25 marzo: CONGRESSO MONDIALE WMF
Di: Franco Piccirilli
Oggi niente sveglia all’alba da parte di Diego
e tutti i ragazzi dormono con gusto nelle camere. Tutti la sera sono
rientrati all’orario stabilito ed hanno mostrato una grande
professionalità… ma una lancia la vorrei spezzare anche in favore
dei ragazzi che erano ormai fuoriusciti dal torneo… Luca Tagliarino,
Mauro Cervellione e Caterina Currò che, sebbene non avessero più
niente di personale da fare… sono stati sempre presenti a tutti gli
appuntamenti della squadra, aiutando chiunque degli altri per tutto
quello che gli era possibile e contribuendo notevolmente a
rafforzarne la motivazione del gruppo.
BRAVI RAGAZZI… GRAZIE! È anche a loro infatti
che credo si debba il successo dell’intera spedizione, come gli è
stato detto tante volte dai loro due dirigenti, dovevano abbandonare
la visione individuale ed acquisirne una più totalizzante per il
gruppo. Non era certo semplice per chiunque in questi momenti, ma
credo proprio che loro ci sono riusciti perfettamente! Grazie ancora
ragazzi… siete stati fantastici ed al pari di ognuno che ha fatto
parte della squadra: a ciascuno i propri compiti, ognuno il proprio
ruolo così che tutti assieme avete fatto e dato il massimo!
Ma a proposito di ruoli e compiti di ciascuno…
il dott. Marco Ceriani era stato consigliato ed invitato da Roberto
Fragale a seguire il corso per arbitri internazionali del WMF e come
ogni mattina, anche quest’oggi si era alzato di buon ora per recarsi
negli uffici del WMF presso lo stadio, per prendervi parte.
Roberto Fragale invece, in questa trasferta
aveva per la prima volta il compito “ufficiale” di
rappresentare la delegazione italiana di Muay Thai FIKB a questi
mondiali WMF e stamani doveva essere presente al Congresso Mondiale
del WMF.
L’appuntamento era per la mattina alle 10.00 e
quindi ci siamo prima recati al ristorante dell’hotel per fare la
nostra solita colazione energetica… per poi recarci al Congresso.
Grandi felicitazioni da parte di tutti i vari
rappresentanti della nazioni nei confronti di Fragale (che
mostravano di stimare e conoscere benissimo) per il risultato
ottenuto dalla squadra italiana: 7 atleti in finale su 13 categorie
di peso maschili seniores… ed un bronzo femminile già conquistato
dalla nostra Caterina Currò. Fragale apriva la grande coda di pavone
e ringraziava lusingato…
Ma 8 medaglie su 10 atleti non è cosa da tutti
i giorni ed era stata finora una prerogativa riservata soltanto a
quelle che sono sempre state considerate come le grandi potenze
mondiali della Muay Thai fino ad ora, ma quest’anno avevamo fatto
l’ingresso anche noi dalla porta principale e con tanto di banda al
seguito!
Persino i dirigenti thailandesi sono
estremamente cordiali e festosi con Fragale… strette di mano, baci e
abbracci… neanche si fosse sposato questa mattina! Lui con grandi
sorrisi e ringraziamenti per tutti, sembrava lusingato
dall’accoglienza ricevuta. Soprattutto quando i thai gli facevano
notare che un quotidiano di Bangkok riportava addirittura la notizia
del nostro Angelo Campoli che aveva sconfitto l’atleta tailandese,
che pare fosse uno dei più quotati e addirittura selezionato
per i giochi asiatici di Muay Thai.
Non c’è che dire… la vera rivelazione a
sorpresa di questi mondiali WMF 2009 era stata proprio la squadra
italiana! In questo giorno di riposo, dopo pranzo, Diego ha radunato
la squadra in piscina per un leggero allenamento e soprattutto per
tastare il loro grado di concentrazione e livello motivazionale.
Tutto sembrava scorrere liscio come le più
rosee aspettative ci avevano fatto desiderare, ma non a caso questo
accadeva. Le tante attenzioni e la cura maniacale di Calzolari e
Fragale per mantenere la concentrazione e l’attenzione verso
l’obbiettivo finale, avevano avuto l’effetto sperato ed indicato da
chi aveva pensato ad inserire anche questo importantissimo aspetto
psicologico. Il dott. Paolo Bernardini aveva infatti curato fin
dall'inizio, nel progetto generale, i tanti altri aspetti
psicologici di tutto il programma di rilancio del settore Muay Thai
in FIKB.
Nel pomeriggio i ragazzi sono liberi di farsi
un giro… rientro in hotel alle ore 18,00 con il calar del sole, per
un ripasso degli schemi tecnici e leggero allenamento… poi una cena
frugale per l’attenzione al peso e subito a letto… oggi niente
passeggiata serale, al massimo qualche discussione nelle camere tra
i ragazzi per sostenersi l’un l’altro e non risentire troppo della
ristretta libertà d’azione, ma soprattutto per prepararsi alla
grande battaglia finale del giorno seguente! |