Coppa del Mondo di KickBoxing
SARAJEVO 8-10 MAGGIO 2009
Di: Riccardo Bergamini
Grazie alla disponibilità ed all'impegno del nostro presidente
Ennio Falsoni, l'Italia è stata tra le nazioni partecipanti alla
prima edizione della coppa del mondo di kickboxing, tenutasi a
Sarajevo dall' 8 al 10 Maggio.
Ci siamo presentati a questa competizione,con una selezione di
tre atleti (tutti plurimedagliati agli europei e mondiali WAKO) da
me singolarmente guidati, in quanto il mio collega ed amico Massimo
Rizzoli era impegnato in uno stage accordato già molto tempo fa. Dei
tre atleti Barbara Plazzoli, Mimma Mandolini ed Ivan Sciolla,
parleremo in seguito. Ma andiamo con ordine: Giunti all'aeroporto di
Sarajevo nella mattina di venerdì, siamo stati accolti, grazie anche
e soprattutto alla presenza del dott. Falsoni, dal presidente della
federazione bosniaca, che ci ha poi accompagnati nell'albergo a noi
destinato. Un' eccellente struttura situata all'interno di un parco
termale, con un centro wellness a nostra disposizione, che abbiamo
subito utilizzato per un piccolo allenamento ed un po’ di relax
prima del peso. Dopo aver atteso a tutte le operazioni di routine
(accredito, peso, etc..) ed aver cenato, ci siamo concessi una
piccola passeggiata per la città, rendendoci conto di essere di
fronte ad una realtà molto viva e piena di voglia di fare,
nonostante i segni della terribile guerra subita siano ancora
orribilmente visibili in buona parte della città. E veniamo
all'organizzazione.
Trattandosi della prima edizione e posta quest'anno a ridosso di
altre due coppe del mondo (Seget e Rimini) la partecipazione delle
nazioni non è stata da record, con una prevalenza dei paesi
balcanici come Serbia,Croazia, Macedonia e Bosnia, ma con una
dignitosa partecipazione di nazioni come appunto l'Italia, la
Germania, la Turchia, la Siria, l'Estonia etc.. La location della
competizione, l'Olimpic Sport Hall di Sarajevo si è dimostrata
assolutamente all'altezza dell'evento e addirittura in grado di
ospitare manifestazioni di rilievo ancora maggiore. Nell' ambito dei
due giorni poi, gli incontri si sono succeduti senza intoppi e con
ottima scorrevolezza.
L'unico problema è derivato dall'uso della lingua, dal momento
che, speaker e arbitri hanno usato esclusivamente lo slavo. Per la
serata finale, in diretta televisiva per la Bosnia Erzegovina, lo
show è stato molto sobrio, privilegiando gli incontri a scapito di
chiacchiere e lungaggini. Per ciò che concerne la parte tecnica,
diciamo subito che i nostri alfieri hanno comunque fatto un'ottima
figura, ricordando che si combatteva con terne arbitrali
completamente slave. Il sorteggio ha visto Ivan Sciolla e Barbara
Plazzoli in semifinale e Mimma Mandolini direttamente in finale.
Quindi il sabato, Ivan,è salito sul ring contro il bosniaco Delic
Semir, purtroppo non essendoci atleti a 51kg, il nostro è stato
costretto a salire di categoria. Nonostante ciò, Sciolla ha
combattuto molto bene, prevalendo nel concreto sull'avversario
sebbene il verdetto non ci abbia premiato. Medaglia di Bronzo. In
seguito era il turno di Barbara contro la serba Jelena Stefanovic,
match di eccellente fattura dominato dal primo all'ultimo secondo;
verdetto inequivocabile e finale raggiunta:
La domenica, la giornata di gara è divisa in due, una prima parte
di finali dalle 16 alle 20 ed una seconda parte, con la diretta
televisiva dalle 20 in poi. Abbiamo avuto l'onore di essere scelti
con entrambe le nostre atlete per la seconda parte. Mimma mandolini,
ha affrontato la bosniaca Olija Zerajic, il match della nostra è
tutto all'attacco,con ottimi spunti e qualche fase un po’ confusa.
Pochi dubbi sulla nostra vittoria, ma verdetto alla bosniaca!!
Giungiamo quindi all'ultima nostra finale: Barbara Plazzoli contro
la bosniaca Sanja Samardzic.
Devo dire che condurre Barbara all'angolo è un piacere ed un
onore; é un'atleta dotata di un invidiabile parco tecnico/tattico e
risponde alle indicazioni con puntualità e tempismo. Merito suo e di
chi l'ha preparata per tanto tempo. Il match è un assolo della
Plazzoli che sciorina tutte le sue capacità, non lasciando neanche
le briciole alla sua avversaria. Medaglia d'Oro!! In conclusione,
posso dire che abbiamo vissuto una bellissima esperienza, utile come
non mai, nell'anno dei mondiali, che per la prima volta
qualificheranno gli atleti per i Martial Arts World Games di
Pechino. |