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CONTINUA IL PIANO DI PROMOZIONE DEL
KUN KHMER DA PARTE DELLA FEDERAZIONE FRANCESE, CON CUI QUESTA
WEB-RIVISTA COLLABORA. SI E’ SVOLTO IL 27 FEBBRAIO AD ANDRESY, IL
PRIMO INTERCLUB FRANCESE DI KUN KHMER CON RISULTATI CONFORTANTI PER
IL SUO FUTURO. CE NE PARLA IL NOSTRO CORRISPONDENTE PER LA FRANCIA:
LUC MENSAH.
1° Inter-Club di Kun Khmer ad Andrésy (Francia)
Di: Luc Mensah
27-02-2009: È una
di quelle cose che paiono accadere dal nulla, che sembrano persino
essere come inconsistenti ma che spesso e tuttavia, costituiscono a
posteriori il punto che segna una storia importante. Il primo
interClub al 100% totalmente di Kun Khmer in Francia del 14
febbraio, svoltosi ad Andrésy… ha lasciato a tutti un'impressione
di quel tipo.
Il
primo Segretario dell'Ambasciata della Cambogia. Miss Cambogia in
Francia, 3 reti televisive (una locale, una nazionale ed una
internazionale), la radio khmère di Lione. Un campione del mondo di
Muay Thaï, nella persona di Raouf BELIOUZ venuto semplicemente ad
incrociare i guanti con BIRS KHAM, 5 volte campione della Cambogia.
Il ritorno di Laetitia LAMBERT, che ha provato il Kun Khmer di
fronte a Judith LEVI. L’intera Comunità khmère che è intervenuta.
Tutti, condotti da storie personali ed in nome della loro passione
per la boxe libera, venuti a partecipare o testimoniare, per
sostenere questa operazione. Per la vostra presenza, destinata a
finanziare le azioni umanitarie indirizzate ai bambini della
Cambogia, in occasione degli stages estivi in programma nel paese
di Angkor; grazie a tutti! Dopo le mondanità, la serata si apre
sulla rappresentazione del balletto khmer dell'associazione Borann.
A cuori ben sorti… Vengono in seguito gli assalti di tutti i piccoli
che seguono, con i combattenti dei cadetti, degli junior e dei
seniors venuti dalle province francesi dove ormai il Kun Khmer si è
impiantato e della regione parigina. “I keilakhors„ (boxeurs) e “I
kru” (allenatori) scoprono allora una cosa al filo dei
combattimenti: I lati specifici della boxe khmère dove il 60% del
tempo avviene in corpo a corpo, in un combattimento (molto)
ravvicinato… primo imperativo, il corpo a corpo “in apnea”. “I kru„
(allenatori) di questo primo inter-club di Kun Khmer, sanno ora
perché in Cambogia almeno 30%, o 50% del tempo di OGNI ADDESTRAMENTO
è dedicato al corpo a corpo. L'obiettivo è semplice: Ottenere con
l'esaurimento e la pratica, che “il keilakhor” (boxeur) si metta
naturalmente alla ricerca dello squilibrio del suo partner,
piuttosto che voler averne ragione con l’uso della forza. In
assalto o in combattimento, nonostante l'aiuto della convinzione
propria della gioventù, si resiste poco agli sforzi brutali che
necessitano per strappare 60 a 75 kg da terra contro la volontà del
loro proprietario… Una caduta si ammortizza meglio in souplesse che
su un gomito… Non meno di 12 combattimenti ed attacchi si
succederanno dunque, con belle promesse per il futuro di certi
atleti visti.
Alla pausa, dimostrazione di Bokathor,
la forma storica del Kun Khmer da parte degli allievi di MEAS
Yanouris del club di Parigi 16°. Primo passo per la promozione
pubblica della loro arte, con questi giovani quadri federali formati
in Cambogia, dove torneranno regolarmente, a perfezionare la loro
formazione. Esempio di tradizione e di modernità della Comunità
khmère della Francia, interamente attiva per il sostegno e la
promozione della sua cultura: Venuto espressamente da Grenoble,
SITHI Sitha Dé, che con le sue esibizioni “di break Dance”, chiude
l'intervallo. Il pubblico è sereno. Il presentatore annuncia l'albo
d'onore “delle keilakharany” (boxeuses) del 2° combattinento
femminile della serata. Le telecamere di RFO di Laetitia LAMBERT e
di APASARA TV per la televisione cambogiana si sono avvicinate al
ring. “le keilakharany” (boxeuses) montano sul ring sotto le
ovazioni, quindi passano al controllo da parte dell'arbitro. Secondo
il consueto costume ed uso, fanno il giro del ring nel senso delle
lancette dell’ orologio, inverso a quello di solito eseguito dagli
uomini. Inizio del combattimento. La temperatura si è alzata di
alcuni gradi. Fin dal 1° round, continuamente sul suo middle
Laetitia LAMBERT schiaffeggia il polpaccio sinistro senza
interruzione. Judith LEVI neutralizza ed arretra, senza rimarcare.
Lo schema tattico del combattimento è dato: Laetitia aumenta la
pressione su Judith che sceglie di combattere arretrando. 2
“parpaings” in piena faccia della guadalupese, completa di
consolidare Judith nel suo atteggiamento prudente.
Fine 1° del round.
“questa
sente il kick” e ABOTSI Jérôme nell'angolo di Judith LEVI impartisce
gli ordini: Corpo a corpo e lunga distanza. Evitare “di stazionare”
nella zona intermedia dei pugni. Quella della tempesta… Le 2
giovani ragazze faranno giochi uguali nel corpo a corpo, con gomiti
e ginocchia. Judith LEVI che compensa la forza fisica della sua
avversaria con una più grande esperienza in questo settore del
combattimento. Tuttavia, sotto la minaccia permanente dei pugni di
Laetitia LAMBERT più esperta, Judith non sfrutterà abbastanza il
campo lasciato alle tecniche di gambe. Arretra costantemente. 2
allarmi su colpi diretti della guadalupese che toccano Judith al
viso. Ma questo tipo di tecnica sorprendente non supera la
quantità prescritta nello stesso round. Più di 2 serie che toccano
nella stessa ripresa e siamo pronti per il ko… ora è Laetitia
LAMBERT che lo porta logicamente contro la sua avversaria, che non
ha più visto il suo handicap dell'inizio del combattimento.
Il duello al vertice: Arriva
il punto d'orgoglio della serata: Il 5 volte campione della Cambogia
BIRS KHAM affronta il campione del mondo di Muay dilettante Raouf
BELIOUZ. 2 stilisti che dattilografano lo stile. Incertezze per
Raouf che conosce i cambogiani e Kun Khmer soltanto per reputazione.
BIRS KHAM è colui al quale ci siamo rivolti„ per far familiarizzare
con il Kun Khmer i boxeurs francesi, in occasione della riunione
Francia/Cambogia nel dicembre scorso a Phnom Penh.
Il
presentatore annuncia BIRS KHAM. Ritenuto una vera e propria
leggenda. La Comunità khmère presente (più della metà degli
spettatori) è in delirio! Uomini e donne, bambini, è la festa! Raouf
BELIOUZ monta a sua volta, sostenuto dai suoi fans venuti per
stargli vicino. È partito! Contrariamente alla pratica dei boxeurs
khmers, BIRS KHAM prende avvio delicatamente. Ammortizza il
combattimento ma non Raouf, che parte subito all'attacco, si fa
ricambiare “in front kick” cade, si rialza e riparte. Corpo a
corpo. A quel gioco, Raouf non è stato male; neanche anche in finale
dei campionati del mondo contro un Thaï. Soltanto che qui questa
sera, c’è BIRS KHAM, 5 volte campione della Cambogia ed il corpo a
corpo è anche la sua specialità… ed anche con i gomiti… Su 14
proiezioni nel corso del combattimento, Raouf BELIOUZ ne porta via
una sola. È duro confrontarsi con lui, sebbene sia uno dei migliori
i francesi della specialità. Il resto è un festival di alto
spettacolo, senza un solo tempo morto. Raouf BELIOUZ predomina
fisicamente BIRS KHAM che, come una volpe del ring gioca “in fronte
kicks” e magistralmente in corpo a corpo. La boxe di BELIOUZ o le
gomitiere gli impedisce di avventurarsi con i gomiti. Il solo
errore tattico di Raouf sarà di non aver messo un solo uppercut su
ogni rientro del khmer nel corpo a corpo. Contro quest'ultimo che
entrava a braccia tese e testa rientrata, i ganci erano inefficaci.
Su un finale mozzafiato, BIRS KHAM vince il combattimento ai punti!
Il pubblico esulta! Tutti sono felici e si congratulano. Tanto di
cappello all'associazione per lo sviluppo del Kun Khmer, al club ed
alla città di Andrésy per il successo di questo primo interclub di
Kun Khmer in Francia. |