FALLITO IL TENTATIVO DI AVERE LE ARTI MARZIALI ALLA FIERA DI
RIMINI ASSIEME ALLA “KICKBOXING TATAMI SPORTS”… QUESTE CONTINUANO AD
ESSERE CORTEGGIATE PER RIUSCIRE AD AVERE UNA VOTA O L’ALTRA LA
COMPLETA RIUNIONE DI TUTTO IL GRANDE MOVIMENTO SPORTIVO-MARZIALE… IL
PROBLEMA SAREBBE SOLO… “DOVE” METTERLI? COMPLETAMENTE INVERTITA
L’OPINIONE DEL PRESIDENTE FALSONI RIGUARDO LA PRESENZA DELLA
KICKBOXING NELLE FIERE.
Coppa del Presidente alla Fiera del Wellness
Di: Ennio Falsoni
Che le Arti Marziali siano praticate da un sacco di gente, che
siano popolari, mi pare che sia ormai ampiamente assodato. Che poi
siano anche spettacolari, attraenti, eccitanti, altrettanto. Ma
allora, perché diavolo non si concertano più manifestazioni in cui
farle convivere per farle crescere ulteriormente e renderle più
visibili? Mi pare, dicendo queste cose scontate, di tornare indietro
a quando organizzavo, insieme a GSB, la “Pasqua del Budo”. Una
fatica tremenda, la ricordo ancora, per mettere insieme quello
spettacolo, una fatica tremenda convincere questa o quella
Federazione a parteciparvi coi loro migliori atleti e maestri, una
fatica tremenda cercare di far convivere quei tanti “ego” grossi
come una casa. Finché, alla fine, mi sono chiesto chi me lo faceva
fare. E ho mollato. Dopo 20 anni.
Ne sono ormai passati altri 20 da allora, ma mi sembra che il
panorama marziale italiano sia cambiato veramente poco.
Innanzitutto c’è come un muro tra le organizzazioni ufficiali,
quelle riconosciute dal CONI e gli altri, quelli fuori, quelli
“contro” o soltanto non “convenzionati”. Ma anche tra le Federazioni
“ufficiali”, c’è una vera e propria difficoltà di comunicazione, di
relazione. Ognuno, francamente, pensa ai problemi suoi. E basta.
Ogni Federazione CONI, che sia la Fita piuttosto che la Fijlkam o la
Fiwuk (per citare quelle “marziali”) ha calendari agonistici
strapieni di attività. E riuscire talvolta a trovare delle date
accessibili per tutti è veramente difficile. Ecco però che la Fiera
del Wellness di Rimini ( e le Arti Marziali si praticano
soprattutto per ricercare un benessere psico-fisico), che anch’io ho
veramente snobbato per tanti anni, potrebbe essere quella data
annuale fondamentale per cercare di stare insieme almeno una volta
l’anno. E invece…
Anche per l’edizione 2009, l’idea di avere un padiglione “tutto
nostro” – marzialmente parlando -, è praticamente saltato. Ne avevo
parlato con Emilio Appiana, grande patron della Ju-Te Sport e
proprietario della rivista Budo Italiano. Lui avrebbe dovuto
occuparsi di convincere Karate e Taekwondo e Wushu, io la Boxe.
Purtroppo il Pugilato, nell’anno dei Mondiali di Milano, è
presissimo. Di Karate e Taekwondo, non so nulla nemmeno oggi, ma la
Fiwuk si è tirata indietro innanzitutto perché alla Fiera…’non ci
sono docce e non è un posto idoneo per una gara’. Ma che fanno
allora tutte quelle migliaia di persone che saltano, ballano, fanno
stretching, fitness,aerobica, corrono e quindi traspirano, sudano
nei vari padiglioni tanto da ridurre le t-shirts a spugne? Si
sciacquano da qualche parte e tornano in albergo o vanno a casa a
farsi una doccia. Ecco quello che fanno. Che si muore se dopo una
prestazione agonistica si ritarda la doccia? Al massimo si puzzerà
un po’, ma che diamine!, non è la fine del mondo, soprattutto se si
pensa che nel frattempo si dà modo a oltre 100.000 persone (tanti
sono i visitatori) di passarti accanto, di dare una sbirciatina a
quei pazzi che si picchiano con calci e pugni, di riportare a casa
delle impressioni, magari di accendere in loro qualche miccia di
passione. Insomma, dopo tanti anni, ho capito l’importanza di essere
presente in Fiera.
Lo scorso anno, facemmo l’errore (se si vuole chiamare così) di
portare troppa gente per lo spazio a disposizione (1600 persone su
1600 metri quadrati). Quest’anno, per evitare brutte figure,
abbiamo fatto esattamente il contrario: avevamo a disposizione 4.500
metri quadrati e vi abbiamo portato 1000 atleti soltanto. Era però
un bel colpo d’occhio vedere i 12 tatami e i 3 ring che Fabio
Corelli e Davide Carli, gli infaticabili animatori della sezione
“marziale”, avevano allestito per l’occorrenza. E il tutto
circondato da una tribuna e 600 sedie per dare la possibilità ad
accompagnatori e visitatori di sedersi e guardare tranquillamente i
vari spettacoli che venivano offerti nelle diverse aree.
Ecco, l’unica cosa che personalmente non mi piace, è vedere ogni
tanto quella siepe umana che si forma intorno ai quadrati di gara.
Ma mi rendo anche conto che alla gente piace veramente stare
attaccati agli atleti, vederli proprio da vicinissimo, gustare quasi
le loro azioni, convivere con loro le emozioni, i traumi, il dolore
per una sconfitta o la gioia della vittoria. Anche quello è
spettacolo. E allora che si divertano così. Almeno una volta l’anno.
In attesa che un giorno la Fiera del Wellness di Rimini ci metta a
disposizione due enormi tribune e un padiglione intero della Fiera,
con annesse delle docce mobili. Chissà che quel giorno la varie
Federazioni marziali CONI davvero si ritrovino insieme per creare
un vero pandemonio!
Nel corso della Fiera, FIKB ha tenuto la Coppa del Presidente di
semi e light contact, prova valida per la formazione delle squadre
azzurre impegnate nei Mondiali WAKO in Ottobre e Novembre, nonché i
Campionati Italiani di Forme Musicali (orchestrati dal dittì Alberto
Leonardi con la collaborazione di Nicola Traina), nonché gare di
Kick Jitsu e Shoot Boxe dell’omonimo settore diretto da Patrizio
Rizzoli, e gare di Kick Light (nuova specialità che l’anno prossimo
sarà forse inserita ufficialmente nelle attività WAKO) e un torneo
di Low-Kick e K1 Rules a cura di Fabio Corelli. Insomma la
Federazione si è impegnata e molto, anche quest’anno e ha incassato
pure i complimenti di Gianni Bellettini, avversario storico mio,
che ci è venuto a trovare come fossimo vecchi amici e non acerrimi
rivali. Potenza dello sport! E devo anche ammettere che la cosa mi
ha fatto piacere.
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