal suo secondo fa ingresso sul palco, salutato dagli applausi degli sportivi spettatori pisani.

 

Una bella accoglienza… ma naturalmente niente rispetto a  quella che il pubblico di casa riserva a Darioooo Cichelloooooo! E’ veramente un tripudio di rumori misto di applausi, grida di incitamento e trombe, quello che accoglie un Dario concentratissimo ed avvolto nel suo accappatoio nero.

 

Dietro di lui tutto il suo enturage di allenatori ed aiutanti d’angolo. Si dispongono tutti sul palco e partono gli inni nazionali. Primo inno quello della Repubblica Ceca, che il pubblico ascolta in rispettoso silenzio, anche se è proprio Fragale che deve chiedere loro di alzarsi in piedi in segno tangibile di rispetto.

 

Segue quello italiano, che tutto il pubblico in piedi canta personalmente e con la consueta mano sul petto… un quadretto assolutamente esaltante a degna chiusura di una serata così elegante.

 

Prima che i pugili passino sul ring per dare via al confronto, Fragale viene chiamato sul ring per premiare il manager Chierchi della OPI 2000, il quale cura da tempo la carriera di Dario Cichello. Premiazione anche per Piero del Papa (vecchia gloria del pugilato pisano ed ex campione europeo negli anni 60).

 

In verità di personalità sportive  ne avevamo parecchie nel parterre e lo stesso Fragale aveva avuto modo di presentarle al pubblico durante il precedente scorrere della serata, consegnando anche a loro un omaggio a ricordo della manifestazione… ma queste due erano di particolare interesse ed importanza per i dirigenti della Federboxe, che aveva voluto premiarli a sua volta con un bel trofeo.

 

Dario toglie l’accappatoio e mostra la maglietta nera con l’evidente scritta “Checco per sempre”… Fragale spiega il motivo, dicendo che Dario vuole dedicare questo match al ricordo dell’amico Fracesco Macchi, prematuramente scomparso poche settimane prima, chiedendo un ultimo applauso al suo ricordo. Finiti i preamboli la parola passa ai pugili e sono ormai le ore 23,00 quando ha inizio finalmente il confronto, per la gioia dei tanti accorsi quasi esclusivamente per gustarsi questo match. Era un match molto importante per Dario, perché dopo aver lasciato il titolo italiano per un tentativo fallito di conquista di quello dell’Unione Europea contro Branco e qualche incontro di routine… ritentava la scalata ad un nuovo titolo internazionale con una prova davanti al suo pubblico contro avversario ostico e sicuramente credibile per poter chiedere nuovamente questa chance.

 

I suoi sostenitori sapevano dell’importanza di questo test ed erano accorsi per sostenerlo in questa ennesima fatica.  Il Cichello che si presenta davanti a Bilak è un pugile rinnovato, con una boxe molto migliorata, più incisiva e molto precisa. Bilak conferma le qualità che sulla carta gli erano riconosciute e da battaglia a Dario.

Ma il pisano è ben concentrato ed entra subito nel match, la nuova preparazione fatta con Calambai comincia a dare i frutti sperati. A nostro personale avviso, Dario vince quasi tutti i round ed al massimo Bilak riesce a pareggiarne solo alcuni, ma con grande difficoltà.

 

Il ritmo di Cichello sale ed aumenta ad ogni round, mentre sulla faccia di Michal appare una leggera ferita sullo zigomo a partire dal 5° round. Sulla fine del confronto, il praghese tenta il tutto per tutto, ma Dario (che aveva avuto una battuta di arresto sulla 7° ripresa) finisce ancora in crescendo e riesce a spezzare l’ultimo tentativo rimasto all’avversario, per capovolgere il match.

 

Lettura dei cartellini e vittoria ormai scontata per il campione pisano. Il palasport esulta ed i suoi sostenitori accerchiano il ring e seguono Dario per complimentarsi personalmente con lui. Un Cichello completamente rinnovato e sicuramente degno di un ulteriore tentativo per la conquista internazionale di un titolo che questa sera ha dimostrato di meritare.

La sfida di pugilato professionistico ha attirato al palasport tutti i giornalisti televisivi e delle maggiori testate dei quotidiani locali… sicuramente usciranno dei pezzi gratificanti per tutta “PISAABBRACCIALOSPORT 2009”. Gli organizzatori sono felici e mentre il pubblico comincia a sfollare gli spalti Roberto Fragale ringrazia tutti e da appuntamento al prossimo anno per “PISAABBRACCIALOSPORT 2010!”

 

Di seguito il pezzo apparso sulla Nazione, la video-intervista fattagli da Mohammed Ali Ndiaie (Campione Italiano Professionisti pesi medi) per Report TV, che manderà in onda l’intera serata ed il video dell’incontro mandato in onda su 50CanaleTV e su Skay 987.


Boxe, il pugile pisano Dario Cichello vince contro Bilak e sente profumo d'Europa

Di: Francesco Paletti

 

Entusiasmo al 'Palasport' per la bella performance del pugile pisano contro Bilak: da manuale le prime tre riprese. All’ultimo round l’avversario tenta il tutto per tutto, ma Dario ribatte colpo su colpo concludendo il match all’attacco

LA NAZIONE Pisa, 10 dicembre 2009 - Promosso a pieni voti. Dario Cichello vince e convince davanti al suo pubblico e soprattutto al suo manager Salvatore Chierchi. Sceso appositamente al 'Palasport' per capire se il 'ragazzo' è pronto davvero per tentare nuovamente la scalata al tetto d’Europa. Responso decisamente positivo: quello che si presenta sul ring del Palasport nella serata di martedì, infatti, è un Cichello leggermente diverso da quello, pur apprezzato nei match precedenti. Mobile sulle gambe e sul tronco, non dà punti di riferimento all’avversario. Che, infatti, non va quasi mai a bersaglio. E, appena può, va a segno: dritto e montante sinistro sono di una precisione quasi chirurgica.

 

Dall’angolo fioccano gli apprezzamenti. Di Gianfranco Pellegrini, amico e allenatore di sempre, e soprattutto di Patrizio 'Sumbu' Kalambay, mostro sacro della boxe italiana che da qualche mese ha sposato la causa del pugile pisano. E dire che l’avversario è di quelli decisamente tosti, nulla a che vedere con l’ungherese Kratki, quasi ridicolizzato sei mesi fa in Piazza Carrara. Michal Bilak è pugile vero: lo dice il suo record e lo conferma anche la capacità d’incassare una quantità industriale di colpi senza perdere la lucidità.

Ma contro il Cichello di lunedì sera davvero c’era poco da fare. Se non fosse per quel 'viziaccio' di tenere la guardia un po’ troppo bassa. "Su le mani" gli urlano più volte dall’angolo. Le prime tre riprese sarebbero quasi da manuale: il medio-massimo pisano si muove veloce sulle gambe e sul tronco, gira attorno all’avversario e colpisce: dritti e montanti che fanno barcollare il pugile arrivato da Praga. E soprattutto si fanno sentire: tanto che all’inizio della quarta ripresa Bilak deve ricorrere alle cure dei medici.

 

Il ko sembra nell’aria, ma Bilak non crolla. Anche perché l’impressione è che Cichello non forzi mai sull’ultimo affondo, quello che servirebbe per mandare al tappeto l’avversario. Si arriva così all’ottava e ultima ripresa: quella in cui Bilak, nettamente sotto nei punteggi dei giudici, tenta il tutto per tutto. Sperando magari di trovare il campione di casa stanco o un po’ distratto. Nulla da fare: Cichello ribatte colpo su colpo e finisce così come aveva iniziato. All’attacco. Il 'Palasport' applaude, gli organizzatori di 'Pisa abbraccia lo sport' sono soddisfatti: finale migliore non potevano proprio chiederlo. E Cichello sente profumo d’Europa.

Mouhamed Ali Ndiaye intervista Dario Cichello

http://www.youtube.com/watch?v=xxFivQoR-5Q

 

 

L'incontro di Dario Cichello:

 

 

 

 

 

 

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