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KickBoxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe

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FINALMENTE I DIRIGENTI DEL SETTORE MUAY THAI DELLA FIKB RACCOLGONO I DOLCI FRUTTI DEL GRANDE LAVORO A LUNGO PIANIFICATO E PORTATO A PIENO COMPIMENTO. FIKB HA UNA SQUADRA AZZURRA DI MUAY THAI TRA LE PIU’ FORTI NAZIONI AL MONDO. AI MONDIALI WMF DI BANGKOK CON DIECI ATLETI SELEZIONATI, RIPORTANO IN PATRIA 8 MEDAGLIE: 1 BRONZO, 4 ARGENTI E 3 ORI! UN EVENTO VERAMENTE STORICO! IN ATTESA DELLA PUBBLICAZIONE DEL METICOLOSO SPECIALE CHE I NOSTRI COLLABORATORI STANNO CONFEZIONANDO PER VOI E DOPO GLI STRIMINZITI COMUNCATI STAMPA GIA’ EDITI… ECCOVI UN ARTICOLINO UN PO’ PIU’ ESAUSTIVO CHE VI DIAMO IN RISPOSTA ALLE TANTE RICHIESTE DI NOTIZIE CHE CI SONO GIUNTE.

Mondiali WMF: aspettando lo speciale…

Di: La Redazione ilguerriero.it
(fonte: Franco Piccirilli, inviato a Bangkok)

Questo era da sempre stato il sogno mai realizzato di un entusiasta Diego Calzolari (D.T.N.) ma si sa che per quanto bravo, un tecnico da solo non è mai sufficiente per realizzare grandi cose, così come un buon dirigente da solo, non è mai abbastanza.

  

Entrambi sono indispensabili, come indispensabile è il materiale umano degli atleti da far crescere… ma assieme a Roberto Fragale (neo Presidente del Settore Muay Thai FIKB) nel tempo hanno saputo costruire anche quello e soprattutto hanno saputo mettere in piedi e portare a termine un ambito progetto che ha dato in ultimo tutti i frutti auspicati.

Inutile nascondere che il Settore della Muay Thai era stato sino a poco tempo fa il fanalino di coda della Federazione FIKB, sia in campo nazionale che soprattutto in quello internazionale… ma successo dopo successo e soprattutto aiutati dalla collaborazione di tutte quelle persone e fior fiore di professionisti che hanno saputo coinvolgere nei loro arditi progetti ed organigramma di Settore, come il nutrizionista dott. Marco Ceriani, lo psicologo dott. Paolo Bernardini e tanti altri vari tecnici… possiamo infine constatare che il Settore della Muay Thai  è divenuto un vero e proprio fiore all’occhiello della Federazione.

In campo nazionale lo si è evidenziato con gli eleganti ed organizzatissimi Campionati Italiani dicembrini a Pisa, unici ad essersi svolti in tre giorni e con hotel 4 stelle gratuito per tutti gli atleti e coaches che passavano il turno eliminatorio ed i bellissimi collegiali azzurrabili pisani, entrambi organizzatigli così signorilmente da Federico Fragale (direttore alla promozione del Settore) che ha saputo raccogliere attorno a se uno staff davvero invidiabile per numero ed operatività.

Ma con quest’ultimo risultato in terra siamese, che è a dir poco storico… ecco che il Settore della Muay Thai FIKB diviene uno dei fiori all’occhiello della Federazione anche in campo internazionale. Mai negli sport da ring della FIKB (benché anche tutti gli altri quest’anno abbiano registrato una notevole crescita) si era registrato un successo così grande ad un mondiale.

 

Diremmo quindi che il suo nuovo organigramma di Settore da poco costituito, abbia fatto veramente un buon lavoro di squadra, dimostrando a tutti come si possano ottenere grandi cose con un piccolo gruppo ben affiatato e che lavori in mutua collaborazione di intenti e disinteressate, ma ben precise finalità.

 

Innanzitutto i due principali dirigenti del Settore hanno chiesto ed ottenuto di portare i propri azzurri in Thailandia una settimana prima, per acclimatarsi al diverso fuso orario e temperatura stagionale. Hanno utilizzato per questo il boxing camp di riferimento della WAKO Thailand, il Pattaya Kombat Village, diretto dall’ex azzurro Cristian Daghio (da tempo stabilmente residente in Thailandia).

 

Poi hanno chiesto ed ottenuto di portare con loro il nutrizionista federale di Settore, per ovviare ad eventuali problematiche spesso presenti in queste trasferte. Una volta terminato il ritiro di acclimatamento e raggiunta Bangkok, le cose hanno appunto cominciato a “girare” nel verso giusto.

La cronaca che segue degli accadimenti infatti, è quanto mai di più esaltante che ci sia capitato di scrivere ed il solo pensare che quei ragazzi sono i nostri azzurri, ancora ci fa accapponare la pelle dall’emozione.

 

Dopo un avvio incerto, che ci vedeva purtroppo eliminati Luca Tagliarino nei -71 kg. e Mauro Cervellione nei – 63,5 kg. dai giochi, i nostri ragazzi hanno iniziato a carburare e guadagnare quindi uno dopo l’altro, l’accesso alle semifinali.

 

Il 21 marzo nei. -60 Kg Angelo Campoli vince con grande divario di punti contro il rappresentante del Giappone. Nei -81 Kg. Paolo Bellini vince contro l’atleta della Spagna. Il 22 marzo, nei -86 Kg. Daniele Biagioli vince addirittura contro l’agguerrito avversario del Marocco.

 

Nei -67 Kg. Carlo Di Paola vince contro l’atleta della Polonia, Campione del Mondo WMF in carica e fatto significativo, proprio lo stesso atleta che lo aveva battuto nei passati mondiali di Burgas nel 2008.

 

Nei -75 Kg. Fabio Siciliani vince per KO dopo 10 sec. dal 1° round, contro il rappresentante dell’India. Cominciano le semifinali, nello svolgimento delle quali, il 23 marzo, la siciliana Katia Currò si arrendeva solo di fronte alla forte Thailandese in categoria (che poi tra l’altro, si laureerà Campionessa Mondiale WMF 2009) con un giudizio non unanime e con un lieve divario di punti, ma assicurandosi di riportare in patria un meritatissimo e prezioso bronzo nei -60 kg. Femminili.

  

Il 24 marzo, in un clima di rovente battaglia, tutti gli altri 7 nostri alfieri rimasti in gara, sconfiggevano di misura tutti i propri avversari.

 

Nei -51kg Gianpietro Marceddu, sovrastava in grande stile il coreano Choi Jaewang .

 

Nei -57 kg Edoardo Tocci vince per KO alla 2° ripresa, contro Khurshid Eshankhuodjaev, rappresentante dell’Azerbaijan.

 

Nei -60kg Angelo Campoli vince alla grande contro “nientepopodimenoche”… il famoso Keakkai Khaksinthon, selezionato nel team nazionale della Thailandia per i giochi asiatici e suscitando grande scalpore (per non dire scandalo!) su tutti i quotidiani sportivi, che al mattino seguente riportano la notizia e con tanto di foto del nostro alfiere in azione.

 

Nei -67 kg Carlo Di Paola, dopo una durissima battaglia e mostrando a tutti un grande cuore, riesce infine a pilotarne magistralmente l’andamento e  vince contro Aziz Rafai, rappresentante della Francia.

 

Nei -75 Kg. Fabio Siciliani ripete la prestazione passata e vince per KO alla 2° ripresa contro Shaun James Facey, rappresentante del Galles. 

 

Nei -81 Kg. Lo imita Paolo Bellini, che vince anch’egli per KO alla 2° ripresa contro Katis Marinos, rappresentante della Grecia.

 

Nei -86Kg. anche Daniele Biagioli passa il turno, vincendo  ai punti contro l’atleta australiano Alex James.

 

Il 25 marzo gli azzurri si riposano, ma grandi felicitazioni da parte di tutti i sorpresi Presidenti dei paesi partecipanti al Congresso Mondiale WMF, per il rappresentante della delegazione nazionale Roberto Fragale, che accede alle finali di domani con ben 7 atleti italiani a contendersi il titolo iridato!

 

Ma tutto questo –ci dicono adesso i principali interpreti manageriali Roberto Fragale e Diego Calzolari- è solo il frutto di un grande lavoro da tempo pianificato e portato a termine nel migliore dei modi da tutto l’organico del Settore Federale di Muay Thai, per comporre finalmente una squadra autorevole e ben affiatata.

 

Il 26 marzo partono le finali seniores e su un totale di 13 categorie maschili e 30 nazioni presenti, l’Italia fa (per la prima volta nella storia della Muay Thai mondiale) la parte del leone con ben 7 atleti finalisti a contendersi la corona mondiale contro altrettanti rappresentanti di diverse nazioni… un vero e proprio “ITALIA CONTRO IL RESTO DEL MONDO!”.

 

Primo a partire nei -51 Kg.il nostro “capitano” Gianpietro Marceddu che, dopo averci fatto ben sperare (ed a ragione) perde ai punti contro Channachai Seechompoo (Thailandia) e ci regala comunque, oltre ad una finale bellissima… un preziosissimo argento, ma che a detta di tutti valeva un meritatissimo oro! Pare che i thailandesi non avessero affatto digerito la sconfitta del loro beniamino da parte di Angelo Campoli e nazionalisti come sappiamo che sono… forse ce l’hanno fatta pagare in questo modo. Mi spiace dover scrivere questo… ma quando vedo con i miei occhi che ci sono 4 giudici thai su 5 ed un arbitro thai sul ring… il sospetto viene anche a me.

 

Segue nei -57Kg. il giovane Edoardo Tocci che, pur battendosi come un vero leone, perde giustamente ai punti contro il fortissimo  Sontisag Monmay (Thailandia) e riporta in patria un altro bellissimo argento!

 

È finalmente il turno dei -60 Kg. con la new entry Angelo Campoli (che due giorni prima aveva estromesso il forte thailandese di categoria, suscitando grande scalpore) che dominando nettamente tutte le riprese, vince contro il pur bravo Erik Renon (Francia) ma Angelo è veramente un diavolo sul ring e ci regala il primo oro!

 

La squadra italiana bissa il successo ricercato, anche -67 Kg. con il nostro Carlo Di Paola che, dopo essersi preso una ricca rivincita contro il polacco campione del mondo e che lo aveva sconfitto l’anno passato e benché acciaccato sulle gambe dal durissimo combattimento precedentemente sostenuto con il forte francese nella semifinale,  riesce a stringere i denti e vince ai punti ma con prepotenza, contro Lee Green (Inghilterra) e ci regala il secondo oro!

 

Una piccola battuta di arresto la si registra purtroppo nei -75 Kg. con Fabio Siciliani che, dopo il successo dei due KO consecutivi fatti registrare ai quarti ed in semifinale, non riesce ad entrare nel match e perde malamente ai punti contro il bravissimo Julian Quentin (Francia) riportando comunque all’angolo italiano un altro argento!

 

La squadra azzurra ritrova subito la concentrazione giusta nei -81 Kg. con Paolo Bellini, che vince ai punti e prepotentemente, contro Muhammed-G-Muhammed (Iraq)  portando in patria il terzo oro!

 

Chiusura sfortunata invece nei -86 Kg. per il nostro Daniele Biagioli che, incappando in due kd consecutivi nel 1° round (per colpi al fegato)  con estremo coraggio riesce ad arrivare sorprendentemente in rimonta sino al 2° round, dove un ennesimo 3° conteggio spegne ogni speranza di vittoria contro l’autentico fuoriclasse Hamaili Massinissa (Francia). Porta però in Italia il 4° argento!

 

Si concludono così i Campionati Mondiali di Muay Thai WMF a Bangkok per la squadra azzurra che è stata la vera rivelazione di questa edizione. 10 atleti iscritti… 8 medaglie… 1 bronzo, 4 argenti e 3 ori!

 

Estrema soddisfazione per il presidente del Settore Federale della Muay Thai Roberto Fragale, che ringrazia il presidente FIKB Ennio Falsoni per aver intelligentemente ceduto di buon grado a tutte le richieste avanzategli, per consentirgli la preparazione ottimale degli azzurri.

Al settimo cielo il D.T.N. Diego Calzolari, autentico “mago stratega” degli azzurri,  che definisce il fatto come STORICO, ma che attribuisce buona parte del merito alla grande volontà e stoica determinazione dei suoi ragazzi, oltre che dei tanti collaboratori nell’organigramma di Settore, che lo hanno disinteressatamente aiutato al raggiungimento del risultato tanto ricercato.

 

 

 

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