ECCOVI UNA PARZIALE RECENSIONE DELLA
TERZA ED ULTIMA FASE DEI CAMPIONATI TOSCANI NELLE DISCIPLINE DEGLI
SPORT DA RING. L’ARTICOLO E’ TRATTO DAL SITO DI MASSIMO RIZZOLI
www.rendoki.it. INDUBBIAMENTE LA TOSCANA STA’ VIVENDO UN
LUSINGHIERO MOMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE NOSTRE DISCIPLINE E LA
MANIFESTAZIONE RICEVE ADDIRITTURA LA VISITA DEL PRIMO CITTADINO, IL
SINDACO DI LIVORNO ALESANDRO COSIMI. MERITATO FRUTTO DELL’IMPEGNO E
MUTUA COLLABORAZIONE CHE VEDE ADESSO UNITE TUTTE LE MAGGIORI E PIU’
INTRAPRENDENTI SOCIETA’ TOSCANE, SOTTO L’ATTENTA GUIDA DEL
PRESIDENTE REGIONALE PATRIZIO RIZZOLI, APPENA RICONFERMATO ALL’UNANIMITA’
DEI CONSENSI.
Finali campionati toscani sport da ring
Di: La Redazione
(Tratto da:
www.rendoki.it)
Ieri al Palacosmelli di Livorno si
sono disputate le finali del campionato toscano per tutte le
specialità della Kickboxing. Molte le società presenti, in
rappresentanza di quasi tutte le città della regione. Prato, Pisa,
Lucca, Montecatini, Carrara, Grosseto, Viareggio, Firenze, Empoli e
Livorno. Undici finali per determinare coloro che, conquistando il
primo posto, avrebbero proseguito il cammino verso il titolo
nazionale passando per gli interregionali del 21 e 22 Marzo a Roma.
Tutti agguerriti e ben decisi a
vendere cara la pelle pur di non vedere interrotto il progetto di
conquistare l’oro ai campionati italiani di metà aprile. Il Rendoki
ha fatto un plein up portando tutti i suoi agonisti iscritti ai
toscani alla fase interregionaleLonzi Simone arrivato vittorioso
alla finale ha poi vinto per forfait dell’avversario, le ragazze
Elena Bugli e Sabrina Mancini rispettivamente nei -48 e -52 passano
direttamente alla fase interregionale mentre Masi, Cerrai e Vaccaro
se la giocavano direttamente sul campo sul ring del Palacosmelli.
Il pomeriggio di combattimento è
stato avviato dai piccoli guerrieri arrivati da cinque diverse città
toscane, Livorno, Pisa, Grosseto, Carrara e Lucca, che strettamente
controllati dai giudici hanno dimostrato che l’abilità tecnica non
necessita obbligatoriamente di aggressività e potenza. Leggero
contatto, casco con griglia di protezione e guantoni da 18 once,
insieme alla supervisione dell’arbitro, permettono a questi bambini
di esprimersi senza rischiare assolutamente nulla.
Bisognerebbe però inserire la regola
obbligatoria dei paratibia da adulto, così come facciamo noi per
nostri, perché a dieci o undici anni i calci iniziano ad essere
pericolosi. Ci appelliamo all’intelligenza dei maestri. Volgio
ringraziare, aprendo una parentesi, Matteo Costanzo che mi ha
aiutato tantissimo nella preparazione dei bambini. Bravi comunque
tutti i piccoli atleti, Mattia e Camilla Rosellini, Aurora Moriconi,
Gennaro Iannucci, Filippo Cardellini, Alessio Aspidi, Alessandro
Fazzi, Giacomo Matteini e Irene Cipriani.
Il vero futuro di questo sport.
Ciliegina sulla torta è stata la partecipazione del sindaco
Alessandro Cosimi, che salito sul ring ha premiato ad uno ad uno
tutti i campioncini con una bella coppa di partecipazione. Lo
ringraziamo di cuore a nome dei cuccioli per la considerazione che
ha dato loro.
Ma passiamo ai “grandiglioni”: Primo
sul ring dei nostri è stato Francesco Vaccaro contro, purtroppo, un
cugino dell’Akiyama di mio fratello Patrizio, scuola dove io sono
cresciuto, Nicola Rodia. Devo dire che ho trovato Nicola migliorato,
ma sempre molto grezzo nell’interpretazione del combattimento,
infatti il nostro Checco lo ha gestito bene boxandolo per due
riprese e mettendo a segno dei colpi potenti che intervallavano il
lavoro in serie, soprattutto nella seconda ripresa quando due middle
kick andavano a stamparsi sulle costole di Rodia facendo un rumore
impressionante.
Valerio Masi ha festeggiato
degnamente il suo diciannovesimo compleanno con una netta vittoria
sul fiorentino Scorzoso del Giampo Team. Nelle regole del K-1, campo
nel quale si affrontavano i due, è ammesso colpire anche col
ginocchio, ma i due hanno preferito restringere il loro repertorio
ai calci e ai pugni. Masi ha messo subito le cose in chiaro
stampando tre High Kick alla testa del gigliato che, pur proteggendo
col guantone accusava la potenza del labronico. Scorzoso provava
allora con i pugni, riuscendo in uno scambio a centrare Masi con due
colpi che lo facevano barcollare e subire il conteggio del referee
Francesco Pellegrino – impeccabile come sempre - , questo ha sortito
un effetto rabbia nel livornese che ripartiva durissimo e metteva in
difficoltà l’avversario fino alla fine del match. Tre giudizi a zero
vince Masi. Ultimo dei nostri alfieri Matteo Cerrai, -71 kg terza
serie LowKick. Cerrai è arrivato a questa finale al 60% per problemi
di lavoro, ma ha voluto ugualmente giocarsela..e come.
Contro Fascetti Giuseppe del Kurosaki
dojo di Pisa, ha dato prova di ottima tecnica e un carattere
formidabile. Dopo aver vinto nettamente la prima ripresa, con bei
lowkic e una pregevole boxe con colpi al corpo e alla testa, finiva
il carburante e soffriva nella seconda per arginare gli attacchi del
rinvigorito Fascetti. Ma l’irruenza del pisano non è bastata perché
Cerrai ha tirato fuori gli attributi ed ha reso colpo su colpo
all’avversario, pareggiando il secondo ed ultimo round. Vince e
accede alla fase interregionale. Il Rendoki al primo posto nel
medagliere toscano con 5 ori nella Kick e 2 nel K-1. Una bella
manifestazione, con un tutto esaurito di pubblico e un grande tifo
ai nostri paladini.
Un grande ringraziamento agli
sponsors, PANIFICIO FRESCHI, ISTITUTO TECNICO ATTIAS, ACI LIVORNO,
MASSY CARROZZERIA, OFFICINE MECCANICHE LELLI, CECCHI TUTTO BAR,
INKOSPOR, INDIAN TATTOO E GLI AMICI DEL CAFFÈ e ai ragazzi dello
staff, molti dei quali trovandosi senza avversario all’ultimo
momento hanno deciso di darci una mano per la realizzazione
dell’evento.
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