ANCORA UN SUCCESSO PER IL GRANDE CAMPIONE. UN CENTINAIO GLI
ATLETI PRESENTI. LO STAGE E' STATO L'OCCASIONE PER FARE UN
INTERESSANTE AGGIORNAMENTO SULLE REGOLE DELLA MUAY THAI PER ARBITRI,
GIUDICI, COACH ED ATLETI.
Kaopon Lek in Stage
LA LOMBARDIA E' SEMPRE PIU' KOMBAT LEAGUE/FMTI
Di: Angelo Sposato
L’Accademia di Arti Marziali Piccolo Drago di Casnate con Bernate
(Co) e la Yamabushi Gym di Rho (Mi), presiedute rispettivamente da
Gianluca Chiloiro e Luca Pigliafreddo, hanno organizzato sabato 31
ottobre e domenica 01 novembre, un fantastico seminario di due
giorni di muay thai con il campionissimo thai Kaopon Lek ed il suo
Maestro Gianbattista Boer.
Lo stage è stato diviso in quattro parti, due svoltesi il sabato,
e due la domenica.
Si è partiti sabato mattina alle ore 10.30 con il primo
appuntamento, che si è rivelato poi uno dei più attesi ed
apprezzati, ovvero quello riguardante i regolamenti della muay thai
in gara, e quindi le tecniche consentite, i punteggi,
l’atteggiamento sul ring, i cartellini, gli ordini dell’arbitro, e
molto molto altro.
Presenti all’incontro in qualità di relatori:
Max Baggio, Presidente Kombat League e Giudice Internazionale
Angelo Baglio, Arbitro Internazionale e Responsabile Arbitri del
Comitato Lombardo KL
Kaopon Lek, atleta e docente internazionale
Coadiuvati dallo staff del Piccolo Drago per le simulazioni
pratiche di situazione, in genere si partiva dal mostrare ai
presenti il tema di discussione, per poi porre specifici quesiti che
i presenti, atleti, coach e giudici di gara, dovevano interpretare e
valutare.
Il compito poi dell’esperto Angelo Baglio, che ricordo essere uno
dei pochi arbitri stranieri ad arbitrare con regolarità in
Thailandia, dare l’interpretazione esatta del regolamento.
Ma un altro aspetto “sviscerato” è stato quello del giudizio, non
in termini di punteggio matematico come avviene in Europa, ma
soprattutto interpretativo, da parte dei giudici in madrepatria. Ci
è stato esposto esattamente come viene esattamente giudicato un
match in Thailandia, quali tecniche fanno punto e quali no, quale
hanno più rilevanza rispetto ad un’altra, ecc ecc. In questo
l’esperienza di Kaopon Lek è eccezionale, e spero abbia finalmente
chiarito i dubbi o le certezze, di chi ha sempre portato avanti
erronee convinzioni !! E’ stato anche per noi motivo di orgoglio
verificare che in generale, il regolamento applicato nelle
manifestazioni da noi organizzate, è sempre stato in linea con
quanto realmente succede anche a livello professionistico nella
“terra del sorriso”.
Questa “illuminante” idea dell’Accademia Piccolo Drago è stata
giudicata, al termine della sessione, così positivamente, che il
Maestro Boer si è subito messo a disposizione per attivare un corso
del genere anche nella sua regione, il Veneto, e addirittura, con
l’approvazione del Presidente KL, di svilupparlo a livello
nazionale!
La sessione del sabato pomeriggio è stata svolta alla presenza di
oltre una settantina di atleti, giunti da ogni parte della Lombardia
e persino dalla Svizzera, per vedere in azione questo atleta così
longevo da far pagar pegno ad atleti con oltre 10 anni in meno!
Lo stage pomeridiano è stato molto interessante ed istruttivo, si
è partito dalla corretta postura del corpo, i colpi di braccia ed i
relativi blocchi, che poi abbiamo studiato essere importanti per
permettere l’ingresso dei colpi di gomito (per il quale il thai è
famoso) e di ginocchia, nonché i calci della muay thai, le
dinamiche, i bloccaggi ed i colpi di rimessa. Nella seconda parte
invece si è lavorato molto sul clinch, con tecniche di base e
tecniche più complesse, oltre a preziosi consigli su come lavorare
il clinch in palestra senza rischi di infortuni. Decisamente
interessante la rottura delle prese nel corpo a corpo. Un lungo
applauso al termine del saluto, dimostrava il grande apprezzamento
da parte degli intervenuti a questa prima giornata.
L’indomani mattina si ripartiva con una sessione a porte chiuse
dedicata esclusivamente agli istruttori e agli agonisti.
Aspettandosi una parte essenzialmente tecnico-didattica, i presenti
venivano piacevolmente sorpresi quando il Maestro Gianbattista Boer,
dopo una parte di lavoro a coppie impostata da Kaopon Lek,
organizzava in gruppi i partecipanti assegnando ad ognuno di lavoro
un lavoro specifico da svolgere. I tre gruppi si sono alternati in
round da tre minuti, alternati fra sacchi, ring e lavoro sul tatami,
ed esortati a dare il massimo in ogni momento. Un lavoro estenuante,
ma assolutamente fondamentale, per sviluppare le capacità fisiche
dell’atleta di muay thai per sostenere incontri di livello.
Preziosi i consigli dell’esperto Boer, che dava segno di grande
competenza, aspetto che ovviamente viene poi verificato in ogni
grande prestazione del suo atleta. Un grande apprezzamento da parte
di tutti gli istruttori presenti, che hanno potuto capire i
concetti, applicati poi in alcuni esercizi di esempio, di come si
allena un atleta del livello di Kaopon Lek, oltre ovviamente alla
riparametrizzazione ad atleti di livello minore. Dopo un pranzo
leggero, si svolgeva l’ultima sessione aperta a tutti, dove una
sessantina di persone hanno potuto ancora apprezzare le doti
tecniche del thai. Ricordiamo con cordoglio per la famiglia, che è
stato osservato un minuto di silenzio per la prematura scomparsa del
bravo atleta sardo Muggiolu, che in luglio aveva, fra l’altro,
combattuto contro un atleta del Piccolo Drago in un match 5x2 di
muay thai full rules davvero spettacolare. Inizia lo stage, e c’era
chi si attendeva una ripetizione di quanto fatto il giorno prima,
chi si aspettava una lezione meno tecnica, invece Sak (come lo
chiamano gli amici), ha stupito tutti incentrando le tecniche sui
gomiti e sul clinch.
Ingressi, uscite, bloccaggi e risposte, tecniche che gli hanno
consentito di vincere numerosi incontri, quindi solo cose
applicabili, niente di fantascientifico!
Interessantissima la parte del clinch, in cui sono state
analizzate diverse tecniche di sbilanciamento e proiezione, quando
farle e come, e soprattutto quali “stratagemmi” utilizzare nel caso
in cui il nostro avversario sia più bravo o forte di noi nel corpo a
corpo, per rifiutare la distanza o “scrollarselo letteralmente di
dosso”.
Ciliegina sulla torta, per concludere al meglio lo stage, il
Maestro Boer e Kaopon Lek hanno deliziato tutti i presenti con un
paio di round di pao, in cui il campione thailandese ha dato segno
della sua grande tecnica e potenza, nonostante il nullo
riscaldamento. Anche in questa fase, grazie alle ultime domande,
altri importanti dettagli sono stai regalati ai partecipanti. Il
saluto finale, ed i ringraziamenti di rito, hanno lasciato nei
partecipanti la convinzione che nuove profique collaborazioni si
andranno a creare, oltre a nuove amicizie e conoscenze, perché
ricordiamolo, se vogliamo creare davvero un movimento unito e coeso
della muay thai in Italia è quanto mai necessario stare insieme, e
collaborare al fine di una crescita comune nel rispetto e nell’amore
per questa disciplina. A chiudere un ringraziamento di cuore da
parte dell’Accademia di arti marziali Piccolo Drago e della
Yamabushi Gym in primis a Kaopon Lek ed al Maestro Boer, nonché a
Max Baggio, ad Angelo Baglio, agli istruttori che hanno coadiuvato
Kaopon Lek, ovvero Angelo Sposato e Luca Pigliafreddo, al Maestro
Massimiliano Trincale e all’istruttore Claudio Laini per l’aiuto
profuso in sala, oltre ovviamente agli oltre 90 novanta fra atleti e
coach intervenuti nei due giorni. Non possiamo fare a meno di
invitarvi ai prossimi Campionati Interregionali organizzati
nuovamente dalle stesse società lombarde, che domenica 06 dicembre a
Cornaredo (Mi), vedranno impegnati atleti della Lombardia, del
Piemonte e della Liguria.
In attesa di conoscervi nei prossimi appuntamenti, per i quali
siamo già al lavoro, come di consueto vi salutiamo con il nostro più
sentito SAWADEE KAP !!