DOPO AVER PUBBLICATO L’ARTICOLO
GENERALE DI ENNIO FALSONI, DOPO QUELLO CARICO DI PHATOS DI MASSIMO
RIZZOLI RIGUARDO AI RAGAZZI DELLA LOW KICK… ECCOVI QUELLO DI GIORGIO
IANNELLI RIGUARDO AI RAGAZZI DEL K-1 RULES, PESCATO IN GIRO PER IL
WEB.
I protagonisti del K-1 Rules
Grandi Ragazzi!!!
Di: Giorgio Iannelli
(tratto da
www.2out.it)
Scusate il ritardo, Come annunciato i risultati sono stati
eccellenti se non eccezionali, ora si può fare veramente paragone
con la Nazionale FENASCO che guidavo ai Mondiali del 1996 a Milano,
la quale portò a casa tre medaglie d’oro, una di argento e una di
bronzo. In quella Nazionale fecero parte atleti del calibro di
Andrea Vittori, Luca Silingardi, Corrado Sistito, che nel mondo
professionistico dissero la loro conquistando il titolo Mondiale:
Vittori nella Kickboxing (Lowkick), il mio allievo Luca Silingardi
che vinse il Mondiale nel 2000 di thaiboxe, Corrado Sistito campione
del mondo di Lowkick oltre che vincendo le medaglie d’oro di quei
mondiali, non dimenticando gli altrettanti risultati ottenuti ai
Campionati Europei di Copenaghen nell’anno precedente sempre sotto
l’egidia WKA e senza dimenticare Massimiliano Calzolai il bronzo
che poi vinse il campionato europeo di thaiboxe. Altri atleti di
rilievo furono Sonia Grande, Fabio Corsari, Santonico, e si aggiunge
dopo Stefano Stradella, scusate se ne dimentico qualcuno ma son
passati alcuni anni.
Dopo questo tuffo nel passato veniamo
ai nostri eroi di oggi, con Claudio avevamo puntato su uno zoccolo
duro formato da Giampiero Marceddu, Gaetano Verziere, Paola
Cappucci, Lucci Umberto, Panu Donatella che non hanno assolutamente
deluso. I primi tre son arrivati all’oro, mentre Donatella si è
fermata al bronzo con un verdetto perlomeno discutibile.
L’altro bronzo per Lucci. Le sorprese
come preannunciato sono arrivate dalle nuove leve come Fabrizio
Lodde arrivato al bronzo non premiato sicuramente dal verdetto e
Lorenzo Mosca l’altro bronzo anche lui con giudizio perlomeno
dubbio, ma non son qui per discutere queste cose che comunque fanno
parte dello sport. Un plauso enorme anche ai giovani atleti che non
hanno passato il turno ma che hanno fatto l’esperienza che era il
nostro scopo come investimento futuro, ecco perché la politica
scelta da Claudio e dal sottoscritto è quella di cercare di portare
un atleta valido per ogni categoria, in maniera da poter creargli
proprio quel bagaglio di esperienza che possono avere nazioni
assistite economicamente in maniera maggiore come la Serbia e la
Russia ad esempio, ed hanno più possibilità di incontri
internazionali.
Investimento futuro come sempre
annunciamo già gli atleti su cui puntare come Rossana Panipucci
grintosa e futura campionessa, Francesco Lodde estroverso ed
imprevedibile, Lorenzo Mosca vero guerriero e mentalmente
fortissimo, Antonio Campania che come tutti, ma in particolar modo
lui, ha dei margini di crescita immensi, Federico Spitaletto grande
forza ed esplosività, che è stato un po’ tradito dall’emozione. Un
particolare plauso va a Luca Fei che a parer mio ha dato origine a
uno dei più bei combattimenti con un risultato in bilico fino alla
terza ripresa scontrandosi con il campione del mondo in carica e
vincitore di questi europei il biellorusso Yuri Harbachou.
Sfortunata l’esperienza di Lorenzo
Paoli che è incappato in una giornata no, sì con un forte avversario
ma alla portata del miglior Lorenzo.
Ma veniamo alla conquista delle
medaglie d’oro, partendo da Giampo una certezza, che dopo aver
battuto in semifinale per ko alla prima ripresa l’atleta russo
conquistava l’oro in un incontro combattuto e molto equilibrato
contro il turco campione del mondo in carica.
Un grandissimo elogio va a Gaetano
Verziere che ha avuto il sorteggio più duro di tutti per arrivare
alla conquista iridata vincendo ai quarti con l’atleta russo,
battendo in semifinale l’ucraino campione mondiale in carica, ed in
finale l’atleta biellorusso in un combattimento di spettacolare ed
alta intensità. Veniamo a Paola Cappucci che in semifinale in un
combattimento equilibrato batteva l’atleta biellorussa e si
demoralizzava un po’ perché non soddisfatta della sua prestazione e
che invece con la voglia di riscatto di un vero sportivo travolgeva
l’atleta russa arrivando alla medaglia più ambita.
Tutti questi risultati, riepilogando,
tre ori e quattro bronzi ci portavano al quarto posto nella
classifica per nazione nella disciplina K1, che si vanno a sommare
ai quattro bronzi dei mondiali dello scorso anno, un oro e due
bronzi degli europei dell’anno precedente che confermano
incoraggiante lavoro svolto da me e Claudio Alberton in questi anni
che abbiamo gestito la nazionale di K1 che fin ad allora non era
arrivata a grossi risultati.
I nostri complimenti vanno anche ai
due direttori tecnici della Lowkick: Riccardo Bergamini e Massimo
Rizzoli ed ai loro ragazzi, che con i due ori, l’argento e i tre
bronzi hanno raggiunto il secondo posto per nazioni nella loro
disciplina.
Una nota va anche all’ottima organizzazione logistica della
Federazione Portoghese che ci ha messo a disposizione un eccellente
impianto ed un bel albergo.
I due risultati come già scritto in
precedenza dal nostro Presidente Enio Falsoni, sono il miglior
risultato ottenuto in queste discipline fino ad oggi dalle Nazionali
italiane.
Grazie ragazzi per la dedizione e l’impegno che avete dimostrato, il
merito è vostro, a noi non rimane che l’onore e l’onere di
selezionarvi, stimolarvi e consigliarvi in attesa di tempi migliori
con più mezzi a disposizione. Oltre all’articolo vedrete quasi tutti
i combattimenti sul blog.
Grazie per mantenere alto
l’entusiasmo. Grazie ancora Ragazzi!!!
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